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le mie perplessità potranno sembrare banali ma sicuramente voi che avete più esperienza di me, potrete schiarirmi un po' le idee.
Per un anno ho avuto il rifrattore acro SW 102 /1000 che poi ho ceduto ad un collega che si è infatuato dell'osservazione astronomica.( spero di non aver fatto una castroneria perchè ho avuto l'impressione che quel tubo era particolarmente ben riuscito....speriamo di no)
Con questo strumento ho effettuato ottime osservazioni ma nel mese di Aprile ho notato alcune cosette inerenti alle prestazioni strumentali.
Nel citato mese, Giove l'ho osservato diverse notti, a parte alcune mediocri che non riporterò, nella maggior parte ho sempre visto il pianeta con bordi a lama di rasoio ben delineato con le principali caratteristiche ben riscontrabili.
Ne ho già parlato in un precedente post ( un paio d'ore ecc....) e quindi nulla di eclatante con il gigante che non mi ha deluso ma nemmeno entusiasmato.
L'ultima notte osservativa con l'acro 102, però ho visto il pianeta semplicemente meraviglioso.....oltre alle caratteristiche ordinarie, a 100X circa, sono venuti fuori altri particolari e con sfumature di colori inimmaginabili in riferimento alle ispezioni precedenti che ripeto: buone da farmi pensare che quello era lo strumento.
Invece non è stato così, in quella notte, ho osservato la GMR proprio di colore arancio ( purtroppo le volte precedenti non c'era)e altri particolari di diversa cromatura e molti in più ....visione magnifica.
Miracoli del seeng e qui siamo tutti d'accordo.
Rimasto senza strumento. mi sono subito attivato a reperirne un altro e forte della recenzione di Paolo Casarini mi sono preso l'acro 127 /1200 della Bresser....come l'ho preso ho aspettato una notte serena per provarlo ma prima voglio dirvi qualcosa sul tubo.
Lo strumento è piuttosto pesante e quando l'ho visto mi ha preoccupato un po' ma devo dire che mi sono dovuto ricredere subito per la sua maniglia di trasporto. Ha ragionissima Giovanni Bruno quando si costruisce le maniglie sui suoi strumenti....Il Bresser che ho è comodamente trasportabile senza nessuna difficoltà....( anche se io lo trasporto per circa 10 m. sulla terrazza...).
Lo strumento viene dotato ( a parte lo standard come il buon cercatore, oculare...) di due tubi di prolunga separabili tra loro ( uno da 2,5 cm e il secondo da 3,5 cm.) che possono essere utilizzabili tra loro come un tubo di prolunga per fotografare oppure per la torretta senza estrattore....qui il primo problema: lo strumento non va a fuoco con la torretta in tutte le soluzioni possibili non ultima senza i due tubi.
L'ultima prova che devo fare è quella di togliere tutte le due prolunghe e inserire l'estrattore non sulla torretta ( come già detto non funzionante) ma sulla diagonale che porta la lente negativa ancora più indietro il fuoco... ( se anche questa non funziona, potete darmi qualche CONSIGLIO.?)
Per il momento il tubo l'ho adattato alla mia vecchia eq5 ( clone ex Superpolaris) con il ridicolo cavalletto in alluminio.
E' ovviamente un problema: quando si mette a fuoco il tubo vibra per almeno 20 - 30 secondi e allora devo fermarlo io con un tocco delle mani.
Tutto previsto ovviamente ( sto intanto per acquistare un cavalletto più granitico in attesa di una montatura più robusta) sono un pivello ma non fino a questo punto
.Adesso arriviamo all'utilizzo sul campo del rifrattore: la descrizione ottica completa di questo bel tubo ed anche accattivante la trovate sui siti più specialistici mentre io mi fermo all'osservazione pratica anche se limitata a tre 0sservazioni.
Come ho potuto, ho puntato Giove la prima notte ed ho desistito dopo una mezz'ora perchè la nottata faceva davvero schifo.
La seconda notte Da seeng appena sufficiente a leggermente schifoso ( 125X), il bordo del pianeta chiaramente ondulante ma per mia sorpresa e malgrado ciò, ho osservato nettamente la GMR, le bande molto frastagliate e le bande a nord e a sud verso le calotte; sulle principali di notavano interruzioni, macchiette di vario tipo ed altro....( non dico cosa erano perchè ancora devo imparare e anche molto:QUINDI NON RIDETE..!
).Un dubbio: la GMR era evidentissima ma scura e non colorata: seeng insufficiente? in questo caso il seeng incide sui colori..? Se penso alle precedenti osservazioni con il 102 1000 acro dpvrebbe incidere oppure non è cosi? Non credo che il colore del grande vortice diminuisca con un obiettivo più grande credo....raccoglie più luce quindi....
La terza serata peggio del peggio con il pianeta in mezzo alle nuvole....nulla da dire.
Non posso dichiarare nulla perchè lo strumento in pratica ha solo una prova e con turbolenza quasi industriale quindi aspetterò qualche notte buona e riferirò con la speranza di darvi buone informazioni.
Una nota: la montatura ha di suo un contrappeso da 5 Kg. ma ne ho dovuto aggiungere uno da 2,5 Kg....ho pensato: qui brucio motori e rompo il cavalletto: no assolutamente no, se ben bilanciato funzione tutto a dovere ma.... sì c'è una ma: è praticamente ingestibile per le vibrazioni prodotte dalla leva dello strumento....
Lo strumento è dotato del nuovo focheggiatore che risulta del tutto idoneo per le sue applicazioni.
Da quella sera un po' schifosa ( eppure malgado ciò ho visto parecchio) deduco che lo strumento potrebbe avere in serbo visioni ottime da regalare..... )
Cromatismo residuo visibile ma non fastidioso ...con un filtro molto leggero (W8) si annulla ma secondo me non serve ( mia personale opinione) sulla Luna ancora non l'ho provato perchè le giornate sono perturbate da un po'.
Alla prossima e aspetto con molto interesse i vs consigli sulla prolunga, estrattore, e seeng relativo al colore GMR.
Mariano.
P.S. :ma Borto..Zeiss ha compito 102 anni..? Complimenti..!!
