Autocollimatore autocostruito
Moderatore: Enotria
Autocollimatore autocostruito
Era da tempo in programma, finalmente mi sono assemblato un autocollimatore:
http://www.funsci.it/files/allineamento.pdf
del prof. Sini, purtroppo recentemnte scomparso.
Saluti a tutti.
Toni
Ho seguito la descrizione in questo articolo:http://www.funsci.it/files/allineamento.pdf
del prof. Sini, purtroppo recentemnte scomparso.
Saluti a tutti.
Toni
Re: Autocollimatore autocostruito
Grazie, molto interessante, me lo leggo con calma e vedo se è cosa che mi potrei autocostruire adattandolo a l'uso su telescopi.
Secondo te come divisore di fascio, pensi potrebbe andar bene un normale prisma beam splitter o è necessario un semiriflettente piano come indicato nel testo del documento?
Secondo te come divisore di fascio, pensi potrebbe andar bene un normale prisma beam splitter o è necessario un semiriflettente piano come indicato nel testo del documento?
Re: Autocollimatore autocostruito
Complimenti Toni, sembra uscito da una fabbrica
Re: Autocollimatore autocostruito
Io ho usato lo specchio semiriflettente perché lo avevo, ho adattato un sistema per episcopia con illuminazione coassiale. Il prisma va sicuramete bene, anzi, pure meglio, con lo specchio ho un'immagine spuria dello spot, dovuta allla riflessione sulla faccia non alluminata, non è importante perché è molto debole, ma si vede perché è fuori asse.Angelo Cutolo ha scritto: ↑08/02/2021, 17:59 Secondo te come divisore di fascio, pensi potrebbe andar bene un normale prisma beam splitter o è necessario un semiriflettente piano come indicato nel testo del documento?
I riflessi parassiti del prisma beam splitter dovrebbero essere invisibili sia perché sono in asse,sovrapposti all'immagine principale, sia perchè di solito c'è anche un trattamento antiriflessi.
Re: Autocollimatore autocostruito
Come hai realizzato il diaframma a croce e la scala, e come sono centrabili?
Re: Autocollimatore autocostruito
La lampada genera uno spot luminoso puntiforme, mentre per il reticolo ho usato un micrometro inciso con scala in decimi di mm che avevo da tempo e che si adatta all' oculare (8mm, 32x preso da un binocolo, come pure l'obiettivo). Dovendo lavorare sulle dimensioni del decimo di mm per motivi di sensibilità non è semplice realizzare il diaframma a croce con la precisione richiesta con metodi accessibili, tipo stampa laser.
Le misure sono poi comunque sempre approssimative, l'importante è avere sufficiente sensibilità per il controllo del parallelismo; l'angolo di 1' su una base di 200 mm corrisponde a circa 58 micrometri, secondo Sini occorre scendere a 2'. Stiamo appunto ssul decimo di mm.
Per il centraggio e la focalizzazione della lampada ho usato un sistema di sospensione su sei punti, per allineare la scala si regola la posizione dello specchio col sistema originale che ho mantenuto.
domani posto le foto.
Le misure sono poi comunque sempre approssimative, l'importante è avere sufficiente sensibilità per il controllo del parallelismo; l'angolo di 1' su una base di 200 mm corrisponde a circa 58 micrometri, secondo Sini occorre scendere a 2'. Stiamo appunto ssul decimo di mm.
Per il centraggio e la focalizzazione della lampada ho usato un sistema di sospensione su sei punti, per allineare la scala si regola la posizione dello specchio col sistema originale che ho mantenuto.
domani posto le foto.
Re: Autocollimatore autocostruito
Non mi sembra semplice, occorre almeno un buon tornio e materiale ottico di risulta.
Re: Autocollimatore autocostruito
Grazie Toniclimb, lo splitter, le lenti e gli oculari non mi mancano, ho anche un set di vetrini fotoincisi intercambiabili per livello/teodolite, poi mi leggo bene il documento e vedo se la cosa è fattibile.
Re: Autocollimatore autocostruito
Finalmente dopo lunga attesa è arrivato questo:
https://www.ebay.it/itm/0-1mm-Microscop ... 2749.l2649
è il reticolo a croce con scala 0.1 mm e diametro 16 mm, che non ero riuscito a reperire e che sostituirò a quello che c'è ora. Con questo diametro inoltre può essere reso centrabile, il che facilita molto l'allineamento della scala che adesso è assai macchinoso.
Intanto ho cominciato ad usarlo, e in pratica sono emersi due inconvenienti; il primo è che spesso appoggiando il piano di riferimento su superfici "scomode" e dovendo reggere il tutto in posizione, risulta difficoltoso guardare dentro l'oculare senza ricorrere a contorsioni varie.
Il secondo è che con l'oculare da 8 mm è impossibile usare la reflex, e anche la fotocamera compatta ha la pupilla troppo interna; l'unico modo per ottenere qualcosa di guardabile è l'impiego del cellulare, ma in condizioni operative il più delle volte è impossibile tenere in posizione entrambi.
L'unica soluzione mi sembra quella di passare a un oculare elettronico adattando una qualsiasi webcam, anche di basse prestazioni, e usando il PC per guardre e scattare foto.
Queste sono alcune foto fatte col cellulare:
Questo è lo "zero", si ottiene ponendo la piastrina di vetro sul piano di riferimento.
tubo di alluminio tornito male, senza curare il centraggio del pezzo e forse anche con la presenza di sbavature di lavorazione.
