Le bussole militari millesimali
Le bussole militari millesimali
La bussola millesimale fa parte del gruppo delle bussole militari, in particolare rappresenta una variante delle bussole specializzate nel rilevamento ed assegnate a corpi militari caratterizzati dalla mobilità e dall'uso di armi balistiche. In poche parole, è la bussola per eccellenza delle squadre armate di mortaio leggero ed altre armi simili.
Essenziale è per queste armi la precisa determinazione della distanza dal bersaglio, prima riusciranno a determinarla esattamente, prima potranno neutralizzare l'avversario che tenterà disperatamente di fare altrettanto.
Spesso, gli strumenti che queste squadre specializzate hanno a disposizione per calcolare la distanza, sono soltanto una bussola millesimale ed un comunissimo spago. Penso sia interessante vedere come fanno, non certamente per emularli, ma perchè talvolta può capitare anche ad un comune gitante della domenica di voler calcolare la distanza fra lui ed un oggetto qualsiasi, purché sia visibile all'orizzonte.
Vediamo prima su quale principio si basa la bussola millesimale, poi come la si usa nella pratica.
L'idea parte osservando il telemetro, lo strumento principe per misurare le distanze, fatto da uno specchio che devia una parte dell'immagine su un secondo specchio ruotante e graduato. Regolandolo, l'immagine che appare sdoppiata si ricompone in una sola ed in queste condizioni si può leggere la distanza direttamente dalla gradazione dello specchio mobile.
A qualcuno è venuto in mente che esisterà certamente un angolo particolare, tale da vedere la base del triangolo come un "comodo" sottomultiplo della distanza.
Questo angolo è stato chiamato millesimale, perché vede la base come un millesimo della distanza e corrisponde ad 1/6400 dell'angolo giro. Nella bussola, la ridotta precisione dello strumento porta ad usare una misura 100 volte maggiore, suddividendo il quadrante in sole 64 parti, pertanto ogni angolo millesimale°° avrà il valore di 360/64 = 5,6°.
L'uso pratico della bussola millesimale è quindi molto semplice, si traguarda il bersaglio facendo la prima lettura, poi ci si sposta di una grandezza nota mantenendoci paralleli al bersaglio e facendo la seconda lettura. La distanza del bersaglio in metri sarà quindi data dalla base per 10, diviso l'angolo millesimale°° ottenuto sottraendo le due precedenti letture.
Volendo fare un esempio pratico, io vado in giardino, traguardo lo spigolo di una casa lontana e trovo un angolo rispetto al Nord di 41,3°°, mi sposto di 5 metri, faccio la seconda misurazione che risulta essere di 40,9°°. L'angolo al vertice sarà quindi la differenza 0,4°° e la distanza della casa di 5 * 10 / 0,4 = 125 metri.
La precisione della misura dipende dalla bussola, le migliori leggono il 1/2° o il 1/10°°, dalla ampiezza della base (almeno 5-10 mt.) e dalla manualità di chi opera. In ogni caso la precisione difficilmente può scendere sotto il 10%.
Per l'uso della bussola di notte, non essendo sufficiente il solito trattamento fosforescente, si è risolto il problema illuminando il punto di lettura con dei microtubi di gas Tritium, una particolare combinazione dell'idrogeno, caratterizzati dall'essere molto luminosi. In questo modo è possibile fare le letture ed i calcoli, regolare l'alzo del mortaio e sparare il primo colpo, tutto nel buio più assoluto.
Spero con questo di aver chiarito l'uso di queste meravigliose bussole che sono sempre state guardate con sospetto e diffidenza, come se non fossero neppure in grado di indicare i punti cardinali.
Il loro uso è normalissimo, la presenza della gradazione millesimale non ne modifica assolutamente la praticità d'uso, i punti cardinali sono sempre al loro posto, solo che, in più, è possibile con semplici calcoli determinare la distanza di un punto visibile all'orizzonte con una buona approssimazione che dipende dalla pratica e dalla lunghezza della base, il famoso "pezzo di spago" che il militare tiene in tasca assieme alla bussola, ma con un paio di nodi opportunamente fatti a distanza di 10 metri l'uno dall'altro.
N.B. Le foto a corredo sono tratte dalla mia collezione di bussole militari. Mi scuso inoltre per alcune imprecisioni dettate dal forzato taglio divulgativo dello scritto, ma che nulla tolgono alla validità di quanto esposto.
Se l'argomento bussole militari è di vostro interesse, potete trovare molte altre indicazioni sul mio sito:
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... busmil.htm
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... smilit.htm
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... i/meta.htm
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... /queen.htm
Cordiali saluti
Essenziale è per queste armi la precisa determinazione della distanza dal bersaglio, prima riusciranno a determinarla esattamente, prima potranno neutralizzare l'avversario che tenterà disperatamente di fare altrettanto.
