Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Recensioni di binocoli, suggerimenti, comparative, reportage, consigli per gli acquisti e altro ancora
Rispondi
Avatar utente
vincenzo
Buon utente
Messaggi: 1119
Iscritto il: 16/09/2011, 20:07
Località: opera

Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da vincenzo »

Ciao a tutti,
da tanto tempo non scrivo piu di binocoli, ma da molto, molto piu, osservo con questi...

In questi ultimi anni ho assistito ad un fiorire di binocoletti e binocoloni "semi apo ed apo" dai 7x a (grazie agli oculari intercambiabili) 80/90/100 x e poco oltre. Nel diametro dai 30 ai 150 mm.

Ora mi chiedo; ma serve davvero nell'osservazione del cielo profondo e nell'alta risoluzione non impegnata, avere un'ottica "apocromatica"?

E ancora: perche' io non vedo differenze apprezzabili tra il mio Miyauchi 22x60 (acromatico) vs. i similari cinesi da 70mm ED, oppure, tra i miei 7 e 10x50 giapponesi e tedeschi vs. I similari cinesi ED, oppure, il Takahashi FS 102 in torretta binoculars vs. il Vixen M102, oppure l'Officina Stellare 150 vs il Synta 150, a medesima bassi e medi ingrandimenti relativi (range 30/100 x, target nebulose e cielo profondo in generale e Luna e Giove e Saturno e Sole) ???

Quanto sopra e' naturalmente verificabile da tutti, allora mi chiedo: non sara' questa dei binocoli "apo e semi" una moda "imposta" dal marketing come gia' accaduto nei rifrattori ? Anzi a ben vedere proprio nei rifrattori vocati per l'alta risoluzione e alti ingrandimenti relativi avrebbe un maggiore senso.... Ma sappiamo che anche li...
:wave:
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Avatar utente
Giovanni78
Buon utente
Messaggi: 122
Iscritto il: 02/10/2012, 9:27

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Giovanni78 »

Beato te che non vedi differenze. Io ho trovato un abisso sia in astronomico che sul terrestre tra il 100 ed e il vixen 102m, tra il taka 150 e l indidual 150 per non parlare del sintha f5....sui bino non mi esprimo non avendo mai testato un binocolone apo ma solo acro.... :wave:
Avatar utente
vincenzo
Buon utente
Messaggi: 1119
Iscritto il: 16/09/2011, 20:07
Località: opera

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da vincenzo »

Ribadisco Giovanni, vuoi dire che hai davvero trovato differenze (apprezzabili) a parita' di aperture e a bassi e medi ingrandimenti relativi, su target come quelli indicati?

Beh, allora davvero W il valore della diversita'. Il senso del mio post e' proprio quello di verificare esperienze e sensazioni.
Ciao
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Avatar utente
LorenzoB
Buon utente
Messaggi: 165
Iscritto il: 23/09/2016, 18:31
Località: Palermo

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da LorenzoB »

Buon giorno io sono in possesso di un APM 100mm APO da relativamente poco (poco prima dell'estate scorsa).

Posso fare un confronto con il WEGA 25x100 acro (nuova serie) di RP OPTIX che ho avuto e che poi ho venduto qualche mese dopo essere passato all'APM. Quindi per qualche mese ho fatto confronti con entrambi.

Usando l'APM APO (con lenti ED-FK61) con gli oculari di serie (30x con i FF18mm) e il WEGA 25x, entrambi con 100mm di diametro, Giove sul WEGA appariva un cerchietto molto luminoso ma nessun dettaglio visibile, sull'APM si notano già le bande principali, quindi la differenza c'è eccome.
Ovviamente molti produttori per vendere di più usano la parola Semi-APO (che non ha senso di esistere a mio parere) e APO (in tal caso ha senso solo se il produttore dichiara quale tipo di lenti monta tramite la sigla identificativa).

Vedere le stelle sul WEGA molto appagante ma era un caleidoscopio, quello che mi ha colpito sull'APM APO e che vedevo le stelle nel loro colore, niente effetto arcobaleno.

