Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1750)

Recensioni di telescopi astronomici e accessori, discussioni, suggerimenti, reportage e altro ancora. La sezione dedicata agli astrofili
Rispondi
Avatar utente
GiulianoT
Buon utente
Messaggi: 464
Iscritto il: 25/06/2013, 1:01

Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1750)

Messaggio da GiulianoT »

Chissà a quanti di noi è capitato di pensare che sarebbe bello trovare nello scantinato un bel telescopio d’epoca… Bé, a me è successo. Ricordavo che già da bambino (40 anni fa…) giocavo in casa con un cannocchiale antico comprato da mio padre da un antiquario, oggetto delle mie prime curiosità astronomica, ma ci si vedeva male perché lo specchio che aveva era rotto. Passai presto a infastidire lo stesso genitore perché riprendesse il progetto di costruire un bel newton che aveva iniziato anni prima, seguendo le indicazioni di una vecchia enciclopedia… Incluso lo specchio (cosa che poi facemmo). E il vecchio cannocchialetto, attribuito all’epoca ottocentesca, tornò a prendere polvere appoggiato su un mobile in salotto. Dopo tutto era in metallo e pelle e faceva la sua bella figura.
OK_018.jpg
Bene, qualche giorno fa in visita alla natìa Torino ho ripreso in mano il telescopio in questione, l’ho smontato e…
ok_087.jpg
Meraviglia! Nel retro dello specchio, in piombo e purtroppo rotto in quatto pezzi, una bella scritta faceva mostra di sé: “John Cuff London”.
OK_061.jpg
John Cuff? Chi era costui? Una veloce ricerca mi ha svelato il mistero: non solo era conosciuto, ma era un famoso costruttore inglese di strumenti scientifici della prima metà del ‘700! Esiste persino un dipinto commissionato da Giorgio III che lo ritrae con il suo assistente nella bottega artigiana dove costruiva microscopi e telescopi, che ci mostra il suo ritratto! http://www.royalcollection.org.uk/eGall ... tail=about.
Il dipinto che lo ritrae “John Cuff and his assistant” di Johan Zoffany è del 1772, ed è conservato negli appartamenti privati del Castello di Windsor.

Approfondendo la questione si apprende che John Cuff visse tra il 1702 e il 1772, che aveva un laboratorio in Fleet Street a Londra, e che fu attivo con la sua bottega dal 1737 fino al 1750, quando fece fallimento; operò ancora parzialmente fino al 1758. Iniziò la sua attività nel 1722 presso James Mann, della “Spectacle Makers Company”, nella quale fu egli stesso ammesso nel 1729. Conosciuto per la costruzione di strumenti ottici, soprattutto microscopi, descritti favorevolmente da Henry Baker, un influente membro della Royal Society, nel popolare libro “The Microscope Made Easy” del 1742; realizzò anche termometri, igrometri, barometri e stumenti per rilevamento. Cuff perfezionò un modello di microscopio che portò in seguito il suo nome (microscopio “Cuff-type”). Ad esempio uno dei suoi microscopi è illustrato qui: http://golubcollection.berkeley.edu/18th/18.html. Un altro è all’Università di Urbino: http://www.uniurb.it/PhysLab/Collection_Optics14.html.
Una interessante bibliografia di John Cuff si trova qui:http://www.opticianonline.net.

Il telescopio conservato a casa è un “Gregoriano” da 2 e ½ pollici (e non un Cassegrain come per molto tempo avevo pensato). Lo specchio è quindi 62 mm di diametro (58 mm utili), circa F/10. La costruzione è molto curata, interamente in metallo (bronzo), e come detto lo specchio primario è in piombo, immagino fuso e poi lavorato successivamente per perfezionare la forma parabolica. L’alluminatura è molto ben conservata, mi chiedo se sia quella originale.
OK_047.jpg
Il Gregoriano era un tipo di telescopio molto diffuso intorno al 1750, epoca alla quale molto probabilmente appartiene il nostro esemplare. Il secondario è un paraboloide come il primario, e non un iperbolico come i Cassegrain, che verranno sviluppati in periodi successivi. Persino la Treccani online scrive, con riferimento al XVIII secolo: “… verso la metà del secolo il telescopio gregoriano era ormai diventato un oggetto facile da trovare e da acquistare. Si trattava però di strumenti che non avrebbero avuto molta importanza per l'astronomia professionale. I primi fabbricanti furono George Hearne ed Edward Scarlett; i più noti a Londra furono John Cuff e Francis Watkins …

