Zeiss Axioskop 20

Principi di funzionamento, manutenzione, modifica e autocostruzione dei microscopi e dei loro accessori

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Guido Gherlenda
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Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Guido Gherlenda »

Zeiss Axioskop 20

All’inizio del mese ho avuto la fortuna di fare visita ad Enotria e tornarmene a casa con un bel Axioskop 20 seduto sul sedile del passeggero.
1Axio LR.jpg
Nella scala Zeiss è la serie oltre gli entry level, quindi di buona fattura con limitato uso della plastica, un’ergonomia molto superiore ai modelli precedenti, le mani possono essere appoggiate sul piano e le manopole sono in posizioni intuitive.

Chiaramente è un microscopio biologico da ricerca, con un parco accessori degno della Zeiss, utilizza ottiche a coniugata infinita montate su un rotore a sei alloggiamenti di ottima fattura e precisione, con mia grande soddisfazione può montare tutti i condensatori previsti per la “vecchia” serie standard ed universal, un grande vantaggio potendo utilizzare l’enorme quantità di usato facilmente reperibile ad un prezzo conveniente.

L’illuminazione è secondo Köhler assicurata da una lampada alogena dimmerabile.
La struttura è in fusione di alluminio robusta e rifinita come si conviene ad un microscopio di questo livello, il peso è di 12Kg.

Il microscopio provato monta ottiche sia attuali che “vintage” tutte di ottimo livello:
Zeiss West Plan Neofluar 2.5x n.a. 0.075 ∞/0.17
Zeiss West Achroplan 10x n.a. 0.25 ∞/0.17
Zeiss Jena Plan Achromat 25x n.a. 0.50 ∞/0
Zeiss West CP – Achromat 40x n.a. 0.65 ∞/0.17
Zeiss Jena Plan Achromat 63x n.a. 0.80 ∞ /0 Pol.
Zeiss West Achroplan Oil 100x n.a. 1.25 ∞/0.17

La testa trinoculare è un 30% alla visuale ed il rimanente alla fotocamera, l’attacco ha un diametro di 30mm nel quale il raccordo viene bloccato con tre grani (finalmente una soluzione che facilita enormemente la costruzione e la possibilità di un fai da te).

Gli oculari sono Zeiss pl 10x /18, uno con regolazione micrometrica.

La prima impressione all’osservazione è la grande luminosità e l’ampio campo inquadrato, la luce emessa dall’alogena non è proprio di mio gradimento, abituato ai led che mantengono la temperatura del colore al variare dell’intensità, poco male, con un piccolo intervento si può facilmente adattare un led.

La messa a fuoco è morbidissima e senza incertezze e così i movimenti del tavolino.

Passiamo all’osservazione ed agli scatti di prova: per le ottiche dal 25x in su ho utilizzato il classico vetrino con 8 diatomee di Kemp.
Navicula lyra LR.jpg
Pleurosigma angulatum LR.jpg
Per questi scatti il confronto è solo tra le ottiche più lunghe, le corte le analizzeremo con dei preparati più adatti.

A mio parere il 100x, pur essendo solo acromatico è quello che più mi ha positivamente sorpreso, il 63x è buono nonostante sia un ottica tarata per operare senza vetrino coprioggetto.

Gli scatti al vetrino micrometrico danno un’idea del grado di planarità e delle aberrazioni presenti ai bordi, anche questa una prova tutt’altro che scientifica ma sicuramente immediata.
regolo LR.jpg
Da notare come i vecchi Zeiss Jena adattati non sfigurino rispetto ai più moderni Zeiss West, meno luminosi all’osservazione diretta ma più che degni di comparire a fianco dei ben più blasonati cugini dell’ovest, le dominanti non sono da attribuire alle ottiche ma solo alla mia pigrizia, una corretta taratura della camera o un successivo ritocco avrebbero potuto risolvere il problema, l’unico con aberrazioni evidenti è il 40x che però interessano solo l’estrema periferia e quindi poco avvertibili, la planarità è da buona a ottima per tutti.

Le ottiche moderne confrontate con quelle più anziane hanno dei vantaggi in termini di leggibilità dei dettagli grazie ad una costruzione molto accurata ed all’uso di sofisticati trattamenti antiriflesso un tempo non disponibili.

