Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

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elettrico
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Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da elettrico »

Ed io che credevo che il rifrattore fosse lo strumento più idoneo per osservare il sole :o ........
http://solarchat.natca.net/viewtopic.php?f=4&t=11593

Alberto
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Acronauta »

Certamente il rifrattore è lo strumento più idoneo per osservare il sole, l'incidente riportato in quel forum è estremamente raro ed è dovuto all'assemblaggio.
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Non sono riuscito a capire se si è "sciolta" la lente o il "cemento" del doppietto/tripletto. :o
alessio
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da alessio »

Cosa ci aspettiamo da un cinese??Poi quella scritta SUPER mi fa pensare ad una brutta copia di un noto brand.....cmq ad un Taka penso non sarebbe MAI successo,e anche se supponiamo che gli fosse successo dopo 2 giorni non ti cambierebbero solo il vetro ma ti darebbero il tele nuovo
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Acronauta »

Io osservo da anni il sole con i rifrattori cinesi e non mi è mai successo nulla perché in genere sono costruiti bene, sia i doppietti che i tripletti, infatti lo strumento in questione sembrerebbe non essere cinese stando a quello che mi scrisse il venditore, dal quale stavo per comprarne uno pure io incuriosito dal prezzo allettante che avevo visto in rete.

Per quanto riguarda il danno il proprietario scrive che si è rotto l'elemento centrale, che di solito è quello a bassa dispersione e maggior coefficiente di espansione termica, quindi la causa è certamente l'assemblaggio dell'obiettivo.

Ricordo poi che il vetro è trasparente e il cemento pure, ergo si possono tranquillamente esporre al sole senza danni purché non siano nel fuoco. Il cemento però alla lunga ingiallisce, quindi in ogni caso sono da evitare gli obiettivi cementati per l'osservazione del sole.
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tuvok
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da tuvok »

ma infatti.
non c'è alcun motivo per cui si sia rotto per eccessivo surriscaldamento.
se il vetro si rompesse se esposto al sole immaginate che stragi di parabrezza di auto in estate ;)
viva la resolution
qa'plà!
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Quello è pacifico, ovviamente si tratta di materiale di bassa qualità e/o assemblato male, o quantomeno di un "incidente" estremamente raro.

Ad esempio usai il Nano munito di herschel (gentilmente avuto in prestito) per diverse ore senza apprezabili aumenti di temperatura ne dell'obiettivo ne del tubo (opportunamente schermato), vero è che si tratta di un tripletto spaziato in aria, ma il fatto è che il vetro non si è scaldato apprezzabilmente, se l'elemento centrale che come dice Raf è quello che si dilata di piu si fosse scaldato troppo, avrei probabilmente notato gli effetti del "pinzamento" della lente.

Possibile che a questo tizio gli abbiano rifilato una "sola" e che l'elemento centrale del suo tripletto invece di essere fpl51, fpl53, Ok4 o simili, fosse in policarbonato come quelle presenti in alcuni obiettivi fotografici? :shock: :mrgreen:
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tuvok
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da tuvok »

tra l'altro, leggendo la discussione, si vede che la sòla arriva dal belpaese.... e ti pareva...
viva la resolution
qa'plà!
antonello
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da antonello »

