Salve a tutti,
alla ricerca di esemplari usati mi è capitato sovente di imbattermi negli Optolyth, che godono di una discreta considerazione sul mercato tedesco e in genere vengono scambiati per prezzi intorno ai 200 euro, cosa questa che mi ha fatto incuriosire in quanto solitamente a quei prezzi vengono venduti strumenti di marche più note.
Qualche giorno fa, ne trovo uno su un noto sito di annunci nazionale ad un prezzo di poco inferiore ai 100 euro e con, incredibile ma vero, il venditore mio concittadiano.
Vista la combinazione di condizioni favorevoli e soprattuto all'impagabile possibilità di provare lo strumento prima di acquistarlo mi sono presipitato a contattare il venditore e, poco dopo, a comprare questo piccolo strano gioiellino.
Appena avutolo in mano ho avuto l'impressione che si trattasse di uno scherzo.
E' talmente piccolo e leggero che temevo si trattasse di una copia da esposizione o di un giocattolo per bambini.
E invece guardandoci dentro si vede che non è per niente un giocattolo!
Peso complessivo, comprensivo di copioculari e tracolla pari a 535 grammi!!!
Dimensioni contenutissime.
Il campo è molto stretto ma in compenso l'immagine non è assolutamente deformata e presenta solo una leggera sfocatura ai bordi.
Il rivestimento Ceralin svolge il proprio lavoro in modo egregio. Nessun tipo di riflessioni ne da oggetti inquadrati ne da oggetti al di fuori del campo visivo; tuttavia ho il sospetto che sia un po' invasivo nel senso che credo che vada a inficiare un po' la massima definizione.
Non ostante l'immagine appaia come un tondo perfetto, le pupille d'uscita sono romboidali!!!
Non è un binocolo facile da usare. Sono necessari un po' di allenamento e l'adozione di adeguate strategie.
I paraluce sono troppo corti rispetto all'estrazione pupillare e questo fatto unito alle piccole dimensioni degli oculari fa si che non si riesca ad appoggiare agevolmente lo strumento al viso per ternerlo alla distanza giusta.
Per farlo devo reclinare la testa indietro o in avanti per appoggiare la gomma degli oculari sulle arcate occipitali inferiori o superiori.
Questo fatto unito alle pupille d'uscita irregolari induce una collimazione piuttosto laboriosa.
Il panning è gradevole ma credo che l'ambito di utilizzo migliore per questo oggetto sia l'osservazione naturalistica.
I punti di forza sono certmente la sua trasportabilità e il rivestimento delle lenti che elimina ogni tipo di riflessione.
Sono curioso di vedere cosa hanno fatto in seguito con rivestimenti come il Ceralin Plus!
Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
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Re: Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
Hai fatto bene a prendere questo ALPIN.
Il campo è quello che è (110/1000 m ; 6.3°), è vero, però le pupille d'uscita romboidali, NON sono un difetto, bensì la conseguenza dell'aver scelto di impiegare prismi Bk7, su questo binocolo a PRISMI DI PORRO.
Buon divertimento con il tuo nuovo acquisto!
Il campo è quello che è (110/1000 m ; 6.3°), è vero, però le pupille d'uscita romboidali, NON sono un difetto, bensì la conseguenza dell'aver scelto di impiegare prismi Bk7, su questo binocolo a PRISMI DI PORRO.
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
La Optolyth è una ditta tedesca di tutto rispetto, che produce ottiche di qualità anche se a volte i loro "progetti" qualche lacuna la presentano.
Io ho un Alpin Classic 12x50, che ritengo uno dei 12x più godibili in assoluto, soprattutto grazie al fatto di avere un blocco prismi piccolo (è lo stesso per tutti i formati della serie, su cui vengono innestati diversi tubi ottici) questo permette di impugnare il binocolo in modo molto solido. Il 12x50 è uno dei formati di questa serie (forse l'unico) che sia anche un po' grandangolare ed è nel complesso un ottica al centro molto nitida.
Per contro i prismi piccoli fanno si che i binocoli, specie quelli di formato grande, non siano luminosissimi e nel tuo specifico caso credo che determinino anche la particolare vignettatura della pupilla non riuscendo ad illuminarla completamente al meglio essendo anche quella del 7x42 particolarmente ampia.
La meccanica non è precisissima e se si deve aprire il binocolo e ricollimarlo sono dolori perchè gli alloggiamenti delle ottiche interne presentano parecchi giochi ma naturalmente non è detto che si debba ricorrere per forza atali operazioni nelle vita del binocolo.
In parecchi esemplari usati che ho incrociato l'alluminio impiegato spessa presenta sulle parti a vista vistose corrosioni.
Nonostante ciò ritengo che la buona qualità delle loro ottiche giustifichi il costo più elevato (purchè non esagerato) che questi binocoli spesso hanno anche da usati.
Io ho un Alpin Classic 12x50, che ritengo uno dei 12x più godibili in assoluto, soprattutto grazie al fatto di avere un blocco prismi piccolo (è lo stesso per tutti i formati della serie, su cui vengono innestati diversi tubi ottici) questo permette di impugnare il binocolo in modo molto solido. Il 12x50 è uno dei formati di questa serie (forse l'unico) che sia anche un po' grandangolare ed è nel complesso un ottica al centro molto nitida.
