Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Si è il suo, prima era bianco come il paraluce (o meglio, quello che rimaneva della vernice era bianca), ma di una tonalità che non sono riuscito a trovare, quindi li ho fatti entrambi neri.
Ovviamente questa sera velature e nuvolaglia, quindi niente prove sul cielo, l'unica fatta indoor è quella con la cesira, la quale mi dice che il tele è un po scollimato (i due riflessi si sovrappongono solo di mezzo diametro), non essendo collimabile me lo tengo così, confidando che una simile scollimazione non sia tanto impattante su un f/18,4.
Ovviamente questa sera velature e nuvolaglia, quindi niente prove sul cielo, l'unica fatta indoor è quella con la cesira, la quale mi dice che il tele è un po scollimato (i due riflessi si sovrappongono solo di mezzo diametro), non essendo collimabile me lo tengo così, confidando che una simile scollimazione non sia tanto impattante su un f/18,4.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Ciao Angelo,
si, se ti accontenti potresti tenerlo così, le sue visioni saranno comunque bellissime. È a davvero alti ingrandimenti relativi, su oggetti come Marte e Luna (Giove a medi ingrandimenti relativi rende di più che Saturno, anche se vocato a maggiori ingrandimenti) che troverai differenze vs il mio. Ti consiglio pertanto stante la qualità e tipologia di strumento, di trovare il modo di una collimazione perfettibile. Una mago della meccanica come te non avrà particolare difficoltà ad agire su focheggiatore e cella. Come estremo, il caro M.S. Ti può rendere collimabile la cella per poche decine di €.
Per esperienza diretta e reiterata, preferisco in barba alla cromatica secondaria, l'immagine restituita da un ottimo doppietto 60/800 collimato che da un ottimo doppietto (stesso fabbricante, Horiguchi) 60/1200 scollimato (volutamente grazie alla cella registrabile). Poi dipende dalla entità di scollimazione, ma il tuo rifrattore a mio parere, MERITA, la perfezione geometrica!
A presto.
V.
si, se ti accontenti potresti tenerlo così, le sue visioni saranno comunque bellissime. È a davvero alti ingrandimenti relativi, su oggetti come Marte e Luna (Giove a medi ingrandimenti relativi rende di più che Saturno, anche se vocato a maggiori ingrandimenti) che troverai differenze vs il mio. Ti consiglio pertanto stante la qualità e tipologia di strumento, di trovare il modo di una collimazione perfettibile. Una mago della meccanica come te non avrà particolare difficoltà ad agire su focheggiatore e cella. Come estremo, il caro M.S. Ti può rendere collimabile la cella per poche decine di €.
Per esperienza diretta e reiterata, preferisco in barba alla cromatica secondaria, l'immagine restituita da un ottimo doppietto 60/800 collimato che da un ottimo doppietto (stesso fabbricante, Horiguchi) 60/1200 scollimato (volutamente grazie alla cella registrabile). Poi dipende dalla entità di scollimazione, ma il tuo rifrattore a mio parere, MERITA, la perfezione geometrica!
A presto.
V.
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Vedrò quello che posso fare, cella e controcella sono semplicemente filettate e si avvitano direttamente tra loro ed il tubo (filettato), queste filettature sono "lunghissime" quindi quasi impossibile ingranare nella maniera sbagliata e dissassarle, l'unico posto dove posso intervenire è il focheggiatore, il quale si collega alla culatta tramite viti a 120°.
Farò un po di prove.
Farò un po di prove.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Ho collimato diversi rifrattori agendo sul fuocheggiatore, è quindi senz'altro una strada da percorrere, se il decentramento è poco di può sistemare così. In ogni caso il tuo telescopio ha un campo corretto enorme, è probabile che anche raggiungendo la perfezione non vedresti alcuna differenza.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Hai controllato se il tubo è dritto?
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Si il tubo è perfettamente a piombo.
Il blocco del focheggiatore è fissato alla culatta da tre viti radiali a 120° e vi si inserisce profondamente (vedere 1ª immagine del 3° post alla 1ª pagina), ho quindi svitato le tre viti e posizionato a mano il blocco focheggiatore ruotandolo nella culatta prima di 120° poi di 240° (in concomitanza con le viti), cercando il punto milgliore controllando con la cesira, trovato questo ho riavvitato le tre viti, la collimazione è migliorarata, ora i due riflessi si sovrappongono per i due terzi e non piu per metà come prima.
In ogni caso sono andato a rivedermi un po di letteratura e relative tolleranze sul rapporto focale e come mi stai ribadendo anche ora, il campo corretto di un f/18,4 (un f/ tre volte superiore a quello del Nano) è piu che abbondante, penso che sia piu che sufficiente quanto fatto, verificherò comunque tramite star test, appena possibile.
Il blocco del focheggiatore è fissato alla culatta da tre viti radiali a 120° e vi si inserisce profondamente (vedere 1ª immagine del 3° post alla 1ª pagina), ho quindi svitato le tre viti e posizionato a mano il blocco focheggiatore ruotandolo nella culatta prima di 120° poi di 240° (in concomitanza con le viti), cercando il punto milgliore controllando con la cesira, trovato questo ho riavvitato le tre viti, la collimazione è migliorarata, ora i due riflessi si sovrappongono per i due terzi e non piu per metà come prima.
