Astronomia pratica

[Tannhäuser]

Leggo spesso sui forum in Internet che molti astrofili di una certa età hanno cominciato lo studio del cielo notturno con un libro di Wolfgang Schroeder dal titolo « Astronomia pratica. Il Vademecum dell’astronomo dilettante anche se digiuno di nozioni matematiche », pubblicato dalla casa editrice Longanesi & C. nel 1967. Chiedo gentilmente agli altri utenti qualche informazione sull’autore e, soprattutto, perché questa guida è differente da quelle di oggi.

[Acronauta]

Io sono uno di quegli astrofili "di una certa età" che si è formato, tra gli altri, proprio su quel libro.

L'Astronomia pratica di Schroeder risale a un'epoca nella quale chi praticava astronomia non aveva a disposizione tutto il materiale che esiste oggi, basti pensare che esistevano pochissimi atlanti cartacei, la maggior parte dei quali arrivavano solo alla sesta grandezza, erano poche le pubblicazioni che permettevano di andare oltre ed erano anche abbastanza costose e di difficile reperibilità. Soprattutto mancava il computer, e questo voleva dire che se non eri iscritto a qualche associazione nazionale di quelle che pubblicano regolarmente un almanacco astronomico, le effemeridi dei pianeti, ad esempio, te le dovevi calcolare da solo con carta, matita e regolo, cosa che mi piaceva moltissimo fare. A dire il vero il libro ha avuto diverse edizioni italiane e l'ultima è uscita quando ormai per fortuna il vento stava cambiando e qui da noi era già disponibile, oltre alla rivista Coelvm, anche l'almanacco della UAI che semplificava parecchio la vita.

La differenza tra questo testo e quelli che si pubblicano oggi risiede principalmente nel modo in cui una volta si faceva astronomia. Il telescopio-tipo dell'epoca era infatti un piccolo rifrattore autocostruito, spesso con l'obiettivo diaframmato per contenere l'aberrazione cromatica di una lente singola, e infatti è proprio lo strumento che l'autore insegna a costruire con materiali di recupero (vedi sotto). Però a dispetto della povertà dei mezzi con cui si faceva astronomia, il testo (e non solo questo) è culturalmente più ricco perché insegna cose che oggi a nessun astrofilo verrebbe in mente di imparare e che non si trovano più nei libri di astronomia pratica: chi se ne impippa di studiare i moti della Luna, calcolare la posizione dei pianeti, l'equazione del tempo, costruire una meridiana, calcolare la posizione del Sole, l'istante delle eclissi, studiare le stelle variabili, queste sono anticaglie da vecchio bacucco, oggi quello che conta è farsi un telescopio, il più grande possibile, e iniziare a osservare senza capire un accidente del perché le cose sono in un certo modo piuttosto che in un altro.

Procuratelo, se riesci, ma è più facile trovarlo in inglese che in italiano. Altri libri dello stesso tenore sono quelli di James Muirden, Astronomia col binocolo e soprattutto l'Amateur Astronomer's Handbook, il più bello di tutti.

[Tannhäuser]

Prima di tutto, grazie di cuore per la tua risposta! Ma perché non sono un « vecchio bacucco », maledizione! Con piacere baratterei il mio telescopio dobsoniano da 8” con il piccolo rifrattore e, soprattutto, con le conoscenze del signore nella fotografia d’epoca. E non è tanto per dire...

[Acronauta]

Quando ero alle scuole medie ho provato a realizzare un piccolo rifrattore come quello della foto seguendo le istruzioni di Franco Potenza nel libro "Gli strumenti per l'astronomia", un bel manuale che insegnava anche a lavorare specchi e lenti, a tracciare i raggi, a costruire quadranti e meridiane. Vecchie lenti da occhiale con l'obiettivo da una diottria, tagliate della giusta dimensione, un oculare recuperato da un vecchio microscopio, carta, cartone e colla. Se fatto con un minimo di perizia uno strumento del genere oltre a essere un passatempo divertente permette anche di vedere molte cose, certamente più di quante ne vide Galileo. Il problema è il piccolo campo inquadrato e quindi la difficoltà di usare lo strumento in altazimutale muovendolo su due assi (avevo usato un vecchio treppiede da cannocchiale terrestre) non a caso Schroeder fornisce le istruzioni per fare una semplice equatoriale in legno. Se non ricordo male aveva un'obiettivo di 5 cm diaframmato a 2 cm e ingrandiva venti o venticinque volte.

[Enotria]

Leggo spesso sui forum in Internet che molti astrofili di una certa età hanno cominciato lo studio del cielo notturno con un libro di Wolfgang Schroeder dal titolo « Astronomia pratica. Il Vademecum dell’astronomo dilettante anche se digiuno di nozioni matematiche », pubblicato dalla casa editrice Longanesi & C. nel 1967. Chiedo gentilmente agli altri utenti qualche informazione sull’autore e, soprattutto, perché questa guida è differente da quelle di oggi.

Ciao Tan,
sto facendo un po' di posto alle mie cose e questo vuol dire che, tante altre, prima o poi, dovranno andare buttate.
Tra queste vi sono anche i miei vecchi libri di astronomia, di quando mi ero avvicinato ai telescopi e prima che l'artrite e centomila altri interessi mi distraessero.

