Contrasto di fase negativo/positivo differenze
Moderatore: Enotria
Contrasto di fase negativo/positivo differenze
A quanto ho capito presumo sia questa la differenza...
Poddarsi che dica una fesseria ma c’e’ un modo per far si che tutti i soggetti si vedano in modalita’ positivo o viceversa ? Oppure e’ tutto dato al caso per motivi ottici ?Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
Il caso non c'entra nulla, dipende da come sono costruiti gli anelli di fase: spessore, trasparenza, ecc.
Vi sono sistemi di fase positivi che sono la stragrande maggioranza, vi sono quelli negativi (alcuni PZO, Zeiss, Leitz, Reichert, ecc.), sistemi misti (vari) ed i Varicolor (Wild).
I sistemi positivi sono i più diffusi, ma presentano il rischio della "inversione di fase", pertanto vanno usati solo con soggetti isolati e sottili, quindi perfetti per i batteri.
I sistemi negativi sono pochissimo soggetti ad inversione, per cui sono gli unici da usare per soggetti "corpulenti".
Sistemi a contrasto variabile (Phv), con due anelli di fase, uno positivo ed uno negativo, utilizzato da Zeiss Jena e, con varie modalità, da diversi altri.
Tutti i sistemi citati risentono negativamente dalla dispersione dei colori, per questo motivo viene sempre consigliato di lavorare con filtri monocromatici, in genere verdi.
Il Varicolor della Wild nasce invece per riprodurre in CdF anche soggetti colorati, senza che il diverso colore modifichi la variazione di contrasto.
Tornando alla domanda di Alex:
- contrasto “positivo” (sfasamento dell’anello pari a − 90°)
- trasparenza dell’anello pari a 20 − 40% (maggior trasparenza porta a minore contrasto)
- diametro dell’anello pari alla metà o due terzi del diametro della pupilla d’uscita dell’obbiettivo
(maggiore diametro porta ancora a minore contrasto)
- larghezza dell’anello pari a 1/15 − 1/30 del diametro della medesima pupilla
Vi sono sistemi di fase positivi che sono la stragrande maggioranza, vi sono quelli negativi (alcuni PZO, Zeiss, Leitz, Reichert, ecc.), sistemi misti (vari) ed i Varicolor (Wild).
I sistemi positivi sono i più diffusi, ma presentano il rischio della "inversione di fase", pertanto vanno usati solo con soggetti isolati e sottili, quindi perfetti per i batteri.
I sistemi negativi sono pochissimo soggetti ad inversione, per cui sono gli unici da usare per soggetti "corpulenti".
Sistemi a contrasto variabile (Phv), con due anelli di fase, uno positivo ed uno negativo, utilizzato da Zeiss Jena e, con varie modalità, da diversi altri.
Tutti i sistemi citati risentono negativamente dalla dispersione dei colori, per questo motivo viene sempre consigliato di lavorare con filtri monocromatici, in genere verdi.
Il Varicolor della Wild nasce invece per riprodurre in CdF anche soggetti colorati, senza che il diverso colore modifichi la variazione di contrasto.
Tornando alla domanda di Alex:
Come tanti altri argomenti di Ottica, ancora abbiamo un compromesso che può variare da un costruttore ad un altro, ma che ormai è generalmente orientato a:c’e’ un modo per far si che tutti i soggetti si vedano in modalita’ positivo o viceversa ? Oppure e’ tutto dato al caso per motivi ottici ?
- contrasto “positivo” (sfasamento dell’anello pari a − 90°)
- trasparenza dell’anello pari a 20 − 40% (maggior trasparenza porta a minore contrasto)
- diametro dell’anello pari alla metà o due terzi del diametro della pupilla d’uscita dell’obbiettivo
(maggiore diametro porta ancora a minore contrasto)
- larghezza dell’anello pari a 1/15 − 1/30 del diametro della medesima pupilla
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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- arturoag75
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Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
Alex non puoi mostrare il contrasto positivo e negativo nella stessa immagine!
ci sono molti fattori che entrano in gioco....ad esempio diametro degli anelli di fase .
Se mastichi un po di inglese dai un'occhiata quà
http://www.bwoptics.com/newsend2.asp?id=3
ci sono molti fattori che entrano in gioco....ad esempio diametro degli anelli di fase .
Se mastichi un po di inglese dai un'occhiata quà
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Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
Ma allora come mai nell’immagine alcuni batteri sono colorati e alcuni neri ?arturoag75 ha scritto:Alex non puoi mostrare il contrasto positivo e negativo nella stessa immagine!
ci sono molti fattori che entrano in gioco....ad esempio diametro degli anelli di fase .
Se mastichi un po di inglese dai un'occhiata quà
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Andrea grazie, molto esauriente
Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
alex870 ha scritto:
Ma allora come mai nell’immagine alcuni batteri sono colorati e alcuni neri ?
Perchè alcuni sono sbarcati col gommone
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
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Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
Dipende da alcune variabili come ad esempio lo spessore del campione (il batterio in questo caso).alex870 ha scritto:Ma allora come mai nell’immagine alcuni batteri sono colorati e alcuni neri ?arturoag75 ha scritto:Alex non puoi mostrare il contrasto positivo e negativo nella stessa immagine!
ci sono molti fattori che entrano in gioco....ad esempio diametro degli anelli di fase .
Se mastichi un po di inglese dai un'occhiata quà
http://www.bwoptics.com/newsend2.asp?id=3
Andrea grazie, molto esauriente
Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
Aaa ecco..Dunadan ha scritto:alex870 ha scritto:
Ma allora come mai nell’immagine alcuni batteri sono colorati e alcuni neri ?
Perchè alcuni sono sbarcati col gommone
- arturoag75
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Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
.... nonché l'indice di rifrazione.
Comunque dai un'occhiata al link in inglese che ti ho segnalato
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Re: Contrasto di fase negativo/positivo differenze
Visto e tradotto con Google, interessantearturoag75 ha scritto:.... nonché l'indice di rifrazione.
Comunque dai un'occhiata al link in inglese che ti ho segnalato