In ogni caso sono andato a rivedermi un po di letteratura e relative tolleranze sul rapporto focale e come mi stai ribadendo anche ora, il campo corretto di un f/18,4 (un f/ tre volte superiore a quello del Nano) è piu che abbondante, penso che sia piu che sufficiente quanto fatto, verificherò comunque tramite star test, appena possibile.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Premetto che è un semplice pour parler.
Girando per il web mi sono imbattuto in questo anello di collimazione, serve per mettere perfettamente in asse i sensori di ripresa, ma pensavo che potrebbe essere utile per collimare (casomai ve ne fosse bisogno) il Milo.
Modificare cella e controcella (magari aggiungendo flange come feci per il Nano) lo trovo oltremodo complicato, il focheggiatore è un monoblocco il quale ha esaurito tutte le possibilità di collimazione (vedi post sopra), quindi pensavo che questo aggeggio, potrebbe risolvere il problema con spesa contenuta, infatti da Lolli in previsione d'uso di una slitta portafiltri (come quella che ho fatto per l'Obice), ho preso non il raccordo Vixen►T2, ma un Vixen►M48 ed un M48►T2, potrei mettere quindi questo accessorio tra i due raccordi, poi lato T2 il portaoculari e inserendovi la cesira, effettuare una collimazione precisa.
Dite che la cosa possa funzionare?
Girando per il web mi sono imbattuto in questo anello di collimazione, serve per mettere perfettamente in asse i sensori di ripresa, ma pensavo che potrebbe essere utile per collimare (casomai ve ne fosse bisogno) il Milo.
Modificare cella e controcella (magari aggiungendo flange come feci per il Nano) lo trovo oltremodo complicato, il focheggiatore è un monoblocco il quale ha esaurito tutte le possibilità di collimazione (vedi post sopra), quindi pensavo che questo aggeggio, potrebbe risolvere il problema con spesa contenuta, infatti da Lolli in previsione d'uso di una slitta portafiltri (come quella che ho fatto per l'Obice), ho preso non il raccordo Vixen►T2, ma un Vixen►M48 ed un M48►T2, potrei mettere quindi questo accessorio tra i due raccordi, poi lato T2 il portaoculari e inserendovi la cesira, effettuare una collimazione precisa.
Dite che la cosa possa funzionare?
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Purtroppo, questo pur pregevole accessorio NON collima l'ottica, ma solo il focheggiatore.Angelo Cutolo ha scritto: Girando per il web mi sono imbattuto in questo anello di collimazione, serve per mettere perfettamente in asse i sensori di ripresa, ma pensavo che potrebbe essere utile per collimare (casomai ve ne fosse bisogno) il Milo...
Se ne era parlato in altro topic sulla collimazione del focheggiatore a mezzo laser. Se il focheggiatore ha problemi di basculamento, tale accessorio può riportare in asse il tubo mobile del focheggiatore e l'oculare, così come rendere ortogonale all'asse ottico dell'obiettivo (collimato) i sensori di ripresa, ma se un obiettivo è scollimato tale resta.
Spesso tuttavia, si attribuisce all'obiettivo una scollimazione che non esiste e che invece è del focheggiatore. Per questo motivo, mettere a posto il focheggiatore (raramente collimato nei telescopi che mi sono capitati) è comunque obbligatorio e necessario.
Io però ho sempre risolto senza dover comprare tale accessorio e avere un ulteriore pezzo di metallo tra i piedi.
In pratica, ho sempre messo tre grani di regolazione a 120° sul gruppo focheggiatore (mi raccomando, a faccia piana, non a punta), in corrispondenza della circonferenza di appoggio della parte interna del focheggiatore stesso, laddove poggia sul tubo. Regolando tali grani e chiudendo le tre viti sul tubo si ottiene quello che si vuole.
Nel disegno, ecco la soluzione per un TAL 100 (dove, per la sua particolare conformazione ho potuto mettere grani da M2, visto che il tubo ha all'estremità una buona base di appoggio) e per certi GSO, dove ho messo grani da M1-1,6 (per la particolare conformazione del focheggiatore).
Per l'operazione è sufficiente un piccolo trapano a colonna, un maschio per filettare di costo ridotto, i grani, una (micro) chiavetta a brugola per questi ultimi e un po' di manualità. In mancanza di una di queste necessità, l'anello che hai indicato è comunque una grande soluzione.
Naturalmente, qualora si volesse mantenere l'integrità di telescopi "storici", o non si avesse la possibilità di effettuare l'operazione necessaria per l'utilizzo di grani, nessuno vieta di ricorrere alla soluzione di sempre, dai primordi dell'ottica, ovvero mettere dei piccoli spessori in corrispondenza del punto opportuno da distanziare. Il sistema funziona ed è anche stabile nel tempo.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Lo so, ma non potendo collimare la cella (comunque si parla di scollimazione molto limitata) e non volendo snaturare lo strumento (vintage) con aggiuntivi meccanici per rendelo collimabile, ho pensato di agire lato focheggiatore come ha anche consigliato Raf.antonello ha scritto:Purtroppo, questo pur pregevole accessorio NON collima l'ottica, ma solo il focheggiatore.
