Filtri planetari: dubbi e perplessità

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piero
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Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da piero »

sono un planetarista della domenica da 4 soldi: vista la GMR e la divisione di cassini, la calotta di marte e quattro crateri lunari in croce sono contento, ripongo tutto e vado di binocolo.
Osservo con un mak 127 della bresser, in pratica l'ETX 125 di un tempo, con zoom Swarovski e un Hr planetary da 6 mm (quasi mai impiegabile...) su un diagonale prismatico baader da 31,8 quello con microfocuser.
Ho un filtro sky glow baader e un tecnosky ND9 per la luna: io però non ci trovo molto vantaggi. Lo sky-glow dovrebbe contrastare un po' di più con una miglior distinzione della GMR ma io la vedo meglio senza filtro. l'ND, d'accordo mi riduce la luminosità, però mi sembra che riduca anche l'incisività del piccolo dettaglio, Insomma, va sempre a finire che li tolgo tutti e due. Vi tornano i conti?

Ho anche un problema meccanico ma credo risolvibile, anche se non l'ho ancora fatto: il barilotto dello Swaro è piuttosto lungo per cui non riesco a usare il microfocuser che deve essere completamente estratto , pena l'appoggio del barilotto sul prisma, condizione inevitabile se poi ci monto su un filtro. Pensavo di dotarmi di un anello di battuta per spessorare lo zoom in modo che risulti maggiormente staccato dal prisma: ne esistono già come accessori o bisogna ripiegare sull'autocostruzione?

graditissimi commenti e consigli
grazie
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Angelo Cutolo

Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Angelo Cutolo »

Per i filtri non posso aiutarti usando nel planetario solo quelli colorati (niente skyglow, contrast booster, ecc), posso solo dire che essendo un ulteriore pezzo di vetro nel treno ottico, qualcosa la tolgono per forza, il quanto dipende ovviamente dalla qualità del filtro.

Per gli anelli parafocali ne esistono in commercio sia per i 31,8 mm che per i 50,8 mm, quindi nessuna autocostruzione, di seguito una veloce selezione.
http://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=3615
http://www.astroshop.it/varie/omegon-an ... i-/p,21996
http://www.ebay.it/itm/Anello-parafocal ... 1224224484
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Acronauta
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Acronauta »

piero ha scritto:Vi tornano i conti?
direi di sì, l'uso dei filtri produce risultati molto soggettivi se l'interesse dell'osservatore è limitato alla pura contemplazione del disco planetario. C'è chi li usa e sostiene di trarne beneficio, che ci dice che non servono a niente e non fanno vedere di più rispetto all'osservazione in luce integrale.

Tuttavia, chi è veramente interessato allo studio telescopico dei pianeti sa perfettamente che è impossibile farne a meno :mrgreen: perché hanno un'indubbia efficacia. Insomma alla fine tutto dipende dall'atteggiamento personale verso questo tipo di osservazioni.
Pensavo di dotarmi di un anello di battuta per spessorare lo zoom
è una soluzione, ma al posto tuo userei una corta prolunghina T2 (ce ne sono anche soltanto da 5 mm di spessore) da interporre tra microfocuser e scafo del prisma per allontanare l'oculare quel tanto che basta per non fargli toccare il vetro.
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Acronauta
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Acronauta »

Sulla questione dei filtri devo precisare una cosa: la loro utilità dipende anche dal pianeta osservato e dallo strumento che si usa. Nel caso di Venere, Marte e anche Saturno direi che sono d'obbligo, mentre tra i pianeti maggiori Giove è forse quello che ne beneficia di meno anche se lo skyglow, a mio avviso, aumenta sensibilmente il contrasto delle bande, ma insomma non è necessario.

Si deve ovviamente tenere conto che il filtro assorbe luce e quindi è tanto più efficace quanto più lo strumento è luminoso.
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piero
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da piero »

precisi ed esaustivi....grazie!
anello parafocale.........dio come sono ignorante.......
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da vale75 »

Quelli colorati celestron li ho buttati lustri fa!
Avere un pianeta "colorato male" , nn mi é mai piaciuto.
Ho rimasto solo il baader skyglow che per luna,giove e marte da' una tonalità caldina e un pò di contrasto in piu.
A volte lo uso a volte no, come l'altra sera su giove con macchia rossa/arancione a 424x.
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photallica
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da photallica »

Ciao Piero, ti rispondo dal fondo :P
I distanziatori per diminuire il pescaggio degli oculari esistono già fatti e si chiamano anelli parfocali.
L'uso dei filtri è da sempre abbastanza soggettivo. Lo skyglow Baader non è un filtro apposito per il planetario ma lo è per la Luna e funziona egregiamente quando il cielo non è ancora scuro del tutto. I filtri planetari sono quelli colorati e andrebbero usati per esaltare formazioni di colore antagonista, ad esempio la NEB di Giove che spesso è rossiccia la si osserva meglio in presenza di un filtro verde o azzurro, chiaramente a scapito della fedeltà cromatica
Roberto
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Speers-Waler 13.4, SWA13.8, Hyperion17, LV-W22
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dedo
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da dedo »

Piero, anche io ho il medesimo zoom e il medesimo diagonale ma non va a toccare il prisma. Il tuo è uscito di fabbrica con il barilotto da 31.8 oppure è un adattamento alla versione da spotting scope dello zoom?

