Vixen BT 81S-A - Impressioni d'uso

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Faber
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Vixen BT 81S-A - Impressioni d'uso

Messaggio da Faber »

Ciao a tutti,

incomincio qui un post in cui scriverò le mie impressioni sul binocolo della Vixen.

Lo strumento
Iniziamo dall'aspetto: decisamente la classica livrea Vixen è inconfondibile e tutto sommato ammaliante per i cultori del marchio giapponense.
Forse non si raggiungeranno le le alte vette di marchi più blasonati, ma la pulizia delle linee rendono lo strumento essenziale, ma perfetto nella sua semplicità.
E' previsto l'attacco per un cercatore, con slitta vixen e il mio classico 6x30 che serve egregiamente il mio rifrattore Vixen calza a pennello.
Quello che francamente mi pare sproporzionato è la coda di rondine che possiamo vedere sotto il binocolo.Questa coda di rondine è massiccia e contribuisce non poco al peso di uno strumento tutto sommato leggero (il binocolo è perlopiù spazio vuoto...).
Delizia, ma soprattutto croce è il sistema di egolazione interpupillare, composto da tamburi rotanti. questo sistema non vincola la posizione degli oculari in posizione simmetrica rispetto all'interasse ma con un minino e ripeto un minimo di pratica il sistema permette una collimazione veloce e non traumatica.
Gli oculari si inseriscono a pressione e tutti quelli in mio possesso si inseriscono con facilità e rimangono in posizione.
Ultimo appunto degno di nota: la maniglia presente nella mezzeria rappresenta un plus molto gradito in quanto permette una comoda impugnatura e con una sola mano si può spostare il binocolo, teneendo l'altra libera.
Il tutto pesa, completo di oculari non troppo impegnativi circa 6 chili e il mio cavalletto Triton GFX 1 una modestissima testa Manfrotto 804 RC2 a tre assi lo regge senza grosse diffficoltà.
Il binocolo, la testa, il cavalletto e gli oculari possono essere riposti in uno zaino a spalle e il peso si fa sentire solo dopo lunghi tragitti, perlopiù a causa del cavalletto.

Gli oculari utilizzati
La strumento è stato comprato nuovo, ma mai usato, ad un prezzo pari alla media tra il prezzo del Nexus 70 e il 100, quindi, per rimanere all'interno di un budget umano ho trovato degli oculari usati o a basso costo:

Pentax XF 12 (39.8x - p.u.2)
Flat Field 19 (25.2x - p.u.3.2)
Extra Flat field 27 (17.7x - p.u. 4.57)

Il binocolo in oggetto permette l'uso con profitto anche con i seguenti oculari:

Pentax XW 20, 14, 7 , 5
SWA Tecnosky 17
Tecnosky 19 UWA

Diciamo che non ci sono grossi problemi ad andare a fuoco con la maggior parte degli oculari da 31.8 in commercio, purchè non abbiamo un field stop eccessivo.

Una notte di Luna piena

Incomincio riferendo di una breve prova con la Luna quasi piena del 24 maggio (breve pausa di bel tempo in un maggio piovosissimo).
Dalla mia postazione cittadina ho osservato a circa 10 gradi e con un'umidità notevole, comunque...

Gli oculari EFF 27 garantiscono una visione gradevolissima e tridimensionale, nonostante un debolissimo alone verdino attorno al disco lunare, ma non disturbante della visione. La definizione è veramente elevata e la resa, nonostante i soli 53° degli oculari permette una grande immersione nella scena.

Gli oculari FF19 correggono in maniera più che decorosa l'aberrazione cromatica ma soffrono di qualche riflesso fantasma, forse dovuto al design di questo tipo di oculare.

Tutto un'altro discorso i Pentax XF 12: questi oculari presentano un ottimo paraluce e un controllo dei riflessi da primato.
I quasi 40 ingrandimenti premettono una visione rilassante e particolareggiata della Luna, che mostra molti particolari, specilamente nel cratere Tycho.
Una breve occhiata alle poche stelle visibili ha messo in evidenza un campo ben corretto e una grande puntiformità stellare.
Per confronto il mio fido binocolo Ghit 10.5x70 non presenta cromatismo di sorta, ma non permette di spingere gli ingrandimenti.
La notte purtroppo non ha permesso altre considerazioni, che farò appena il tempo lo concederà.

