Venere del 21 febbraio 2012
Venere del 21 febbraio 2012
Osservato dalle 1650 alle 1715 UT, un po' tardi quindi rispetto ai miei standard (di solito guardo Venere col Sole ancora sull'orizzonte) e mi è toccato usare dei filtri neutri per vedere qualcosa col makkino. Col filtro blu era nettissimo il collare alla cuspide nord, una microscopica calottina settentrionale, non più brillante della media del pianeta (2 nella scala BAA), decisamente più evidente la calotta sud che gradualmente sfumava nel lembo illuminato. Ho stimato la fase ancora al 63%, quindi è probabile che la mia stima del 13 sia stata un po' falsata dal seeing.
Raf
Raf
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Breve parentesi, mi sono guardato, a cominciare dalle 17:00 di oggi, MERCURIO, VENERE E GIOVE, usando il maksutov da 8" e ho ottenuto visioni davvero notevoli.
Ben visibile la fase di Mercurio (erano anni che non lo osservavo, pensate voi!) e molto evidenti alcune strutture nella atmosfera venusiana, colte anche da mia moglie al primo sguardo. Ovviamente filtro blu 80A ma anche violetto 47A.
Per chi non lo ricordasse, mia moglie è quella che, guardando dai 1900 metri della nostra postazione sulle alpi valdostane, senza inquinamento luminoso (cielo mag. minimo 6.0), all'oculare di un rifrattore TMB 203, è riuscita a commentare la visione di M31 con un "Ah... c'è qualcosa di un po' sfuocato nell'oculare".
(...)
Il che significa che le nuvolaglie su Venere si vedevano chiaramente.
Era poi chiaramente visibile la sfumatura del terminatore e la sua lieve ondulazione (causata probabilmente dall'albedo delle nuvole in alta atmosfera.
Consiglio a tutti l'osservazione con il Sole non ancora tramontato, quiandi quando venere è vicino al punto di culmine, si riescono ad utilizzare con notevole profitto anche catadiottrici e strumenti con diametro prossimo ai 20 cm. Se si ha la fortuna di una giornata quieta e di osservare da un bosco o un parco, la cosa può offrire soddisfazioni ininmmaginabili.
Paolo
Ben visibile la fase di Mercurio (erano anni che non lo osservavo, pensate voi!) e molto evidenti alcune strutture nella atmosfera venusiana, colte anche da mia moglie al primo sguardo. Ovviamente filtro blu 80A ma anche violetto 47A.
Per chi non lo ricordasse, mia moglie è quella che, guardando dai 1900 metri della nostra postazione sulle alpi valdostane, senza inquinamento luminoso (cielo mag. minimo 6.0), all'oculare di un rifrattore TMB 203, è riuscita a commentare la visione di M31 con un "Ah... c'è qualcosa di un po' sfuocato nell'oculare".
(...)
Il che significa che le nuvolaglie su Venere si vedevano chiaramente.
Era poi chiaramente visibile la sfumatura del terminatore e la sua lieve ondulazione (causata probabilmente dall'albedo delle nuvole in alta atmosfera.
Consiglio a tutti l'osservazione con il Sole non ancora tramontato, quiandi quando venere è vicino al punto di culmine, si riescono ad utilizzare con notevole profitto anche catadiottrici e strumenti con diametro prossimo ai 20 cm. Se si ha la fortuna di una giornata quieta e di osservare da un bosco o un parco, la cosa può offrire soddisfazioni ininmmaginabili.
Paolo
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Raf, avevo iniziato il discorso nel post in cui commentavamo il nuovo acquisto di Ivan (rifrattore 152/900), però mi sembrava più giusto e "ordinato" continuare qui..
Paolo
Paolo
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Stavo proprio per suggerirti di scrivere due righe anche in questa sezione (btw, complimenti alla moglie... ). Eh già, c'è anche Mercurio, è un periodo eccezionale questo, dal tramonto alle prime ore del mattino è possibile osservare sei pianeti se ci mettiamo anche Urano.