Spesso, gli strumenti che queste squadre specializzate hanno a disposizione per calcolare la distanza, sono soltanto una bussola millesimale ed un comunissimo spago. Penso sia interessante vedere come fanno, non certamente per emularli, ma perchè talvolta può capitare anche ad un comune gitante della domenica di voler calcolare la distanza fra lui ed un oggetto qualsiasi, purché sia visibile all'orizzonte.
Vediamo prima su quale principio si basa la bussola millesimale, poi come la si usa nella pratica.
L'idea parte osservando il telemetro, lo strumento principe per misurare le distanze, fatto da uno specchio che devia una parte dell'immagine su un secondo specchio ruotante e graduato. Regolandolo, l'immagine che appare sdoppiata si ricompone in una sola ed in queste condizioni si può leggere la distanza direttamente dalla gradazione dello specchio mobile.
A qualcuno è venuto in mente che esisterà certamente un angolo particolare, tale da vedere la base del triangolo come un "comodo" sottomultiplo della distanza.
Questo angolo è stato chiamato millesimale, perché vede la base come un millesimo della distanza e corrisponde ad 1/6400 dell'angolo giro. Nella bussola, la ridotta precisione dello strumento porta ad usare una misura 100 volte maggiore, suddividendo il quadrante in sole 64 parti, pertanto ogni angolo millesimale°° avrà il valore di 360/64 = 5,6°.
L'uso pratico della bussola millesimale è quindi molto semplice, si traguarda il bersaglio facendo la prima lettura, poi ci si sposta di una grandezza nota mantenendoci paralleli al bersaglio e facendo la seconda lettura. La distanza del bersaglio in metri sarà quindi data dalla base per 10, diviso l'angolo millesimale°° ottenuto sottraendo le due precedenti letture.
Volendo fare un esempio pratico, io vado in giardino, traguardo lo spigolo di una casa lontana e trovo un angolo rispetto al Nord di 41,3°°, mi sposto di 5 metri, faccio la seconda misurazione che risulta essere di 40,9°°. L'angolo al vertice sarà quindi la differenza 0,4°° e la distanza della casa di 5 * 10 / 0,4 = 125 metri.
La precisione della misura dipende dalla bussola, le migliori leggono il 1/2° o il 1/10°°, dalla ampiezza della base (almeno 5-10 mt.) e dalla manualità di chi opera. In ogni caso la precisione difficilmente può scendere sotto il 10%.
Per l'uso della bussola di notte, non essendo sufficiente il solito trattamento fosforescente, si è risolto il problema illuminando il punto di lettura con dei microtubi di gas Tritium, una particolare combinazione dell'idrogeno, caratterizzati dall'essere molto luminosi. In questo modo è possibile fare le letture ed i calcoli, regolare l'alzo del mortaio e sparare il primo colpo, tutto nel buio più assoluto.
Spero con questo di aver chiarito l'uso di queste meravigliose bussole che sono sempre state guardate con sospetto e diffidenza, come se non fossero neppure in grado di indicare i punti cardinali.
Il loro uso è normalissimo, la presenza della gradazione millesimale non ne modifica assolutamente la praticità d'uso, i punti cardinali sono sempre al loro posto, solo che, in più, è possibile con semplici calcoli determinare la distanza di un punto visibile all'orizzonte con una buona approssimazione che dipende dalla pratica e dalla lunghezza della base, il famoso "pezzo di spago" che il militare tiene in tasca assieme alla bussola, ma con un paio di nodi opportunamente fatti a distanza di 10 metri l'uno dall'altro.
N.B. Le foto a corredo sono tratte dalla mia collezione di bussole militari. Mi scuso inoltre per alcune imprecisioni dettate dal forzato taglio divulgativo dello scritto, ma che nulla tolgono alla validità di quanto esposto.
Se l'argomento bussole militari è di vostro interesse, potete trovare molte altre indicazioni sul mio sito:
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... busmil.htm
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... smilit.htm
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... i/meta.htm
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... /queen.htm
Cordiali saluti
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
-
- Buon utente
- Messaggi: 950
- Iscritto il: 16/02/2012, 0:20
Re: Le bussole militari millesimali
Molto interessante, grazie.
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
Re: Le bussole militari millesimali
Grande spiegazione.. tempo fa' mi ero interessato a caprne il funzionamento ma non avevo compreso granche',mentre adesso ho capito come l'utilizzo di questo dispositivo. Un ultima cosa ,quando si prende l'angolo di riferimento , la tacca da cui prendere l'angolo ...e la tacca verde ? Grazie
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2
- -SPECOLA->
- Buon utente
- Messaggi: 9458
- Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
- Contatta:
Re: Le bussole militari millesimali
Interessante discussione.