Visioni diurne da una terrazza naturale

Approfittando di una bella domenica ho deciso di fare una prova alla piena luce del giorno e questa prova mi hariservato alcune sorprese, piacevoli e non.
Innanzitutto il posto che ho scelto è molto vicino a casa e molto panoramico.
Mi sono recato a Como, salendo sul Monte Olimpino e ho scelto una piccola terrazza naturale, non molto distante dall'arrivo del trenino a Cremagliera.

La prova degli oculari EFF 27 mi ha sorpreso per la resa: ottima resa dei colori e splendido effetto tridimensionale.
Ho potuto osservare dei rapaci sorvolare il lago per 5 minuti, con una visione distinta delle piume del rapace con dietro uno sfondo piacevolemente sfuocato.
Qesti oculari sono veramente ottimi per inseguire volatili in volo e rappresentano un ottimo investimento.

Gli oculari FF19 vanno una merivaglia, ma richiedono una corretta distanza degli occhi dagli oculari, pena un campo periferico multicolore, ma raggiunto la corretta distanza si viene ripagati da un'ottima correzione.

Passare agli oculari XF 12 permette di aggiungere ulteriore definizione e la visione a chilometri di distanza è veramente accattivante e a 4-5 chilometri di distanza si possono vedere particolari di edifici inimmaginabili.
I riflessi sull'acqua non presentano evidenza di cromatismo e l'unico caso in cui il cromatismo è veramente evidente la si può notare nei riflessi cromati degli specchietti retrovisori di alcune auto d'epoca a circa un chilometro di distanza, ma non è per questo che l'ho comprato!

Allego delle foto per darvi un'idea del luogo considerato per l'osservazione:
bino1.jpg
bino2.jpg
Per darvi un'idea, con gli oculari XF 12 riuscivo a distinguere le tegole del tetto di una casa presente nella collina a forma triangolare in mezzo alla foto del paesaggio e vedevo distintamente gli alianti che planavano tra la collina appena descritta e le montagne nello sfondo e riuscivo quasi a leggere la targa delle auto parcheggiate sulla sponda del lago.
bino3.jpg
Che dire dalle prime prove?
Beh, non è il binocolo perfetto, è un po' voluminoso e bisogno sapere che non è del tutto apocromatico quando si puntano oggetti metallici colpiti dal Sole ;) .
Per la visione naturalistica si possono ottenere grandi soddisfazioni, soprattutto con l'oculare da 27 per le medie distanze.
Purtroppo il tempo inclemente non mi ha permesso di testare lo strumento sotto un cielo dignitoso, ma le prime impressioni lasciano presagire buone visioni, soprattutto in relazione al prezzo pagato.
Appena possibile aggiungerò le prove sotto un cielo stellato, possibilmente confrontandolo con il mio binocolo Ghit 10.5x70.
A presto
Fabio
Fabio Bergamin

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monpao
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Re: Vixen BT 81S-A - Impressioni d'uso

Messaggio da monpao »

Grazie Fabio per le tue impressioni, mi ricordano abbastanza quelle che ebbi io quando lo provai da Corrado Morelli.
"Un bel tacer non fu mai scritto"
Mo ci provo...
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Born to... Zeiss
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Re: Vixen BT 81S-A - Impressioni d'uso

Messaggio da Born to... Zeiss »

Non avresti potuto trovare una location migliore per testare un'ottica come quella.
Complimenti :clap: :clap: :clap:
Claudio Todesco

Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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piero
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Re: Vixen BT 81S-A - Impressioni d'uso

Messaggio da piero »

Faber ha scritto:Il tutto pesa, completo di oculari non troppo impegnativi circa 6 chili
6 kg? :shock: sicuro? ma non era 4?
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Faber
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Re: Vixen BT 81S-A - Impressioni d'uso

Messaggio da Faber »

Ciao Piero,
Hai ragione 4 kg circa di binocolo e 300-400 grammi per coppia di oculari più piastrina di attacco rapida della manfrotto e non si raggiungono neanche i 5 kg!
Sulle spalle pareva di più, forse a causa dell'imgombro.
Grazie della correzione Piero.
Saluti
Fabio Bergamin

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