Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Recensioni di telescopi astronomici e accessori, discussioni, suggerimenti, reportage e altro ancora. La sezione dedicata agli astrofili
Rispondi
dedo
Buon utente
Messaggi: 278
Iscritto il: 17/12/2012, 13:02
Località: Ariccia (RM)

Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da dedo »

Bene, visto che esiste un interesse apro il topic.

Ho più volte espresso in altre sedi il mio parere su un oculare in particolare, l'Ethos SX 4.7mm riguardo all'osservazione planetaria.
Debbo dire che sinceramente non mi aspettavo affatto tali performances.

Presi quell'oculare sette od otto mesi addietro per impiegarlo sul TEC140 come oculare per la Luna, ben consapevole delle caratteristiche di contrasto ed illuminazione del soggetto che con tale oculare mi apprestavo ad osservare e ritenendolo quindi, oltre che idoneo, anche ottimale con il suo campo reale di 1/2° a 210 ingrandimenti forniti dal mio setup. Condizione che mi avrebbe consentito di osservare al meglio, per il maggior numero di sere possibili considerato il seeing medio, le formazioni lunari nel loro insieme e coglierne le "interazioni" ed i meccanismi che avessero portato al formarsi delle stesse. Un pò come guardare un pesce in un acquario e al di fuori di esso piuttosto che nel suo ambiente.

Ciò fino a che mi sono ritrovato una sera ad osservare Giove, ero senza barlow, il 4mm UO acquistato usato era appena andato distrutto (in ogni caso non ne ero soddisfatto) e la sera richiedeva qualche spinta in più rispetto al 5mm Baader GO che avevo nel fuocheggiatore.

Da allora sono passati 7 mesi, ho continuato a provare su Giove sino a che ho potuto, e sono quasi giunto alla conclusione di disfarmi dell'ortoscopico. Sono un osservatore piuttosto critico e puntiglioso, su Giove in particolare che è, dopo la Luna, il mio target preferito.
Mai ho notato un tenuissimo dettaglio, non solo nel Genuine Orto, ma anche nel Pentax XO 5mm tanto per dire, che non fosse presente nell'Ethos. Anzi. Con mio sommo stupore era vero il contrario.

Sono a questo punto curiosissimo di conoscere le vostre esperienze in merito, in particolare di chi possa provare tali schemi su rifrattori da 128mm in su e, naturalmente, su Giove o Marte in primis. (ahimè temo dovrò attendere un poco)

Una particolarità ed una curiosità

La particolarità è che, pur avendo toni assolutamente neutri, l'Ethos SX4.7mm mi satura su Giove i colori in maniera molto più accentuata rispetto all'ortoscopico da 5mm che, pure, fornisce una pupilla d'uscita appena più ampia e a 0,7mm dovrebbe sui colori Gioviani essere avvantaggiato. Fatto sta che con il 5mm fatico a vedere la colorazione della GRS dove nellìEthos è assolutamente evidente!
Posso solo darmi, come spiegazione, il fatto che un campo apparente così vasto e conseguente aumento della luce possa aiutare nell'eccitare i coni. Mi pare infatti che sia esperienza comune quella di cogliere maggiormente i colori su Giove allorchè si osservi non completamente immersi nel buio.

La curiosità: ho voluto anche strafare, una sera dall''ottimo seeing, e pur consapevole che Saturno non possiede i deboli contrasti di Giove (ma le sole bande possono essere comunque un indizio), ho barlowato l'Ethos SX con la Meade 140 presa da Raf per un totale di 420 ingrandimenti sul TEC ottenendone ancora una immagine luminosa ed incisissima nonostante le ormai ben 15 lenti all'estremità posteriore del tubo.

Indubbiamente gran parte del merito va agli odierni trattamenti. Vedremo cosa succederà all prossima opposizione.
Avatar utente
Born to... Zeiss
Buon utente
Messaggi: 4591
Iscritto il: 29/10/2011, 16:56
Località: Padova

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da Born to... Zeiss »