Visto che con le lenti APO il contrasto visivo è nettamente superiore penso che faccia la differenza anche nel vedere oggetti gli deboli, ho avuto la possibilità di vedere nel periodo estivo, con l'APM, la nebulosa della Laguna, da un luogo buio, sono rimasto impressionato, sembrava dipinta in cielo in chiaroscuro.

La stella doppia Mizar a 30x separata tranquillamente, così come nel trapezio di Orione si notavano che erano più di una.

Sempre a 30x su APM e 25x sul WEGA, su Saturno, se sul primo si nota già lo spazio tra gli anelli e il disco planetario, sul secondo (il WEGA) si intravede e intuisce appena, si nota più che altro la forma ovale.

La Luna fa ottima figura su entrambi gli strumenti ma il maggior contrasto delle ottiche APO e la mancanza di cromatismo permette di notare dettagli su montagne e craterini che il WEGA non permette. DI recente ho spinto l'APM a 110x e la Luna diventa incredibile, starei ore li ad osservare dettagli su dettagli, evidenziati anche dalla luce radente del Sole, quando la Luna non è piena.

Insomma dalla mia esperienza posso dire con certezza che la differenza tra ottiche realmente APO (identificate da una sigla che le contraddistingue) e lenti ACRO è abissale.
bifo
Buon utente
Messaggi: 268
Iscritto il: 18/09/2011, 18:47

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da bifo »

Ciao...anch'io attualmente sono possessore di un APM 100 APO e anche del NEXUS 100pseudo ED (in vendita)
e devo ribadire che sono d'accordo con il sig. Lorenzo ,la differenza è davvero sostanziale ,certo qualche pecca dal mio punto di vista c'è mà non riguarda nel complessivo la qualità ottica indiscussa e evidentemente migliore visibile sull' APO. :thumbup:
elio
swarovski EL 8.5X42- nikon EDG 7x42- retrovid 7x35b- nikon 12x50SE- nikon 8x30EII- kowa gen.8x33- zeiss 7x50 bga- raptor 6.5x32 - zeiss jena 8x32b - nikon 7x35EI- huet 8X30- karl schmidt 7x35 11°- komz 8x30mil- hensoldt 9x63- hensoldt 7x63- sard 7x50-e altri......


apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
Avatar utente
vincenzo
Buon utente
Messaggi: 1119
Iscritto il: 16/09/2011, 20:07
Località: opera

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da vincenzo »

Credo che possa essere piu una differenza qualitativa dell'ottica che del fatto che siano o non siano "Apo"

Verificate ad esempio, con i vecchi Zeiss Jena vs i WO & co. Cinesi ED oppure, come detto sopra, con rifrattori "apo" (di qualunque blasone e provenienza) vs. acromatici (qualunque blasone e provenienza) ma di buona qualita'. Ingrandimenti dai 30 x sino ai 100 x (per ottiche da 150). Target, vedi sopra.

Se sono il solo a non realizzare differenze.... Sto invecchiando ! :lol:
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Binocoli portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Acronauta »

vincenzo ha scritto: Quanto sopra e' naturalmente verificabile da tutti, allora mi chiedo: non sara' questa dei binocoli "apo e semi" una moda "imposta" dal marketing come gia' accaduto nei rifrattori ? Anzi a ben vedere proprio nei rifrattori vocati per l'alta risoluzione e alti ingrandimenti relativi avrebbe un maggiore senso.... Ma sappiamo che anche li... :wave:
in parte è senz'altro marketing, Vincenzo, oggi i vetri speciali sono alla portata di tutti i costruttori quindi perché non approfittarne ? che poi lo strumento - sia binocolo o cannocchiale astronomico - capace del bianco che più bianco non si può sia anche stato lavorato e intubato bene, questo è un altro discorso. Ma dopo tutto che importa ? se hai pagato per avere degli obiettivi apocromatici (perché comunque te li fanno pagare) quando ti sarai portato il binocolo a casa la prima cosa che farai è andare a cercare l'aberrazione cromatica col lanternino ;) beandoti del fatto di averne trovata poca (perché comunque c'è, non la si può eliminare) e purché lo strumento sia collimato, quindi usabile, del resto non ti importerà granché, in un binocolo puoi tollerare aberrazioni che in un cannocchiale astronomico non vorresti mai vedere. Le quali aberrazioni nell'uso ad alto ingrandimento - ma qui non è il caso dei binocoli - possono però fare la differenza, una gran differenza, alla faccia della correzione cromatica.... :lol:
stevedet