A breve aggiungerò un post con delle prove, sempre con l’Axiskop, su soggetti sicuramente più piacevoli di questi e degli scatti con ottiche per tubo da 160mm per dimostrare che può esistere una compatibilità tra i due sistemi.

Sono un convinto della superiorità meccanica dei microscopi di gamma medio-alta degli anni 80 costruiti dai soliti 4 nomi ma provando questo microscopio mi sono convinto che potrebbe essere una buona scelta per chi non vuole, o non è in grado, di effettuare l’indispensabile revisione richiesta da un oggetto di oltre 30 anni di vita e non si accontenta di un entry level nuovo, rispetto ai vintage questo è un microscopio che può essere messo sulla scrivania e riposto in un armadio ogni giorno, il mio ad esempio pesa più del doppio e lo stesso è per le dimensioni.

Per i miei gusti non sono tutte rose e fiori: i microscopi anzianotti hanno una meccanica molto più modulare, chi ha un laboratorio con un minimo di attrezzatura può divertirsi nel preparare adattatori per montare accessori di altre marche, costruirsi sistemi d’illuminazione o modificare i raccordi fotografici.

Se questo tipo di prove possono interessarvi ho diversi “soggetti” da sottoporvi, sono un dilettante, quindi questa prova non vuole essere un test rigoroso, sono le impressioni di un principiante entusiasta e come tali vanno prese, non mi piacciono i test di laboratorio in quanto in microfotografia la qualità è data da molteplici caratteristiche spesso soggettive ed è il giusto compromesso tra queste che genera un’immagine piacevole.
Ultima modifica di Guido Gherlenda il 28/08/2012, 21:48, modificato 2 volte in totale.
Guido Gherlenda
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Enotria »

Ottimo Guido, da te non mi aspettavo nulla di meno. :o

Però, alle volte, quando vediamo una recensione, la leggiamo senza pensare a quanto tempo e passione vi sia dietro ad uno scritto apparentemente così banale.

Ma, ad esempio, notate come le foto comparate dei tre obiettivi siano state con pazienza ridotte tutte allo stesso ingrandimento, in modo da consentirci un più facile confronto.

Magari sembrano sciocchezze, ma vogliono dire una serietà ed una precisione di lavoro anche in pubblicazioni, tutto sommato, solo divulgative, senza alcuna pretesa di rigore tecnico.

Per parte mia, sono proprio curioso di vedere come la va a finire, anche se so già di essere un irrecuperabile nostalgico del vintage: sarà una gara dura convincermi alle nuove produzioni. :lol:
Andrea

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Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Guido Gherlenda »

Grazie, quando provo un microscopio la difficoltà maggiore è dimenticare com'è fatto il mio per non essere tentato dal fare delle comparazioni fuorvianti, il mio Zeiss ha cento particolari che io preferisco all'Axio ma alla fine è il risultato che conta e i particolari che incidono sulla qualità delle immagini sono meno di dieci e su questi cinque sono soggettivi, a questi livelli credo che sia più una questione di "manico" e questo dipende dal feeling con l'oggetto, come ben sai ci sono persone che riescono a produrre immagini pessime dopo aver speso migliaia di euro e altri che con 3-400€ di un vintage stupiscono ogni volta, il vantaggio dell'Axio è la dimensione e la comodità d'uso, quello del Photomicroscope è il piacere di utilizzare un oggetto oggi irripetibile.
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Guido Gherlenda »

Viene spesso dato per certo che un microscopio nato per ottiche a coniugata infinita non possano dare buoni risultati con ottiche per tubo da 160mm, questo è vero solo in parte, alcuni obiettivi nati per il 160mm possono essere tranquillamente utilizzati, non tutti e non su tutti i microscopi, sull’Axio ne ho provati solo due, lo Zeiss West 100x 1.3 Neofluar e lo Zeiss Jena 100x1.4, i risultati sono questi:
Ottiche 160 LR.jpg
All’osservazione sono un po’ meno luminosi dell’equivalente a coniugata infinita, ma quanto a risoluzione sono comunque superlativi.