Per contro i prismi piccoli fanno si che i binocoli, specie quelli di formato grande, non siano luminosissimi e nel tuo specifico caso credo che determinino anche la particolare vignettatura della pupilla non riuscendo ad illuminarla completamente al meglio essendo anche quella del 7x42 particolarmente ampia.
La meccanica non è precisissima e se si deve aprire il binocolo e ricollimarlo sono dolori perchè gli alloggiamenti delle ottiche interne presentano parecchi giochi ma naturalmente non è detto che si debba ricorrere per forza atali operazioni nelle vita del binocolo.
In parecchi esemplari usati che ho incrociato l'alluminio impiegato spessa presenta sulle parti a vista vistose corrosioni.
Nonostante ciò ritengo che la buona qualità delle loro ottiche giustifichi il costo più elevato (purchè non esagerato) che questi binocoli spesso hanno anche da usati.
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Re: Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
Eh... me ne sono accorto e sono rimasto stupito; sinceramente pensavo un po' meglio.monpao ha scritto:La Optolyth è una ditta tedesca di tutto rispetto, che produce ottiche di qualità anche se a volte i loro "progetti" qualche lacuna la presentano.
Complessivamente l'immagine è buona, i colori sono ottimi, l'immagine non è piana ma ha un'ottima planarità ed è quasi del tutto priva di distorsioni, ma ad esempio, un qualsiasi russo a centro campo arriva ad una definizione maggiore ed in generale ad un contrasto più elevato.
Per fortuna la meccanica dell'esemplare che posseggo è ineccepibile. Tutto fluido e regolare da inizio a fine corsa senza giochi o imprecisioni di sorta.... spero di non dover mai ricollimarlomonpao ha scritto: La meccanica non è precisissima e se si deve aprire il binocolo e ricollimarlo sono dolori perchè gli ....
sul mercato italiano è difficile trovarne mentre sono più comuni su siti tedeschi;monpao ha scritto: Nonostante ciò ritengo che la buona qualità delle loro ottiche giustifichi il costo più elevato (purchè non esagerato) che questi binocoli spesso hanno anche da usati.
premesso questo credo che in merito al costo mediamente elevato influisca anche il fatto che il binofilo tedesco ha mediamente uno stupendio più corposo dell'omologo italiano..
Poi sicuramente influisce anche il fatto dell'orgoglio nazionale...
Penso anch'io di aver fatto bene... qui da noi è una rarità e poi è proprio un giocattolino, da prestare magari ad una signorina passeggiando nella natura-SPECOLA-> ha scritto:Hai fatto bene a prendere questo ALPIN.
Non sarà un difetto ma l'adozione di questo tipo di vetro piuttosto che del Bk4 è stata davvero una gran fesseria da parte di questa azienda.-SPECOLA-> ha scritto: Il campo è quello che è (110/1000 m ; 6.3°), è vero, però le pupille d'uscita romboidali, NON sono un difetto, bensì la conseguenza dell'aver scelto di impiegare prismi Bk7, su questo binocolo a PRISMI DI PORRO.
Queste pupille d'uscita così sagomate impongono in allineamento dello strumento davvero preciso altrimenti s'incorre nell'annerimento dell'immagine.
Allineamento già di per sé non facile a causa delle dimensioni ridotte degli oculari.
Se a questo aggiungiamo la ridotta dimensione dei prismi che (come detto da monpao) induce una riduzione della luminosità, la situazione peggiora ulteiormente.
Posto che la differenza di prezzo tra vetri Bk4 o Bk7 (lessi da qualche parte) si misura nell'ambito di pochi euro/kg, ammesso che l'adozione dei Bk7 non sia stata imposta da qualche necessità di tipo tecnologico/industriale, questa soluzione al ribasso mi risulta davvero incomprensibile.
Tantopiù da parte di un'azienda che può e vuole fregiarsi del marchio Made in Germany.
Grazie, comincio ad avere una dotazione che mi permette di avere il binocolo adatto per ogni occasione.-SPECOLA-> ha scritto: Buon divertimento con il tuo nuovo acquisto!
Peccato che la Optolyth non abbia più dei porro a catalogo...
Ed è anche un peccato che non siano state fatte delle joint ventures tra questa ed altre ditte...
Ad esempio sarei curioso di vedere un Komz BPO 10x42 dotato dei rivestimenti Ceralin Plus!
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Re: Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
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Re: Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
Ma quindi sostieni che l'adozione del BK7 sia frutto di una precisa scelta o credi che se avesero usato il vetro BaK4 la situazione sarebbe migliore?
Sino ad ora credo sia l'unico binocolo con prismi in vetro BK7 che posseggo.
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Re: Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
Credo che si tratti di una scelta progettuale.
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Re: Optolyth Alpin 7x42 Ceralin Vergütung
Se si tratta di una scelta progettuale (anche alla luce delle affermazioni contenute nella pagina segnalata) mi risulta piuttosto incomprensibile.-SPECOLA-> ha scritto:Credo che si tratti di una scelta progettuale.
Però, con tutti i limiti che questo strumento ha, dopo qualche giorno di utilizzo saltuario, resto stupito dalla bellezza dell'immagine che trasmette e in un certo senso, comprendo che possa avere aver dato vita ad un seguito di estimatori.