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da stevedet »

Io porto la mia modesta esperienza. Possiedo da molti anni un binocolo 23-41x100 marchiato APM semiapo, di cui sono molto affezionato, avendomi regalato tante belle osservazioni ed ho tenuto per un paio d'anni un rifrattore Orion 100ED f/9, che aveva un'ottica molto buona.
Qualche volta feci dei confronti: nelle osservazioni terrestri a 30x, non ho trovato delle differenze così "abissali", soprattutto utilizzando il trucchetto di diaframmare il binocolo a 70mm. Certo, l'immagine del rifrattore era più secca, ma se andiamo nella sostanza, i dettagli percepibili su antenne, camini, tegole, targhe automobilistiche, posti a qualche centinaio di mt (per evitare le influenze del seeing) erano esattamente gli stessi in entrambi gli strumenti.

Nelle osservazioni astronomiche (sempre a 30x) la differenza più palese era la perfetta puntiformità sulle stelle di prima magnitudine tipo Vega e la totale assenza del più piccolo accenno di cromatismo sulla Luna nel rifrattore rispetto al binocolo.

Ovviamente, pompando con gli ingrandimenti le differenze sarebbero diventate davvero abissali, ma siccome il binocolo io lo concepisco solo come strumento da utilizzare a bassi ingrandimenti, non mi interessava verificare la cosa.

Leggo con interesse le strabilianti prestazioni di questi nuovi binocoli ED, ma avendo avuto il suddetto rifrattore apo, immagino che le loro prestazioni non possano essere superiori e dunque continuo a dormire sonni tranquilli. Per come concepisco io il binocolo, non credo che salterei dalla sedia mettendo l'occhio in uno di questi nuovi strumenti (a 30x ovviamente). :wave:
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1359
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Samuele »

Il cromatismo residuo è un'aberrazione (aberrazione cromatica), che in quanto tale determina un deterioramento più o meno importante dell'immagine sul piano focale, al pari di altre aberrazioni quali la sferica o l'astigmatismo.
Se ponessimo la domanda iniziale cambiando il tipo di aberrazione, ovvero se ci chiedessimo "ma fa davvero la differenza avere un'ottica ben corretta dall'astigmatismo, o dall'aberrazione sferica?", probabilmente nessuno si sentirebbe di dire che non ne vale la pena perchè tutto sommato le cose si equivalgono.
Il fatto è che sappiamo che in un ottica rifrattiva non è possibile eliminare il cromatismo, ma solo ridurlo al punto da risultare non percepibile, per cui è più facile accettare di convivere con questa aberrazione che non con quelle geometriche che invece possono non esserci in ottiche eccelse.
Quello che cambia sicuramente al confronto fra un'ottica acromatica ed una apo (a parità di correzioni geometriche) è il contrasto e la "qualità" dell'immagine intesa come definizione, vividezza, saturazione dei colori, facilità di percezione di particolari...
E se confronto di giorno il mio Vixen Ultima 9x63 (Made in Japan) con l'Hawke Endurance ED 8x32 (Made in China), trovo sicuramente più appagante la visione nel secondo.
Non sto a raccontare, poi, delle differenze fra l'APM 100 ED APO ed altri binocoli pur blasonati è qualitativamente rispettabili...
Sarà anche una questione di marketing, ma di fronte a certe cifre, credo che prima di tutto sia vincente la resa all'atto pratico :thumbup:
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3102
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Giovanni Bruno »

Con estrema modestia, porto il mio caso concreto, ho fatto una prova di assaggio, diciamo un test, con il TECNOSKY IBIS da 100mm a 45°, davero un'ottimo prodotto e già capace di reggere 172x con molta facilità.