Qui si parla di BUSSOLE e loro uso in generale (ma non solo):
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... ssola.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola1.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola2.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola3.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola4.html
Qui si parla di BUSSOLE e loro uso in generale (ma non solo):
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... ssola.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola1.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola2.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola3.html
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... sola4.html
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: Le bussole militari millesimali
Grazie caro Enotria, bello leggerti
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: Le bussole militari millesimali
Ottima la segnalazione di -SPECOLA-> del sito sulle bussole, molto esauriente specie per la parte applicativa e topografica.
Non lo conoscevo e mi sembra molto ben fatto, per cui per i chiarimenti sull'utilizzo e sugli aspetti topografici o cartografici, rimando ben volentieri a:
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... ssola.html
Non lo conoscevo e mi sembra molto ben fatto, per cui per i chiarimenti sull'utilizzo e sugli aspetti topografici o cartografici, rimando ben volentieri a:
http://www.msmountain.it/varie/attrezza ... ssola.html
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
- -SPECOLA->
- Buon utente
- Messaggi: 9458
- Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
- Contatta:
Re: Le bussole militari millesimali
Su un numero della scomparsa pubblicazione/catalogo SCIENCE NEWS (VECO s.r.l Cernobbio COMO) c'era un'introduzione all'uso della bussola per l'orientamento, che era veramente fatta bene, nella sua semplicità.
Se c'è il Sole, per un orientamento grossolano si può anche fare così:
http://quadrantisolari.uai.it/articoli/art6.htm
Se c'è il Sole, per un orientamento grossolano si può anche fare così:
http://quadrantisolari.uai.it/articoli/art6.htm
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: Le bussole militari millesimali
Ottimi tutti questi link..piano piano me li leggero'
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2
Re: Le bussole militari millesimali
Quindi il numero 10 per moltiplicare alla distanza tra due punti di riferimento( 5 o 10 m) e dovuto a 6440 mill diviso 100 . Ma si potrebbero usare anche distanze piu' lontane ? per esempio 20 -30 m ?
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2
Re: Le bussole militari millesimali
è sempre bello leggere e sapere di cose militari,
sopratutto per me che mi piace studiare storia sulla 1° e un pò 2° G. M.
Nella mia passione di ottiche anni addietro ho comprato uno Steiner 8x30 Fero D12 in Germania in una fiera militare,
tale binocolo l'ho comprato perchè aveva l'oculare destro con la stadia, cioè il crocicchio di mira. Ogni oculare si regola da se.
Ma a chi serviva, a cosa serviva.
In effetti tale binocolo era in dotazione alla fanteria tedesca, osservatori avanzati di artiglieria.
Ogni spazietto corrisponde a 10 metri guardando un bersaglio posto alla distanza di 1000 metri.
Praticamente in base a dove cadeva la cannonata, gli osservatori avanzati potevano correggere il tiro stando molto davanti alla posizione delle piazzole dei cannoni.
Comunque sino a 850 metri, ho visto che è anche un ottimo telemetro se si conosce già la misura della cosa che si osserva.
Un uomo in piedi in piena estate, su strada piana di campagna, riuscivo a vederlo a 850 metri con un leggero accenno di miraggio.
sopratutto per me che mi piace studiare storia sulla 1° e un pò 2° G. M.
Nella mia passione di ottiche anni addietro ho comprato uno Steiner 8x30 Fero D12 in Germania in una fiera militare,
tale binocolo l'ho comprato perchè aveva l'oculare destro con la stadia, cioè il crocicchio di mira. Ogni oculare si regola da se.
Ma a chi serviva, a cosa serviva.
In effetti tale binocolo era in dotazione alla fanteria tedesca, osservatori avanzati di artiglieria.
Ogni spazietto corrisponde a 10 metri guardando un bersaglio posto alla distanza di 1000 metri.
Praticamente in base a dove cadeva la cannonata, gli osservatori avanzati potevano correggere il tiro stando molto davanti alla posizione delle piazzole dei cannoni.
Comunque sino a 850 metri, ho visto che è anche un ottimo telemetro se si conosce già la misura della cosa che si osserva.
Un uomo in piedi in piena estate, su strada piana di campagna, riuscivo a vederlo a 850 metri con un leggero accenno di miraggio.
fotografo con Nikon Coolpix S32 e Fujifilm 9500,
osservo con Zeiss Jenoptem 10x50 multi-coated, Steiner Fero D12 8x30 Bund,
ATN Omega Class 7x30, Rouya 10x50.
osservo con Zeiss Jenoptem 10x50 multi-coated, Steiner Fero D12 8x30 Bund,
ATN Omega Class 7x30, Rouya 10x50.