La tua soluzione, sarebbe l'optimum, ma haimè troppo invasiva e non reversibile anche considerando la conformazione del focheggiatore e relativa culatta (vedi immagine). Considerato che ruotando il focheggiatore di 240° ho migliorato la collimazione, che misurando il tubo non è (percepibilmente almeno) tagliato a "fetta di salame", e che non vi sono variazioni percebibili di "bolla" tra misura col solo tubo, poi con la controcella applicata ed in fine con anche la cella applicata (le quali tra loro non hanno alcun gioco visto che le filettature son profonde ben 16 filetti), pensavo che questo aggeggio possa ridurre ulteriormente la (secondo me, già limitata) scollimazione, introducendo un grado di libertà proprio lato focheggiatore, il tutto senza toccare lo strumento, essendo un semplice accessorio aggiuntivo.Raf584 ha scritto:Ho collimato diversi rifrattori agendo sul fuocheggiatore, è quindi senz'altro una strada da percorrere, se il decentramento è poco di può sistemare così. In ogni caso il tuo telescopio ha un campo corretto enorme, è probabile che anche raggiungendo la perfezione non vedresti alcuna differenza.
Ho provato a spessorare l'innesto tra focheggiatore e culatta, la conformazione (meccanicamente davvero ben fatta, due cilindri che si inseriscono tra loro) non permette una loro inclinazione reciproca, infatti appena stringo le tre viti di blocco, ritorna utomaticamente nella sua posizione obbligata.
Ma come ho detto è un pour parler, il tempo fa ancora schifo e questa sera non promette miglioramenti per provare uno startest, spero di riuscire a provarlo direttamente durante l'osservazione pubblica che si terrà all'abbazia Mirasole (il meteo da pioggia nella giornata, ma si dovrebbe liberare dalle 18 in poi), è possibile che allo startest a 233x (GO 6 mm) la scollimazione residua non sia percepibile già allo stato attuale.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Capisco la problematica "vintage", una tale modifica sminuirebbe certamente il valore economico dei telescopi "storici" tipo il tuo...Angelo Cutolo ha scritto:antonello ha scritto:... non volendo snaturare lo strumento (vintage) con aggiuntivi meccanici per rendelo collimabile, ...
Il suggerimento di Raf è valido, principalmente, per il decentramento (ovvero, asse del focheggiatore parallelo, ma non coincidente con l'asse ottico dell'obiettivo). L'accessorio da te segnalato, invece, risolve solo il problema del basculaggio (inclinazioni dell'asse del focheggiatore rispetto al tubo).
Questi problemi (decentramento e/o basculamento del focuser) sono molto comuni e non è un caso che vari focheggiatori (come per esempio alcuni diffusi Baader) permettono di correggere entrambi questi difetti (vedere pagina 12 di questo documento http://www.kkohki.com/Baader/bds/DBSmanual.pdf )
Se le filettature della cella e del tubo avessero un minimo di gioco certamente risolveresti spessorando in un punto la battuta della cella. E' questa una soluzione da sempre usata, peraltro continuamente verificata in strumenti storici, binocoli, ecc.
A questo punto però, essendo probabile che dato il rapporto focale la scollimazione sia minima e ben all'interno della tolleranza, credo che ti convenga risparmiare tempo e denaro e aspettare la vista di una stella. Ci sono molte probabilità che le centriche siano da manuale (e in questo caso non serve aggiungere altro).
Siamo tutti curiosi di leggere cosa vedrai
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Buona sera a tutti.
Si, anche il mio suggerimento Angelo è di tenere a questo punto il LT così e provarlo domani sera con anche il LT di Vincenzo...
Tuttavia è bene sapere che questo doppietto (con il cuginetto, stesso fabbricante, 60/1200) consentirà esperienze e visoni "mistiche" apprezzabili, SOLO, dopo reiterate osservazioni e prove e con adeguata "preparazione liturgica" NON certo consumabili in poche o peggio una sola notte...
A domani.
V
Si, anche il mio suggerimento Angelo è di tenere a questo punto il LT così e provarlo domani sera con anche il LT di Vincenzo...
Tuttavia è bene sapere che questo doppietto (con il cuginetto, stesso fabbricante, 60/1200) consentirà esperienze e visoni "mistiche" apprezzabili, SOLO, dopo reiterate osservazioni e prove e con adeguata "preparazione liturgica" NON certo consumabili in poche o peggio una sola notte...
A domani.
V
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
A meno che non sia fuori come un balcone, l'idea è ovviamente di lasciarlo così, l'aggeggino comunque è interessante, se permette di collimare i sensori, lo fa anche con gli oculari.
