C14 vs Quale TELESCOPIO?
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Mi pare che gli Americani intervengano sui quesiti in modo diretto...tipico
Questa è la risposta ad un mio quesito:
C14 will give you large image scale and considerable detail due to its higher resolution, that is if your location offers decent seeing, but on the downside the contrast is low and the image is on the soft side typical of all SCT’s.
If you have an eye for crisp planetary details that refractors are famous for, then the next best thing is a large Maksutov, MN or MC, one of these with a smallish co. will produce spectacular planetary image that no SCT can touch.
Molto il linea su ciò che già precedentemente pensavo allora...
Ciao
Questa è la risposta ad un mio quesito:
C14 will give you large image scale and considerable detail due to its higher resolution, that is if your location offers decent seeing, but on the downside the contrast is low and the image is on the soft side typical of all SCT’s.
If you have an eye for crisp planetary details that refractors are famous for, then the next best thing is a large Maksutov, MN or MC, one of these with a smallish co. will produce spectacular planetary image that no SCT can touch.
Molto il linea su ciò che già precedentemente pensavo allora...
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
leggi bene quello che ho scritto, non è come diciAndreaF ha scritto:Non ha manco senso proporre un 300 350mm come unico strumento quando viene palesemente scritto che non rende al 100% per colpa del seeing e altri fattori
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
mi trovo sostanzialmente d'accordo, però guarda che se hai problemi termici col C14 (sottolineo il "se", cioé non hai soltanto un problema di seeing) con un Maksutov questi aumentano in proporzione al peso e allo spessore del menisco, che come sai bene non è proprio una piuma, insomma potresti passare dalla padella nella brace. Resto della mia opinione: riflettore puro Cassegrain o similare con tubo a traliccio, meno roba c'è intorno alle ottiche e meglio è.contedracula ha scritto:If you have an eye for crisp planetary details that refractors are famous for, then the next best thing is a large Maksutov, MN or MC, one of these with a smallish co. will produce spectacular planetary image that no SCT can touch.[/i]
Se vuoi prima fare qualche indagine sul C14 invece delle sonde termometriche puoi farti prestare da una società di controlli non distruttivi un termografo a infrarossi e monitorare lo strumento in una notte "tipica". Il termografo ti mostrerà molto più precisamente e affidabilmente delle sonde le zone calde e quelle fredde e in questo modo potrai fare una diagnosi più accurata, decidere se è il caso di intervenire, dove intervenire oppure se davvero hai soltanto un problema di livellamento prestazionale a causa del seeing. In quest'ultimo caso mi sa che oltre il tuo attuale MN c'è poco da andare.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Raf, un newton di alta qualità a bassa ostruzione? E' anche vero che il newton in equatoriale è di una scomodità immonda...
kappellate Astronomiche!
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Essendo un visualista e NON vado per riprese la comodità ha importanza fondamentale.
Un Newton messo in equatoriale, nonostante avrò a disposizione dalla montatura 100kg di carico assoluto, preferisco francamente di no.
L'Aries di Markus si allontana sempre più dalle mia ipotesi ancor prima di andarlo a vedere.
Ho ricevuto gli sheets progettuali ed è davvero uno strumento da osservatorio Pubblico quasi quanto l'OBICE da 10" F/15 che stavo prendendo da Barry
Ovvio che se avessi avuto cielo e tempo e soprattutto passione anche per il Deep Sky sicuramente sarei andato da Michael Lockwwod per lo specchio e la struttura fatta in Europa, inutile dire da chi!
Ciao
Un Newton messo in equatoriale, nonostante avrò a disposizione dalla montatura 100kg di carico assoluto, preferisco francamente di no.
L'Aries di Markus si allontana sempre più dalle mia ipotesi ancor prima di andarlo a vedere.
Ho ricevuto gli sheets progettuali ed è davvero uno strumento da osservatorio Pubblico quasi quanto l'OBICE da 10" F/15 che stavo prendendo da Barry
Ovvio che se avessi avuto cielo e tempo e soprattutto passione anche per il Deep Sky sicuramente sarei andato da Michael Lockwwod per lo specchio e la struttura fatta in Europa, inutile dire da chi!
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Raf non vorrei dire una sciocchezza, ma il menisco non dovrebbe avere un fattore di escursione termica simile ad un rifrattore di pari diametro? Cioè l'alluminatura mancante rispetto ad uno specchio non ne dovrebbe determinare un tempo di stabilizzazione più breve?Raf584 ha scritto:mi trovo sostanzialmente d'accordo, però guarda che se hai problemi termici col C14 (sottolineo il "se", cioé non hai soltanto un problema di seeing) con un Maksutov questi aumentano in proporzione al peso e allo spessore del menisco, che come sai bene non è proprio una piuma, insomma potresti passare dalla padella nella brace. Resto della mia opinione: riflettore puro Cassegrain o similare con tubo a traliccio, meno roba c'è intorno alle ottiche e meglio è.contedracula ha scritto:If you have an eye for crisp planetary details that refractors are famous for, then the next best thing is a large Maksutov, MN or MC, one of these with a smallish co. will produce spectacular planetary image that no SCT can touch.[/i]
Se vuoi prima fare qualche indagine sul C14 invece delle sonde termometriche puoi farti prestare da una società di controlli non distruttivi un termografo a infrarossi e monitorare lo strumento in una notte "tipica". Il termografo ti mostrerà molto più precisamente e affidabilmente delle sonde le zone calde e quelle fredde e in questo modo potrai fare una diagnosi più accurata, decidere se è il caso di intervenire, dove intervenire oppure se davvero hai soltanto un problema di livellamento prestazionale a causa del seeing. In quest'ultimo caso mi sa che oltre il tuo attuale MN c'è poco da andare.
Ho fumato?
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Premetto che vorrei esulare dalle solite trite e ritrite polemiche, penso che leggendomi avrete capito che non me ne frega niente di sapere qual è il telescopio più bello.
Vorrei capire cosa ti frena dall'acquisto di un newton altazimutale motorizzato: ad esempio con specchio lockwood e struttura da chi sai tu? La mia è solo curiosità strumentale.
Io se avessi un capitale e uno spazio adeguato a disposizione, non essendo per niente interessato alla fotografia, punterei magari su un 40cm di qualità, motorizzato e goto-izzato. Insomma, uno strumentone da "osservatorio visuale" Questo però è quello che farei io.
Vorrei capire cosa ti frena dall'acquisto di un newton altazimutale motorizzato: ad esempio con specchio lockwood e struttura da chi sai tu? La mia è solo curiosità strumentale.
Io se avessi un capitale e uno spazio adeguato a disposizione, non essendo per niente interessato alla fotografia, punterei magari su un 40cm di qualità, motorizzato e goto-izzato. Insomma, uno strumentone da "osservatorio visuale" Questo però è quello che farei io.
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e una marea di ocularacci...
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
dici il tempo di cool down ? dipende un po' da tutto l'insieme, io facevo un paragone col C14: non stai pensando a uno strumento di stazza simile ? oppure ho capito male ?contedracula ha scritto:Raf non vorrei dire una sciocchezza, ma il menisco non dovrebbe avere un fattore di escursione termica simile ad un rifrattore di pari diametro?