Stasera ho osservato Venere prima che il seeing si guastasse del tutto (in questo momento è orribile, ci sono forti correnti in quota), la fase è già del 61%, la dicotomia sarà senz'altro anticipata. Sempre molto evidenti le calotte, quella a nord molto piccola ma abbastanza brillante.
Raf
Stasera ho osservato Venere prima che il seeing si guastasse del tutto (in questo momento è orribile, ci sono forti correnti in quota), la fase è già del 61%, la dicotomia sarà senz'altro anticipata. Sempre molto evidenti le calotte, quella a nord molto piccola ma abbastanza brillante.
Raf
Re: Venere del 21 febbraio 2012
concordo. visibile la calotta. però ciò che mi ha impressionato è la striatura (leggera ovviamente) data dalle nubi in quota.
Inutile dire che mi sono gustato Mercurio, Venere, Giove... più tardi avrò Marte e Saturno.
Peccato Aver cominciato tardi nel pomeriggio e non aver pensato a cercare subito Nettuno e Urano (più che altro per poter dire: l'ho intravisto di giorno..). Detto questo, non so se avrei percepito il disco di Urano. Su nettuno non ho dubbio: non si sarebbe visto perché, data la sua effemeride, avrei dovuto puntarlo con il sole praticamente ancora visibile e la sua mag. lo porta fuori dalle possibilità di un 20 cm. in visione diurna. urano temo sia al limite (se non oltre anch'esso).
Paolo
Inutile dire che mi sono gustato Mercurio, Venere, Giove... più tardi avrò Marte e Saturno.
Peccato Aver cominciato tardi nel pomeriggio e non aver pensato a cercare subito Nettuno e Urano (più che altro per poter dire: l'ho intravisto di giorno..). Detto questo, non so se avrei percepito il disco di Urano. Su nettuno non ho dubbio: non si sarebbe visto perché, data la sua effemeride, avrei dovuto puntarlo con il sole praticamente ancora visibile e la sua mag. lo porta fuori dalle possibilità di un 20 cm. in visione diurna. urano temo sia al limite (se non oltre anch'esso).
Paolo
Re: Venere del 21 febbraio 2012
A proposito di Urano, li hai mai visti questi disegni ?
http://www.britastro.org/saturn/subpage ... raobs.html
I soliti sapientoni sostengono che su Urano non si può vedere nulla visualmente, ma si sbagliano, sono loro che non ci riescono. David Gray è un astrofilo in gambissima, anche i suoi disegni di Venere sono meravigliosi.
Raf
http://www.britastro.org/saturn/subpage ... raobs.html
I soliti sapientoni sostengono che su Urano non si può vedere nulla visualmente, ma si sbagliano, sono loro che non ci riescono. David Gray è un astrofilo in gambissima, anche i suoi disegni di Venere sono meravigliosi.
Raf
- -SPECOLA->
- Buon utente
- Messaggi: 9520
- Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
- Contatta:
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Striature e chiaroscuri sulla superficie di Venere in questo periodo sono molto evidenti, tanto da essere visibili abbastanza facilmente anche nel mio "piccolo" rifrattore TECHNO 50/630.
Al 6" F8 la visione (seeing permettendo) è eccezionale!
Concordo anch'io comunque, che le osservazioni migliori dei pianeti interni sono quelle diurne.
Purtroppo Mercurio qui da me al rientro a casa dall'ufficio risulta nascosto da un monte; spero di potermi rifare domani e dopo, osservando molto più presto.
Al 6" F8 la visione (seeing permettendo) è eccezionale!
Concordo anch'io comunque, che le osservazioni migliori dei pianeti interni sono quelle diurne.
Purtroppo Mercurio qui da me al rientro a casa dall'ufficio risulta nascosto da un monte; spero di potermi rifare domani e dopo, osservando molto più presto.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Specola, io sono un cherubino, ma tu sei nella prima schiera angelica se riesci a tanto con un 50mm.
Scherzi a parte sono sicuro che le formazioni sarebber state visibili anche in qualcuno dei mia 10 cm. e forse anche nnel 85 e nei 70. In un 50 la vedo al limite ma ti credo. Le nuvolosità sono piuttosto evidenti e balzano all'occhio anche a una neofita come Federica, quindi nessun record nel vederli.
