Caccia: pro e contro

Ritorna, a grande richiesta il Bar del Forum.
cecalonius
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Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

Vi chiederei che pensate della caccia, favorevoli o contrari, circostanziando le risposte
elettrico
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da elettrico »

Contro.
A mio modo di vedere, al giorno d'oggi, non ha alcun senso praticare la caccia "per sport" ( che poi vorrei capire dove stà lo sport....).
Conosco molti cacciatori (abito a Brescia....) e ho sempre avuto molti "scambi di opinione", ma non sono mai riuscito a capire le loro ragioni.
Amano definirsi amanti e difensori della natura (per lo meno quelli che conosco), ma non capisco come si possa amare e difendere l'ambiente con un fucile in mano.
Parechi anni fa, discutendo con il mio "capo" (ero al lavoro), costui mi disse che "se non sei un cacciatore, non sei un uomo !"
(non ho mai avuto il vezzo di truccarmi e apprezzo moooolto l'altra metà del cielo..... :mrgreen: ).
Alberto
GIANNI MERLINI
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da GIANNI MERLINI »

Proporrei di riunire in un unico argomento i due topic, per chiarezza e semplicità.
Grazie
Gianni Merlini

Malo malo malo ire, quam mala mala malis malis mandere.
(Preferisco morire d'un brutto male, che mangiare mele cattive con denti guasti)

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cecalonius
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

ok continuiamo qui.

Dal mio punto di vista anche la caccia di selezione è di difficile attuazione, riporto a titolo esemplificativo questa testimonianza,
confermata dal noto quotidiano repubblica.


http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... -45733214/



Marcella Del Longo e Luciano Cerutti

Marcella Del Longo e Luciano Cerutti erano una coppia molto unita. Quel maledetto 26 novembre 2005, di prima mattina, si stavano recando in macchina verso la loro baita in Cadore, a monte di Venas, e lungo la strada, in mezzo ai boschi, potevano incontrare due cervi e insieme compiacersi di tanta bellezza. Luciano era un guardiacaccia della Polizia Provinciale da poco andato in pensione, ma non era certo un cacciatore perchè lui, a differenza dei cacciatori, gioiva delle creature che abitano la natura e vigilava sull'operato di questi individui armati. Marcella lo lasciava alla baita e tornava verso casa, ignara di quanto sarebbe successo di lì a poco. Soltanto nella tarda mattinata, e quasi per caso, Marcella riceveva la telefonata di un giornalista locale che chiedeva notizie sulla morte del marito, avvenuta alle 9,40.

Così Marcella apprese di aver perso il compagno della sua vita, il padre dei suoi figli. Una vita cancellata in un attimo, una famiglia stravolta per sempre. E questo per mano di un meccanico che si diletta a sparare agli animali. Un cacciatore autorizzato alla caccia di selezione, con mandato, quel giorno, di uccidere o una cerva adulta o un cucciolo, condizione necessaria: che fossero esemplari in cattiva salute.

Il meccanico cacciatore non solo non sapeva riconoscere una cerva femmina da un maschio, un cucciolo da un adulto, un esemplare sano da uno più debole, ma neppure è stato in grado di distinguere un uomo da un cervo. Caccia di selezione?!

Luciano stava facendo pulizia nel terreno intorno alla baita, raccoglieva legna e la bruciava. Il piccolo falò che aveva acceso avrebbe comunque dovuto segnalare una presenza umana vicina. Ma oramai si sa, chi caccia non si pone domande e mai che venga attraversato da alcun dubbio... neppure se fosse lecito, così vicino a quel gruppo di baite, l'uso di un fucile micidiale (una carabina con caricatore Wheaterby Trr calibro 2.70 americano) con proiettili da guerra, come quelli impiegati per ammazzare gli ungulati, con gittata anche di alcune migliaia di metri. Il tutto invece è accaduto nel raggio di 60 metri. Eppure la legge sulla caccia impone il rispetto delle distanze di sicurezza e, nello specifico per quel tipo di fucile, la distanza a cui attenersi per sparare deve essere di una volta e mezza la gittata dell'arma.