Si Vincenzo naturalmente li porterò entrambi, li monterò in parallelo sulla EQ5, il tuo l'ho usato nei (solo) quattro giorni sereni che vi son stati queste due settimane, se il mio renderà anche solo parzialmente come il tuo (regge i 233x del GO 6 mm come nulla), sarà comunque un gran bell'acquisto (soprattutto perchè, restauro a parte, non l'ho pagato nulla).
Speriamo solo nel meteo, il quale ultimamente sembra aver fatto un gemellaggio con Murphy.
Si Vincenzo naturalmente li porterò entrambi, li monterò in parallelo sulla EQ5, il tuo l'ho usato nei (solo) quattro giorni sereni che vi son stati queste due settimane, se il mio renderà anche solo parzialmente come il tuo (regge i 233x del GO 6 mm come nulla), sarà comunque un gran bell'acquisto (soprattutto perchè, restauro a parte, non l'ho pagato nulla).
Speriamo solo nel meteo, il quale ultimamente sembra aver fatto un gemellaggio con Murphy.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
E' quasi lapalissiano, ma anch'io sono ottimista riguardo alla possibilità di godere - complice il rapporto focale MOLTO rilassato e tutti i corollari che ne derivano anche in termini di lavorazione delle curvature, e calcolando una lucidatura eccellente delle superfici - di prestazioni ottiche praticamente da manuale. Non mi lamento della pioggia, piuttosto delle giornate grigie e insulse spesso protagoniste dei nostri autunni-inverni... sono sempre curioso di vedere questìoggetto all'opera sui pianeti maggiori e su Venere!
Andrea, Milano
Sede operativa della Specola Minima Mediolani: balcone di casa...
L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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... lunga vita al sessantino!
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
"...sono sempre curioso di vedere questìoggetto all'opera sui pianeti maggiori e su Venere!"
Ti ringrazio molto Andrea. Opera, in effetti ha spesso un seeing invidiabile e poi, è divenuta grazie alla mia/nostra attività, un centro di eccellenza importante e ben conosciuto, per la divulgazione e cultura astronomica e relativa ai lunghi tubi. Però sono sicuro che questo bel tubo performerà altrettanto bene a Milano e Varese e Genova e Modena e...
Ti ringrazio molto Andrea. Opera, in effetti ha spesso un seeing invidiabile e poi, è divenuta grazie alla mia/nostra attività, un centro di eccellenza importante e ben conosciuto, per la divulgazione e cultura astronomica e relativa ai lunghi tubi. Però sono sicuro che questo bel tubo performerà altrettanto bene a Milano e Varese e Genova e Modena e...
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Confronto fatto ieri tra i due MILO, per prima cosa sono contento che il mio "vecchio" non ha problemi alle ottiche (cosa possibile visto lo stato iniziale in cui ho trovato la cella ed il resto dello strumento), anzi va davvero bene, però confrontandolo con quello di Vincenzo, la scollimazione ad alti ingrandimenti è avvertibile.
Sempre ieri appena tornato a casa, ho spessorato variamente la cella e nel contempo "giravo" il blocco focheggiatore nella sua sede in culatta, per trovare il miglior compromesso, questo il risultato (oltre proprio non riesco a fare). Questa sera, farò un'ulteriore prova e se dovesse piacermi lo terrò così, se dovessi comunque beccare la scollimazione vista ieri in intra e se mi prende la "psicosi da perfezione ottica", mi piglierò anche il famosso aggeggio.
P.s.: Una volta di piu è confermata la tolleranza al seeing di questi lunghi, confrontati i due 76/1400 a 233x con uno SW 150/1200 a 200x, i primi avevano un'immagine piu calma e godibile, fermo restando che lo SW ha comunque il DOPPIO della risoluzione ed il QUADRUPLO della luce (anzi per la precisione, vista la differenza di ingrandimento quasi 5,5 volte di luce in piu).
Comunque mi ritengo fortunato ad aver trovato un tubo simile, devo trovare il tempo per provarlo sul Sole con l'herschel, sono curioso di vedere come và.
Sempre ieri appena tornato a casa, ho spessorato variamente la cella e nel contempo "giravo" il blocco focheggiatore nella sua sede in culatta, per trovare il miglior compromesso, questo il risultato (oltre proprio non riesco a fare). Questa sera, farò un'ulteriore prova e se dovesse piacermi lo terrò così, se dovessi comunque beccare la scollimazione vista ieri in intra e se mi prende la "psicosi da perfezione ottica", mi piglierò anche il famosso aggeggio.
P.s.: Una volta di piu è confermata la tolleranza al seeing di questi lunghi, confrontati i due 76/1400 a 233x con uno SW 150/1200 a 200x, i primi avevano un'immagine piu calma e godibile, fermo restando che lo SW ha comunque il DOPPIO della risoluzione ed il QUADRUPLO della luce (anzi per la precisione, vista la differenza di ingrandimento quasi 5,5 volte di luce in piu).