La messa a fuoco avviene per mezzo di un ingranaggio a vite che muove il secondario lungo il suo asse, ed è una lavorazione meccanica veramente precisa e notevole, un piccolo gioiello, ancora oggi dopo più di 250 anni dalla costruzione è funzionante perfettamente.
OK_033.jpg
OK_071.jpg
L’oculare è probabilmente uno Huygens, è fisso, le lenti sono ancora piuttosto pulite. La lunghezza totale del telescopio è di circa 40 cm, e la lunghezza focale apparentemente intorno a 60 cm. Il numero di ingrandimenti non dovrebbe essere molto elevato, a giudicare dalle focali in gioco, penso tra i 10 e i 20.
OK_039.jpg
Cercando in rete uno strumento simile, dopo un po’ di insistenza ecco la scoperta: un esemplare pressoché identico del National Maritime Museum britannico (http://collections.rmg.co.uk/collection ... 11100.html), proprio costruito da John Cuff! Dalla foto si capisce che il nostro telescopio è mancante del piedistallo con treppiede, e del “tappo” anteriore, anche essi sono nell’esemplare del museo in bronzo, ma quello conservato in Inghilterra non ha lo specchio e il nostro si! L’epoca è determinata in “circa 1740”. Un secondo esemplare, attribuito a John Liford, ma specificando che parti dello stesso possono essere state costruite in altre botteghe (e che lo stesso è identico al precedente) è sempre al Museo Marittimo Nazionale: http://collections.rmg.co.uk/collection ... 11102.html.
Un altro esemplare sempre molto simile se non identico, anche questo completo di treppiedi e scatola in legno, è conservato nella collezione del National Trust presso lo Scotney Castle nel Kent: http://peach.parallactic.com/telescopes/1036.
Infine, un record del Museo di Storia della Scienza britannico ([url]http://w%20w%20w%20.mhs.ox.ac.uk[/url]) censisce un altro telescopio di John Cuff simile a questo, sebbene senza immagine.

Insomma, un pezzo da museo, seppur mancante della montatura! Possiamo dire “solo OTA”…. ;-)
OK_100.jpg
Mi sono anche chiesto: al di là del valore storico, sicuramente notevole (pezzo “da museo”!), quanto potrebbe valere questo telescopio? Uno anonimo (non firmato come questo, ma molto simile), attribuito all’inizio dell’800, perfetto e completo di piedistallo e scatola in legno, è stato battuto da Christies l’anno scorso a 3.760 sterline; uno identico al nostro, completo, attributo al periodo di Giorgio III (ma non a John Cuff, forse non l’hanno smontato!), è stato stimato da un’altra casa d’aste in 2.200-2.400 sterline. Insomma, un tesoretto! :thumbup:

Che dire, sono molto contento e soprattutto mi sono divertito a recuperare queste informazioni, imparando qualcosa sulla storia dei telescopi! :violin:
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Avatar utente
vincenzo
Buon utente
Messaggi: 1119
Iscritto il: 16/09/2011, 20:07
Località: opera

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da vincenzo »

Giuliano, complimenti per la ri-scoperta e per le approfondite ricerche. Le medesime, come dici giustamente, sono già di se fonte di grandi soddisfazioni ed appagamenti.
Venendo allo strumento, molto ben conservato e di sicuro valore collezionistico, confesso che non riscontra però la mia epidermica attrazione :shifty: come invece fanno i rifrattori vittoriani, e gli stessi sopratutto tedeschi e giapponesi (anni 1850/1990) :dance: . Ma anche americani e russi etc...
Insomma come dire vintage modernariato e non antiquariato. Questa la mia "devianza" :D

Ammetto quindi se fosse mio e non avessi particolari ricordi, lo venderei e ...........

Ciao caro amico
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Lentigrado
Messaggi: 47
Iscritto il: 01/02/2014, 19:34
Località: Roma - axa

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da Lentigrado »

Woooooow bellissimo!!! Per un appassionato di ottiche vintage come me e' una vera chicca. Grazie per gli approfondimenti :clap: :clap: :clap:
Guardo al mondo con un po' di presbiopia
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da Acronauta »

Bel gioiellino, Giuliano, complimenti per il ritrovamento. Sei sicuro che la forma del secondario sia un paraboloide ?
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9458
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da -SPECOLA-> »

Veramente un bel pezzo di storia.
Complimenti. :!:
Addirittura credo che di possa anche ripristinare lo specchio in speculum, riportando lo strumento a funzionare.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Avatar utente
GiulianoT
Buon utente
Messaggi: 464
Iscritto il: 25/06/2013, 1:01

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da GiulianoT »

Enzo, sono d'accordo con te, a me piacciono i telescopi per guardarci dentro! E quindi i telescopi del periodo che dici (dal 1850 in poi) sono quelli più "gustosi"... :thumbup: E non è detto che se convinco mio padre possa pensare a qualche "scambio".... ;-)
Raf, si penso sia proprio un paraboloide, comunque è concavo. C'é un modo serio per verificarlo? Considera che è molto piccolo.
Specola (Fabrizio) mi chiedevo proprio come e se sia possibile restaurare lo specchio per rendere il telescopio funzionale (rispettando però il valore storico dello specchio originale!). Conoscete qualcuno in grado di farlo in modo accurato e serio? Grazie a tutti per l'apprezzamento, comunque.
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9458
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da -SPECOLA-> »