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
quando parli di newton con me sfondi una porta aperta, però mi sembra di capire che il conte non sia interessato.Kappotto ha scritto:Raf, un newton di alta qualità a bassa ostruzione? E' anche vero che il newton in equatoriale è di una scomodità immonda...
scomodo il newton equatoriale ??? ma scherzi ? sarà scomodo, anzi scomodissimo, il dobson, se dovessi usarlo sono sicuro che mi verrebbe il colpo della strega dopo pochi minuti di osservazione, poi come farei a disegnare in bilico su una scaletta?Kappotto ha scritto:E' anche vero che il newton in equatoriale è di una scomodità immonda...
l'equatoriale il più comodo dell'universo, basta ruotare il tubo e porti l'oculare in qualunque posizione, dov'è il problema ? col 40 cm lo facevo sempre. Anzi, dato che la mia cervicale mi sta implorando pietà penso che presto venderò il 100ED per prendermi un newton da 15 cm da mettere sulla CGEM per le osservazioni "veloci"
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ciao Conte
Sono d’accordo con Raffaello potresti optare per un cassegrain classico, magari aperto a F.8.
Con oculare o barlow per proiezione ti porteresti alla focale idonea per fare pianeti e di contro, con un riduttore spianatore potresti dilettarti anche su profondo cielo.
Maurizio
Sono d’accordo con Raffaello potresti optare per un cassegrain classico, magari aperto a F.8.
Con oculare o barlow per proiezione ti porteresti alla focale idonea per fare pianeti e di contro, con un riduttore spianatore potresti dilettarti anche su profondo cielo.
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tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Eh, vado OT, comunque su un piccolo balcone il newton su equatoriale ti assicuro che è molto scomodo. Comunque è proprio vero che ognuno osserva a modo suo...Raf584 ha scritto:scomodo il newton equatoriale ??? ma scherzi ? sarà scomodo, anzi scomodissimo, il dobson, se dovessi usarlo sono sicuro che mi verrebbe il colpo della strega dopo pochi minuti di osservazione, poi come farei a disegnare in bilico su una scaletta?Kappotto ha scritto:E' anche vero che il newton in equatoriale è di una scomodità immonda...
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Raf584 ha scritto:dici il tempo di cool down ? dipende un po' da tutto l'insieme, io facevo un paragone col C14: non stai pensando a uno strumento di stazza simile ? oppure ho capito male ?contedracula ha scritto:Raf non vorrei dire una sciocchezza, ma il menisco non dovrebbe avere un fattore di escursione termica simile ad un rifrattore di pari diametro?
Raf magari! Un Maknewton da 14" mi farebbe gola ( ovviamente pro e contro ) ma il prezzo è troppo fuori portata per l'hobby!
Cadrei in un ulteriore falsa aspettativa commisurata al prezzo.
Preferisco mantenermi in un parametro più dilettantistico ( mica tanto ) € 8/10000
Un MakNewton certificato Diffraction Limited da 10" da preventivo ricevuto ieri questo è il costo
- €11000 specchio in Sitall
- Strehl 97.4 wavefront ptv 1/10 @ 555nm
- Image Spot Size 7.8 microns
- Risoluzione 0.5 arcsec
Il Vetroceramica dovrebbe avere tempi di Cool Down molto inferiori al Pyrex del 14
La ventilazione dell'Intes pare avere i suoi significativi benefici in termini di estrazione dello strato limite
I 4" in meno farebbero da tampone alla questione seeing ( pare sia così )
Ciao
P.S. In risposta a nuovi quesiti faccio solo Osservazione le foto sono giusto un passatempo moooolto sporadico perciò non avrei alcuna intenzione di andare su prodotti dove la risoluzione è inversamente proporzionale al contrasto altrimenti già ho il C14HD
Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Kapp, da dove pensi che osservi il sottoscritto? Adesso ho la CGEM e il C9, ma sempre in un angolino sono...
Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Comunque io in equatoriale con L'MN78 che è davvero molto lungo per la precisione 155cm ( non sono pochi ) ci osservo agevolmente.
Allego foto
ciao
P.S. NOTASI l'Ostruzione dell'MN78
Allego foto
ciao
P.S. NOTASI l'Ostruzione dell'MN78
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Raf, chissà perchè ero convinto avessi un bel giardino
Conte, ma che tamarro è il tuo osservatorio?
Conte, ma che tamarro è il tuo osservatorio?
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Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Conte, ma come fai a muoverti lì dentro con tutti quei fili?
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
non ho resistitosimilare con tubo a traliccio, meno roba c'è intorno alle ottiche e meglio è
non sto qui a quotare tutti i punti sennò non la finisco più. Faccio solo notare che:
1) la ventola in aspirazione e i fori sulla cella del menisco nel MN fanno la differenza. Gestire correttamente le termiche è fondamentale . A maggior ragione in una grande apertura. Gli SC non hanno questo.
2)Non capisco questa necessità di tirar fuori i dobson in una discussione che parla del C14. Comunque...un dobson di legno sarà anche un compromesso ma è un compromesso che funziona maledettamente bene se si sa come usarlo. Se poi invece di separare doppie di 0,3" separo solo 0,4" (per ora...) non mi strappo i capelli . Diciamo che "mi accontento" di vedere spesso Giove perfettamente nitido a 300/400x (altro che 250x..) e Marte, Saturno , Luna a 540x e quando dico perfettamente nitidi intendo proprio quello: pianeta contrastato, bordo netto a rasoio, nessuna sensazione di "flou", particolari disegnati .
3) la collimazione di un dobson di legno: Spesso capita che dopo avere montato il traliccio il dobson sia "quasi" perfettamente collimato e che la collimazione perfetta richieda una piccolissima rotazione ( 10° ? ) di una vite della cella. Dire che un dobson perde la collimazione dopo il primo star-hopping, generalizzando, è assolutamente falso : ovvio che dipende da come è stato costruito.
4)il "confronto" tra la foto del C11 e quella col 40cm non conta niente in quanto sono state fatte in condizioni diverse. Diverso sarebbe stato il confronto tra le migliori foto fatte con un C11 e le migliori foto fatte con un 40cm (in realtà anche questo non andrebbe bene in quanto ci vorrebbe parità di elaborazione ). Va invece bene il confronto postato tra le foto fatte con il MN78 e il C14 : parità di condizioni, di focale e di elaborazione (spero..) dalle quali si evincerebbe che il C14 non superi il MN per qualche ragione difficile da dire a distanza e finchè non si toglie qualsiasi dubbio a riguardo della sua effettiva stabilizzazione termica possiamo andare avanti all'infinito. Hai detto che hai comprato un termometro: bene, usalo e tienici informati delle differenze di temperatura tra specchio e ambiente.