Salve
penso siano utili le precisazioni seguenti.
Ho seguito questo caso relativo ad un TS APO 90/600 (prima versione, con lenti incollate) acquistato da un astrofilo polacco piuttosto noto.
Il problema non è nell'apo, quanto nella modalità in cui è stato utilizzato. Premesso che da sempre si utilizzano anche doppietti incollati per l'osservazione solare (senza problemi), anzi sono sempre stati suggeriti come migliori rispetto ai doppietti spaziati in aria, poiché 2 facce diffondono meno luce che 4 (e nel caso del Sole si dice che la diffusione della luce nelle superfici ottiche sia più deleteria che con qualsiasi altro oggetto celeste), il disastro in questione è stato dovuto ad un uso improprio del nuovo filtro H-Alpha Quark, il quale, come da raccomandazione della casa costruttrice, NON deve essere usato con ottiche incollate. Questa raccomandazione è scritta a chiare lettere sulle istruzioni di uso del Quark sul sito Web del produttore (anche se non sono in grado di dire se questa precisazione sia avvenuta prima o dopo la sciagura accorsa all'apo in questione). In pratica, nel caso di uso con ottiche incollate, accade che l'ERF del Quark rigetti tutto il calore (intero spettro infrarosso) dentro il tubo, innalzando la temperatura a valori elevati e trasferendola, di conseguenza, all'obiettivo. Il danno all'apo in questione con molta probabilità riguardava comunque, il solo collante tra le lenti, non la lente centrale e si poteva tentare di ovviarlo scollando le lenti e reincollandole (non sempre questo è possibile con i collanti moderni, ma tentare non costava niente (invece il venditore sembra abbia buttato l'obiettivo e venduto a pezzi quello che restava dello strumento...).
Ho un identico APO che è perfetto e che non ha alcun problema ad essere utilizzato con il Sole, per esempio con un prisma di Herschel. Certamente avrò cura di non usarlo con un ERF interno. Che poi il problema con il Quark sia critico con questo telescopio e simili è probabile, poiché sono telescopi luminosi (f:6 circa) e con un piccolo volume interno dell'aria dentro il tubo che si scalda immediatamente e in cui al calore accumulato non corrisponde evidentemente un analogo smaltimento dello stesso attraverso il tubo (lungo una ventina di cm). E' probabile che con un tubo da 1 metro come quello del Tal (per esempio) non accada niente, visto che la superficie di dissipazione del calore è molto grande.
Il danno al telescopio segnalato è comunque avvenuto dopo ben due ore e mezzo (se ricordo bene) di continua esposizione dello strumento alla luce solare. In pratica, il telescopio è stato "abbandonato" al Sole, magari con inseguimento automatico per tutto quel tempo.
In conclusione, non resta che prendere atto che il Quark non è consigliato per ottiche incollate in telescopi piccoli e luminosi.

Antonello

P.S. Ovviamente, con le ottiche incollate, tutto sarebbe risolto mettendo un ERF in ingresso (davanti all'obiettivo, ma questo renderebbe forse poco conveniente l'oggetto...), tanto è che la Daystar stessa consiglia questa soluzione per l'uso del suo "filtro H-alpha" Quark, quando usato su rifrattori molto luminosi o dal grande diametro obiettivo.




Angelo Cutolo ha scritto:Quello è pacifico, ovviamente si tratta di materiale di bassa qualità e/o assemblato male, o quantomeno di un "incidente" estremamente raro.
Possibile che a questo tizio gli abbiano rifilato una "sola" e che l'elemento centrale del suo tripletto invece di essere fpl51, fpl53, Ok4 o simili, fosse in policarbonato come quelle presenti in alcuni obiettivi fotografici? :shock: :mrgreen:
Ultima modifica di antonello il 27/12/2014, 19:08, modificato 3 volte in totale.
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Interessante precisazione, in questo caso per poter usare il quark in sicurezza, su un simile strumento penso basti posizionare come ERF un filtro da 2" IR-UV cut, in modo da trasferire gran parte del carico termico su questo; io per scrupolo (anche se non espressamente richiesto dalla Daystar essendo il mio un tripletto spaziato in aria) uso questo accorgimento sul Nano (vedi firma) quando lo uso accoppiato al quark.
dedo
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da dedo »

Dice però che non aveva i motori ed innquelle due ore il Sole è rimasto puntato solamente per il 20% circa del tempo
antonello
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da antonello »

Ciao Angelo

credo sia necessario analizzare meglio il problema. Immagino che il filtro da 2" IR-UV cut che tu usi sia di tipo dicroico, quindi di tipo "freddo", nel senso che ha una faccia trattata con un trattamento multistrato in grado di riflettere il vicino infrarosso e l'UV. Mettere questo filtro davanti all'ERF del Quark (ovvero tra Quark e obiettivo) male non fa, nel senso che rappresenta una ulteriore garanzia alla riduzione delle radiazioni UV e IR che vanno verso il Quark e quindi un prolungamento di vita dello stesso, ma la radiazione riflessa da questo filtro va comunque verso l'obiettivo e scalda comunque la massa d'aria tra il filtro stesso e quest'ultimo. E' vero, tuttavia, che questo genere di filtri blocca l'infrarosso fino a 1100-1200 nm, quindi in questo caso dovrebbe accadere che il filtro IR-UV cut rigetti solo il vicino infrarosso verso l'obiettivo, con conseguenze nefaste minori, lasciando passare il resto (ovvero le radiazioni sopra i 1200 nm, che contribuiscono anch'esse enormemente in termini di temperatura). Queste ultime verrebbero poi riflesse dall'ERF del Quark, contribuendo all'innalzamento della massa d'aria presente tra il filtro e il Quark con conseguenze diverse a seconda del fatto che il filtro IR-UV cut isoli o meno i due volumi di aria posti tra esso e l'obiettivo e tra esso e l'ERF del Quark.