Per i filtri...quoto totalmente quanto detto da Raf, aggiungo che l'uso dei filtri colorati va certamente unito all'uso in luce bianca e ogni visione, attraverso ad uno dei vari filtri, produce una immagine che il cervello deve poi andare a sommare a quella senza filtro. In effetti è facile accorgersi della utilità facendo un disegno del pianeta all'oculare. Come consiglio qualora volessi provare per la mia esperienza non passare da un colore ad un altro ma passa sempre prima attraverso la visione senza filtro cercando di cogliere le differenze e solo allora cambiare colore.
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piero
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da piero »

dedo, mi cogli di sorpresa: penso sia assolutamente originale; lo acquistato usato diversi anni fa e lo puoi vedere qui
http://www.astrotest.it/wp-content/uplo ... 3/12/1.jpg
circa la diagonale può darsi mi sia sbagliato? quella che ho io dovrebbe essere questa
http://www.teleskop-express.de/shop/pro ... ction.html
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Kyle Katarn »

Io su giove ho notato che anche l'orion vblock aumenta il contrasto delle bande

Inviato dal mio GT-I8200 utilizzando Tapatalk
SW acro BD 150 f8
SW acro "Frankenstein" 150 f5
Meade 102ED f9
SW newton 200 f5
Meade SC 10" f6.3
SW mak 90
SW acro 80 f5
Towa 80 f15
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da dedo »

mmm Piero...ti confermo che l'oculare è identico al tuo, e pure il prisma...e il microfuocheggiatore :think:
dedo
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da dedo »

Come non detto....mi ero completamente dimenticato che tra il diagonale t2 ed il microfuocheggiatore avevo inserito una piccola prolunga. Ero talmente abituato a vederla là che praticamente la consideravo parte integrante e non la vedevo più. Ecco spiegato perchè il mio zoom come il tuo non tooca il prisma.
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piero
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da piero »

ah ecco, lo farò anch'io allora; di quant'è la tua prolunga?
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dedo
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da dedo »

Mah, a occhio sono circa 2, 5-3cm

Andrea
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20150209_211414.jpg
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da piero »

grazie andrea
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto:Sulla questione dei filtri devo precisare una cosa: la loro utilità dipende anche dal pianeta osservato e dallo strumento che si usa. Nel caso di Venere, Marte e anche Saturno direi che sono d'obbligo, mentre tra i pianeti maggiori Giove è forse quello che ne beneficia di meno anche se lo skyglow, a mio avviso, aumenta sensibilmente il contrasto delle bande, ma insomma non è necessario.

Si deve ovviamente tenere conto che il filtro assorbe luce e quindi è tanto più efficace quanto più lo strumento è luminoso.
Perche' Saturno si e Giove no? Con strumenti amatoriali tipo (20-25cm) trovo Saturno troppo buio perche' i filtri (colorati) servano a qualcosa, e' piu' il danno che il vantaggio. Su Giove li trovo piuttosto utili, specialmente il giallo per aumentare il contrasto delle bande.

Ivano
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("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").

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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Acronauta »

Il filtro W11 su Saturno lo uso da sempre, anche con strumenti da 10 cm, e l'ho sempre trovato utilissimo. Nel caso di Giove trovo che lo Skyglow riunisca in sé i benefici di diversi filtri colorati, tanto che ho smesso di usarli.
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Ivano Dal Prete
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Ma e' cosi' figo questo skyglow?
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Acronauta »

Io personalmente sono molto contento di usare questo filtro, devo dire che l'osservazione di Giove e di Marte ne ha guadagnato...

http://www.baader-planetarium.de/sektio ... mium_e.pdf
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Kappotto »

Se funziona come il mio filtro di contrasto, scurisce i dettagli scuri come la Sirtis Mayor di marte o le bande di giove. Su Saturno a memoria non l'ho ancora usato.

Kapp
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Kappotto ha scritto:Se funziona come il mio filtro di contrasto, scurisce i dettagli scuri come la Sirtis Mayor di marte o le bande di giove. Su Saturno a memoria non l'ho ancora usato.

Kapp
Vedo pero' che lo skyglow sembra costare parecchie volte di piu', si tratta dello stesso tipo di filtro?
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Acronauta »

La differenza di costo è data dal fatto che il Baader è lavorato con una precisione che permette di usarlo anche lontano dal fuoco, ad esempio davanti a un diagonale o a un visore binoculare, dove la non perfetta planarità del filtro darebbe luogo ad aberrazioni sensibili nell'immagine finale. Ma più il filtro è vicino al fuoco (ad esempio avvitato all'oculare) più si può essere tolleranti. La curva di trasmissione del Baader è anche nota con precisione.
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Ivano Dal Prete
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Re: Filtri planetari: dubbi e perplessità

Messaggio da Ivano Dal Prete »

OK, grazie Raf. Se capisco bene, questo significa che una slitta portafiltri nel tubo di un newton richiede oculari di migliore qualita' rispetto ad una ruota da montare al portaoculari?
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