Iscrivetevi al canale YouTube di Binomania!
eccomi nuovamente a scrivere nel forum dopo una pausa di riflessione.
Apro questo post per rendervi partecipe della mia pazzia.
Non avrei mai pensato di prendere un rifrattore Takahashi, perché soddisfatto dal mio fido rifrattore con ottiche LZOS e molti mi avranno sentito dire che oltre i 13 cm non aveva senso acquistare un rifrattore soprattutto se si è itineranti come lo sono anche io.
Tanto per ribadire che in astrofisica non esiste nulla di definitivo, eccomi qua a casa, dopo aver commesso una pazzia non di poco conto.
Io, insieme ad un paio di amici ci siamo catapultati in germania per acquistare 3 (diconsi 3!) rifrattori da 6 pollici Takahashi: due FCT 150 e un TOA 150 (il tipo aveva già venduto un altro TOA 150 in vista di un apocromatico da 8-9 pollici…).
Vista la mole sono rimasto un po' perplesso in quanto il tubo si presentava veramente massiccio e a differenza degli FCT leggermente più denso, forse a causa di un'incubazione più massiccia.
A causa del maltempo non sono ancora riuscito a provare il tubo e perciò non posso ancora dare le mie opinioni in merito, comunque una cosa devo dirla: è dannatamente pesante e a causa della cella e del tripletto molto pesanti, si trova sbilanciato verso il paraluce e ci si ritrova a dover montare l'anello che funziona da contrappeso e che permette il montaggio di un telescopio guida, con, tuttavia, un aggravio di 4 kg circa.
Una nota invece positiva riguarda la mia montatura g11, che pare tenere il grosso tubo (che pesa 17 kg con anelli e barra losmandy) in maniera egregia, ma ripeto di non aver fatto delle prove sotto un cielo che non vuole sapere di diventare sereno e limpido.
Devo mettermi a fare palestra perché rispetto al mio LZOS 130 f6 in fibra di vetro ho i seguenti cambiamenti dimensionali:
LZOS
Lunghezza 800 mm
Peso 9 kg
Diametro 15 cm circa
TAKAHASHI
Lunghezza 110 mm
Peso 18 kg
Diametro 18 cm circa
Se la G11 pare adeguata all'uso, pare invece che debba ripensare ad una montatura altazimutale diversa dal Giro III che temo risulti del tutto inadeguata.
Il riduttore e lo spianatore hanno un diametro di quasi 4 pollici e sono veramente impressionanti: paiono un grosso teleobiettivo loro stessi…
Il fuocheggiatore da 4 pollici takahashi non presenta al momento la fluidità e piacevolezza del Feather Touch che ho montato nel mio LZOS, ma ha un ottimo rotatore che si aziona con molta facilità.
Atra caratteristica Takahashi è la livrea di un bellissimo bianco giaccio, ma dannatamente delicata e questo mi infastidisce non poco, visto il costo dello strumento.
Sotto questo punto di vista i telescopi Pentax erano su un pianeta totalmente differente.
Devo forse registrare il dispositivo di fuocheggiatura, ma già sapevo che la Takahashi ha proprio in questa zona un tallone d'Achille.
Forse mi sono fatto traviare dalla bellezza e dal blasone, visto che per alcuni il telescopio ha una vocazione prettamente fotografica e non sembra ottimizzato per il visuale, ma mi servo di esprimermi anche quando lo avrò confrontato con gli FCT 150 dei miei amici.
Continuo ad essere preoccupato per la gestione di un peso così notevole, soprattutto nel futuro in cui vorrò tornare a cimentarmi nella fotografia ccd che ho momentaneamente abbandonato e al fatto che un tubo pesante viene utilizzato di meno di uno leggero, ma se le prestazioni saranno notevoli, deciderò di rinforzare i miei muscoli dorsali e mi godrò la mia finestra verso l'infinito.
Ecco qualche altra foto fatta velocemente per dare un'idea dello strumento e delle proprozioni.
, Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). 
accettino) e il nostro OS... Che ne dici?
)