Diverso, e ben più utile, sarebbe invece l'utilizzo di un filtro non dicroico (o non solo dicroico), ma ad assorbimento (tipo Scott KG1, KG3, KG5, ecc.), che assorbono una più grande finestra di infrarosso (tecnologicamente la maggiore possibile), accollandosi tutto il calore prodotto delle radiazioni che lo attraversano. Questi filtri sono quelli che si utilizzano nei proiettori di diapositive e nei proiettori cinematografici a pellicola. Essi resistono a temperature altissime (molte centinaia di gradi).

Oggi che vanno di moda i filtri dicroici, ho trovato geniale l'idea di Oliver Smie della Beloptik di produrre un filtro IR-UV cut combinando le due soluzioni, ovvero un trattamento dicroico anti IR -UV su un filtro KG3.
Beninteso, non lo ha inventato Smie (io per anni ho combinato i due filtri insieme dentro proiettori di diapositive, per ridurre il calore sulla pellicola e salvaguardare le mie immagini) , però Smie ha avuto l’idea di renderli disponibili per astronomia, con superfici di qualità ottica.
Ecco... questo tipo di filtro (che è quello che io uso correntemente), è, in termini di sicurezza, molto più adatto del semplice filtro dicroico che citi e proprio per questo motivo mi sento di consigliarlo, non solo per essere messo internamente ad un telescopio a lenti incollate prima dell'ERF del Quark, ma per ogni applicazione nel campo dell'osservazione solare.
Tra l’altro, se ben ricordo, il filtro di Smie non ha un costo molto più alto di un filtro dicroico come il tuo.

Resta il fatto che (ri)confermo che la miglior soluzione per evitare problemi al collante delle lenti, come quelli del telescopio di cui abbiamo parlato, è quella di mettere un ERF davanti all'obiettivo, se le finanze lo permettono (visto che un ERF da 100 mm costa circa 400 euro…).
Se le finanze non lo permettono vale quello che ho scritto più sopra.

Concludo precisando che non ho alcun interesse commerciale con Smie, sono solo stato un suo soddisfatto cliente per i filtri in questione.

Antonello

Angelo Cutolo ha scritto:Interessante precisazione, in questo caso per poter usare il quark in sicurezza, su un simile strumento penso basti posizionare come ERF un filtro da 2" IR-UV cut, in modo da trasferire gran parte del carico termico su questo; io per scrupolo (anche se non espressamente richiesto dalla Daystar essendo il mio un tripletto spaziato in aria) uso questo accorgimento sul Nano (vedi firma) quando lo uso accoppiato al quark.
antonello
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da antonello »

Grazie della precisazione. Questo vuol dire che è stato esposto al sole per 2 ore e mezzo (se ben ricordo) di cui mezzora direttamente puntato verso il sole (e mezzora, se il Sole è bello cocente, non è poco).
Ho esperienza di collanti per ottiche (sia Balsamo del Canada, che collanti UV e a bicomponente) e posso garantirti che non mi sorprende quello che è successo.

Le ottiche sono comunque delicate e bisogna prevenire utilizzi impropri (basta vedere la casistica nel campo delle ottiche fotografiche per leggerne di tutti i colori)

Del resto, questo è dimostrato anche da altre esperienze in ambito astronomico, come quelle di coloro che hanno danneggiato il proprio obiettivo alla Fluorite per una pulizia impropria. In un caso ho addirittura letto di un danno di retinatura delle lente per aver solo soffiato aria da una bomboletta di aria compressa... (probabilmente per uno shock termico).