I disegni al tuo link, raf, sono incredibili e molto belli.
Io ammetto di non aver mai visto nulla su Urano, se non, forse, un lieve albedo (o forse grossa regione di nubi di colore più chiaro) ma non con la precisione con cui sono riportate sui disegni di Gray.
Grazie dello spunto, sei sempre molto attento a queste cose.
Per venire, infine, ai "sapientoni".. beh.. lasciali dove sono. A parlar si fa sempre presto e aprire la bocca è un attimo...
Paolo
Scherzi a parte sono sicuro che le formazioni sarebber state visibili anche in qualcuno dei mia 10 cm. e forse anche nnel 85 e nei 70. In un 50 la vedo al limite ma ti credo. Le nuvolosità sono piuttosto evidenti e balzano all'occhio anche a una neofita come Federica, quindi nessun record nel vederli.
I disegni al tuo link, raf, sono incredibili e molto belli.
Io ammetto di non aver mai visto nulla su Urano, se non, forse, un lieve albedo (o forse grossa regione di nubi di colore più chiaro) ma non con la precisione con cui sono riportate sui disegni di Gray.
Grazie dello spunto, sei sempre molto attento a queste cose.
Per venire, infine, ai "sapientoni".. beh.. lasciali dove sono. A parlar si fa sempre presto e aprire la bocca è un attimo...
Paolo
- -SPECOLA->
- Buon utente
- Messaggi: 9520
- Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
- Contatta:
Re: Venere del 21 febbraio 2012
@ cherubino
Se hai un buon 50mm, ti inviterei a rivolgerlo verso Venere.
Personalmente dettagli sulla superficie di Venere con questo strumento li vedo sin dal 1986.
Quel periodo mi fa ricordare (sempre che la memoria non mi inganni; più tardi vado a consultare i vecchi brogliacci) che verso la fine di quell'anno/inizi del 1987, utilizzando il medesimo strumento percepii distintamente per la prima volta la gibbosità di Marte, peccato che la mia professoressa di scienze alle superiori mi disse che essendo Marte un pianeta esterno, non poteva mostrare le "fasi" e che quindi la mia era soltanto un'illusione... (qualche tempo dopo, scoprii per caso che pure Galileo aveva visto Marte gibboso...).
Ritornando a Venere, per andare oltre alla percezione che il manto del pianeta non è uniforme (cosa che rilevo facilmente anche con i classici rifrattorini da 60mm), senza scomodare i 2", con un semplice rifrattore KONUS RIGEL 80/1200 i dettagli cominciano a staccarsi in modo sensibile e netto.
Da li in poi, salendo di diametro la situazione migliora costantemente, anche se di contro la turbolenza diventa sempre più deleteria, riducendo drasticamente le osservazioni proficue.
Se hai un buon 50mm, ti inviterei a rivolgerlo verso Venere.
Personalmente dettagli sulla superficie di Venere con questo strumento li vedo sin dal 1986.
Quel periodo mi fa ricordare (sempre che la memoria non mi inganni; più tardi vado a consultare i vecchi brogliacci) che verso la fine di quell'anno/inizi del 1987, utilizzando il medesimo strumento percepii distintamente per la prima volta la gibbosità di Marte, peccato che la mia professoressa di scienze alle superiori mi disse che essendo Marte un pianeta esterno, non poteva mostrare le "fasi" e che quindi la mia era soltanto un'illusione... (qualche tempo dopo, scoprii per caso che pure Galileo aveva visto Marte gibboso...).
Ritornando a Venere, per andare oltre alla percezione che il manto del pianeta non è uniforme (cosa che rilevo facilmente anche con i classici rifrattorini da 60mm), senza scomodare i 2", con un semplice rifrattore KONUS RIGEL 80/1200 i dettagli cominciano a staccarsi in modo sensibile e netto.