5) E' vero che tutte le sere sono buone per l'alta risoluzione ? Certo che no..quello che diciamo è che non è vero che il seeing sia sempre cattivo e che spesso si scambia cattivo seeing con seeing locale o "seeing" interno al tubo. Per es. in pianura Padana le sere con buon seeing sono parecchie, anche per le grandi aperture. C'è un astrofilo di Magenta che ha annotato il seeing tutti i giorni possibili per qualche anno e il risultato è stato di circa 1/3 delle notti con seeing buono/ottimo (con un C8). Per quanto mi riguarda (nord-est) trovo spesso seeing Pick 6 col 45cm a 540x : significa che su stelle di 6/7 mag si vede almeno il disco di Airy. Poi, per carità, possono esistere località particolarmente sfigate come quella di Conte, mi par di capire, se ha sfruttato bene il suo C14 solo una volta all'anno. E comunque prima di arrendermi io cercherei di ottimizzare, se possibile, il C14 con le modifiche che ho indicato: poi, se uno ha paura di mettere le mani su uno strumento è un altro discorso .
6) il tipo di vetro non incide in pratica sul tempo di cool-down ossia pirex e sitall si raffreddano nello stesso tempo a parità di spessore : è quello che importa ecco perchè stanno diventando di moda gli specchi sottili ed ecco perchè il mio 45 cm spesso 2,8 cm si raffredda velocemente nonostante sia in calcio-sodico ! Il vantaggio di un vetro a basso coefficiente di dilatazione è che durante il cool-down non modifica la sua figura ottica ( invece sul mio vedo sovracorrezione sferica durante il transitorio)
7) la scomodità osservativa in un dobson ! Boh... ho già risposto in altri thread e non ho voglia di ripetermi... Amen ..
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
ma il tuo dobson è un altazimutale a propulsione umana, Dob, qui si parla di ben altroDob ha scritto:non ho resistito
ma perché voi dobsoniani tirate sempre fuori, immancabilmente, questa storia degli ingrandimenti ? cos'è, una dimostrazione di forza ? facciamo la gara a chi ingrandisce di più ? 500x li facevo anch'io col C8, non avevo bisogno di chissà quale diametro, e col 40 cm tiravo i 700x come ridere essendo che sta su un'equatoriale motorizzata. Non capisco questa cosa, illuminami.Dob ha scritto:Diciamo che "mi accontento" di vedere spesso Giove perfettamente nitido a 300/400x (altro che 250x..) e Marte, Saturno , Luna a 540x e quando dico perfettamente nitidi intendo proprio quello
non siete tutti così fortunati, però (http://dobsoniani.forumfree.it/?t=56383431). Quando scrissi che nel rifrattore di Nizza si vedeva il disco di Airy ci fu un'insurrezione.Dob ha scritto:Per quanto mi riguarda (nord-est) trovo spesso seeing Pick 6 col 45cm a 540x : significa che su stelle di 6/7 mag si vede almeno il disco di Airy.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Non ci giurerei ma credo che il vetro ceramica abbia un coefficiente di espansione termica diverso dal Pyrex. Quando enuncio Sitall NON sottointendo maggiore qualità ottica poiché sarebbe un concetto sbagliato.Dob ha scritto:
6) il tipo di vetro non incide in pratica sul tempo di cool-down ossia pirex e sitall si raffreddano nello stesso tempo a parità di spessore : è quello che importa ecco perchè stanno diventando di moda gli specchi sottili ed ecco perchè il mio 45 cm spesso 2,8 cm si raffredda velocemente nonostante sia in calcio-sodico ! Il vantaggio di un vetro a basso coefficiente di dilatazione è che durante il cool-down non modifica la sua figura ottica ( invece sul mio vedo sovracorrezione sferica durante il transitorio)
La lavorazione da il suo contributo a prescindere dal materiale. Un Sitall lavorato male resta uno specchio NON diffraction limited un Pyrex lavorato alla Lockwood resta un prodotto di altissima qualità .
Un Sitall lavorato di qualità associa insieme anche il vantaggio del materiale.
Se gli specchi che arrivano dalla Russia restano ancora gli unici certificati AstroSitall di qualità forse un fondo di verità ci sarà poiché oltre gli anglosassoni i grandi specchi da li vengono.
Ritornando al 14 temo che il grosso della responsabilità alla lentezza biblica di cool down è da ricercare anche nel materiale della cella primaria e La secondaria della lastra.
Questi sono i due materiali che aumentano il delta tra temperatura in e out.
È verificabile con semplicità, il tubo è sempre più freddo delle celle già al tatto.
Non è che la storia del frigo impattava proprio su questo punto?
La parte strutturale conduce comunque temperatura alla struttura e soprattutto alla lastra e al dorso dello specchio.
Un 14 pollici ha una superficie nettamente superiore ad un 11 o 9.25 perciò i cm oltre a ricevere luce ricevono anche calore!
No?
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
@Raf: ti ha risposto Mauro di là. Un conto è fare 500x con un 10 cm , un conto è farli con un 20 cm e un altro conto è farli con un 40cm: più luminosità , più contrasto nei particolari di bassa frequenza, maggior risoluzione nell'apertura maggiore se il seeing è almeno buono e se sono risolti i problemi termici; senza contare i problemi legati alle ridotte pupille di uscita ...
Sul rifrattore di Nizza c'era stato il paragone tra un 76 cm (che mostrava le centriche) e un 2 metri (che faceva stelle di 4 " ) ...
Certo, non tutti riescono a osservare spesso le centriche in un 40cm ma penso che dipenda più che dal seeing (che è ovviamente importante) dal fatto che si tende a osservare stelle troppo luminose: bisogna invece osservare stelle più deboli della magn. 6 .
@Conte: il tempo di cool-down non dipende dal coefficiente di espansione termica ma dipende essenzialmente dallo spessore dello specchio. Leggi qui:
http://www.fpi-protostar.com/bgreer/properties.htm
http://www.oldham-optical.co.uk/Glass.htm
e se hai voglia di smattettare scaricati questo :
http://www.cruxis.com/scope/mirrorcooling.htm
(guarda anche gli esempi in fondo alla pagina)
Sul rifrattore di Nizza c'era stato il paragone tra un 76 cm (che mostrava le centriche) e un 2 metri (che faceva stelle di 4 " ) ...
Certo, non tutti riescono a osservare spesso le centriche in un 40cm ma penso che dipenda più che dal seeing (che è ovviamente importante) dal fatto che si tende a osservare stelle troppo luminose: bisogna invece osservare stelle più deboli della magn. 6 .
@Conte: il tempo di cool-down non dipende dal coefficiente di espansione termica ma dipende essenzialmente dallo spessore dello specchio. Leggi qui:
http://www.fpi-protostar.com/bgreer/properties.htm
http://www.oldham-optical.co.uk/Glass.htm
e se hai voglia di smattettare scaricati questo :
http://www.cruxis.com/scope/mirrorcooling.htm
(guarda anche gli esempi in fondo alla pagina)
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Dalla Tabella si evince il coefficiente diverso pertanto ciò che non comprendo è come come si faccia a stabilire, a parità di spessore, che i due specchi siano PERFETTAMENTE identici sulla scala temporale di Cool Down e alla base del concetto ci sarebbe la diversità di materiale che cozza contro questa ipotesi, non è così?
E' una domanda per ragionarci.
Ciao
E' una domanda per ragionarci.
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
ho capito, non insistoDob ha scritto:@Raf: ti ha risposto Mauro di là.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ma non si può creare un topic interforum in cui possono intervenire gli iscritti di tutti i forum?