Antonello



dedo ha scritto:Dice però che non aveva i motori ed innquelle due ore il Sole è rimasto puntato solamente per il 20% circa del tempo
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Hai qualche link da indicarci su questo filtro di smie?
antonello
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da antonello »

Certo

non l'ho segnalato prima poiché, essendo nuovo del forum (appena posso scriverò due righe di presentazione, scusandomi con tutti se non l'ho fatto appena entrato) non sapevo come comportarmi con i link.
Preso atto che è concessa la segnalazione di link (anche commerciali), purché coerenti con il contenuto del messaggio, ecco quello relativo ai filtri IR-UV cut con vetro KG3:

http://beloptik.de/en/left/if-uv-ir-cut ... ng-filter/
(si prega di notare che i filtri ad assorbimento, come gli Schott KG, non sono trasparenti, ma leggermente verdastri. Ovviamente, la cosa per l'osservazione solare non rappresenta alcun problema).

Faccio anche notare che Beloptik e uno di quelli che ha proposto commercialmente il sistema di filtri Omega Optical per osservazione solare in H-alpha di cui ho scritto qualcosa in questo messaggio: viewtopic.php?f=129&t=6711

Potete vedere l'adattamento di Smie in queste pagine, con la sua soluzione (poco intelligente (:-)) per il tiltaggio (rotazione) dei filtri:
http://beloptik.de/en/left/h-alpha-system-1/
http://beloptik.de/en/left/h-alpha-filter-1-5a-1/
http://beloptik.de/file/repository/de202010002552u1.pdf

Alla prossima

Antonello

Angelo Cutolo ha scritto:Hai qualche link da indicarci su questo filtro di smie?
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Grazie per i link, mi metto subito a studiare. :thumbup:
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Effettivamente anche solo confrontando lo spettro di trasmissione del Beloptik rispetto al classico Baader, la differenza è lampante.

Immagine
Lo schema del Beloptik arriva fino ai 2500 nm;

Immagine
mentre quello del Baader fino ai 1500 nm, ma a giudicare dalla forma della curva dopo gli 800 nm, non mi stupirei se (in questo range) fosse simile a quello del Baader continuum.

Immagine



Il Beloptik sarebbe effettivamente piu sicuro (forse una scelta obbligata) per gli obiettivi incollati da usare con il quark, ma rispetto al Baader trovo che abbia un difetto, ovvero la banda passante nel range del visibile...
Immagine
...che dalle parti dell'Halfa (riga a 656.28 nm) ha una trasmissione abbastanza scarsa, di circa il 70% rispetto al 96/97% del Baader e non sò se questo fatto possa "cancellare" parte dei fini dettagli della cromosfera.

Per la mia esperienza non ho notato praticamente variazioni sulla percezione dei dettagli cromosferici, usando il quark con e senza IR-UV cut "standard", andrebbe quindi valutato se vale la pena di usare il Beloptik insieme al quark (e simili) su obiettivi incollati, o se l'eventuale scadimento dell'immagine sconsigli di fatto l'uso di tale tipologia di obiettivo per l'osservazione solare in Halfa a meno di non utilizzare un ERF frontale a tutta apertura; mentre per gli obiettivi spaziati in aria (non so per quelli in olio se ci possano essere problemi simili a quelli incollati), consiglio tranquillamente un normale IR-UV cut della tipologia del Baader, non apportando nessuno scadimento visibile sull'immagine.
antonello
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da antonello »

Ciao Angelo

Mi hanno insegnato che se una cosa costa anche un solo soldo quando non serve costa troppo…

Un filtro IR cut KG3 come quello di Smie, oltre a non servirti, neppure costa un soldo. Se ne ho parlato non è per consigliartene l’acquisto (o consigliarne l’acquisto a chichessia senza conoscerne l’applicazione), ma per la sua possibile applicazione in rifrattori del tipo del TS90/600 (prima serie) con ottiche incollate.
Avendo il Quark una grande efficienza nel “rigettare” verso l’obiettivo gran parte dell’energia infrarossa, ho ipotizzato che un filtro simile potesse contribuire, assai più di un generico IR cut Baader, a ridurre questo calore (dal momento che una parte dell’energia verrebbe “assorbita” dal filtro e non andrebbe quindi verso l’obiettivo.
E’ questa una ipotesi. Resta ovvio che, per chi ha il Quark e un obiettivo incollato, la soluzione risolutrice sarebbe quella di mettere un filtro ERF davanti all’obiettivo, come peraltro suggerisce la Daystar stessa.

