I batteri provenienti dallo Spazio

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Enotria
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I batteri provenienti dallo Spazio

Messaggio da Enotria »

Durante un viaggio in Tunisia, nella zona di Gabes, ho notato la presenza di enormi scambiatori di calore, grondanti di acqua e di vapori.
Gli scambiatori di calore per l'acqua delle oasi di Gabes.
Gli scambiatori di calore per l'acqua delle oasi di Gabes.

La funzione di questi enormi radiatori è quella di raffreddare la caldissima acqua freatica geotermica, portandola alla stessa temperatura dell’aria, altrimenti lo shock termico della irrigazione brucerebbe le piante coltivate.

Certo che, per essere in mezzo al deserto, nell’ora più calda del giorno, quel’acqua doveva essere un ambientino non certo ideale per la vita.
Ed allora niente di meglio che prelevarne qualche campione per vedere quali esseri potevano resistere a quelle temperature.

Al contrario di quello che pensavo, l’acqua surriscaldata era invece piena di ciano batteri del genere Gloecapsa, completamente immersi nella loro guaina di mucillaggine.
Cellule di Gloeocapsa immerse nella loro mucillagine.
Cellule di Gloeocapsa immerse nella loro mucillagine.

Non per nulla il genere Gleocapsa è capace di resistere a condizioni ambientali assurde, compreso il vuoto spaziale dove viaggia la Stazione Spaziale Internazionale.
Proprio per verificare se fosse possibile per certi batteri di portare la vita da un pianeta all'altro, è stato fatto l'esperimento di mettere una coltura di questi batteri fuori dalla Stazione Spaziale, nel vuoto, agli sbalzi termici esagerati e ben esposti alle micidiali radiazioni cosmiche.
Dopo quasi due anni di permanenza nello Spazio li hanno riportati in laboratorio: erano ancora belli come prima, vivi e vegeti. :shock:
Come si vede dalle immagini, la colonia era in piena attività riproduttiva, che avviene prima all’interno della capsula gelatinosa, poi, in un secondo tempo, anche la capsula si divide separandosi in più individui completamente autonomi.
Ad alto ingrandimento si vede bene una iniziale divisione della cellula in tre parti, ma con un unico involucro. All’interno è ben visibile la formazione dei singoli involucri, precursori della completa divisione.
Andrea

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Guido Gherlenda
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Re: I batteri provenienti dallo Spazio

Messaggio da Guido Gherlenda »

Senza più confini..... ottimo ed interessante come al solito.
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500paolo
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Re: I batteri provenienti dallo Spazio

Messaggio da 500paolo »

Non li avevo mai visti ma sapevo dell'esistenza di batteri estremi e mi aspettavo un'altra forma.
Grazie Andrea per l'articolo. :wave:
Dunadan
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Re: I batteri provenienti dallo Spazio

Messaggio da Dunadan »

Interessante!
Credo di aver trovato dei ciano simili qualche tempo fa, ma in condizioni del tutto differenti! :mrgreen:
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
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Enotria
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Re: I batteri provenienti dallo Spazio

Messaggio da Enotria »

Si, vivono tranquillamente anche in mezzo ai ghiacci antartici e simili.
Il trucco sta proprio nella loro membrana di spessa gelatina che li protegge da ogni eccesso ambientale.

Pacifico quindi che quella specie di gelatina è allo studio per capire di cosa è fatta e come funziona.


:wave:
Andrea

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