Aggiungo che pur essendo capace di 172x, in terrestre li ho però goduti davvero bene montando due filtri VERDE CHIARO N° 76.

In alternativa sentivo il bisogno di diaframmare ad almeno 80mm per usarlo davvero bena come un 50x80

Quindi si, un'ottica ACRO ben realizzata ed ottimamente intubata, ha una resa soddisfaciente sul deep sky, discreta sul planetario, ma azzoppata nel terrestre in giornate particolarmente soleggiate, dove la maggior luce, anzichè giovare all'ottica, ne peggiora le prestazioni con un inscurimento delle immagini imprevisto.

Lo stesso fenomeno l'ho riscontrato in terrestre in giornate luminosissime, con vari ACRO da 150mm ad f5 ed f6, rispetto al mio 120ED.

Molto per il più malleabile peso e molto anche per la figura molto più snella, ho voluto passare al APM ED APO FPL-53 da 82mm a 45°, proprio perchè sto operando una politica di diminuzione del peso e dell'ingombro dei miei strumenti, in favore di una netta superiore qualità ottica.

Tale politica l'ho già perseguita dotandomi di due cavllini da corsa purissimi, piccoli e leggeri, come i RUMAK INTES MICRO M615 ad f15 ed M500 ad f10, entrambi dotati di una torretta ZEISS ERETTIVA a 45°.

Questi due RUMAK di nobile nascita, leggeri, curatissimi, superlucidati e con la preziosa maniglia di serie sono due simil-APO estremamente più comodi da trasportare, montare ed usare.

Per farla breve, nel terrestre di potenza in una giornata luminosa e con un vento da NORD-OVEST che spazzava via la turbolenza termica diurna, l'APM ED APO da 82mm FPL-53 ha fornito una prestazione sbalorditiva, superando di poco l'M615 da 152/2250mm alla voce luminosità e bellezza di immagine a 100x, mentre a retto a muso duro alla voce risoluzione, perdendo il confronto, ma molto dignitosamente.

Ho avuto sia sua maestà il MIYAUCHI 20-37x100 a 45° che l'ottimo NEXUS da 23-41x100 a 45°, però ricordo bene che se andavo per pianeti, oppure sul terrestre di potenza, dovevo diaframmarli entrambi a 70mm, per avere una discreta immagine a 40x70.

l'addove l'APM ED APO FPL-53 non mi sugerisce il bisogno di una diaframmatura per essere molto nitido ed ancora strabochevolmente luminoso a 148x in binoculare ed addirittura ad essere sufficientemente luminoso e nitido a 235x in monoculare, avendo un solo complessivo di barlow + oculare capace di 235x.

Prorio il fattore luminosità di un'ottica APO, vs l'inscurimento di un'ottica ACRO, in terrestre diurno molto luminoso, segna una trincea profonda tra i due strumenti.

Sul deep sky è notorio che un'ottica ACRO vede assolto il suo peccato originale e la differenza di resa luminosa si assottiglia, ma non si cancella mai del tutto.

Di fronte a questi numeri non posso che essere categorico, la differenze c'è ed è enorme, in modo particolare nel terrestre soleggiato e sul planetario.

Per il prezzo non certo poplare, costa comunque meno del mio ex spotting scope ZEISS FL85 che come ingrandimento si fermava al suo ZOOM 20x60 e dove a 20x lo ZOOM mi faceva vedere attraverso il buco della serratura.

Per gli stessi 20x dello ZOOM ZEISS sul FL85, se sul APM ED APO da 82mm/470mm monto due PANOPTIC da 24mm/68° oppure due BAADER HYPERION di pari misura, mi si spalanca un PORTONE di 3°,4 su un superbo campo piatto di 68° di campo apparente.