Riguardo al “difetto” che attribuisci al filtro KG3, come ho già scritto, i filtri ad assorbimento (come i KG) non sono trasparenti, poiché contengono ossidi metallici che gli conferiscono proprio la capacità di assorbire la radiazione infrarossa e non rifletterla o trasmetterla. Questa presenza riduce un poco la trasmissione, ma la loro minore trasmissione, a parità di lavorazione della superficie ottica NON HA ALCUNA INFLUENZA sulla qualità dell’immagine e sui dettagli percepiti (e neppure sul contrasto degli stessi). Nello specifico si avrà un 20% circa di luce in meno (dipende dal filtro KG utilizzato e dal suo spessore), rispetto a quella che si avrebbe con un filtro “trasparente”, ovvero una percentuale praticamente insignificante (è un valore di soglia) ed in ogni caso, nel caso dell’osservazione solare ti pare che la cosa rappresenti un problema?

Se tu volessi utilizzare il tuo “nano” in luce bianca, per esempio con un prisma di Herschel, altro che 20% di riduzione dovresti mettere. La Baader impone sul suo prisma un filtro grigio di riduzione ND 3.0, che riduce la luce del 99,9% circa (altro che 20%!).

Questa soluzione è ancora un po’ luminosa, ma “sicura” con il mio telescopio solare da 70 mm f:12 autocostruito. Con il tuo nano (f:6), probabilmente potresti aver bisogno di ridurre ancora un poco la luminosità (allo scopo la stessa Baader propone filtri polarizzatori incrociati).
Ecco perché quel 20% di trasmissione in meno del KG3 nel campo delle osservazioni solari è niente.

Al contrario, i filtri dicroici “standard” sono filtri del tipo “hot mirrors” (specchi caldi, ovvero filtri freddi), poiché non si scaldano, o quasi, quando attraversati da una radiazione luminosa, a patto di mettere la faccia con il trattamento dicroico verso la fonte di luce (in realtà si scaldano anche loro quando la sorgente è molto energetica, per esempio dentro una fonte luminosa da proiezione (e questo per il fatto che tutto l’infrarosso oltre i 1250 nm non viene comunque fermato dal deposito interferenziale).
Essi sono trasparenti, poiché realizzati con depositi metallici sotto vuoto su un disco di vetro trasparente (borosilicato o vetro ottico generico).

Bisogna precisare che i filtri IR-UV cut dicroici (proprio per quanto anche da te osservato, e cioè che non bloccano la parte alta dell’infrarosso, altamente determinante per la temperatura), non sono proprio i più adatti per bloccare l’infrarosso nell’osservazione solare. Essi nascono per uso fotografico (e applicazioni nel campo dell'illuminotecnica) e il fatto che vengano anche suggeriti dai produttori di articoli astronomici per l'osservazione solare dipende dal fatto che vengono suggeriti in abbinamento con il prisma di Herschel e con filtri neutri intensi, e quindi assolvono bene la loro funzione in questa applicazione, visto che una grande percentuale di radiazione (sia visibile che infrarossa) viene comunque “eliminata” dal prisma e dal filtro ND.

Proprio per tutto quanto scritto sopra (e per quanto leggerete sotto), io non ho avuto comunque dubbi a mettere, prima del mio prisma di Herscel, il filtro IR cut KGB in luogo del tradizionale IR cut Baader (non obbligatorio, ma consigliato).

Certo una via di mezzo potrebbe essere l’uso di un “nuovo” tipo di dicroico IR-UV cut, poco conosciuto (anche perché di recente commercializzazione), che ha una finestra di blocco IR che arriva fino a 1800-2000 nm, anziché fino a 1200nm, come accade per il Baader e compagni. Questo filtro viene chiamato “IR cut extended”, ma non ne ho visto applicazioni in ambito astronomico finora, forse per via del suo costo più alto, ma non escludo che si usato dentro il Quark).