Se la lega è saldabile come credo che sia (speculum, ovvero una lega rame/stagno), si potrebbero legare insieme e stuccare le parti con stagno e ricoprire poi la superficie dello specchio con uno strato sufficiente per essere rilavorato/lucidato e ritornare così riflettente.
Con una macchina cnc non dovrebbe essere difficile riportare lo specchio ai parametri originali, intaccando soltanto lievemente il disco originale.
D'altronde anche la lucidatura coeva doveva avvenire in un modo simile, se si voleva evitare l'inevitabile assottigliamento dello specchio.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Avatar utente
Re Vega
Buon utente
Messaggi: 865
Iscritto il: 15/09/2011, 10:50
Località: varese

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da Re Vega »

Complimenti un pezzo di storia davvero significativo.
Parli di alluminatura ma non credo che a quel tempo esistesse questa tecnica; molto più probabile che si tratti di speculum, come ha detto Specola (curioso gioco di parole :) )
Forse sbaglio ma uno specchio da 60mm. f/10 è più probabile che sia sferico soprattutto vista l'epoca a cui risale.
Se ti interessa il valore storico del pezzo, prima di tentare una riparazione, informati bene se questa non pregiudica in qualche modo il valore storico dello strumento.
Volendo ripristinare lo strumento nella sua funzionalità ottica pensi che sia fattibile una rifusione dello specchio, magari previo calco in gesso ch ti restituirebbe l'esatta forma originale nonché il marchio del costruttore?

Fede
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X. 
Avatar utente
GiulianoT
Buon utente
Messaggi: 464
Iscritto il: 25/06/2013, 1:01

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da GiulianoT »

Penso che dato che dal punto di vista astronomico non è che con uno strumento simile si veda comunque gran che, forse è meglio lasciarlo nella sua condizione originale. Ho paura di interventi troppo invasivi, ed una semplice "incollatura" non risolverebbe il problema (l'immagine che si vede è "prismatica" a causa della frattura dei diversi pezzi). In effetti non sapevo niente dello speculum, pensavo che lo specchio fosse in piombo visto il peso molto elevato. Si, ho scritto alluminatura, ma immagino che nel '700 non esistesse ancora la tecnica! Un nuovo specchio secondo me è troppo poco "filologico" come intervento (allora varrebbe la pena semplicemente sostituire lo specchio con uno moderno, ma secondo me non ha molto senso). Per un restauro ci vorrebbe un super-specialista di questi strumenti, se no non mi fiderei, visto il valore. Conoscete nessuno?
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Avatar utente
Re Vega
Buon utente
Messaggi: 865
Iscritto il: 15/09/2011, 10:50
Località: varese

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da Re Vega »

Anche io penso che la cosa migliore sia lasciarlo cosi com'è; dici bene, anche se riportato alla funzionalità originaria avrebbe delle prestazioni da cercatore o forse meno (se non sbaglio lo speculum appena lucidato riflette tra il 60 ed ilo 70% di luce, valore destinato ad un veloce e consistente calo a causa dell'ossidazione che inevitabilmente si forma).

Fede
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X. 
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da Acronauta »

GiulianoT ha scritto:Per un restauro ci vorrebbe un super-specialista di questi strumenti, se no non mi fiderei, visto il valore. Conoscete nessuno?
in Inghilterra abbondano, si può fare una ricerca, se vuoi mi informo. Però... bisogna fidarsi a spedirlo laggiù...
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9458
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da -SPECOLA-> »

Magari anche un bravo artigiano come Adriano Lolli sarebbe in grado di metterci mano; al limite prova a contattarlo.

Per un lavoro specialistico, prova invece a contattare il Dott. Mauro Gargano, responsabile del Museo degli Strumenti Astronomici all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte - INAF.
http://www.oacn.inaf.it/museo/strumenti.php?id=35
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Avatar utente
Ivano Dal Prete
Buon utente
Messaggi: 1822
Iscritto il: 12/03/2012, 17:19
Località: New Haven, CT (USA)

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Ti consiglierei di contattare anche (anzi, soprattutto) l'Antique Telescope Society; magari lasciando un messaggio nel forum, che e' frequentato da molti esperti di livello mondiale quando si tratta di questi aggeggi d'epoca. Di sicuro potranno darti una stima, ed e' probabile che qualcuno te lo vorra' anche comprare se sei interessato a venderlo.

Ivano
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").

Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
Avatar utente
GiulianoT
Buon utente
Messaggi: 464
Iscritto il: 25/06/2013, 1:01

Re: Telescopio Gregoriano da 2 pollici e 1/2 di John Cuff (1

Messaggio da GiulianoT »

Grazie Ivano, mi sono iscritto al forum e ora linko questa discussione...
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Rispondi

Torna a “TELESCOPI ASTRONOMICI E ACCESSORI”