Non parliamo della differenza di tridimensionalità ed immersività tra la visione monoculare ,vs binoculare, davvero due distinti universi e nemmeno paralleli. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3102
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Giovanni Bruno »

Caro VINCENZO, perchè fai dire a me ciò di cui, ed in cui sei un riconosciuto maestro? :)

Il tuo superbo MIYAUCHI da 22x60, intanto è un signor 60mm ad f5 e con un vero doppiotto spaziato in aria, contro i binocoloni da 100mm diritti che sono dei temerari f4--f4,5 ma da 100mm e magari con degli obbiettivi a due lenti incollate.

Se poi ci mettiamo la maniacale cura costruttiva Giapponese, ecco che una piccola grande meraviglia è servita.

Quando hai comprato il MIYAUCHI da 22x60 ,anche tu hai fatto un'operazione di scelta di un'apertura limitata ma di altissima qualità, a costo conseguente, del tutto simile a quella fatta da me oggi, rapportata ai mostri ACRO tipo il VIXEN da 126 da 4.000€ ed all'ACRO APM da 120mm. da 3.000€

Direi che mi sei stato involontario ispiritare. :thumbup:

Però si dovrebbe anche specificare cosa costava quel MIYAUCHI di soli 60mm al momento della sua commercializazione, sono certo che costava varie milionate.

Pagai il mio strausato e pure un poco scollimato a 37x, MIYAUCHI 20-37x100 + colonna e forcella, la tombola di 6.500.000 lire, molto prima che si pensasse al nuovo secolo ed al nuovo millennio.

Mi chiedo cosa fa oggi in EURO, quella cifra richiesta allora per il tuo 22x60 da nuovo, tantoper avere un metro omogeneo di valutazione costo-beneficio.

Non mistupirei ne miscandalizzerei se costava in valuta attuale, come e forse più dei 1990€ del APM ED APO TRIPLET da 70/400mm ed i 2229€ del mio APM ED APO DUBLET da 82/470mm.

Caro VINCENZO, tu che giustamente tieni in alta considerazione il rapportofocale, credo che apprezzerai insieme a me che APM abbia regalato all'APO da 82mm, un rapporto focale ad f5,73, un quasi f6, mentre anche il 70mm TRIPLET ha in regalo un rapporto focale ad f5,71. :wave:
Avatar utente
vincenzo
Buon utente
Messaggi: 1119
Iscritto il: 16/09/2011, 20:07
Località: opera

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da vincenzo »

Ciao Jo e scusa il ritardo.

Ma forse allora convieni che è una questione di sola qualità non certo di vetri ED, SD, semi apo, apo. E chi più ne ha ne metta...

Inoltre, davvero anche con ottiche incontestabilmente apocromatiche e di alta qualità' (Takahashi) a bassi ingrandimenti relativi su sopratutto oggetti deboli, non riesco a vedere differenze vs acromatici di alta qualità (Vixen, Polarex...)

Mah...

Ps
Si hai ragione, pagai il Miyauchi davvero tantissimo e oggi per molto meno, grazie alla Cina, si ha lo stesso o addirittura di più !
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Avatar utente
LorenzoB
Buon utente
Messaggi: 165
Iscritto il: 23/09/2016, 18:31
Località: Palermo

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da LorenzoB »

Io penso che le lenti APO vs ACRO invece fanno a differenza anche a bassi ingrandimenti. I contrasti sono maggiori a favore dell'APO e negli oggetti deboli (che sono di per se già evanescenti) si riuscirà a notare maggiore dettagli che appagano l'osservazione.
Del resto come già riportato sopra, con la mia esperienza su Giove (che oggetto debole non è) sempre a 30x nell'APO già si vedono nettamente le due bande principali, nell'ACRO non si vedono affatto se non una macchia di luce sfocata.

E poi le più belle foto della galassia di Andromeda (M31) sono fatte con costosissimi rifrattori APO, non a caso.

