Proseguiamo con la "Meade Story" degli oculari, dopo le due "puntate" precedenti.
Un catalogo, purtroppo mal scansionato, della seconda metà anni ’70 (Astronomy, 1977), ha le nuove focali dei RG Ortho: 4, 7, 10.5, 16.8 e 28 mm. Nel 1977 l’Erfle RG (pubblicizzato così: Research-Grade Erfle 20mm) era disponibile sempre nella focale 20 mm.
Il catalogo Meade del 1978 (Bulletin n. 68) presentava stesse suddette focali e il “Research-Grade Erfle 20 mm (1 ¼ O.D.) – For superb wide-angle viewing, 7-layer-multi-coated, parafocal optics. Un altro catalogo successivo (Sky and Telescope del settembre 1979) presentava gli stessi ortoscopici (al prezzo di 38.95 USD) e la nuova serie di Research-Grade Erfle: il 12.4, il 15.5 e sempre il 20 mm.
Gli oculari con queste focali “nuove” esistono in due varianti: quelli con la scritta “MEADE” maiuscola e quelli con la scritta “Meade” minuscola. Sono quasi certamente due serie diverse, ma dire quale è la più vecchia e quale non non è facile (anche la discussione sul forum “Cloudynights” non arriva ad un punto finale sulla questione).
In tutti e tre questi cataloghi le foto riportano le immagini degli Ortho con la scritta “MEADE” (in maiuscolo), che farebbe pensare che la serie con la scritta “Meade” (minuscolo) possa essere successiva.
Inoltre tutti i Meade Research Grade riportano la scritta "Japan MOP" sul barilotto nero.
Nella foto che segue il mio OR 7 mm "MEADE":
Per “riprova” il 7 mm WA (che è stato introdotto evidentemente successivamente al 1979), così come anche il 32 mm, dovrebbero portare solo la scritta Meade (minuscola). In effetti sui diversi siti non ho ancora trovato un RG WA 7 mm con la scritta MEADE (maiuscola). In effetti inoltre il catalogo dei rifrattori Meade del 1985, che riporta gli accessori ed anche i RG, ha una foto nella quale si vede la scritta Meade (minuscola) sugli oculari. I “Wide angle” erano ora disponibili nelle focali 7, 12.4, 15.5 e 20 mm. Per gli ortoscopici sempre le stesse focali.
I “MEADE” sono riconoscibili anche dalla scatolina (quando ancora presente, e se non scambiata!) di colore azzurro vivo scuro o di colore acquamarina (la scritta è maiuscola anche sulla scatola), mentre i “Meade” hanno un box molto simile (e anch’essi con conforme scritta in minuscolo sulla scatola). Una foto !rubata" sul web (non sono miei) chiarisce:
Esiste inoltre il 32 mm da 2 pollici di produzione tardiva, presente nel catalogo dei rifrattori Meade del 1985, che ha quotazioni elevatissime sull'usato.
I “cugini” e “cloni”
Come detto esistono diverse serie simili ai Meade Research Grade anche di altri marchi, alcuni usciti prima (negli anni ’60) come i Cave Ortostar, dai quali di fatto i Meade RG derivano, ed altri nati per gli “spotting scopes” come i Bushnell. Qualcuno scrive che anche gli ortoscopici Orion Explorer sono simili ai RG, con tanto di barilotto di alluminio, ma cercando sui vari siti mi sembra invece che siano abbastanza diversi (e non in alluminio), a meno che non mi confonda con la serie successiva (gli Explorer II).
Nella mia “frenesia degli acquisti” dei Meade RG sono incappato in alcuni di questi “cugini”: un Bushnell da “spotting scope” marchiato 48x50 , altri due "anonimi" che riportano le scritte "15x" e "60x" e infine il simi-RG WA 20 mm senza marca, con sopra riportata le scritte “20 x”“Wide angle” di cui ho già parlato in un post precedente (è un Cave Orthostar).
Il primo è decisamente interessante, in quanto si tratta di uno stretto parente del Meade RG OR 7 mm, che è stato per un certo periodo venduto in America munito di barilotto (quello originale non ce l’ha, si avvitava direttamente allo spazio per gli oculari del cannocchiale) e chiamato in questa forma “Faworski/Bushnell 7mm Ortho”, ritenuto essere fabbicato nello stesso stabilimento che fabbricava il Meade RG OR 7 mm. Il Faworski è ritenuto come prestazioni paragonabile al RG 7 mm (http://hyperionzoomlover.blogspot.it/20 ... mm-vs.html). Devo dire che ai primi confronti sulla luna che ho potuto fare il Bushnell fa faville, e forse davvero è un pelino più inciso ancora del RG 7 mm, che è già ottimo. Ha una scatolina grigia, che è molto simile a quella dei Meade RG.
Anche gli altri due sono dei Bushnell, che venivano venduti con il cannocchiale terrestre "Spacemaster II", sono probabilmente stati costruiti nella stessa fabbrica dei Research Grade in Giappone, e sono ortoscopici della stessa loro qualità (il 15x è uguale al 28 mm OR e il 60x è anch'esso uguale al 7 mm OR). Esistono anche i 25x e i 40x ed un 22x wide angle.
Con ciò ho finito la mia rievocazione dei Meade Research Grade, la prossima volta parliamo delle Serie 3000 e 4000.
La seconda serie Meade Research GradeMeadeide (oculari) 2: i Meade Research Grade (Seconda parte)
Meadeide (oculari) 2: i Meade Research Grade (Seconda parte)
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Re: Meadeide (oculari) 2: i Meade Research Grade (Seconda pa
Ciao
Grazie per quest'altra puntata.......
Grazie per quest'altra puntata.......
Minox BD 10x44 BP, MEOPTA Meostar B1 10x42 HD e B1 12x50
Re: Meadeide (oculari) 2: i Meade Research Grade (Seconda pa
Ottimo, Giuliano, impacchetto tutto e lo metto su Astrotest. Mandami in mp nome e cognome.
Qui sotto c'è una foto del mio 10.5, serie con la scritta in minuscolo, l'unico di quegli ortoscopici che mi è rimasto. La cosa che mi è sempre piaciuta di questi oculari è la ghiera superiore che permette una facile estrazione del gruppo ottico per la pulizia, una finezza ormai perduta.
Qui sotto c'è una foto del mio 10.5, serie con la scritta in minuscolo, l'unico di quegli ortoscopici che mi è rimasto. La cosa che mi è sempre piaciuta di questi oculari è la ghiera superiore che permette una facile estrazione del gruppo ottico per la pulizia, una finezza ormai perduta.