... CONTINUA
Ultima tappa degli espositori presenti è la presenza di un astrografo Artesky da 10" f4, montato sopra un GM200 e treppiede Centaurus.
Decisamente, dal punto di vista dell'impatto visivo, la star!
Bello il telescopio, molto ben costruito e bellissima la montatura, ben ingegnerizzata e dall'aperto molto solido.
Altra eccellenza da mostrare ai visitatori.
Il buon Giuliano inoltre ha reso disponibili per l'osservazione solare un bel doppietto APM 152/1200 con prisma di herschel Badder Cool Ceramic che non certo deluso nell'osservazione delle macchie solari e un ottimo lunt 152 che invece ha stupefatto nell'osservazione nella banda dell'H-alfa della superficie solare e delle protuberanze.
Stanco e accaldato mi dirigo a piè sospinto con un paio di amici astrofili verso un ottimo ristorante di Felizzano dove, con una ventina d'euro abbiamo fatto una cena pantagruelica.
FASE NOTTURNA
Di ritorno alla Tecnosky siamo tornati nello spazio indicato dalle foto che allego e purtroppo ho notato che i dobson sono stati raccolti e portati via.
Chiaramente la serata con la presenza ingombrante della luna non rappresentava un fattore positivo, però mi è rimasto il cruccio di non averli provati sotto il cielo stellato, al fine di valutare la loro usabili e smorzamento delle vibrazioni durante l'osservazione; alla prossima occasione.
Tuttavia non mi sono certo annoiato!
Inizio con lo spazzolare il cielo con i binocoli Nexus da 70 e 100 e inquadro l'ammasso globulare M13 che raramente delude in un bel binocolo come lo sono i Nexus. Faccio un test, sedendomi in una sedia e scopro con mia sorpresa che la visione attraverso un Vortex Kaibab da 15x56 mi piace come è più del Nexus 70.
Devo dire che questo prodotto della Vortex, a mio modesto avviso, non è apprezzato tanto quanto meriterebbe, in quanto leggerezza, prestazione ed un prezzo competitivo si riuniscono in un solo prodotto.
Non sarà un fuoriclasse blasonato, ma è un gran bel binocolo!
Salgo nella terrazza allestita da Giuliano Monti e provo a fare osservazioni planetarie con il rifrattore APM e cosa scopro?
Questo doppietto è veramente molto ben fatto!
La visione del nostro satellite è penalizzata solo da un debolissimo alone giallino, che non sono quanto sia insito nel design ottico e quanto nell'oculare utilizzato.
Tuttavia la visione è molto incisa e veramente bella.
La vera sorpresa è avvenuta quando abbiamo messo una torretta binoculare maxbright prestata da un astrofilo presente…
Favoloso! abbiamo visto il cratere Clavius e Plato con una ricchezza di dettagli notevolissima e nessuna apprezzabile aberrazione che disturbasse la visione.
Non vi dico quando abbiamo inquadrato Saturno con la sua corte di anelli: spettacolo! La evidenza della banda sulla superficie del pianeta era così evidente da surclassare la visione attraverso un Intes 715 presente in una cupola vicina.
Questo tubo APM è di una qualità veramente elevata e devo dire che un appassionato dovrebbe farci seriamente il pensiero, soprattutto se dovesse acquistare la sola cella, che ha un prezzo molto interessante.
Passo ad un altro telescopio presente, che ha una mole pari ad uno scaldabagno: Il C14.
Questo tubone che ha sfornato delle immagine eccellenti in mano a bravi astroimaginer ha un piccolo difetto… è enorme!
Il tubo seppur sorretto da un montatura Celestron CGE su colonna presentava delle vibrazioni in fase di fuocheggiatura e all'inizio della serata ha risentito un poco del seeing e dei classici, lunghi, periodi necessari al raggiungimento dell'equilibrio termico.
Dopo avergli lasciato prendere temperatura, ha fornito delle belle immagini di saturno ed una notevolissima immagine di M57 che ha molto colpito i presenti.
Ultimo accenno di osservazione è stata svolta attraverso un rifrattore con struttura trust, nato per le osservazione solari, ma mostrato ai presenti, come esempio di incubazione artigianale di un doppietto Istar 150f8.
chiaramente la resa in luce integrale non poteva essere competitiva con il doppietto APM , ma la sua destinazione d'uso e i costi delle lenti con relativa cella sono tutt'altri.
Che conclusioni trarre di questa giornata?
- Che come sempre devo applaudire a Giuliano Monti e a questa iniziativa che rappresenta uno dei pochi eventi del genere organizzati in questo periodo per gli appassionati.
- Che come sempre devo applaudire a Giuliano Monti e a questa iniziativa che rappresenta uno dei pochi eventi del genere organizzati in questo periodo per gli appassionati.
- Che vedere e toccare con mano i prodotti vale più di mille recensioni lette in giro e permette di capire quali sono le proprie esigenze e se vale la pena di acquistare o meno un prodotto.
- Che il doppietto APM è veramente un prodotto eccellente e trovo un po' sottovalutato, perché nulla a che a spartire con i cinesoni, sia come qualità costruttiva che come resa ottica.
- Che il doppietto APM citato con la maxbright mi ha riavvicinato alla visione binoculare, soprattuto nel caso di Saturno.
- Che il piccolo Vortex Raptor e il grande Kaibab 15x56 sono prodotti che possono fare la felicità di appassionati con budget limitato, ma passione smisurata
- … e che la possibilità di passare a serata con molti appassionati ed amici è il motivo principale per cui vale la pena di partecipare a questi eventi. Non avete idea di quanto mi sono divertito e di quanto abbiamo discusso senza inutili litigi e barricate tra dobsoniani, rifrattoristi convinti, autocostruttori e profani assoluti.
Una preghiera a rivenditori e produttori: Non abbiate paura ad organizzare tali eventi: Sono l'ossigeno per questo settore!
Non importa se non saranno sempre presenti delle novità assolute, ma quello che importa è il clima che si instaura e il piacere della condivisione, che favorisce la conoscenza reciproca e l'accrescimento culturale.
A presto e un saluto anche a Paolo Monti, incontrato per pochi minuti al Party e la cui gradevole presenza mi fa sempre piacere.
Ciao,
Fabio
Iscrivetevi al canale YouTube di Binomania!
), prodotti Vortex e Celestron.
