cassegrain 150 f20

[cherubino]

Ieri sera, dopo che nei periodi passati ho sistemato alcune cosettine sul mio cassegrain 150 f20 autocostruito (che comunque resta ancora non finito), ho montato il piccolo su una Super Polaris e l'ho messo in giardino.
Poi sono andato a cena, sono stato sopraffatto dai bambini, e sono andato a dormire, placidamente.
Dopo la mezzanotte mi sono ricordato di avere fuori lo strumento!

Così, in pigiama, con un paio di scarpe trovate al buio e una giacca, sono uscito per smontare lo strumento e tornarmene a letto.
La notte era però placida e quieta con una temperatura quasi estiva. Il cielo pulito e limpido... "Beh", mni sono detto "diamo un'occhiata, giusto qualche minuto"

(...)

Sono rientrato che erano quasi le 2:00, ovviamente. Ero estasiato.
Lo strumento performava in modo magnifico.
Ogni tanto lo guardavo, confrontandolo con i mega rifrattori che ho, stupendomi di quanto bene performasse quel "pistolotto" corto e piccolo.

Saturno era un piacere, con una marea di dettagli: anello C, Cassini quasi anche sulla parte davanti al pianeta (si perdeva in un piccolo tratto davanti al globo), bande sul pianeta, zona polare netta, immagine pulitissima fino all'oculare da 7,5mm (che offre 400x), mentre con il 5mm. (600x) diventava flou e non aggiungeva alcun dettaglio.
La Zeta Bootis un OTTO perfetto interpolato, molto facile, Izar uno spettacolo di pulizia e colori.
Le immagini stellari erano perfette. Ma perfette davvero, se non fosse stato per i due anelli di diffrazione più un terzo debolissimo, pareva di guardare in un apo di medio diametro (almeno 13 cm.)
Ho snocciolato gli ingrandimenti su una stella di circa mag. 1 o 1,5 (+o-, non so nemmeno quale fosse a dire il vero, non sono stato a guardare le costellazioni): 400x, poi 600x e l'immagine era da manuale. Mai visto in uno specchio in questo modo, giuro (e sono un Cherubino quindi non mento mai). Poi ho inserito il takahashi LE 2,8mm. per un potere assurdo di 1071x.
L'immagine era ancora perfetta, lievemente tremolante ma anelli di diffrazione abbastanza puliti e ben visibili, disco di airy perfettamente rotondo e abbastanza quieto, immagine quasi da rifrattore di altissima qualità.
La Luna purtroppo era già un po' bassa ma ho tentato comunque l'osservazione.
Illuminazione non favorevolissima per PLATO e la Vallis Alpes ma... 5 craterini all'interno di Plato: 3 facilissimi e 2 difficilotti ma comunque visibili dopo un attimo di adattamento e attenzione.
La Vallis Alpes... beh, qualcuno non mi crederà ma ho visto una piccola porzione della rima centrale. Non tutta, ovviamente, l'immagine e la visione erano al limite, ma un accenno si vedeva distintamente.
Insomma... FANTASTICO.
Ho quasi avuto voglia di rimanere all'oculare ma il sonno chiamava imperioso.

Ho ripreso questo vecchio post solo per dire che anche l'autocostruzione può dare soddisfazioni incredibili se si ha la bravura (e la fortuna) di azzeccare la realizzazione dello strumento.

Ero felice, soddisfatto, come raramente mi capita con uno strumento in questo periodo.

Volevo condividere con voi questa bella impressione, null'altro.

Paolo

[Re Vega]

Beh, hai di che essere soddisfatto ancor più trattandosi di una tua costruzione.
Sono curioso di sapere qualcosa del Fecker 6"
ciao

Federico

[cherubino]

il Fecker è in clinica di dimagrimento... "7 chili in 7 giorni"...


Quando sarà finito vi farò sapere tante cose a suo riguardo, tranquilli!

Paolo

[vincenzo]

Paolo, appassionante leggerti e mi ritrovo spesso con le tue avventure notturne. Io al mattino mi sveglio prestissimo, 4,30/5 e,sopratutto d 'inverno, cielo ancora buio ed indovina cosa faccio ? Solo una curiosità, che riprendo circa la vallata lunare: io vedo sempre l'ombra, anche con rifrattorini da 3" ma la rima vera e propria non l'ho mai scorta e così mi dicevano altri astrofili anche con rifrattoroni da 7" e riflettori da 16"...

[cherubino]

Ciao, Vincenzo.

mah... che dirti.
Ombra a parte, che a volte "inganna", io l'ho vista con rifrattori da 4 pollici.
Con i 6" diventa quasi facile.
La vedo con il mak da 20 cm. senza alcuna difficoltà.
E credo che, se l'illuminazione è favorevole, anche il cassegrain di cui parliamo la sveli senza grossi timori.
Anche io mi sono stupito dell'accenno visto ieri notte, e infatti era un accenno e solo per un breve tratto.
Non credo che sia visibile con strumenti sotto i 10/11 cm. a rifrazione anche se ottimi a dire il vero, comunque.

Paolo

[-SPECOLA->]

Come al solito un racconto coinvolgente e molto interessante; è sempre un piacerre leggere di queste cose.

[vincenzo]

Paolo, credo che sia davvero questione di occhi e di educazione alla visione. Ricordo tanti anni fa di quello che Massimo Cicognani di Forlì riusciva ad ottenere su Marte e Giove con il Vixen 102 ...Spero tu ci sia alla NLT del 26 cm, ci sarà Selene e ci divertiremo...Ciao.

[-SPECOLA->]

La notte era però placida e quieta con una temperatura quasi estiva. Il cielo pulito e limpido... "Beh", mni sono detto "diamo un'occhiata, giusto qualche minuto"

(...)

Sono rientrato che erano quasi le 2:00, ovviamente. Ero estasiato.

Anche ieri sera / questa notte è placida e così sono rientrato proprio ora da una bella serie di osservazioni.
Prima di tutto la falce di Venere, che dalle 20:00 alle 20:30 avevo già seguito al binocolo TECHNO ZOOM 8-20X50, che dalle 22:30 è stata inquadrata in una batteria di piccoli "grandi" telescopi:
-Rifrattore TECHNO 50/630;
-Riflettore ANTARES 40/400;
-Spotting scope PHANTOM "GHiT" 80/480 ED.
Saturno è sempre spettacolare e anche Marte ha mostrato un po' di particolari.
Incredibile la visione della Luna al PHANTOM, nel quale per la prima volta ho constatato un lievissimo accenno di cromatismo al bordo estremo dell'oculare ZOOM di serie.
L'immagine è comunque molto nitida ed estremamente secca.
Gamma Leonis è una favola nel TECHNO e nel PHANTOM!
Bellissima sessione osservativa; peccato per la presenza della Luna quasi piena, altrimenti avrei osato qualcosa anche nel deep sky.

Perdonatemi l'OT, ma dopo aver letto l'intervento di cherubino non sono riuscito a non postare anche qualcosa della mia serata.