...Immagine all the peolple, writing in only one forum, uhuh uhuhuh! You might say I'm a dreamer...
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
grande, kapp, se non ci fossi bisognerebbe inventartiKappotto ha scritto:Ma non si può creare un topic interforum in cui possono intervenire gli iscritti di tutti i forum?
ma sì, dai, una "zona neutrale" tra la federazione e i klingon, ci sarebbe da divertirsi...
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Dob ha scritto: @Conte: il tempo di cool-down non dipende dal coefficiente di espansione termica ma dipende essenzialmente dallo spessore dello specchio. Leggi qui:
http://www.fpi-protostar.com/bgreer/properties.htm
volendo c'è anche questo:
http://www.oharacorp.com/ccz.html
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
@Raf. non ho capito la tua risposta. visto che sono d'accordo con quello che aveva scritto Mauro mi è parso ovvio non riportare parola per parola o al limite si può mettere il link per chi legge e non sa a che ci riferiamo ...ho capito, non insisto
p.s quando osservavi col 40cm equatoriale usavi anche tu la scaletta? dovrebbe essere una necessità in certe posizioni dell'oculare o no ?
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... 0Diego.jpg
@Conte.
E' spiegato bene nei link che ti ho messo.
coefficienti diversi provocano una deformazione diversa della superficie a parità di salto termico. Se il coefficiente è circa zero significa che durante il transitorio la superficie ottica (es parabola) non si deforma (o si deforma molto poco). Se invece il coefficiente è alto , come nel calcio-sodico, la parabola si deforma parecchio e il risultato di solito è quello di mostrare sovracorrazione sferica (il mio fa così) durante il transitorio.Coefficient of thermal expansion: This describes how much the material will grow (volumetrically) with an increase in temperature. Since we want the shape of our mirror to remain the same while it's changing temperature, a low value is desired
Al limite, per il cool-down sarebbe importante questo parametro :
ma come vedi sono praticamente uguali ( 1,13 del pirex contro 1,18 del sitall) . Lo Zerodur ha invece una conduttività termica di 1,63 ossia circa il 40% più alta e quindi dovrebbe raffreddarsi più velocemente .Thermal conductivity: This describes how quickly heat can be transported through the material. Since we want the mirror to cool quickly and track the falling ambient temperature closely, a higher value is better.
Ritornando al C14 lo specchio , dal punto di vista dello spessore, sembra essere fatto anche bene infatti, se non mi sbaglio, la forma di questi specchi è conica ossia più spessi al centro e più sottili al bordo : peccato che sia racchiuso in un termos !! mettiamoci anche il poco spazio tra il percorcso ottico e le pareti , mettiamoci la massa della cella ,....
un tizio su CN scrive:
un'altra idea potrebbe essere, se il tuo è Fastar, rimuovere il secondario per un certo tempo in modo da facilitare la fuoriuscita di aria calda...I rarely had my C14 outperform my perfect10" newt until I ventolated the rear cell and top of tube under the corrector. Now i frequently get steady images at 500x and have had incredible images and a perfect star test at1000x
insomma la necessità aguzza l'ingegno..
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
la risposta di Mauro contiene - perdonami - delle ovvietà che possono interessare forse a un neofita, il senso della mia domanda era un altro. Comunque non importa, dob, va bene così.Dob ha scritto:visto che sono d'accordo con quello che aveva scritto Mauro mi è parso ovvio non riportare parola per parola
il signore nella foto tiene il tubo molto avanti, nel mio la culla è un po' più centrale, forse perché lo specchio pesa meno, ed è fatta in modo che risulta molto facile ruotare il tubo per portare l'oculare verso il basso. Prima di osservare stimavo quella che doveva essere la posizione più comoda in cui portarlo, ruotavo il tubo e puntavo l'oggetto (senza goto, ho solo il motore in AR). In questo modo nella maggior parte dei casi potevo stare in piedi e con le mani libere. Quando non potevo farne a meno usavo come rialzo uno o due pallet abbastanza larghi da ospitare il tavolino da giardino che usavo come appoggio per le mie cose. In qualche occasione ho dovuto usare una sedia o uno sgabello, mai una scaletta, troppo pericoloso e scomodo se devi disegnare.Dob ha scritto:p.s quando osservavi col 40cm equatoriale usavi anche tu la scaletta? dovrebbe essere una necessità in certe posizioni dell'oculare o no ?
All'epoca però non usavo il visore binoculare quindi la posizione del portaoculari non era un problema, adesso forse dovrei escogitare una soluzione diversa o usare un visore coi portaoculari autobloccanti.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ed Tomas mi ha mandato una ventola che si mette proprio nel Fastar questa lavorando insieme le altre due farebbe un effetto tipo Intes Micro. Il problema, nonostante le buone intenzioni di Thomas, è che l'architettura del C14 non è proprio nata per questo tipo di flusso d'aria perciò suppongo che l'effetto sia abbastanza limitato.
Mi piacerebbe sapere secondo voi quali potrebbero essere le condizioni ideali di " clima " per avere una maggiore stabilita' termica dello strumento.
Esempio, quale stagione è la più Proficua secondo le vostre stime?
Ciao
Mi piacerebbe sapere secondo voi quali potrebbero essere le condizioni ideali di " clima " per avere una maggiore stabilita' termica dello strumento.
Esempio, quale stagione è la più Proficua secondo le vostre stime?
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ha ragione RAF uno strumento puro tipo Cassegrain è una ottima soluzione.
Però devo dire che quel Taka FS del tuo osservatorio mica fa brutta figura.
Ad ogni modo per le tue esigenze se hai disponibilità economiche anche un bel apo da 150mm non lo vedo tanto lontano dal C14 nelle tue condizioni medie di osservazione...
Però devo dire che quel Taka FS del tuo osservatorio mica fa brutta figura.
Ad ogni modo per le tue esigenze se hai disponibilità economiche anche un bel apo da 150mm non lo vedo tanto lontano dal C14 nelle tue condizioni medie di osservazione...
L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre. E ci conduce da un mondo ad un'altro.
Platone
Platone
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
@Raf: scusa ma allora non abbiamo capito la domanda (e infatti mi pareva strana...) .
@Conte. Devi imparare a conoscere il clima della tua zona . Le notti migliori sono tendenzialmente quelle con poco sbalzo termico tra giorno e notte o meglio tra il locale in cui tieni il telescopio e l'esterno . Da me questo capita in Agosto/Settembre o Aprile/Maggio. Ricordo osservazioni incredibili della luna all'ultimo quarto, altissima nel cielo, nelle calme mattine di fine Agosto. Ma ricordo anche ottime notti invernali con alta pressione che insiste da alcuni giorni : in tal caso nella nostra zona il pericolo è la nebbia ma se non si forma ci sono ottime possibilità; chiaro però che in Inverno bisogna attendere di più per raffreddare le ottiche. Importantissimo è che la temperatura resti il più possibile costante nella notte altrimenti non ci sono ventole che tengano e il tali casi ( se la temperatura scende di continuo è il caso peggiore) diventa forse necessario il sistema di raffreddamento attivo a celle di Peltier di Wesley.
