Un po' di doppie difficili nell'Aquila

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Acronauta
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Un po' di doppie difficili nell'Aquila

Messaggio da Acronauta »

Tempo fa acquistai un riflettore cinese da 13 cm f/5 per tornare a osservare le stelle variabili, visto che parecchie di quelle più brillanti come le semiregolari si osservano tranquillamente anche da Milano. Il tubo ha un'ottica buonissima, che non sfigura di fianco a un rifrattore, e allora qualche sera fa mi sono messo ad osservare un po' di stelle doppie non facilissime per un 5 pollici. Sulla carta lo strumento ha un limite di Rayleigh di 1.08 e di Dawes di 0.92, ma quest'ultimo non fa testo perché vale solo per coppie dalle componenti uguali e non troppo deboli.

Il seeing non era granché (un III sulla scala di Danjon) ormai da giorni purtroppo, ma il cielo era limpido e Antares, bassa sull'orizzonte sud, mi chiamava prepotente essendo una delle mie doppie preferite. Questa stella ha la principale arancione con una magnitudine media di poco superiore a 1 (è variabile) e una secondaria bluastra di mag. 5.4 a 2.5 secondi. Ricordo che col mio Vixen 102 acromatico dei bei tempi andati era abbastanza facile, e anche col riflettorino cinese l'ho sdoppiata subito, l'aria agitata richiedeva un po' di pazienza ma la compagna saltava fuori senza troppe incertezze in barba alla conventional wisdom che vorrebbe i riflettori ostruiti inadatti alle doppie sbilanciate. Secondo l'algoritmo di Napier-Munn avevo meno del 50% di probabilità di farcela ma le ottiche di questo riflettore sono lucidate tanto bene che la sola luce diffusa attorno alle centriche era quella data dalla diffrazione; insomma quando si dice che un telescopio è diffraction-limited...

Sono poi passato all'Aquila, che dalla mia postazione si vede benissimo. Naturalmente ho provato subito la Pi Aql, due stelle di 6.3 e 6.8 a 1.4", e anche qui nessun problema, lo spazio nero tra le due componenti era chiaramente visibile. Molto pulita l'immagine di diffrazione, coi dischi di Airy nettissimi circondati ciascuno da un anellino.

A questo punto sono andato a cercare qualche doppia sbilanciata, ad esempio la 23 Aql (STF 2492), che ha componenti di 5.3 e 8.3 distanti 3": non facile ma ben separata.

La Struve 2545 è stata più facile: 6.5 (azzurra) e 8.5 a 4". La Struve 2587 è stata un po' più ostica, 6.7 e 9.4 a 4", ma a 244x si notava senza difficoltà la secondaria debole ben separata dalla primaria giallastra.

La Herschel I 93 (7.5, 8.1, 2") è stata abbastanza facile già alla prima occhiata, mentre la Clark C 12 (7.4, 8.2, 1.4") mi ha impegnato di più (il suddetto algoritmo mi dava una probabilità inferiore al 20% !) ma alla fine ce l'ho fatta negli istanti di seeing migliore.

Per tutte le osservazioni ho usato l'ottimo zoom Vixen 8-24 e la Barlow Vixen 3x "lunga", senza far uso del moto orario perché quando si tenta di osservare stelle molto deboli vicino a compagne più brillanti, trovo che il movimento di deriva faciliti la separazione. In un newton a f/5 questo si può fare interponendo una barlow di lunga focale che mitiga il coma dell'ottica principale.
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MontaLunt
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Re: Un po' di doppie difficili nell'Aquila

Messaggio da MontaLunt »

Ciao,
complimenti per le osservazioni.
Leggendo della tua serata mi son ricordato che diverso tempo fa avevo osservato anche io qualche stella doppia dell' Aquila, e sono andato a recuperare i resoconti.
Delle tue osservate ho trovato solo la pi 52 Aql, che però ho segnato come mag. 5,7 e 6 mentre la separazione coincide.
Non ricordo dove ho pescato i dati, forse da una lista del WDS o da qualche sito.
L'osservazione è del 29 settembre 2003 effettuata con un Skywacher mak da 90mm f1250mm e oculare ortoscopico 5mm.
La riporto integralmente:

"Molto difficile.
Mi sono quasi accecato nel tentare di separare la coppia,usando 250 ing. dati da un 5mm ortoscopico.
Solo nei momenti di calma si poteva intravedere un sottile trattino nero che divide le due stelle,mentre per il resto del tempo a causa della turbolenza abbastanza sostenuta le due stelle formano una figura a otto, essendo praticamente a contatto."

Il seeing l'avevo valutato come 6 nella scala Pickering A.

Bei tempi quando avevo tempo e voglia di cacciare le doppie, ora la sera sono quasi sempre cotto a puntino ed infatti ora che sono ben accessoriato di tutto punto non osservo quasi più di notte, e infatti mi sono spostato sul solare.
Che poi non è che osservo tanto nemmeno il Sole, accidenti a me e ai mille impegni.

Invidio te e tanti altri che avete la costanza di portare avanti questa passione ad alti livelli.

A presto
Lorenzo
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Dob
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Re: Un po' di doppie difficili nell'Aquila

Messaggio da Dob »

Report interessante..
Anche a me, se non posso fare deep-sky, piace ogni tanto osservare qualche doppia. Fra poco dovrei ritornare operativo con i miei due dobson e per il 25cm ho selezionato alcune di queste doppie:
http://www.cloudynights.com/topic/47207 ... try6156042

vediamo cosa ne vien fuori.....
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