Resta il fatto che NESSUN filtro dicroico ha capacità di blocco dell’IR come un filtro ad assorbimento (di spessore adeguato, poiché più il filtro è sottile e meno capacità ha di assorbire il calore, com’è ovvio).

Giusto per dare una idea della differenza tra i due filtri (dicroico e KG), se si misura la temperatura sul vano dia di un proiettore di diapositive (che utilizza un filtro KG3 da 3mm di spessore), si rileverà una temperatura intorno ai 35 gradi (dipende dal tipo di proiettore e dall’efficienza del suo sistema di raffreddamento). Sostituendo il filtro KG originale con un qualsiasi buon filtro dicroico, es. il Baader, la temperatura salirà di 20-30 gradi (!), fondendo la diapositiva in pochi secondi.

Questo dimostra che “IR cut” è una dicitura molto generica che … non vuol dire molto per la sicurezza dei nostri occhi.

Questa è la ragione del mio acquisto del filtro Beloptik con KG3, pur utilizzandolo in osservazione in luce bianca con un prisma di Herschel Baader, per cui “dovrebbe” essere sufficiente il tradizionale dicroico più lo ND, ma il “condizionale” non mi rassicura quando ci sono di mezzo i miei occhi (a cui tengo moltissimo). Ribadisco che non ho alcun interesse commerciale sulla questione, ho solo espresso "briciole" di esperienze di anni con i filtri atermici...

Fatta questa premessa, passiamo al resto.

Quando ho scritto che mettere un Baader IR-UV cut davanti al Quark “male non fa”, la cosa equivaleva a dire che, praticamente, “non dovrebbe servire a niente”, ma fai bene comunque a metterlo.

Il Quark, infatti, come già detto (visto il danno che ha fatto e che è in grado di fare con ottiche incollate, testimoniato anche dal consiglio del produttore), è un oggetto fatto in modo “estremamente curato” per la salvaguardia degli occhi dell’acquirente. Il danno che è in grado di fare sulle ottiche incollate testimonia che il Quark è molto efficace nel riflettere l’infrarosso che gli arriva dall’obiettivo, quindi mettergli davanti un filtro IR-UV cut come il Baader, non gli dovrebbe fare “né caldo, né freddo”. In altre parole non è utile per la sicurezza della vista, dal momento che il Quark la garantisce , ma può essere utile per proteggere e allungare la vita del Quark stesso, facendogli entrare meno calore.

Questo è tutto (per oggi).

Antonello








[quote="Angelo Cutolo"]Effettivamente anche solo confrontando lo spettro di trasmissione del Beloptik rispetto al classico Baader, la differenza è lampante.
Ultima modifica di antonello il 16/12/2014, 13:36, modificato 1 volta in totale.
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Ciao Antonello,

il mio dubbio riguardo alla bassa trasmissibilità dello smie nell'Halfa era relativo esclusivamente all'osservazione in tale banda, naturalmente l'osservazione in luce bianca (astrosolar, herschel et simila) non ha problemi di luce, anzi, ma almeno con strumenti di piccolo diametro, in Halfa i problemi di luce ci sono, ad esempio ho notato che il limite del mio strumento munito di quark (dati calcolati: D = 80 mm ► Feq = 2.048 mm ► f/25,6) è dato con l'oculare da 25 mm (82x ► P.U. 1 mm circa), con questo il contrasto è ancora sufficiente a scorgere (con buon seeing diurno) i dettagli piu minuti (conpatibilmente con la risoluzione di un 80 mm), già con il 18 mm (114x ► P.U. 0,7 mm) devo accontentarmi di dettagli con una frequenza spaziale e con un contrasto maggiori come grossi filamenti, flare e le protuberanze, quindi ad esempio i filamenti piu piccoli, le linee di forza tra macchie bipolari piu piccole ed i dettagli cromosferici minori, oltre tale limite mi sono preclusi.
Ora posso immaginare che con un 30% di luce in meno (ripeto in Halfa) questo potesse essere un discreto problema, per quello che nelle mie precedenti considerazioni (ovviamente del tutto ipotetiche), mi chiedevo se valesse la pena di utilizzare uno strumentino con obiettivo incollato di diametro simile per l'osservazione monocromatica con quark e filtro di smie in luogo del classico ERF o se non sia addirittura meglio usare proprio altro strumento piu adatto e meno "problematico".