Qui trovi molti consigli:
http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=555
anche la direzione dei venti è importante come vedi e nel tuo caso il seeing migliore dovresti averlo quando tira vento da ovest o da sud-ovest . Ovviamente alta pressione (da alcuni giorni) , assenza di jet-stream etc...
http://www.skyandtelescope.com/howto/diy/3304176.html
@Conte. Devi imparare a conoscere il clima della tua zona . Le notti migliori sono tendenzialmente quelle con poco sbalzo termico tra giorno e notte o meglio tra il locale in cui tieni il telescopio e l'esterno . Da me questo capita in Agosto/Settembre o Aprile/Maggio. Ricordo osservazioni incredibili della luna all'ultimo quarto, altissima nel cielo, nelle calme mattine di fine Agosto. Ma ricordo anche ottime notti invernali con alta pressione che insiste da alcuni giorni : in tal caso nella nostra zona il pericolo è la nebbia ma se non si forma ci sono ottime possibilità; chiaro però che in Inverno bisogna attendere di più per raffreddare le ottiche. Importantissimo è che la temperatura resti il più possibile costante nella notte altrimenti non ci sono ventole che tengano e il tali casi ( se la temperatura scende di continuo è il caso peggiore) diventa forse necessario il sistema di raffreddamento attivo a celle di Peltier di Wesley.
Qui trovi molti consigli:
http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=555
anche la direzione dei venti è importante come vedi e nel tuo caso il seeing migliore dovresti averlo quando tira vento da ovest o da sud-ovest . Ovviamente alta pressione (da alcuni giorni) , assenza di jet-stream etc...
http://www.skyandtelescope.com/howto/diy/3304176.html
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
C'è tutto un complesso di fattori di cui tenere conto, il cool down è solo un aspetto del problema. Ad esempio vedo che il conte opera in uno spazio molto ristretto, non escluderei la possibilità che i problemi che riscontra col C14 possano essere dovuti in parte anche all'effetto camino generato dal calore corporeo. Questo è un problema meno importante per chi osserva all'aperto, ma lì dentro potrebbe invece essere critico. Herschel stava un'ora ad acclimatarsi all'esterno prima di avvicinarsi ai suoi strumenti, e non operava in cupola...
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ecco la prima associazione secondo le dinamiche dei venti per l'ubicazione del Secondo Osservatorio
Il vulcano che vedete ovviamente è il Vesuvio
Per adesso mi fermo qui dopo rispondo argomentando il tutto.
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Spera che il Vesuvio se ne stia tranquillo ancora per un po', conte....
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ahahaha Sarò sicuramente in una POSIZIONE OTTIMA per vedere il fenomeno ahahahhah
Ciao
Ciao
Ultima modifica di contedracula il 06/10/2012, 12:05, modificato 2 volte in totale.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Questa invece è l'ubicazione dell'attuale Osservatorio I in Caserta
I venti sono costantemente da E per tutto l'autunno e inverno fino a tarda Primavera.
Solo una piccola finestra da ponente si apre nella tarda primavera estate
Notasi come la sottomissione alle colline circostanti potrebbe essere una delle variabili di cattivo seeing, inoltre la presenza di cave potrebbe aver aumentato l'irregolarità delle correnti
@Dob, studio il clima della zona da più di un anno e mezzo.
Sono appassionato di Meteorologia e le mie stazioni Davis Vantage Pro 2 sono tutte certificate e presenti nella rete Nazionale Meteonetwork ( c'è il link in firma )
La stazione di Caserta ha una costante di presenza di venti con medie su base mensile di 25km/h ca.
Fenomeni di vento teso e costante a 35/40 Km/h per l'intera giornata durante l'inverno NON sono sporadici
La stazione di San Sebastiano al Vesuvio ha dati di gran lunga MIGLIORI fortunatamente.
Li è in fase di costruzione l'osservatorio II dove saranno destinati la Astro-Physics 1600 il Rifrattore TMB da 152mm F/15 il C14HD e l'FS128
Per quanto riguarda il tappo Fastar da togliere come dicevo in un precedente messaggio il telescopio ha già un sistema di aria forzata fatto appositamente per il C14HD.
Con Ed T. ho fatto una conference stasera alle 22 nella quale è chiaramente emerso il problema DONUT Ciambella ( così da lui identificato )
In pratica l'inefficacia della spinta d'aria verso lo specchio poi estratta dalle due ventole posteriori alla cella è causata dal Paraluce dello specchio primario che sovrasta la superficie dello specchio stesso ed incanale gran parte del flusso al suo interno.
Inoltre a causa del doppietto spianatore posto come TAPPO in prossimità del VB genera un ulteriore " ritorno " dell'emissione d'aria creando ulteriore " CONFUSIONE " nella camera volumetrica del telescopio.
Questo come si traduce?
Nel fatto che NON è possibile ed inoltre, secondo lui, INUTILE prendere ventole di aspirazioni più potenti perchè l'estrazione dello strato limite NON potrà mai avvenire a causa dell'architettura interna del telescopio ma una più veloce emissione verso l'esterno dell'ariua calda interna si.
Perciò si dedurrebbe da quanto detto il sistema d'aria forzata fornisce al tubo un tempo di evaquazione maggiore ma NON ciò che abbiamo detto sopra.
Sarà vero? Per adesso mi tocca credergli perchè il sistema in realtà non ha portato grandi frutti.
I tempi di Cool Down putroppo vengono resi TROPPO standard ( proprio lui definiva in questo modo il tema temperatura )
Ci sono troppi fattori variabili per stabilire con una tempistica certa il punto di stabilità termica che varia tra sera e sera e questo lo sappiamo tutti.
Non è raro che uno specchio non arrivi MAI alla stabilità in tutta la durata di una notte ( citazione di Roland Christen in questo caso )
Vi allego alcuni interessanti video che forse qualcuno già conosce
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video1.mpg
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video2.mpg
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video3.mpg
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video4.mpg
Ciao
P.S. In tanti mi hanno scritto privatamente MERAVIGLIANDOSI del tutto di come un Post oltre le 20/30 risposte NON sia finito a zuffa!
Questo dovrebbe essere davvero un quesito su cui riflettere se al giorno d'oggi le persone si meravigliano di ciò che dovrebbe essere NORMALE, avranno allontanato l'effetto e NON la causa? ahahah ma oramai che interessa più...non tutti i mali vengono per nuocere
Inoltre vorrei dire ai tanti che " spiano " e commentano su FB sarebbe bello finalmente che ogni tanto si finisse a discutere in modo SENSATO e soprattutto COSTRUTTIVO usando terminologie più ADEGUATE e comprensibili a TUTTI altrimenti si finirà inevitabilmente a comprendersi e soprattutto parlare DA SOLI
A questo proposito ho un video da dedicare a TUTTI questi ARC' E SCIENZ ( ad litteram Arco di Scienza menti dall'Intelligenza superiore alla media...lo credono loro però )
http://www.youtube.com/watch?v=DhgAsCvGTq0
P.S. @ Mistery Guest
Sento parlare di GAMUT in famiglia dall'eta di 5 anni...per favore evitiamo ogni tanto di interpretare le cose che si dicono a MODO proprio ! Thx
I venti sono costantemente da E per tutto l'autunno e inverno fino a tarda Primavera.