Comunque mi ritengo fortunato ad aver trovato un tubo simile, devo trovare il tempo per provarlo sul Sole con l'herschel, sono curioso di vedere come và.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Ciao Angelo, da come l'hai disegnata la condizione originale è davvero cattiva. Direi molto meglio con l'ultimo intervento che hai fatto anche se non ottimale. Cosa intendi quando scrivi che ad alti ingrandimenti la scollimazione è avvertibile ? Hai notato se c'è astigmatismo ?
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
No intendevo che era visibile allo star test, l'astigmatismo l'ho notato un pochino solo usando il plössl 32 mm a bordo campo, ma non so quanto è dovuto al tele, quanto all'oculare e quanto ai miei occhi, effettivamente in quel frangente non ci ho fatto attenzione, stavo pensando piu che altro alle centriche (che sebbene non perfettamente concentriche, parevano essere perfettamente tonde).
Ho notato però che il mio a 233x sui "picchi" del terminatore lunare, mi dava immagini meno nette rispetto a quello di Vincenzo, cosa di cui mi sono avveduto solo avendo i due tubi fianco a fianco (erano in parallelo sulla EQ5), sa da vedere quanto è dovuto alla scollimazione e quanto ad una eventuale differenza qualitativa delle ottiche, proverò dopo cena (il seeing questa sera da mè pare essere piu che discreto).
Ho notato però che il mio a 233x sui "picchi" del terminatore lunare, mi dava immagini meno nette rispetto a quello di Vincenzo, cosa di cui mi sono avveduto solo avendo i due tubi fianco a fianco (erano in parallelo sulla EQ5), sa da vedere quanto è dovuto alla scollimazione e quanto ad una eventuale differenza qualitativa delle ottiche, proverò dopo cena (il seeing questa sera da mè pare essere piu che discreto).
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Ok, però per prima cosa devi giudicare le immagini di diffrazione, se sono regolari il fatto che si vedesse meglio nell'altro tubo deve avere una spiegazione diversa dalla scollimazione.
Non credo che le lenti siano disassate, come ti hanno scritto nell'altro forum, lo avresti visto, e con sensibilità molto maggiore rispetto al cheshire, dagli anelli di newton e avresti anche dovuto osservare uno spettro causato dall'aberrazione cromatica non più corretta.
Piuttosto dove inseriresti quell'anello inclinabile ? Io ne ho uno se ti serve qualche informazione fammi sapere.
Non credo che le lenti siano disassate, come ti hanno scritto nell'altro forum, lo avresti visto, e con sensibilità molto maggiore rispetto al cheshire, dagli anelli di newton e avresti anche dovuto osservare uno spettro causato dall'aberrazione cromatica non più corretta.
Piuttosto dove inseriresti quell'anello inclinabile ? Io ne ho uno se ti serve qualche informazione fammi sapere.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Le lenti non sono sicuramente dissassate, ho ri-regolato la "pressione" dell'anello di chiusura e ora gli anelli di newton sono quasi perfettamente centrati e circolari (ben piu rispetto l'ultima foto postata)
Ho provato ieri sera (seeing ben piu che decente) su Luna e sulla solita Vega, ora l'unico anello di diffrazione è ben centrato anche a 233x, ho anche provato con naglerino a 4 e 3,5 mm (350 e 400x) e li l'anello (estremamente debole) pareva un po decentrato, ma considerati gli ingrandimenti usati direi che va bene così.
Relativamente all'anello di collimazione (a questo punto solo per avere i riflessi coincidenti) andrebbe posizionato subito dopo il drawtube e prima del portaoculari, secondo questa sequenza:
• anello 36,4/M48 ► anello di collimazione ► anello M48/T2 ► portaoculari T2/31,8 mm; oppure
• anello 36,4/M48 ► anello di collimazione ► portaoculari M48/31,8 mm.
Ho provato ieri sera (seeing ben piu che decente) su Luna e sulla solita Vega, ora l'unico anello di diffrazione è ben centrato anche a 233x, ho anche provato con naglerino a 4 e 3,5 mm (350 e 400x) e li l'anello (estremamente debole) pareva un po decentrato, ma considerati gli ingrandimenti usati direi che va bene così.
Relativamente all'anello di collimazione (a questo punto solo per avere i riflessi coincidenti) andrebbe posizionato subito dopo il drawtube e prima del portaoculari, secondo questa sequenza:
• anello 36,4/M48 ► anello di collimazione ► anello M48/T2 ► portaoculari T2/31,8 mm; oppure
• anello 36,4/M48 ► anello di collimazione ► portaoculari M48/31,8 mm.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Può essere un'idea, l'unico problema che vedo è che il fuocheggiatore muove il tubo mobile in una direzione che è diversa da quella di collimazione, in pratica ogni volta che metti a fuoco con la cremagliera devi poi ricollimare agendo sull'inclinazione. Però magari è poca roba e va bene lo stesso.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
A quello ci devo pensare, magari sostituendo gli attuali pad, con altri in teflon un po piu spessi.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Quando lo spessoramento dell'appoggio della cella non è sufficiente si spessora il doppietto dentro la cella. In questo modo, NON esistono celle "non collimabili" (almeno meccanicamente). Naturalmente, ci vuole pazienza. Se segui l'asse del riflesso della terza immagine è facile intuire dove porre lo spessore o gli spessori. Se l'inclinazione da dare al doppietto fosse significativa dovrai mettere tre spessori a 120°, uno sull'esterno della battuta di appoggio del doppietto e due all'interno della battuta di appoggio...Angelo Cutolo ha scritto:... ho spessorato variamente la cella e nel contempo "giravo" il blocco focheggiatore nella sua sede in culatta, per trovare il miglior compromesso, questo il risultato (oltre proprio non riesco a fare).