In merito all'IR-UV cut, lo uso sul quark non per la sicurezza della vista (su quello il quark è già garantito) ma solo per preservare maggiormente il filtro e farlo durare un po di piu (se il meteo continua così, durerà una vita causa inutilizzo :evil: ), quando adattai il bidoncino per uso solare in luce bianca [LINK], non conoscendo a priori la quantità di filtraggio totale (soprattutto a causa dei due specchi disalluminati), provai tutti gli specchi ed i filtri con un esposimetro per la luce e con un termometro per l'IR, verificando che l'IR-UV cut fà comunque il suo (parziale) dovere stornando una quota di temperatura tra il 40 ed il 45%, quindi sul quark riduce (anche se parzialmente) il carico di IR e come si dice è meglio di niente, otticamente non degrada l'immagine in maniera avvertibile, una certa quota di IR la tira via, quindi è utile, poi se conti che già possiedo sia il 31,8 mm che quello da 50,8 mm (il 31,8 è fisso nel Bidoncino insieme agli altri ND), non ci ho speso in cent in piu. :mrgreen:
antonello
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da antonello »

Ciao Angelo

Beh… sì, con un f:25 tutto è diverso, rispetto agli f:10-15 cui mi riferivo… ;)

Riguardo al “bidoncino” (ho fatto fatica a capire a cosa ti riferissi… poi ho visto la riga in basso), questo è proprio il caso in cui bisogna stare attenti e in cui un filtro atermico di tipo KG3 (non necessariamente quello di Smie) non è una precauzione inutile, visto che si tratta di uno strumento particolare di cui, a priori, non sai quanta percentuale di luce trasmette rispetto alla versione alluminata.
In questo caso, l’uso di un KG3 potrebbe servirebbe per la protezione della vista e dei filtri nella ricerca della attenuazione definitiva, da operare poi con filtro Baader e filtri ND (o polarizzatori) o prisma di Herschel, senza quindi spendere denaro per un filtro KG3 di qualità ottica.
Allo scopo, un filtro KG3, se già non lo si ha in casa, può essere reperito facilmente per pochi euro nei mercatini di ottica ed elettronica, dove si possono trovare quelli utilizzati nei proiettori di diapositive. Ovviamente questi non sono lavorati otticamente, ma per la sperimentazione sono più che adatti. Questi filtri non solo sono più IR cut di quelli di Smie (sono più spessi, e quindi anche più scuri), ma sono anche temperati e possono benissimo raggiungere temperature superiori ai 300° senza rompersi, quindi anche sul fuoco di grossi telescopi solari sono una sicurezza.
Ovviamente questi consigli non sono indirizzati direttamente a te, che, immagino, penso abbia già risolto, ma valgono per chiunque si trovi a dover sperimentare l'attenuazione necessaria per il proprio telescopio, magari de-alluminato.

NATURALMENTE OGNI SPERIMENTAZIONE DEVE SEMPRE PARTIRE CON UNA ATTENUAZIONE DI ALMENO 10 ^-5, OPERATA CON FILTRI ND, O POLARIZZATORI, EVENTUALMENTE IN ABBINAMENTO AD UN PRISMA DI HERSCEL, PENA RISCHI PER LA PROPRIA VISTA, SU CUI - NON SI DEVE GIOCARE - :o . IL KG3, NEL CASO L’ATTENUAZIONE SIA OPERATA CON FILTRI COME QUELLI CITATI, SERVE A PROTEZZIONE DELLA VISTA E DEL BLOCCO DI ATTENUAZIONE SUCCESSIVO, CHE ALTRIMENTI SAREBBE A RISCHIO ROTTURA.

Se poi si volessero KG3 otticamente lavorati, in alternativa a quelli di Smie, si possono trovare nei cataloghi di produttori industriali di ottica (ce ne sono tanti), ma il loro prezzo sarà difficilmente inferiore.