Solo una piccola finestra da ponente si apre nella tarda primavera estate
Notasi come la sottomissione alle colline circostanti potrebbe essere una delle variabili di cattivo seeing, inoltre la presenza di cave potrebbe aver aumentato l'irregolarità delle correnti
@Dob, studio il clima della zona da più di un anno e mezzo.
Sono appassionato di Meteorologia e le mie stazioni Davis Vantage Pro 2 sono tutte certificate e presenti nella rete Nazionale Meteonetwork ( c'è il link in firma )
La stazione di Caserta ha una costante di presenza di venti con medie su base mensile di 25km/h ca.
Fenomeni di vento teso e costante a 35/40 Km/h per l'intera giornata durante l'inverno NON sono sporadici
La stazione di San Sebastiano al Vesuvio ha dati di gran lunga MIGLIORI fortunatamente.
Li è in fase di costruzione l'osservatorio II dove saranno destinati la Astro-Physics 1600 il Rifrattore TMB da 152mm F/15 il C14HD e l'FS128
Per quanto riguarda il tappo Fastar da togliere come dicevo in un precedente messaggio il telescopio ha già un sistema di aria forzata fatto appositamente per il C14HD.
Con Ed T. ho fatto una conference stasera alle 22 nella quale è chiaramente emerso il problema DONUT Ciambella ( così da lui identificato )
In pratica l'inefficacia della spinta d'aria verso lo specchio poi estratta dalle due ventole posteriori alla cella è causata dal Paraluce dello specchio primario che sovrasta la superficie dello specchio stesso ed incanale gran parte del flusso al suo interno.
Inoltre a causa del doppietto spianatore posto come TAPPO in prossimità del VB genera un ulteriore " ritorno " dell'emissione d'aria creando ulteriore " CONFUSIONE " nella camera volumetrica del telescopio.
Questo come si traduce?
Nel fatto che NON è possibile ed inoltre, secondo lui, INUTILE prendere ventole di aspirazioni più potenti perchè l'estrazione dello strato limite NON potrà mai avvenire a causa dell'architettura interna del telescopio ma una più veloce emissione verso l'esterno dell'ariua calda interna si.
Perciò si dedurrebbe da quanto detto il sistema d'aria forzata fornisce al tubo un tempo di evaquazione maggiore ma NON ciò che abbiamo detto sopra.
Sarà vero? Per adesso mi tocca credergli perchè il sistema in realtà non ha portato grandi frutti.
I tempi di Cool Down putroppo vengono resi TROPPO standard ( proprio lui definiva in questo modo il tema temperatura )
Ci sono troppi fattori variabili per stabilire con una tempistica certa il punto di stabilità termica che varia tra sera e sera e questo lo sappiamo tutti.
Non è raro che uno specchio non arrivi MAI alla stabilità in tutta la durata di una notte ( citazione di Roland Christen in questo caso )
Vi allego alcuni interessanti video che forse qualcuno già conosce
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video1.mpg
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video2.mpg
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video3.mpg
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binomania/Video4.mpg
Ciao
P.S. In tanti mi hanno scritto privatamente MERAVIGLIANDOSI del tutto di come un Post oltre le 20/30 risposte NON sia finito a zuffa!
Questo dovrebbe essere davvero un quesito su cui riflettere se al giorno d'oggi le persone si meravigliano di ciò che dovrebbe essere NORMALE, avranno allontanato l'effetto e NON la causa? ahahah ma oramai che interessa più...non tutti i mali vengono per nuocere
Inoltre vorrei dire ai tanti che " spiano " e commentano su FB sarebbe bello finalmente che ogni tanto si finisse a discutere in modo SENSATO e soprattutto COSTRUTTIVO usando terminologie più ADEGUATE e comprensibili a TUTTI altrimenti si finirà inevitabilmente a comprendersi e soprattutto parlare DA SOLI
A questo proposito ho un video da dedicare a TUTTI questi ARC' E SCIENZ ( ad litteram Arco di Scienza menti dall'Intelligenza superiore alla media...lo credono loro però )
http://www.youtube.com/watch?v=DhgAsCvGTq0
P.S. @ Mistery Guest
Sento parlare di GAMUT in famiglia dall'eta di 5 anni...per favore evitiamo ogni tanto di interpretare le cose che si dicono a MODO proprio ! Thx
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Aria calda dentro il tubo e specchio non in equilibrio termico con l'esterno sono due cose diverse. Estrarre l'aria calda dal tubo è una cosa semplice e relativamente veloce. Ma non risolve il problema dell'acclimatamento dello specchio. Portare in temperatura lo specchio è una cosa lenta e potenzialmente lunghissima se non impossibile. Inoltre anche 1° di differenza peggiora le prestazioni in maniera sensibile. Roland dice una cosa più che giusta, ma ha detto anche tante altre cose che vanno a completare questa sua frase (ritengo Roland una delle persone più preparate in assoluto sull'ottica e sulla gestione delle stesse, veramente persona competente e squisita).
Cosa causa uno specchio più caldo della temperatura esterna, magari anche con forte sbalzo termico? Essenzialmente due problemi:
1) cambio di figura nel transitorio termico con aberrazioni generate tipo sferica o astigmatismo o anche entrambe. Problema risolvibile solo cambiando lo specchio con uno a coefficiente di dilatazione bassissimo, tipo AstroSitall o quarzo.
2) uno specchio più caldo della temperatura esterna (anche di pochissimo) crea uno strato di aria turbolenta immediatamente sopra la sue superficie. Il famoso strato limite, che è anche quello che vedi nei video linkati. Questa differenza di temperatura ce l'hai anche su uno specchio a bassissimo coefficiente di dilatazione, importa poco il materiale insomma. Un flusso di aria in aspirazione come il sistema suggerito da Da Lio consente di eliminare lo strato limite. Su un newton funziona molto bene. Su Cassegrain e derivati di solito si usa il sistema delle tre ventoline a 120° in aspirazione (non in spinta che servono a nulla), ma non mi sembra che il paraluce del canotto del primario causi problemi di sorta... magari l'aria seguirà un percorso diverso, ma non di molto. Non ho capito bene insomma le perplessità di Ed (Ting?) Inoltre non ho capito quale sistema stai utilizzando ora sul tuo C14! Se è un semplice estrattore d'aria, purtroppo, serve e a poco. Toglie l'aria calda dentro il tubo, ma lo specchio rimane caldo. Magari accelera un pochettino lo scambio termico...ma anzichè aspettare 8 ore ne aspetti 6!
Il tuo MN78 risolve sia il problema 1 (specchio in sitall o al quarzo) sia il problema 2 (ventola posteriore in aspirazione). Il tuo C14 è invece sprovvisto di entrambe le soluzioni. Se per la prima puoi fare poco, ma di solito un piccolo cambio di figura non è una cosa drammatica, per il secondo devi per forza fare qualche modifica alla cella.