Ovviamente tutto questo va fatto per step, altrimenti ci si incasina nel sistema focheggiatore-obiettivo (come in questo caso).
Al tuo posto, eliminerei in prima fase il problema del focheggiatore, ovvero toglierei il focheggiatore e metterei un diaframma con un foro in centro all'estremità del tubo. In questo modo verificherei la collimazione dell'obiettivo rispetto al tubo e la ottimizzerei di conseguenza. Infine (ma solo alla fine...) mi occuperei del focheggiatore, che ora sarà facilmente collimabile, essendo l'ottica centrata.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
L'idea non è male, ma visto che comporterebbe il rifare praticamente tutto d'accapo, ne terrò da conto se con le prossime prove (quando il meteo deciderà di collaborare) il risultato ottenuto dovesse non soddisfarmi.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Arrivato l'anello (ed altro materiale) da TS, avvitato e regolato con la cesira, questo è il risultato...
L'immagine fa un po pena (compattina con scatto a mano) ma direi abbastanza leggibile, è quasi tutto centrato, manca giusto una limatina.Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Ma sì, va bene, non stare a cercare il pelo nell'uovo. Un domani, se deciderai di tenere il tubo, potrai sempre portarlo in un'officina a farlo rettificare per bene.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Onestamente, per quello che ho osservato su doppie e Luna, andava bene anche senza anello con l'ultima regolazione (spessoramento cella e focheggiatore), ma preso dalla psicosi della collimazione perfetta gli ho aggiunto anche questo aggeggio, quindi visto che c'è per puro sfizio, vedo di fare una collimazione piu precisa possibile.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Angelino stoppati e goditi il tubino...
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Non preoccuparti i lavori di ottimizzazione li faccio esclusivamente col brutto tempo (ieri stava quasi per nevicare), questa sera promette bene e mi sono fatto una listarella di 16 doppie facili relativamente alte, piu qualche osservazione della Luna, soprattutto ai bordi essendo piena, proverò anche Nettuno (a inizio sera in quanto già basso) ed Urano (che sarà dalle parti del meridiano) per vedere se riesco a percepirli come pallette (ø 2 e 3,3") anche se penso che Nettuno sia veramente al limite.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Ieri sera ho messo alla prova il Milo facendo lo slalom tra le velature, su un po di ammassi aperti e di doppie, prima cosa che ho notato su questi è la quasi totale mancanza di curvatura di campo, coma, sferica o astigmatismo, in pratica le classiche capocchie di spillo fino ai bordi.
Mi sono accentrato sui tanti ammassucoli presenti nei d'intorni di cassiopea, NGC 457 ngc 663 e ammasso Freccia (hyp zoom ad 8 mm, 175x fov 23'), poi il doppio nel perseo i quali stavano giusti giusti nel plössl 32 mm (44x e FOV 65') questo merita una menzione speciale, è la prima volta che riesco ad osservarlo così ovvero tutto nel campo a 44x, visto che con L'Obice è impossibile osservarlo nella sua interezza qualsiasi oculare si usi (max FOV 40'), con Nano per osservarlo nella sua interezza con lo stesso campo di circa 65', devo osservarlo ad 80x (waler zoom a 6 mm), la differenza è quindi nella "luce", con il Milo (complice anche la sua correzione del colore "virata" sul giallo-rosso), mi restituiva quattro stelline nel campo di un rosso vivido di un giallo deciso le cinque piu luminose e le altre piu piccole di un bel bianco crema (comunque tonalita "calda" visibile), nel Nano complice anche l'ingrandimento praticamente doppio i colori erano meno saturi, le "piccole" però erano di un bianco neutro, ve ne sono tre piccolissime che danno sul celestino tenue e le cinque maggiori che col Milo vedevo gialle, qui sono di un bianco crema, mentre le quattro rosse qui sono abbastanza slavate dando piu sull'ocra/aranciato che sul deciso rosso del Milo, portando il Nano a 40x (hyp zoom a 12 mm, con campo di 1,5°) i colori si fanno ben piu vividi e fedeli, ma comunque rimane la tonalità piu "fredda" rispetto al 76 mm e soprattutto a questo ingrandimento la curvatura di campo si fa sentire (ingrandendo un po le stelle) già dai 3/4 di campo.