Sono riuscito a fare alcune prove sul “campo”, purtroppo non ho avuto il tempo necessario per impratichirmi con questo microscopio, mentre per l’osservazione bastano pochi minuti, per la fotografia è cosa complessa: si dovrebbe provare il miglior abbinamento oculare-obiettivo-condensatore, inoltre negli ultimi mesi scatto esclusivamente con il flash e tornare alla luce continua non è stato immediato.
Ameba - Scenedesmus.jpg
Haematococcus.jpg
Nonostante la poca pratica i risultati mi sembrano onesti, la risoluzione e la resa colore è buona per tutte le ottiche, l’obiettivo che preferisco e con il quale mi sono trovato subito a mio agio è il 100x, la resa del colore e fedele con un’ottima risoluzione, la distanza di lavoro è buona ed è molto facile da usare con l’illuminazione obliqua.


A completamento della prova ho fatto una ricerca in rete per verificare a quale prezzo si trovano sul mercato dell’usato, i prezzi realistici vanno da 1.600 ai 2.200 € a seconda delle condizioni, del corredo di ottiche e del tipo di testa, questo per corredi in luce trasmessa, come al solito per le configurazioni particolari il prezzo può più che raddoppiare, si reperisce abbastanza facilmente anche se non comunissimo essendo un prodotto abbastanza recente ed ancora alla pari con le attuali versioni.

Come già scritto mi sembra un ottimo strumento, completo e semplice da usare, una validissima alternativa all’attuale produzione entry level di marca o ai grossi vintage.
Guido Gherlenda
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Enotria »

Non mi aspettavo una resa così buona dal CZJ 63x 0,80, addirittura in alcuni confronti, vedi Pleurosigma, viaggia alla pari con il 100x ad immersione.

E pensare che, assieme al 25x, sono obiettivi particolari costruiti apposta per i laboratori di biologia, per velocizzare le analisi del sangue: si esegue lo striscio su dei vetrini particolari che hanno già sulla loro superficie un sottile strato di coloranti appositi, il sangue nel giro di pochi secondi si colora e può essere immediatamente guardato senza dover aggiungere fissativi, coloranti o altro.
Sangue_2_p.JPG
Peccato solo che la colorazione non è permanente, ma svanisce nel giro di alcune ore, dopo di che il vetrino è da buttare. Ma questo poco importa al laboratorio, l'importante è aver fotografato quello che interessava ed aver risparmiato del tempo. :|

Comunque è curioso come questo obiettivo, progettato per essere usato senza il copri oggetto, dia dei buoni risultati anche con la lamella di copertura, il che mi ha consentito di girare questo filmatino in cui un leucocita se ne va a caccia fra i miei globuli rossi.
[youtube]P1TnQ2zpzhg[/youtube]

Spero perdoniate la cattiva illuminazione dovuta alla mia pigrizia.
Andrea

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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Acronauta »

Interessante recensione, e complimenti per le foto delle diatomee. Che caratteristiche ha il condensatore ?
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Guido Gherlenda
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Guido Gherlenda »

Grazie, il condensatore fornitomi da Andrea con l'Axio è uno Zeiss con apertura 0.9 e scamotto per poterla ridurre, il primo a destra, per le foto delle diatomee ho utilizzato il primo a sinistra, Zeiss con apertura 1.4, acromatico aplanatico con revolver per il contrasto di fase, comodissimo anche per ottenere un'illuminazione obliqua.
condensatori.JPG
Guido Gherlenda
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da 15x60 »

Belle immagini e bel report Guido, tutto estremamente interessante ed affascinante; piacerebbe pure a me addentrarmi nel mondo della microscopia...prima o poi... ;)

fabio
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Guido Gherlenda »

Grazie, è un'hobby veramente affascinante, anche se non sembra è molto simile all'astronomia: vicinissimi a esseri infinitamente piccoli, gli astri sono lontanissimi ed infinitamente grandi, basta guardare dalla parte opposta e tutto si inverte....

Guido
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da arfe_geo »

Dante, posso chiederti cosa usi per fare le fotografie (reflex o cam usb)?
Federica

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Dante
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Re: Zeiss Axioskop 20

Messaggio da Dante »

arfe_geo ha scritto:Dante, posso chiederti cosa usi per fare le fotografie (reflex o cam usb)?
Ciao, sullo Axio uso una canon reflex, la 450d che tramite uno escamotage sofware mi permette anche di fare dei video. Certo per i i video sarebbe meglio qualcosa di dedicato, perchè questa macchina nativamente non li fa...
"Ciascuna specie merita che dei ricercatori vi dedichino la loro carriera e storici e poeti la celebrino... poichè noi ne facciamo parte, il destino della creazione è tutt'uno con il destino dell'umanità."
E.O. Wilson

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