Cosa causa uno specchio più caldo della temperatura esterna, magari anche con forte sbalzo termico? Essenzialmente due problemi:
1) cambio di figura nel transitorio termico con aberrazioni generate tipo sferica o astigmatismo o anche entrambe. Problema risolvibile solo cambiando lo specchio con uno a coefficiente di dilatazione bassissimo, tipo AstroSitall o quarzo.
2) uno specchio più caldo della temperatura esterna (anche di pochissimo) crea uno strato di aria turbolenta immediatamente sopra la sue superficie. Il famoso strato limite, che è anche quello che vedi nei video linkati. Questa differenza di temperatura ce l'hai anche su uno specchio a bassissimo coefficiente di dilatazione, importa poco il materiale insomma. Un flusso di aria in aspirazione come il sistema suggerito da Da Lio consente di eliminare lo strato limite. Su un newton funziona molto bene. Su Cassegrain e derivati di solito si usa il sistema delle tre ventoline a 120° in aspirazione (non in spinta che servono a nulla), ma non mi sembra che il paraluce del canotto del primario causi problemi di sorta... magari l'aria seguirà un percorso diverso, ma non di molto. Non ho capito bene insomma le perplessità di Ed (Ting?) Inoltre non ho capito quale sistema stai utilizzando ora sul tuo C14! Se è un semplice estrattore d'aria, purtroppo, serve e a poco. Toglie l'aria calda dentro il tubo, ma lo specchio rimane caldo. Magari accelera un pochettino lo scambio termico...ma anzichè aspettare 8 ore ne aspetti 6!
Il tuo MN78 risolve sia il problema 1 (specchio in sitall o al quarzo) sia il problema 2 (ventola posteriore in aspirazione). Il tuo C14 è invece sprovvisto di entrambe le soluzioni. Se per la prima puoi fare poco, ma di solito un piccolo cambio di figura non è una cosa drammatica, per il secondo devi per forza fare qualche modifica alla cella.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Forse allora un motivo nell'uso del Sitall o Quarzo c'è.ToolMayNARD ha scritto:Aria calda dentro il tubo e specchio non in equilibrio termico con l'esterno sono due cose diverse. Estrarre l'aria calda dal tubo è una cosa semplice e relativamente veloce. Ma non risolve il problema dell'acclimatamento dello specchio. Portare in temperatura lo specchio è una cosa lenta e potenzialmente lunghissima se non impossibile. Inoltre anche 1° di differenza peggiora le prestazioni in maniera sensibile. Roland dice una cosa più che giusta, ma ha detto anche tante altre cose che vanno a completare questa sua frase (ritengo Roland una delle persone più preparate in assoluto sull'ottica e sulla gestione delle stesse, veramente persona competente e squisita).
Cosa causa uno specchio più caldo della temperatura esterna, magari anche con forte sbalzo termico? Essenzialmente due problemi:
1) cambio di figura nel transitorio termico con aberrazioni generate tipo sferica o astigmatismo o anche entrambe. Problema risolvibile solo cambiando lo specchio con uno a coefficiente di dilatazione bassissimo, tipo AstroSitall o quarzo.
Il sistema in uso è quello della Deep Space Product e con il suo titolare Ed stiamo discutendo sulla resa su campo.ToolMayNARD ha scritto: 2) uno specchio più caldo della temperatura esterna (anche di pochissimo) crea uno strato di aria turbolenta immediatamente sopra la sue superficie. Il famoso strato limite, che è anche quello che vedi nei video linkati. Questa differenza di temperatura ce l'hai anche su uno specchio a bassissimo coefficiente di dilatazione, importa poco il materiale insomma. Un flusso di aria in aspirazione come il sistema suggerito da Da Lio consente di eliminare lo strato limite. Su un newton funziona molto bene. Su Cassegrain e derivati di solito si usa il sistema delle tre ventoline a 120° in aspirazione (non in spinta che servono a nulla), ma non mi sembra che il paraluce del canotto del primario causi problemi di sorta... magari l'aria seguirà un percorso diverso, ma non di molto. Non ho capito bene insomma le perplessità di Ed (Ting?) Inoltre non ho capito quale sistema stai utilizzando ora sul tuo C14! Se è un semplice estrattore d'aria, purtroppo, serve e a poco. Toglie l'aria calda dentro il tubo, ma lo specchio rimane caldo. Magari accelera un pochettino lo scambio termico...ma anzichè aspettare 8 ore ne aspetti 6!
Intanto mi sono ripromesso di incontrarlo a Tucson ( AZ ) prossimamente per discuterne con maggiore chiarezza sulla migliore soluzione..
La ventola opportunamente filtrata non è diversa da quella di Starizona, una ventola che spinge aria dal tappo del secondario. Invece la soluzione di DSP ha in più l'applicazione delle due ventole ASPIRANTI negli appositi comparti che il C14HD ha.
Il problema è che nell'MN78 questa soluzione funziona perchè l'architettura interna dei diaframmi è stata studiata ANCHE per rendere valido questo passaggio d'aria, cosa che nell'SC in questione essendo quasi ermeticamente chiuso non è riportabile con lo stesso risultato finale.
Sono certo che le modifiche da apportare potrebbero dare un risultato decisamente importante.ToolMayNARD ha scritto: Il tuo MN78 risolve sia il problema 1 (specchio in sitall o al quarzo) sia il problema 2 (ventola posteriore in aspirazione). Il tuo C14 è invece sprovvisto di entrambe le soluzioni. Se per la prima puoi fare poco, ma di solito un piccolo cambio di figura non è una cosa drammatica, per il secondo devi per forza fare qualche modifica alla cella.
Però detto ciò farei anche nuovamente una perlustrtazione alla questione del Topic e cioè il C14HD vince sempre e comunque rispetto uno strumento più piccolo a parità di condizioni? Si ma quali condizioni? Tutte?
Da questo grafico con annessa spiegazione mi pare di capire il contrario, chi me lo spiega ( ovviamente il contributo è per la comunità non solo per me )
"Illustration of a point source (stellar) image degradation caused by atmospheric turbulence, linear pattern size, identical f-ratio. Left column shows best possible average seeing error in 2 arc seconds seeing (r0~70mm @ 550nm) for four aperture sizes. The errors are generated from Eq. 53-54, with 2" aperture errors having only the roughness component (Eq. 54), and larger apertures having tilt component added at a rate of 20% for every next level of the aperture size, as a rough approximation of its increasing contribution to the total visual error (the way it is handled by the human eye is pretty much uncharted territory). Columns to the right show a possible range of error fluctuation, between half and double the average error. Best possible average RMS error is approximately 0.05, 0.1, 0.2 and 0.4 wave, from top to bottom (the effect would be identical if the aperture was kept constant, and r0 reduced). A 2" aperture is little affected most of the time. The 4" is already mainly below "diffraction-limited", while 8" has very little chance of ever reaching it, even for brief periods of time. The 16" is, evidently, affected the most; D/ro ratio for its x2 error level is over 10, resulting in clearly developed speckle structure (magnification shown is over 1000x per inch of aperture, or roughly 10 to 50 times over practical limits for 2"-16" aperture range, respectively. Also, since the angular blur size is inverse to the aperture size, the x2 blur in the 16" and 2" aperture are roughly of similar size angularly)."