Il doppio spot è ottenuto lasciando in posizione di riferimento la piastrina di vetro, si nota subito lo spostamento rispetto allo zero.
Curando il centraggio ed eliminando le sbavature i due spot sono quasi coincidenti
Con l'inserimento sul bordo del tubo di un foglio di stagnola dello spessore approssimativo di circa 30 micron(misurato col palmer) la separazione fra gli spot aumenta.
30 micron su 30 mm fa 1 milliradianti, cioè 0,057 gradi cioè 2,4 primi di arco (salvo errori).
In tutte le foto si vede lo spot secondario dovuto alla superficie posteriore dello specchio semiriflettente.
Saluti.
Toni
https://www.ebay.it/itm/0-1mm-Microscop ... 2749.l2649
è il reticolo a croce con scala 0.1 mm e diametro 16 mm, che non ero riuscito a reperire e che sostituirò a quello che c'è ora. Con questo diametro inoltre può essere reso centrabile, il che facilita molto l'allineamento della scala che adesso è assai macchinoso.
Intanto ho cominciato ad usarlo, e in pratica sono emersi due inconvenienti; il primo è che spesso appoggiando il piano di riferimento su superfici "scomode" e dovendo reggere il tutto in posizione, risulta difficoltoso guardare dentro l'oculare senza ricorrere a contorsioni varie.
Il secondo è che con l'oculare da 8 mm è impossibile usare la reflex, e anche la fotocamera compatta ha la pupilla troppo interna; l'unico modo per ottenere qualcosa di guardabile è l'impiego del cellulare, ma in condizioni operative il più delle volte è impossibile tenere in posizione entrambi.
L'unica soluzione mi sembra quella di passare a un oculare elettronico adattando una qualsiasi webcam, anche di basse prestazioni, e usando il PC per guardre e scattare foto.
Queste sono alcune foto fatte col cellulare:
Questo è lo "zero", si ottiene ponendo la piastrina di vetro sul piano di riferimento.
tubo di alluminio tornito male, senza curare il centraggio del pezzo e forse anche con la presenza di sbavature di lavorazione.
Il doppio spot è ottenuto lasciando in posizione di riferimento la piastrina di vetro, si nota subito lo spostamento rispetto allo zero.
Curando il centraggio ed eliminando le sbavature i due spot sono quasi coincidenti
Con l'inserimento sul bordo del tubo di un foglio di stagnola dello spessore approssimativo di circa 30 micron(misurato col palmer) la separazione fra gli spot aumenta.
30 micron su 30 mm fa 1 milliradianti, cioè 0,057 gradi cioè 2,4 primi di arco (salvo errori).
In tutte le foto si vede lo spot secondario dovuto alla superficie posteriore dello specchio semiriflettente.
Saluti.
Toni
Re: Autocollimatore autocostruito
Ottimo lavoro
Ora potrai mettere a punto l'attrezzatura o toglierti i dubbi.
Sarebbe interessante controllare qualche microscopio blasonato e vedere da quale livello sono costruiti e montati bene.
Ora potrai mettere a punto l'attrezzatura o toglierti i dubbi.
Sarebbe interessante controllare qualche microscopio blasonato e vedere da quale livello sono costruiti e montati bene.
Re: Autocollimatore autocostruito
Le strument azioni vecchie come le nostre nel corso dei decenni qualche botta se la sono sicuro presa. Il tavolino del mio Amplival aveva il blocchetto del nonio spezzato, avevo dei dubbi, ma invece risulta bene in squadra, ho invece un cinesone surplus di qualche laboratorio scolastico pieno di problemi.
Lo userò per fare pratica "in corpore vili"
Lo userò per fare pratica "in corpore vili"
Re: Autocollimatore autocostruito
Quando cade un microscopio, il nonio o la micrometrica sono le prime cose che prendono la botta. Ho giusto messo in vendita un tavolino senza un nonio per una botta, ma che funziona. Però gli mancano i fermi del vetrino. Era un altro microscopio di una scuola dal quale ho preso l'asse della micrometrica che sul mio era piegato forse per un'altra caduta.
Fra un po' vorrei cominciare a usare l'Amplival, ma sono affezionato al Lomo
Fra un po' vorrei cominciare a usare l'Amplival, ma sono affezionato al Lomo
Re: Autocollimatore autocostruito
Tienili entrambi
Re: Autocollimatore autocostruito
Certamente, anche perché il Lomo è molto più attrezzato, non manca nulla salvo il DIC.
Il problema è lo spazio, non posso tenerli entrambi sul tavolo e li dovrò alternare a seconda delle preferenze, ma se resterò il discopia penso che mi basterà il Lomo, curiosità a parte.
Mi sembra che le ottiche si equivalgono e la mancanza del blocco di sicurezza che ho descritto lo rende molto più versatile anche se più antiquato.
Sto pensando che l'autocollimatore, a parte l'ottica, si potrebbe costruire anche con la stampante 3D.
Il problema è lo spazio, non posso tenerli entrambi sul tavolo e li dovrò alternare a seconda delle preferenze, ma se resterò il discopia penso che mi basterà il Lomo, curiosità a parte.
Mi sembra che le ottiche si equivalgono e la mancanza del blocco di sicurezza che ho descritto lo rende molto più versatile anche se più antiquato.
Sto pensando che l'autocollimatore, a parte l'ottica, si potrebbe costruire anche con la stampante 3D.