Ho provato anche con le Iadi ma sono troppo estese non rendono come nel Nano col suo campo da binocolo (12x e quasi 6° di campo con TMB 40 mm), mentre sulle pleiadi, la differenza di correzione del colore dei due strumenti salta all'occhio, col Milo ed il 32 mm ci stanno giuste giuste (ma giuste), tanto per intenderci Taygete, Celaeno ed Electre da una parte e Peione ed Atlas dall'altra quasi toccano il bordo del campo e le sette principali come colore danno sul celestino, sul Nano a 40x (campo 1,5°) invece ci stanno molto piu comode e di un deciso colore azzurro oltre ad essere perfettamente puntiformi essendo ancora nel campo corretto (aka non sbananato).
Per le (poche) doppie che ho osservato (le piu "alte" vista la Luna piena) mi sono orientato su separazioni medio-facili con magnitudini relativamente bilanciate utilizzato GO 6 mm (233x FOV 10/11'), ho puntato SAO23763 (sep, 12", 5ª e 6ª mag circa) nel Perseo sdoppiandola senza problemi le due stelline, poi sempre nel Perseo SAO56095 (sep, 8,6", 7ª e 8ª mag circa) anche questa senza problemi, la primaria nonostante l'ingrandimento dava su un bel giallo, poi son finito in Andromeda su SAO37481 due stelline di mag 8,6 ed 8,8 separate di poco piu di 5", un po al limite per la serata (ma abbastanza lontane dalla Luna), sdoppiate anche queste senza particolari problemi, anche se il cielo era slavato, il seeing era particolarmente buono, forse mi sarei dovuto tenere come scorta qualche doppia ben piu al limite, sarà per la prossima volta.
Per finire una veloce occhiatina alla Luna, solo nella zona del polo sud dove qulche ombra si vede ancora, mi sono concentrato sulla zona di Clavius, Blancanus, Cysatur, Moretus, donandomi una visione ben incisa a 175x ed anche a 233x (anche se un po giallina), per confronto il Nano mi da una Luna di un bianco neutro (seppur tendente "caldo) anche a 240x (naglerino a 2 mm).
Ultima nota, mentre col Milo ad alti ingrandimenti la messa a fuoco è sempre facile, col Nano la riduzione è necessaria, a partire dai 120x è utile ma non fondamentale dai 160x in poi ci si mette un'attimo a superare il punto di fuoco se non si usa la riduzione.
Mi sono accentrato sui tanti ammassucoli presenti nei d'intorni di cassiopea, NGC 457 ngc 663 e ammasso Freccia (hyp zoom ad 8 mm, 175x fov 23'), poi il doppio nel perseo i quali stavano giusti giusti nel plössl 32 mm (44x e FOV 65') questo merita una menzione speciale, è la prima volta che riesco ad osservarlo così ovvero tutto nel campo a 44x, visto che con L'Obice è impossibile osservarlo nella sua interezza qualsiasi oculare si usi (max FOV 40'), con Nano per osservarlo nella sua interezza con lo stesso campo di circa 65', devo osservarlo ad 80x (waler zoom a 6 mm), la differenza è quindi nella "luce", con il Milo (complice anche la sua correzione del colore "virata" sul giallo-rosso), mi restituiva quattro stelline nel campo di un rosso vivido di un giallo deciso le cinque piu luminose e le altre piu piccole di un bel bianco crema (comunque tonalita "calda" visibile), nel Nano complice anche l'ingrandimento praticamente doppio i colori erano meno saturi, le "piccole" però erano di un bianco neutro, ve ne sono tre piccolissime che danno sul celestino tenue e le cinque maggiori che col Milo vedevo gialle, qui sono di un bianco crema, mentre le quattro rosse qui sono abbastanza slavate dando piu sull'ocra/aranciato che sul deciso rosso del Milo, portando il Nano a 40x (hyp zoom a 12 mm, con campo di 1,5°) i colori si fanno ben piu vividi e fedeli, ma comunque rimane la tonalità piu "fredda" rispetto al 76 mm e soprattutto a questo ingrandimento la curvatura di campo si fa sentire (ingrandendo un po le stelle) già dai 3/4 di campo.
Ho provato anche con le Iadi ma sono troppo estese non rendono come nel Nano col suo campo da binocolo (12x e quasi 6° di campo con TMB 40 mm), mentre sulle pleiadi, la differenza di correzione del colore dei due strumenti salta all'occhio, col Milo ed il 32 mm ci stanno giuste giuste (ma giuste), tanto per intenderci Taygete, Celaeno ed Electre da una parte e Peione ed Atlas dall'altra quasi toccano il bordo del campo e le sette principali come colore danno sul celestino, sul Nano a 40x (campo 1,5°) invece ci stanno molto piu comode e di un deciso colore azzurro oltre ad essere perfettamente puntiformi essendo ancora nel campo corretto (aka non sbananato).
Per le (poche) doppie che ho osservato (le piu "alte" vista la Luna piena) mi sono orientato su separazioni medio-facili con magnitudini relativamente bilanciate utilizzato GO 6 mm (233x FOV 10/11'), ho puntato SAO23763 (sep, 12", 5ª e 6ª mag circa) nel Perseo sdoppiandola senza problemi le due stelline, poi sempre nel Perseo SAO56095 (sep, 8,6", 7ª e 8ª mag circa) anche questa senza problemi, la primaria nonostante l'ingrandimento dava su un bel giallo, poi son finito in Andromeda su SAO37481 due stelline di mag 8,6 ed 8,8 separate di poco piu di 5", un po al limite per la serata (ma abbastanza lontane dalla Luna), sdoppiate anche queste senza particolari problemi, anche se il cielo era slavato, il seeing era particolarmente buono, forse mi sarei dovuto tenere come scorta qualche doppia ben piu al limite, sarà per la prossima volta.