Questo e' un post molto molto interessante.
Tempo fa ho avuto un Ethos, incuriosito dall'enorme campo apparente, che ho usato soprattutto sulla Luna. Di sicuro effetto la sua peculiare panoramicità ma confesso che non mi e' piaciuto moltissimo...e infatti non ce l'ho piu'.
Da molto, invece, utilizzo i Pentax XW con 72 gradi di campo apparente (li ho tutti dal 3.5 mm al 14 mm) che spesso alterno agli ZAO II ed ai TMB Supermonocentric (oculari da hi-res per eccellenza). Devo dire che i "piccolini" ancora primeggiano per incisione d'immagine e contrasto ma di pochissimo. Per contro le "bombe a mano" sono comodissime (non devi spremerti gli occhi soprattutto alle focali piu' corte) e, se serve, riesco anche ad usare gli occhiali (alle focali maggiori, quelle per cui il mio astigmatismo risulta piu' penalizzante per la maggior PU).
Il maggior campo apparente, poi, mi piace molto (mentre per alcuni risulterebbe "dispersivo").
Unico neo il peso elevato.
Ultimamente ho letto che i Televue Delos sarebbero paragonabili agli ZAO II ed ai TMB, colmando il piccolo (ma davvero piccolo) gap dei Pentax.
Considerato poi che hanno focali diverse dai Pentax mi sono deciso a provarli.
Stamattina, come dicevo altrove, e' arrivato il primo, il 6 mm. Nella lista dei desideri ci sarebbero anche il 4.5 mm e l'8 mm, ma tutto dipende dalle impressioni che ricaverò dal neo-arrivato.
Sarei anche curioso di testare i Nikon NAV SW...chissa', se capitera' l'occasione...
Quello cui miro, principalmente, e' il connubio tra qualita' dell'immagine e piacevolezza della visione e da questo punto di vista le "bombe a mano" risultano davvero interessanti.
:wave:
Claudio Todesco

Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
Avatar utente
Born to... Zeiss
Buon utente
Messaggi: 4591
Iscritto il: 29/10/2011, 16:56
Località: Padova

Re: Il Quark è arrivato!

Messaggio da Born to... Zeiss »

Faber ha scritto:Ciao Born,

per i Delos e i Nikon NAV non ho esperienze in merito, ma ti posso assicurre che i Pentax XW nelle focali corte sono battibili solo di un pelo dagli orto classici.
Non ti dico la comodità del XW 3.5.
Attendo con curiosità la prova del Delos che non conosco e se potremo, nel futuro, mi piacerebbe confrontarlo con il mio Pentax XW7 e orto smc 7 sempre della Pentax.
Che ne dici?
Ciao
Fabio

Lo so, Fabio, come ho scritto nell'altro post i Pentax XW li ho tutti dal 3.5 mm al 14 mm, da diversi anni, e non posso che confermare che sono inferiori agli ZAO II ma di pochissimo. Pero' sono infinitamente piu' comodi.
Speriamo ci sia l'occasione, intanto il confronto tra XW 7 e Delos 6 posso privare a farlo in casa io...anche se la diversa focale, soprattutto su tele piu' lunghi di f/7 introduce dei margini di incomparabilita' che iniziano ad essere sensibili...
Claudio Todesco

Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
dedo
Buon utente
Messaggi: 278
Iscritto il: 17/12/2012, 13:02
Località: Ariccia (RM)

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da dedo »

Non saprei, per me la comodità d'uso non ha mai costituito un problema nè un ostacolo. Considera che trovo il GO5mm addirittura comodo e lo uso con gli occhiali. E sempre con gli occhiali, ma solo per veloci sguardi, riuscivo ad usare un ortoscopico Vulcan Top da 4mm.....puoi quindi immaginare, trovandomi così bene a tali ridotte estrazioni pupillari con che spirito ho provato l'Ethos su Giove. Non avevo proprio motivo di abbandonare gli ortoscopici se non fossi rimasto colpito dalla nitidezza e dal contrasto, giacchè la comodità non mi interessava affatto.

Trovo molto singolare l'esperienza sulla percezione dei colori.

In attesa di una tua prova del Delos vediamo se qualcuno ha fatto esperienze simili.
Avatar utente
Kappotto
Buon utente
Messaggi: 1365
Iscritto il: 18/03/2012, 11:25
Località: Milano
Contatta:

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da Kappotto »

Io sono un felice possessore del delos 6mm.
Avevo avuto un momento in cui lo avrei scambiato avendo la possibilità di prendere un accessorio molto utile, poi sfumato.
Ora lo tengo con piacere e lo sfrutto a dovere.

Nell'osservazione diurna della luna, come quasi tutti gli oculari grandangolari, soffre di un bordo giallo quando si esce dall'asse ottico dell'oculare.
Durante l'osservazione notturna però questo difetto sparisce.

L'oculare mostra gli stessi dettagli di un ortoscopico ( sia vixen sia circle T) da 5mm. I colori sono neutri ( il bianco che tanto piace agli osservatori della luna rimane bianco, non giallino), il contrasto è ai massimi livelli.

Il difetto dell'oculare è il peso e le dimensioni: se confrontato con un ortoscopico da 24,5 sembra una balena :shock:
foto (26).JPG
naturalmente non ho nulla contro gli oculari obesi, ma taluni focheggiatori, come quello del vixen 102m, ne soffrono parecchio. In più l'eventuale utilizzo con montature prive di fermi ( tipo gyro o dobson) e frizioni diventa problematico (soprattutto al cambio di oculare).

