Giornale di bordo: Sol 6
Sono spacciato di brutto.
Questa è la mia ponderata valutazione.
Spacciato.
Sono passati solo sei giorni dall'inizio di quelli che sarebbero dovuti essere i più gloriosi due mesi della mia vita e sono finito in un incubo.
Non so nemmeno chi leggerà questo diario. Immagino che prima o poi qualcuno lo troverà. Magari di qui a cent'anni.
Per la cronaca... Non sono morto a Sol 6. Così crede senza dubbio il resto dell'equipaggio e non posso biasimarli. Forse decreteranno una giornata di lutto nazionale in mia memoria e sulla mia pagina di Wikipedia ci sarà scritto: "Mark Watney è l'unico essere umano morto su Marte".
Questo l'incipit del gran bel romanzo ambientato su Marte. A breve ne faranno un film diretto da Ridley Scott: https://www.youtube.com/watch?v=lRBzBhwbswo
Ho appena finito di leggerlo e non posso fare a meno di consigliarlo! So che magari non è aderentissimo con la sezione, ma nella fiction ci sono diversi riferimenti alla morfologia marziana, molto interessanti per noi giovani nerd astrofili.
Kapp
L'uomo di Marte, di Andy Weir
L'uomo di Marte, di Andy Weir
kappellate Astronomiche!
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
Re: L'uomo di Marte, di Andy Weir
letto il mese scorso; bellissimo. le descrizioni tecniche e i dettagli sono stati giudicati estremamente plausibili (l'autore è appassionato di tecnologia aerospaziale). Sono fiducioso nel film: il regista è un esperto di questo genere
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: L'uomo di Marte, di Andy Weir
Ciao. Letto anche io e lo raccomando( anche se ad alcuni i troppi particolari tecnici possono dare un po' di noia), ma molto verosimile e pure divertente
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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Fabio Bergamin
Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
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Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
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Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
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Leitz SM-LUX; Wild M3
Re: L'uomo di Marte, di Andy Weir
Sembra anche un bel film, mi è piaciuta in particolar modo la scena della piantina nata sulla superficie di Marte
Re: L'uomo di Marte, di Andy Weir
Il trailer da' l'idea di un'americanata. Il libro invece è molto ironico e scanzonato.
kappellate Astronomiche!
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Re: L'uomo di Marte, di Andy Weir
Sono d'accordo. Ho ordinato il libro (grazie per la segnalazione ) ma aspetterò a leggerlo dopo aver visto il filmKappotto ha scritto:Il trailer da' l'idea di un'americanata.
Re: L'uomo di Marte, di Andy Weir
Ecco, ho visto il film e letto il libro
Mah, in questi casi di solito prima vedo il film e poi leggo il libro, perché se leggo prima il libro poi ho paura che il film, se davvero non è fatto benissimo, risulti insipido: mi è già successo un sacco di volte, con Jurassic Park, con Harry Potter (tranne il settimo episodio) e più recentemente con lo Hobbit.
In conclusione potevo fare a meno di aspettare e leggermi subito il libro perché il film mi è piaciuto molto di più e lo preferisco soprattutto nel finale. Non che il libro non si legga volentieri ma insomma è un genere di letteratura trito e ritrito, reso appena più interessante per i dettagli tecnici di cui è infarcito (ma c'erano anche in Jurassic Park, che è molto più appassionante, o in Andromeda, un piccolo capolavoro della SF). Comunque si legge volentieri se uno è disposto a fare lo slalom in mezzo al turpiloquio.
Mah, in questi casi di solito prima vedo il film e poi leggo il libro, perché se leggo prima il libro poi ho paura che il film, se davvero non è fatto benissimo, risulti insipido: mi è già successo un sacco di volte, con Jurassic Park, con Harry Potter (tranne il settimo episodio) e più recentemente con lo Hobbit.
In conclusione potevo fare a meno di aspettare e leggermi subito il libro perché il film mi è piaciuto molto di più e lo preferisco soprattutto nel finale. Non che il libro non si legga volentieri ma insomma è un genere di letteratura trito e ritrito, reso appena più interessante per i dettagli tecnici di cui è infarcito (ma c'erano anche in Jurassic Park, che è molto più appassionante, o in Andromeda, un piccolo capolavoro della SF). Comunque si legge volentieri se uno è disposto a fare lo slalom in mezzo al turpiloquio.