Per questo, se me lo permetti, posso inviarti il libro che cerchi.

Metto in foto anche altri libretti più o meno simili, a quei tempi miei interessi erano quelli: se a qualcuno possono servire, e prima che i miei figli facciano "pulizia", buttando tutto nell'immondizia.
Posso spedirveli, se mi date il vostro indirizzo, naturalmente senza alcuna spesa, l'importante è che non vadano buttati inutilmente.

Astronomia pratica

Se a qualcuno di voi può servire qualche titolo, me lo faccia sapere.

[Tannhäuser]

Enotria, sei molto cortese! Il mio indirizzo lo trovi in un MP di pochi minuti fa. Aspetterò l’arrivo del manuale con ansia!

[Acronauta]

Quella mi pare l'ultima edizione del libro, io ne ho una ancora precedente con la copertina rigida. Sei stato davvero fortunato.

[Enotria]

Sono ancora "orfani" i due centrali nella foto: L'Universo ed Astronomia con il calcolatore tascabile.

C'è nessuno che vuole farsi da solo i calcoli per prevedere la posizione dei corpi celesti ?
Vi sono tutte le formule che vi servono !

Facendo il ripulisti ho messo in "cassa integrazione" anche altri libri tecnici su vari argomenti scientifici che non utilizzo più e che faranno quindi una brutta fine.

Appena posso ne metto le foto e, se vi interessano, fatemi avere il vostro indirizzo possibilmente sul mio e-mail diretto. Non utilizzate invece gli MP: non sempre li vedo e spesso, dopo letti, li dimentico.

[Tannhäuser]

Ah scusa, Enotria. Per l’indirizzo userò l’email, anche!

[alessio]

Cia a tutti
Avrei una domandina :Mi sapreste consigliare un buon testo/guida attuale per imparare meglio il cielo e cosa osservare?
Ho trovato questo di abbastanza venduto
http://www.ebay.it/itm/Guida-pratica-al ... 5add8a7523

Che ve ne pare??

[Tannhäuser]

Non ho letto « Guida pratica all’astronomia », ma conosco il suo autore. Walter Ferreri è direttore scientifico della rivista « Nuovo Orione », famosissima fra i neofiti dell’astronomia. È un divulgatore scientifico molto bravo. Dunque alessio, acquista questo libro senza riserve.

[Tannhäuser]

Il mio primo telescopio amatoriale fu il KONUSTART-600, un piccolo strumento a rifrazione dal diametro di 50 mm soltanto. Purtroppo, dopo poche settimane dal suo acquisto il tubo ottico cadde a terra rompendo irrimediabilmente l’obiettivo. Feci in tempo ad osservare il pianeta Venere solo! Dopo qualche anno comprai il famoso « 114 ». Però non era granché, particolarmente la montatura. Poi è arrivato il dobson da 8”. Anche questo è un prodotto commerciale, ma è fortunatamente un altro paio di maniche. Ho avuto sempre il desiderio di guardare in quel rifrattorino della mia infanzia... una ricerca in Internet ha rivelato che non è più in produzione, però. Grazie alle istruzioni di questo libro e con un po’ di olio di gomito, spero di soddisfare questa mia piccola nostalgia.

[-SPECOLA->]

io ne ho una ancora precedente con la copertina rigida.

La mia copia ha la copertina morbida.

[-SPECOLA->]

C'è nessuno che vuole farsi da solo i calcoli per prevedere la posizione dei corpi celesti ?
Vi sono tutte le formule che vi servono !

Quel libro ce l'ho anch'io ed è VERAMENTE molto bello e valido.
Peccato per tutti i calcolatori RPN di cui ci sono i listati, che adesso sono diventati rari ed introvabili pezzi da museo.
Le formule comunque permettono di convertire facilmente i programmi in altri linguaggi e anche per altri dispositivi di calcolo.

[-SPECOLA->]

una ricerca in Internet ha rivelato che non è più in produzione, però. Grazie alle istruzioni di questo libro e con un po’ di olio di gomito, spero di soddisfare questa mia piccola nostalgia.

Su eBay ne girano abbastanza spesso di KONUSTART-600.

[-SPECOLA->]

@ Enotria

Curiosità,
la "GUIDA ALL'ASTRONOMIA CON I TELESCOPI KONUS" quale strumento accompagnava?
Io ne ho tre, due con copertina nera e uno con copertina bianca.
Mi vennero forniti ai bei tempi rispettivamente a corredo dei telescopi KONUS RIGEL 80/1200 (c'era pure lo zaino KONUS), KONUS SIRIO 40/400 (c'era pure un doppio mazzo di carte da gioco KONUS) e KONUS VEGA 114/900 (è il libricino con la copertina bianca).

[Tannhäuser]

Darò ripetutamente un’occhiata a eBay, allora. Grazie per l’informazione.

[Tannhäuser]

Ringrazio pubblicamente l’utente Enotria. Il libro è arrivato questa mattina...

[medved]

A me con il 114-900 Vega era arrivato quello con la copertina nera. Quasi quasi recupero il telescopio ma la montatura è inutilizzabile.