Da li in poi, salendo di diametro la situazione migliora costantemente, anche se di contro la turbolenza diventa sempre più deleteria, riducendo drasticamente le osservazioni proficue.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
- -SPECOLA->
- Buon utente
- Messaggi: 9520
- Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
- Contatta:
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Su Urano io al di la del disco azzurrognolo non ho mai visto nulla invece , però i miei strumenti non superano al momento i 6" di diamentro (fra pochi giorni raggiungerò gli 8", però con un classico catadiottrico).cherubino ha scritto: Io ammetto di non aver mai visto nulla su Urano, se non, forse, un lieve albedo (o forse grossa regione di nubi di colore più chiaro) ma non con la precisione con cui sono riportate sui disegni di Gray.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Io ho sempre considerato il mio Pentax 85 uno dei migliori strumenti per osservare Venere al tramonto.
Questo però perché non osservo mai di giorno e quindi mi perdo il passaggio al meridiano del pianeta.
oggi invece ho avuto tempo, tranquillità e voglia, e sono riuscito a osservare con un 8" e una situazione di ottima stabilità dell'aria, tranto che a tratti l'immagine era fermissima e a tratti si percepiva solamente un lieve tremolio del sseing.
Però, ammetto, non avevo mai visto così distintamente le striature sul manto nebulodo di Venere. Sembrava di guardare (con le debite proporzioni di "ovvietà" delle features, una delle belle foto che ogni tanto compaiono sul net e che ritraggono venere, magari in luce blu o ultravioletta.
Paolo
Questo però perché non osservo mai di giorno e quindi mi perdo il passaggio al meridiano del pianeta.
oggi invece ho avuto tempo, tranquillità e voglia, e sono riuscito a osservare con un 8" e una situazione di ottima stabilità dell'aria, tranto che a tratti l'immagine era fermissima e a tratti si percepiva solamente un lieve tremolio del sseing.
Però, ammetto, non avevo mai visto così distintamente le striature sul manto nebulodo di Venere. Sembrava di guardare (con le debite proporzioni di "ovvietà" delle features, una delle belle foto che ogni tanto compaiono sul net e che ritraggono venere, magari in luce blu o ultravioletta.
Paolo
Re: Venere del 21 febbraio 2012
I primi dettagli venusiani non illusori sono stati scoperti con un 60 mm due secoli fa, non c'è da meravigliarsi se un rifrattore moderno da 50 li mostra con facilità. Le linee guida della BAA per questo pianeta suggeriscono un 100 mm, salendo di diametro si guadagna ben poco.
- Ivano Dal Prete
- Buon utente
- Messaggi: 1822
- Iscritto il: 12/03/2012, 17:19
- Località: New Haven, CT (USA)
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Ciao Raf, a chi ti riferisci? Io ancora non ho potuto osservare Venere quest'anno, e probabilmente non ci riusciro' proprio (qui il tempo e' cambiato e lunedi' torno in Minnesota...).Raf ha scritto:I primi dettagli venusiani non illusori sono stati scoperti con un 60 mm due secoli fa
Ivano
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Ciao Ivano, mi riferisco a von Gruithuisen che ha scoperto le calotte brillanti nel 1813 con un cannocchiale costruito da Fraunhofer, almeno così ho letto in un articolo di Baum sul JBAA. Ma lo storico di professione sei tu, magari riesci a darci qualche dettaglio
- Ivano Dal Prete
- Buon utente
- Messaggi: 1822
- Iscritto il: 12/03/2012, 17:19
- Località: New Haven, CT (USA)
Re: Venere del 21 febbraio 2012
Capito. Immagino dipenda anche da cosa si intende per "dettagli non illusori", gli acquerelli (non le incisioni pubblicate) di Bianchini del 1725-27 mi sembravano piuttosto realistici ma qui l'esperto sei tu.Raf ha scritto:Ciao Ivano, mi riferisco a von Gruithuisen che ha scoperto le calotte brillanti nel 1813 con un cannocchiale costruito da Fraunhofer, almeno così ho letto in un articolo di Baum sul JBAA. Ma lo storico di professione sei tu, magari riesci a darci qualche dettaglio
Ivano
p.s. poi Bianchini ne ricava un periodo di rotazione sballato, ma questo dipende da come ha interpretato le osservazioni.
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra