Prima prova notturna del Vixen BT81S-A

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Faber
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Iscritto il: 16/06/2012, 17:34

Prima prova notturna del Vixen BT81S-A

Messaggio da Faber »

Ciao a tutti,
approfittando della pausa di bel tempo e dopo aver avuto riscontri molto piacevoli di giorno, ho deciso di testare il binocolo in oggetto, per ora da una postazione in campagna, in cui son riuscito a beccare una notte con magnitudine limite di circa 5.5, complice una brezza che ha ripulito l'aria.

I protagonisti
binocolo: Vixen BT81S-A
Treppiede:Triton GFX-1
Testa fotografica: manfrotto 804RC2
Oculari con i seguenti dati:
EFF 27 mm /17 ingrandimenti /53° campo/ 3° con il BT81S-A /pupilla uscita 4.5
FF 19mm / 25 ingrandimenti / 65° campo/ 2.6° con il BT81S-A /pupilla uscita 3.1
Pentax XF 12 mm / 40 ingrandimenti / 60° campo /1.5°con il BT81S-A /pupilla uscita 2

M81-M82

Siccome non mi sono portato il cercatore 6x30 (ovviamente Vixen), stasera ho dovuto ripiegare sui classici oggesti celesti per testare la qualità del mio binocolo.
Considerando che mi trovo a secco da mesi, è meglio non fare gli schizzinosi.
Inquadro, dopo un po' di star hopping, le galassie M81 e M82.
Nonostante il cielo mediamente inquinato dai lampioni di una rotonda a circa 100 m, la coppia di galassie si palesa subito e devo dire che M81 presenta un nucleo evidente e un alone attorno che si estende in maniera consistente.
La resa migliora passando agli oculari FF 19 e, sebben più scura e dalla messa a fuoco critica, la visione più ricca di particolari si evidenzia con i Pentax XF 12, che scurisco l'immagine e rappresentano il limite per una visione piacevole, oltre secondo me l'immagine delle galassie perde in qualità.
La struttura di M82 si percepisce, solo con visione distolta negli oculari di focale più lunga, ma diventa ricca di particolari negli XF 12.

MIZAR e ALCOR

Per asterismi, ammassi aperti e doppie larghe non posso che applaudire alla resa degli oculari EFF 27, che abbracciano un campo di circa 3° e permettono di apprezzare la differenza di colore delle varie stelle.

M63 - Sunflower galaxy

Girovagando per l'orsa incontro questa splendida galassia, già evidente negli oculari EFF 27 , ma che prima con gli oculari da FF 19 e poi con gli XF 12 dà il meglio di se, lasciando intravedere diversi chiaroscuri.
Apro una piccola parentesi: negli oggetti ad elevata luminosità superficiale, i Pentax XF 12 permettono di mettere alla corda il potere risolutivo del binocolo e si notano veramente dei miglioramenti notevoli.

M51

Su questa galassia poco lontana, dal sito moderatamente inquinato non ottengo una gran visione, pur rimanendo percepibili i due nuclei, anche con 17x, però la visione non è entusiasmante, come quella avuta in montagna con un apo da 13 cm (vorrei ben vedere!)

Ammassi globulari vari

M92, M3 e M13 sono un test per la resa notturna del binocolo.
Sono tutti e 3 evidenti anche con 17X e la spettacolarità aumenta nell'ordine in cui li ho nominati.
Per la natura degli oggetti direi che l'oculare più azzeccato è il Pentax XF 12 senza alcun dubbio.

Costellazione della Lyra

Visione insospettabilmente piaveole di Vega, in cui il cromatismo è veramente minimo e non disturbante con tutte le coppie di oculari.
Molto piacevole con l'oculare da 27 la differenza cromatica tra la stella Sheliak e la stella HD 174664 B poco distante.
Ma passiamo a M57: evidente già con gli oculari EFF 27, secondo me si gode al meglio con gli FF 19 , oltre è bella, ma forse il campo troppo ridotto fa perdere in spettacolarità.

Assaggi di cielo estivo

Calamioci senza indugio nel cigno, che verso l'una di notte di ieri sera si vedeva sbucare da dietro gli alberi del frutteto poco distante.
Direi che per le spazzolate, gli oculari EFF 27 mi piacciono veramente tanto, anche se nelle zone densamente popolate, gli oculari FF 19 mi permettono di calarmi maggiormente nella miriade di stelle presenti.
La visione di Deneb e Albireo non presenta problemi di cromatismo fastidioso e posso proseguire, godendomi nel frattempo l'ammasso aperto M29, molto carino.
Passo alla nebulosa planetaria Dumbell, che presenta sempre più particolari aumentando gli ingrandimenti.
Ora passiamo all'ultimo, ma non meno importante oggetto della serata.
Usando come riferimento la stella HR 7083, di un bel colore ocra, giungo a M11 (Wild Duck Cluster) è veramente capisco quanto possa essere bello un ammasso aperto.
In tutte le coppie di oculari l'oggetto è splendido, sebbene non si individuino differenza cromatiche evidenti, ma solo una fittissima ragnatela di stelle, veramente una manciata di diamanti nel cielo.

La nottata fresca ed umida con una persistente brezza che mi ha obbligato ad usare un pile, ma molto limpida, giunge al termine dopo circa 3 ore di osservazioni, più che altro per gli impegni del giorno dopo, altrimenti...

In conclusione, come si comporta il binocolo di notte?
Bene direi, con tutte le coppie di oculari, il cui costo totale si avvicina ad una coppia di panoptic!
Se nel diurno il design degli oculari FF 19 obbliga ad una oculata scelta della distanza a cui osservare, pena un alone azzurro attorno, di notte si rivelano come quelli più indovinati, che permettono di godersi appieno i campi stellari.
Una prova più stringente vorrei farla in montagna per capire come si comporta con oggetti più esotici, ma per il momento non facciamo gli schizzinosi.
Rispetto al mio binocolo Ghit 10.5x70 come si comporta?
Beh è angolato e non dritto innanzitutto e questo conta per prolungate sessioni.
In quanto alla correzione, devo dire che pensavo di avere delle brutte sorprese, invece, a parte il campo che per forza di cose è minore, la puntiformità e la resa cromatica non sfigura affatto, anzi.
Oltrettutto la possibilità di variare gli ingrandimenti è molto comoda.
Spero che questa carrellata di oggetti abbia dato un'idea del comportamento del binocolo e degli oculari con cui l'ho corredato.
Ciao

Fabio
Fabio Bergamin

Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
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