Che senso avrebbe spendere più del doppio per avere lenti APO che fanno pochissima differenza contro gli ACRO, tanto vale risparmiare e prendere un buon ACRO sennò ;)
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Acronauta »

LorenzoB ha scritto:Del resto come già riportato sopra, con la mia esperienza su Giove (che oggetto debole non è) sempre a 30x nell'APO già si vedono nettamente le due bande principali, nell'ACRO non si vedono affatto se non una macchia di luce sfocata.
in questo però il cromatismo non c'entra. Nei miei rifrattori acromatici, anche corti, a 30x le bande di Giove si percepiscono molto bene, evidentemente l'immagine che hai visto nel binocolo è cattiva per altri motivi.
Avatar utente
piero
Buon utente
Messaggi: 4211
Iscritto il: 18/09/2011, 23:37
Località: Torino

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da piero »

vincenzo ha scritto:Ora mi chiedo; ma serve davvero nell'osservazione del cielo profondo e nell'alta risoluzione non impegnata, avere un'ottica "apocromatica"?

E ancora: perche' io non vedo differenze apprezzabili tra il mio Miyauchi 22x60 (acromatico) vs. i similari cinesi da 70mm ED, oppure, tra i miei 7 e 10x50 giapponesi e tedeschi vs. I similari cinesi ED, oppure, il Takahashi FS 102 in torretta binoculars vs. il Vixen M102, oppure l'Officina Stellare 150 vs il Synta 150, a medesima bassi e medi ingrandimenti relativi (range 30/100 x, target nebulose e cielo profondo in generale e Luna e Giove e Saturno e Sole) ???

Quanto sopra e' naturalmente verificabile da tutti, allora mi chiedo: non sara' questa dei binocoli "apo e semi" una moda "imposta" dal marketing come gia' accaduto nei rifrattori ?
Sempre un piacere sentirti caro Vincenzo, e con l'occasione saluto anche Raf che non sento da un po'.
Parto dalle tue domande perché il discorso si è sviluppato molto quindi darò la mia opinione con qualche breve osservazione sui rifrattori perché in tal senso ho pochissima esperienza, e opinioni di altri amici sulle quali poco concordo, . E parto dalle conclusioni: sono completamente d'accordo con le tue perplessità.
Per il cielo profondo non credo sia assolutamente necessario avere un binocolo apocromatico: a parte il mio fido miyauchi 100 galaxy che uso tutt'ora, ho provato sia l'APM apo che semi-apo (ammesso che tale termine significhi qualcosa....) e sul cielo profondo non noto differenze a meno che uno non voglia sparare su di ingrandimenti e vedere perfetti i colori delle stelle.
La qualità del vetro è quella che la fa da padrone nei vecchi strumenti: gli attuali trattamenti antiriflesso, non disponibili decenni fa, sono in grado di migliorare molto anche un vetro mediocre, ma quando non c'erano bisogna affidarsi alla qualità del vetro 8con relativi alti costi). Allego un interessante articolo in proposito. Il tuo pleiades poi è un binocolo che ho avuto e devo ancora riuscire oggi a trovargli un difetto. Ecco perché il tuo miya, strumento peraltro particolarmente riuscito, tine testa a attuali sedicenti ED.
Cercherei poi di non paragonare l'osservazione del cielo profondo, ove servono cm e non apocromaticità, con quella planetaria ove invece il dettaglio e i colori sono importanti e forse qui l'apocromatico può vincere (ma su questo non ho sufficienti esperienza e cultura per dirlo), ma non dimentichiamo che molte volte su una buona ottica acromatica basta allungare la focale per ridurre di molto i difetti.
Men che meno paragonerei l'osservazione visuale con la fotografia ove, a livello professionale, mi risulta non utilizzino nemmeno rifrattori ma configurazioni Ritchey-Chretien (ma io non so niente di astrofotografia)
Ho avuto un piccolo rifrattore acromatico di alta qualità a corta focale (il 90/500 tecnosky) ove la sostituzione di oculari ordinari con un uno zoom televue 2-4 mm ha cambiato l'immagine dal giorno alla notte con un contrasto, un'incisività e una correzione tale che sui pianeti non usavo nemmeno più il fringe killer.
La recente prova che fatto sul Nikon WX, forse il miglior binocolo in assoluto che abbia mai provato, mi ha confermato quanto la qualità del vetro conti: è dichiarato ED, ma che ED ragazzi, quindi anche in questo ambito credo che esistano molte differenze qualitative.
ANTIRIFLESSO%20E%20VETRI.pdf
(103.18 KiB) Scaricato 128 volte
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Avatar utente
vincenzo
Buon utente
Messaggi: 1119
Iscritto il: 16/09/2011, 20:07
Località: opera