In merito infine al fatto che il Baader comunque tira via un po’ di IR, che discorsi! Nessuno ha scritto che è inutile ;) .
Certo che tira via infrarosso, ma molto meno del KG3. Ritornando all’esempio del proiettore di diapositive, oggetto di mie ricerche ed esperimenti per un paio d’anni (tanti anni fa), ho già scritto dell’aumento della temperatura nel vano dia con l’uso di un filtro tipo “Baader”, in luogo del KG3 (ovvero uno dei tanti filtri dicroici, anche di tipo extended, del mio armadio di ottica).
Se ora togliessimo il filtro tipo Baader dal sistema ottico del gruppo condensatore, la temperatura nel vano dia salirebbe ancora più vorticosamente, portando addirittura alla fusione veloce non solo della dia e del telaino, ma anche della plastica degli obiettivi di serie e degli spaziatori in plastica di certi costosi obiettivi di prima fascia, come i Super Talon Zeiss 90 f:2.5, che nelle versioni più recenti non avevano più i distanziali in metallo, ma in plastica. Non ricordo esattamente il valore della temperatura raggiunta, quindi non lo riporto, ma non mi sarà difficile reperirlo nei documenti relativi al mio lavoro (appena posso ci do un’occhiata).

Resta il fatto che la temperatura nel vano dia di un proiettore di diapositive (oggi obsoleti, ma un tempo molto diffusi) deve essere inferiore ai 50° salvo danneggiamento della diapositiva stessa, quindi filtri dicroici tipo Baader, anche extended, lì non sono di alcun aiuto, e infatti non li mette nessuno.
Alla prossima

Antonello

P.S. Se ti interessa e se non riuscissi a reperire un KG3, mandami un messaggio in privato. Ho parecchi filtri che non mi porterò nella tomba ;) e ad uno (uno) posso rinunciarci. Gli altri li uso ;) ...
Angelo Cutolo

Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da Angelo Cutolo »

Per il Bidoncino ho già risolto come spiegato nel link al mio post precedente (questo ► viewtopic.php?f=129&t=677 ) alla fine dopo calcoli e soprattutto di verifiche dirette col "pacchetto base" (aka, specchio primario + specchio secondario + ND 1,8 + IR-UV cut, questi due filtri sono fissi nel focheggiatore insieme alla barlow) sono riuscito ad avere una riduzione totale di luce di 23.940 volte (pari ad ND 4,38 i soli specchi insieme riducono di 374 volte la luce) ed'una temperatura non superiore a 46/48° dopo un ora di esposizione continua tra le 14:00 e le 15:00 con temperatura ambiente di 16°; come detto questo è il "pacchetto base" (non osservo MAI in tale configurazione per ovvi motivi) a cui tipicamente aggiungo un ND 0,6 per ridurre la luce ad un totale di 95.750 volte (riduzione di temperatura nelle stesse condizioni di verifica di ulteriori 7/8° misurato sulla faccia del filtro, quindi al netto dell'oculare finale) pari a circa ND 5, mentre recentemente in alternativa all'ND 0,6 sto usando i filtri colorati W25 (riduzione totale di 171.000 volte pari ad ND 5,23) per aumentare il contrasto di spot e delle strutture radiali della penombra delle macchie solari, W58 (riduzione totale di 99.750 volte pari ad ND 5) per contrastare maggiormente facole e granulazione ed un W38a (riduzione totale di 140.820 volte pari ad ND 5,15) per migliorare la visibilità delle facole lontane dal bordo solare, anche se in questo caso sarebbe piu efficente un W47 (viola) per questo tipo di osservazione, ma al momento questo passa il convento.

Ps.: poiché trovo estremamente utile l'osservazione in luce bianca con filtri colorati, stavo pensando (previa verifica del backfocus disponibile) di prendere questa semplice slitta portafiltri di Lolli http://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=2281 a 4 posizioni così da avere disponibili velocemente il W25, W58, W38a (in futuro W47 quando lo trovo) e l'ND 0,6.
antonello
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Re: Attenzione per gli osservatori/fotografi solari !!!

Messaggio da antonello »

Sì, sì... ho visto che "sai il fatto tuo", quindi era scontato che quanto scritto fosse rivolto a chi vorrebbe dedicarsi all'osservazione solare, ma non ha l'esperienza per affrontarla con sicurezza.
Saranno sembrati consigli ridondanti, ma in questo campo gli inviti alla prudenza non sono mai eccessivi.

Antonello
Angelo Cutolo ha scritto:Per il Bidoncino ho già risolto come spiegato nel link al mio post precedente ...
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