Ciao
P.S.
Qualcuno derideva il post su FB poichè ho chiamato in causa il materiale dello specchio e i vari fattori a lui annessi, bene sto semplicemente cercando di far sviscerare a TUTTI un contributo significativo al tema, a prescindere dalla pertinenza o no.
Ho l'abitudine in un SAL di mettere sul tavolo TUTTE le informazioni in possesso poi successivamente se ne farà la selezione, chi fa il figo lo chiama Brain Storming io lo chiamo semplicemente RAGIONARE.
Se ragionare oggigiorno è per qualcuno, " operatore del settore ", considerato inutile dico a costui, cambia canale
P.S. II
La cosa che mi piace ancor di più è che adesso il FOCUS altrove è passato alla Cupola ( ecco il nuovo paracadute ) con i suoi difetti e che LA MIA CUPOLA ovviamente NON è stata fatta ad opera d'arte! certo magari la prossima la chiedo a baader quella da €200.000 ahahah e ci metto dentro il mio Pioneer Plasma Kuro 50" così le riprese le vedo in FULL HD 24p !
Chiariamo velocemente l'aspetto di essa.
Un pavimento in cotto o gres porcellanato ESPOSTO AL SOLE immagazzinerà calore?
Un pavimento schermato dagli UVA da una apposita struttura ne immagazzinerà meno?
Ecco la Cupola in questione NON è tenuta al sole a cielo aperto!
La cupola in mio possesso HA UNA COPERTURA IN MATERIALE A SCHERMO TOTALE DAGLI UVA riflettente e CHE NON immagazina calore, Favole? Basta spendere €500.00 per una copertura di 5Mq!!!
Inoltre se si leggessero i post con ATTENZIONE avevo già descritto che è stato applicato un ULTERIORE prodotto interno come schermo UVA direttamente sul materiale plastico.
La mia cupola gli manca solo la Crema Idratante e sta alla grande ahahaha !
Ho un terrazzo da 150Mq quando volete invito possessori di Dobson a poggiare ( schermatura compresa ) i loro " specchioni " a 10cm da pavimento COCENTE dal SOLE di Napoli NON prealpino e poi mi dicono le loro previsioni di CUL DAUN
Poi capiamo quanto sia opera di " incompetenza " dell'osservatore e quanto dei FATTORI variabili NON definiti da una formula matematica!
Se poi il METEO locale lo prevedono con la calcolatrice...bahhhhh
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Una cosa però ULTERIORE non mi è chiara.
Oramai pare essere diventata una BATTUTA il fatto di aver osservato Giove a 250X ( cosa NON confermata poichè la torretta AUMENTA gli ingrandimenti per motivi che conosciamo), ma il punto è un altro.
Girovagando per la rete che ti becco? Due disegni, eccoli...
http://visualreports.blogspot.it/2009/0 ... 90809.html
Mi pare di leggere dei numeretti molto simili a 250 se non meno seguiti da una X
Indovinate un pò di chi osservava Giove a quei ingrandimenti???????
Ciao
Oramai pare essere diventata una BATTUTA il fatto di aver osservato Giove a 250X ( cosa NON confermata poichè la torretta AUMENTA gli ingrandimenti per motivi che conosciamo), ma il punto è un altro.
Girovagando per la rete che ti becco? Due disegni, eccoli...
http://visualreports.blogspot.it/2009/0 ... 90809.html
Mi pare di leggere dei numeretti molto simili a 250 se non meno seguiti da una X
Indovinate un pò di chi osservava Giove a quei ingrandimenti???????
Ciao
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Rispondo in maniera molto schematica secondo i punti che hai messo:
1 - Certo che l'uso del Sitall o quarzo ha senso! E il senso è quello che ho spiegato: nessun errore di figura durante lo sbalzo termico. Ma quanto incide questo errore? Tanto o poco? Dipende dal materiale usato. Purtroppo i materiali ULE costano parecchio
2 - Mah, quella soluzione sul C14HD secondo me serve a poco. Conosci Alessandro Bianconi? Sai per caso che soluzione abbia adottato sul suo C14? Mi sembrava avesse messo solo delle ventoline laterali ma non ricordo sinceramente come funzionassero.
3 - Seeing: a parità di ingrandimento la macchia di diffrazione nello strumento più grande è più piccola. Quelle macchie di diffrazione devono essere opportunamente riscalate via via che l'apertura cresce. Senza tirare in ballo il 16", mostrata così sembra che un'apertura di 2" sia meglio di una da 4" Sarà, ma io in rifrattorini da 10 cm non mi sono posto problemi di seeing A parità di condizioni l'apertura più grande vince, se non è così non c'entra il seeing. La maggior parte delle deludenti osservazioni con strumenti grandi derivano da problemi termici o da condizioni locali (ad esempio un bell'asfalto caldo su cui ci appoggio festoso il mio telescopio lamentandomi della qualità delle immagini!). Il seeing invece è lassù e non ha modo di sapere se sotto ci sia un cannocchialino da 1 cm o un bidone da 100 cm. Non fa distinzioni lui Altre volte ci possono essere problemi di messa a punto. Mediamente un rifrattore è più tollerante. Ma ancora: il seeing non c'entra nulla. E' in questo senso che pure io dico che il seeing è meglio di quanto possa sembrare o come spesso si racconta, ma naturalmente ci sono dei casi e delle location poco felici.
Ciao.
Mauro
1 - Certo che l'uso del Sitall o quarzo ha senso! E il senso è quello che ho spiegato: nessun errore di figura durante lo sbalzo termico. Ma quanto incide questo errore? Tanto o poco? Dipende dal materiale usato. Purtroppo i materiali ULE costano parecchio
2 - Mah, quella soluzione sul C14HD secondo me serve a poco. Conosci Alessandro Bianconi? Sai per caso che soluzione abbia adottato sul suo C14? Mi sembrava avesse messo solo delle ventoline laterali ma non ricordo sinceramente come funzionassero.
3 - Seeing: a parità di ingrandimento la macchia di diffrazione nello strumento più grande è più piccola. Quelle macchie di diffrazione devono essere opportunamente riscalate via via che l'apertura cresce. Senza tirare in ballo il 16", mostrata così sembra che un'apertura di 2" sia meglio di una da 4" Sarà, ma io in rifrattorini da 10 cm non mi sono posto problemi di seeing A parità di condizioni l'apertura più grande vince, se non è così non c'entra il seeing. La maggior parte delle deludenti osservazioni con strumenti grandi derivano da problemi termici o da condizioni locali (ad esempio un bell'asfalto caldo su cui ci appoggio festoso il mio telescopio lamentandomi della qualità delle immagini!). Il seeing invece è lassù e non ha modo di sapere se sotto ci sia un cannocchialino da 1 cm o un bidone da 100 cm. Non fa distinzioni lui Altre volte ci possono essere problemi di messa a punto. Mediamente un rifrattore è più tollerante. Ma ancora: il seeing non c'entra nulla. E' in questo senso che pure io dico che il seeing è meglio di quanto possa sembrare o come spesso si racconta, ma naturalmente ci sono dei casi e delle location poco felici.
Ciao.
Mauro