doppie di stagione per il sessantino

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Andrea75
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doppie di stagione per il sessantino

Messaggio da Andrea75 »

Rieccomi su queste pagine, dopo una lunga assenza dovuta a... mancanza di argomenti (mancate osservazioni per le più varie ragioni...). Stasera, fino a poco fa, mi sono rifatto: complice l'incipiente azione stabilizzatrice del famigerato (e per noi milanesi temuto-odiato) anticiclone africano ho sguinzagliato il sessantino su alcune doppie, le poche che conosco nella fetta di cielo a mia disposizione tra le 22.15 e le 23.15.
Izar è ormai "tramontata" dietro la parete del condominio, al di là della mia visuale limitata in azimut a sud-sud est; ci riproverò durante le ferie in terra orobica. Ma c'erano diversi altri target a portata: la prima della lista è stata la beta Scorpii, vecchia conoscenza del sessantino e sempre d'effetto nonostante la scarsa altezza. Poi, gironzolando, mi sono ricordato di alpha Herculis: Ras Algeti, che a 117x (Huygens 6 mm di serie sul suo bravo diagonale) si rivelava per una bella e colorita coppia (notevole la tonalità verdastra della secondaria) separata da uno spicchio di cielo nero. Su questa doppia mi sono concesso un esperimento: giorni fa avevo preparato un piccolo diaframma, da innestare nel paraluce del sessantino, riducendolo a 46 mm esattamente F15. L'immagine restituita da un'apertura così modesta, sempre a 117x, era assai più pulita, sebbene più scura, e i due dischetti di Airy si mostravano assai precisi anche se leggermente più grandi. Ancora godibile il dato cromatico, dando una visione veramente gradevole e credo quasi "da manuale". Togliendo il diaframma l'immagine si sporcava un po' di più, anche se la figura di diffrazione delle due stelle restava ancora nitida.
Aspettando che epsilon Lyrae "sorgesse" dal condominio di fronte mi sono trovato a portata di obiettivo la nu Draconis, mai vista prima: bella e larga coppia di stelline di uguale splendore. Ma la mia attesa era per il quadrupletto a poca distanza da Vega: e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla precisione con cui il doppietto, usato a tutta apertura, me lo ha mostrato. Le due coppiette, disposte ortogonalmente, erano entrambe risolte: anche se quella più a nord mostrava i due dischetti a contatto. Su questa componente ho notato un fenomeno curioso: le due stelle non sono ugualmente luminose, e il disco di Airy della più debole appariva di diametro minore rispetto all'altra. Per questo ho potuto risolverla. Attribuisco la cosa al gradiente di luminosità fra il centro e la periferia dell'immagine di diffrazione: qualcuno può confermare? La visione era comunque davvero incantevole. Per curiosità ho provato a diaframmare a 46 mm: la coppia sud mostrava due dischi leggermente compenetrati, la coppia nord era visibilmente allungata, come uno stretto ovale, ma non risolta. Tutto ovviamente più buio.
Soddisfatto della prestazione ho tolto il diaframma e piazzato il 20 mm (35x), girovagando liberamente nella Lira; delta, zeta, e le altre due stelle che formano la losanga risaltavano in un microcosmo di altre stelline stranamente ben visibili nel cielo milanese. Giurerei di aver indovinato almeno una traccia di M57: ne ho avuto ripetutamente l'impressione, in visione distolta, due o tre volte passando e ripassando tra beta e gamma Lyrae.
Un'occhiata alla figura di diffrazione di Vega con il diaframma da 46 mm a 117x; un vero diamante celeste, dalla luce intensa e fredda.
E, dulcis in fundo, ho chiuso la serata con Albireo: obiettivo a tutta apertura, 35x, due gemme del cielo brillanti e dai colori eccezionali...
Non c'è che dire, un buon bottino!
Alla prossima...
Andrea, Milano
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L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.

... lunga vita al sessantino!
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-SPECOLA->
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Re: doppie di stagione per il sessantino

Messaggio da -SPECOLA-> »

Bel reportage osservativo; GRAZIE!
Io di solito vado per doppie col rifrattore TECHNO 50/630, quelle più facili naturalmente.
Col KONUS PERSEO 60/415, qui da me M57 e M27 son ben visibili.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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