Le prestazioni ottiche sono comunque di assoluto livello in termini di trasparenza e colori.
kappellate Astronomiche!
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
Avatar utente
Born to... Zeiss
Buon utente
Messaggi: 4591
Iscritto il: 29/10/2011, 16:56
Località: Padova

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da Born to... Zeiss »

Avevo letto le tue recensioni del Delos 6 mm, Vincenzo...quindi e' anche un po' colpa tua.... :lol:

In effetti pesano parecchio e in certe situazioni e' un bel problema...ma quando ci guardi dentro...
Claudio Todesco

Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da Acronauta »

ciao Dedo, se parliamo di prestazioni sull'asse ottico sono abbastanza d'accordo con te. Senza scomodare i Pentax o gli Ethos, quando provai i Tecnosky ED scrissi testualmente
Le prestazioni al centro del campo sono state valutate osservando Giove con un Maksutov da 18 cm e sono risultate paragonabili a quelle dei migliori ortoscopi giapponesi usati per confronto, col vantaggio rispetto a questi di avere un’estrazione pupillare elevata che permette di osservare comodamente anche indossando gli occhiali.
Rispetto agli ortoscopici di Abbe e di Plossl più diffusi, ad esempio i circle-T, i Vixen o i TeleVue, io credo che tra gli oculari ad alta estrazione pupillare si trovi di meglio, o almeno allo stesso livello, senza nemmeno doversi svenare.

Se consideriamo però i "migliori" ortoscopici (i Taka, ad esempio, i Pentax, gli ZAO) oppure i monocentrici allora secondo me il discorso cambia e per avere prestazioni paragonabili gli oculari cinesi mass-market, per quanto ben fatti come gli ED, non bastano più. Ricordo ad esempio quando provai gli ZAO II contro i circle-T che la differenza tra i due, anche se piccola, si notava, sia in asse che fuori asse.

Il discorso sulla comodità di osservazione, secondo me, ha pure la sua importanza anche se è molto soggettivo. Io trovo sempre più scomodi gli oculari tradizionali di corta focale, ho ad esempio un Plossl TeleVue da 8 mm che considero una vera tortura, quindi per me questo è un fattore importante.

Per quanto riguarda la resa dei colori occorre tenere presente che il fatto di avere più gruppi ottici implica più superfici aria/vetro ciascuna delle quali deve essere rivestita, e questi rivestimenti hanno sempre un'influenza sulla resa cromatica. I miei Huygens da microscopio e i miei vecchi Ramsden hanno una fedeltà cromatica assoluta e quando passo da questi agli oculari con molte lenti, non importa chi li ha fatti, noto subito la differenza; per questo, come ho scritto nell'articolo sugli Huygens, continuo a considerare preferibili gli oculari più semplici (che per non cavarmi gli occhi uso con una Barlow a doppietto) anche se magari ti mostrano gli stessi dettagli degli altri.
Avatar utente
Born to... Zeiss
Buon utente
Messaggi: 4591
Iscritto il: 29/10/2011, 16:56
Località: Padova

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da Born to... Zeiss »

C'e' anche il fattore campo apparente...quasi doppio per le bombe a mano...
Sui pianeti magari serve a poco ma sulla Luna ad elevati ingrandimenti e' un gran bel vedere...
Claudio Todesco

Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
Avatar utente
Kappotto
Buon utente
Messaggi: 1365
Iscritto il: 18/03/2012, 11:25
Località: Milano
Contatta:

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da Kappotto »

Born to... Zeiss ha scritto:Avevo letto le tue recensioni del Delos 6 mm, Vincenzo...quindi e' anche un po' colpa tua.... :lol:
Mi pareva strano non aver mietuto vittime :lol:

Raf, ti devo prestare il delos. Secondo me televue ha fatto un lavoro eccezionale!

Kapp
Foto di famiglia
Foto di famiglia
kappellate Astronomiche!
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
dedo
Buon utente
Messaggi: 278
Iscritto il: 17/12/2012, 13:02
Località: Ariccia (RM)

Re: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wide

Messaggio da dedo »

Kappotto ha scritto:Secondo me televue ha fatto un lavoro eccezionale!
Pienamente daccordo!
Raf584 ha scritto:e questi rivestimenti hanno sempre un'influenza sulla resa cromatica. 
Vero, ma la resa cromatica è assolutamente neutra, è la saturazione che è maggiore. In altre parole con l'ethos riesco a vedere dei colori su giove dove non riesco con nessun altro oculare.
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: R: Performance planetarie degli oculari wide ed extra wi

Messaggio da Acronauta »

dedo ha scritto:In altre parole con l'ethos riesco a vedere dei colori su giove dove non riesco con nessun altro oculare.
non ne dubito, ma credo che questo "effetto" sia da imputare proprio ai trattamenti superficiali.
Rispondi

Torna a “TELESCOPI ASTRONOMICI E ACCESSORI”