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da vincenzo »

Ciao Piero, ben ritrovato.
Beh, è proprio perché sono allineato alla tua esperienza che mi ponevo la domanda... ;) Mi stupiscono le risposte avute, ma ho sempre più conferma che quanto scritto da RAF, sia la motivazione... ;)

:wave:
Vincenzo
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Avatar utente
vincenzo
Buon utente
Messaggi: 1119
Iscritto il: 16/09/2011, 20:07
Località: opera

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da vincenzo »

LorenzoB ha scritto:Io penso che le lenti APO vs ACRO invece fanno a differenza anche a bassi ingrandimenti. I contrasti sono maggiori a favore dell'APO e negli oggetti deboli (che sono di per se già evanescenti) si riuscirà a notare maggiore dettagli che appagano l'osservazione.
Del resto come già riportato sopra, con la mia esperienza su Giove (che oggetto debole non è) sempre a 30x nell'APO già si vedono nettamente le due bande principali, nell'ACRO non si vedono affatto se non una macchia di luce sfocata.

E poi le più belle foto della galassia di Andromeda (M31) sono fatte con costosissimi rifrattori APO, non a caso.

Che senso avrebbe spendere più del doppio per avere lenti APO che fanno pochissima differenza contro gli ACRO, tanto vale risparmiare e prendere un buon ACRO sennò ;)
No Lorenzo, la differenza non la fa la tipologia delle ottiche ma la qualità. Inoltre, proprio il contrasto, non è affatto sinonimo di "apo". L'ambito fotografico è altra materia e non mi riferivo a questa. Sulla tua domanda, che era appunto la mia domanda iniziale, ognuno si è dato o darà la risposta. Ciao. V.
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Acronauta »

Ciao Piero, ben ritrovato e grazie dell'articolo. Io resto dell'opinione che usare un binocolo ad alto ingrandimento sia una palese forzatura, indipendentemente dal tipo di ottiche che monta, se acromatiche o apocromatiche, e che a basso ingrandimento la differenza tra i due tipi di obiettivo sia molto sottile. Del resto è estremamente difficile raggiungere una conclusione in questo senso perché quando paragoni due binocoli paragoni due strumenti che sono diversi sotto molti punti di vista, non solo per la correzione cromatica.
Avatar utente
piero
Buon utente
Messaggi: 4211
Iscritto il: 18/09/2011, 23:37
Località: Torino

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da piero »

totalmente d'accordo: da scolpire nella pietra
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3102
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Binocoii portatili e non ED, SD, semi apo, apo...

Messaggio da Giovanni Bruno »

Più che usare un binocolo ad alto ingrandimento, io parlerei di testare un binocolo ad alto ingrandimento, proprio per testarne la qualità ottica delle lavorazioni, prima ancora che della promessa e mantenuta relativa apocromaticità.

Sarei un folle a cercare il massimo ingrandimento, la massima risoluzione ed il massimo contrasto, con un binocolo APO di soli 82mm di apertura.

Di pari peso, di pari ingombro di pari trasportabilità-montabilità e persino maggiore flessibilità opertiva, ho il RUMAK INTES MICRO M 615 da 152/2250mm ad f15, 4,8Kg di potenza pura, che DIO LO BENEDICA.

Posso usarlo in terrestre con la torretta erettiva ZEISS a 45° e sul cielo con i diagonali stellari, in mono, oppure in torretta.

Non di meno, se porto l'APM ED APO in vacanza con me, mi fa ovviamente comodo e piacere sapere che oltre ai grandi campi, posso anche guardare la LUNA oppure il pianeta di turno, discretamente , ma non certo al top. :thumbup: :wave:
Rispondi