Per finire una veloce occhiatina alla Luna, solo nella zona del polo sud dove qulche ombra si vede ancora, mi sono concentrato sulla zona di Clavius, Blancanus, Cysatur, Moretus, donandomi una visione ben incisa a 175x ed anche a 233x (anche se un po giallina), per confronto il Nano mi da una Luna di un bianco neutro (seppur tendente "caldo) anche a 240x (naglerino a 2 mm).
Ultima nota, mentre col Milo ad alti ingrandimenti la messa a fuoco è sempre facile, col Nano la riduzione è necessaria, a partire dai 120x è utile ma non fondamentale dai 160x in poi ci si mette un'attimo a superare il punto di fuoco se non si usa la riduzione.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Hai di che essere soddisfatto, direi. Come giustamente scrivi la tonalità di colore che hai osservato è dovuta alla peculiare correzione di quello strumento, con un Fraunhofer classico avresti visto colori un pochino diversi e nel deep sky sarebbe forse preferibile perché rende degli azzurri un po' più profondi e meglio corretti per la visione scotopica.
Se già non l'hai sarebbe adesso il momento di procurarsi il Messier Album con gli incredibili disegni di John Mallas (fatti con un Polarex da 4" f/15...).
Se già non l'hai sarebbe adesso il momento di procurarsi il Messier Album con gli incredibili disegni di John Mallas (fatti con un Polarex da 4" f/15...).
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Carino, me lo farò regalare per natale.
Relativamente ai colori delle stelle, come ho descritto avevo in parallelo il Nano e passando da un oculare all'altro le differenze di tonalità tra i due risultavano palesi.
Relativamente ai colori delle stelle, come ho descritto avevo in parallelo il Nano e passando da un oculare all'altro le differenze di tonalità tra i due risultavano palesi.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
In questi giorni ho fatto una nuova "gabbia" utilizzando degli anelli guida, per rendere "collineari" Nano e Milo quando sono in parallelo.
Appunto sui "colori", mentre nel Nano le due erano di un blu piu o meno della stessa tonalità (al netto della diversa luminosità), il Milo mi dava la principale celestina e la secondaria bianco freddo, dando esteticamente un bello stacco di colore, ipotizzo che ciò sia dovuto alla luminosità della primaria (penso sia la prima stella blu sotto la mag 2 che ho osservato col 76 mm) che mi ha permesso di apprezzare parte della componente blu.
Poi come sempre sulle doppie ad alti ingrandimenti, sul corto (tanto piu con il seeing medio/scarso) è assolutamente necessario fare il fuoco con cura, a differenza del lungo il quale permette correzioni del fuoco ben piu rare.
Ieri sera con seeing medio andante sullo scarso (antoniadi III con periodi di IV) ho puntato un po di doppie via via piu strette fino ad arrivare ad Alnitak (ζ Ori), perseus mi dà la principale di 1,88 e la secondaria di 3,69 separazione circa 2,2" per il seeing presente era il massimo a cui si poteva aspirare, con entrambi rispettivamente a 240 e 233x (Nano+zoom a 2 mm e Milo+GO 6 mm) sdoppiate con fatica, si vedavano separate solo nei periodi piu "calmi" altrimenti si vedeva il classico "8", salvo nei momenti peggiori dove proprio si "mischiavano". penso che per arrivare al loro limite nominale sia necessario almeno un seeing II stabile.Appunto sui "colori", mentre nel Nano le due erano di un blu piu o meno della stessa tonalità (al netto della diversa luminosità), il Milo mi dava la principale celestina e la secondaria bianco freddo, dando esteticamente un bello stacco di colore, ipotizzo che ciò sia dovuto alla luminosità della primaria (penso sia la prima stella blu sotto la mag 2 che ho osservato col 76 mm) che mi ha permesso di apprezzare parte della componente blu.
Poi come sempre sulle doppie ad alti ingrandimenti, sul corto (tanto piu con il seeing medio/scarso) è assolutamente necessario fare il fuoco con cura, a differenza del lungo il quale permette correzioni del fuoco ben piu rare.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Nel valutare il colore hai provato a usare lo stesso oculare (ad es. uno zoom) o serie di oculari ?
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Non ad alti ingrandimenti (troppa differenza di focale), ma sugli ammassi aperti ho utilizzato l'hyp zoom su entrambi, settato a 24 mm sul Milo (58x) e ad 8 mm sul Nano (60x), l'oculare non sembra aver contribuito alla differenza di colore tra i due.
Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Bene, era giusto un dubbio, meglio così
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Re: Aiuto su rifrattore Milo 76/1400 vintage.
Gran bel lavoro,da vero appassionato.