Di chi è la responsabilità? Dei cacciatori che se ne infischiano delle norme di sicurezza e che sparano alla prima cosa che si muove? Della Provincia che ha autorizzato la caccia di selezione a grossi animali in zone dove non si può e non si deve sparare perchè non sussistono le distanze atte a garantire l'incolumità delle persone? O la responsabilità di quanto accaduto è da addebitare al povero Luciano, che si è "avventurato" a qualche decina di metri dalla sua baita in cerca di legna?

E ancora: quanto accaduto (e quanto continua ad accadere) può davvero essere chiamato "incidente" se la gittata di un'arma supera di gran lunga l'area frequentata dalle persone?

Giudicate voi, dal momento che la giustizia non ha saputo rispondere in maniera adeguata. Eh sì, perchè l'omicida di Luciano ha patteggiato un anno per omicidio colposo. E continua a svolgere la sua vita normalmente. Neppure si è presentato in aula e neppure ha avuto un gesto di rammarico nei confronti della famiglia della vittima quando i loro sguardi si incrociano, per caso, nel piccolo paese. Niente. L'indifferenza, se non qualche piccola formalità iniziale. Eppure il medesimo tribunale lo stesso giorno ha condannato a 8 anni un uomo per tentato omicidio. Questa è la legge.

Che le vittime della caccia siano vittime di serie B è oramai un dato di fatto. Che la caccia si possa ancora definire uno sport è una vergogna. Luciano Cerutti aveva 56 anni, lascia la moglie e i figli Alessandra di 30 anni e Giorgio di 13.
cecalonius
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

elettrico ha scritto:Contro.

Amano definirsi amanti e difensori della natura (per lo meno quelli che conosco), ma non capisco come si possa amare e difendere l'ambiente con un fucile in mano.
Alberto
Esatto come a dire: ieri ho visto una ragazza, mi piacevo talmente tanto che le ho sparato :?
cecalonius
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

Mi spiace se sembra che sia aggressivo
ma mi spiace che il patrimonio di informazioni di Binomania vado a essere uno strumento per cacciatori.

Rimango allibito nel leggere che "vi farò sapere come vanno le ottiche domenica quando vado a Daini"

Certo un daino ha vissuto meglio in libertà rispetto ad una mucca di allevamento, ma altro che fucile, gli concederei al massimo un coltello o una lancia: contro un leone armato solo di coltello, ecco come dovrebbe essere una lotta ad armi pari.
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tuvok
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da tuvok »

l'articolo riportato è di un qualunquismo incredibile, a prescindere se si sia favorevoli o contrari alla caccia.
tutti i cacciatori sparano a qualsiasi cosa che si muove, a napoli ti tagliano la mano per rubarti l'orologio e a milano quando c'è la nebbia non si vede nulla... ma dai....

è chiaro che c'è un problema, almeno, di selezione (per restare in tema) delle persone a cui si consente di usare un'arma, ma da qua a pensare che tutti i cacciatori siano pericolosi criminali che sparano a qualsiasi cosa vedano muoversi un po' ce ne passa.
viva la resolution
qa'plà!
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da ottaviano fera »

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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da -SPECOLA-> »

I cacciatori si definiscono amanti e difensori della natura, per il semplice motivo che è loro primario interesse che l'habitat della fauna di cui si occupano rimanga pulito e in ordine (l'allevatore di bestiame da macello non cerca di tenere bene a posto le proprie stalle?)*.

Col fucile o meno, l'uomo è un predatore.
In alcuni casi consentiti si deve giocoforza sostituire al naturale equilibrio che deve esistere sempre tra il numero delle prede e quello dei predatori.

*Mi viene in mente una domanda.
Chi è contro ai cacciatori che abbattono le proprie prede con un colpo di fucile a distanza, mentre vagano liberi nel bosco, cosa pensa dei macellai che prima stordiscono e poi abbattono dissanguandoli degli animali che provengono da un allevamento intensivo?
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da GIANNI MERLINI »

Non ho ben compreso se cecalonius sia contrario alla caccia in assoluto, ovvero sia "favorevole" alla caccia effettuata però senza le armi da fuoco, ammettendo solo quella praticata con le armi bianche, da punta e da taglio, come i coltelli e le lance: strumenti che però possono essere "lanciati" e permettono di colpire la preda da una certa distanza, senza arrivare ad un contatto fisico diretto. Allora, secondo logica, dovrebbe essere parimenti favorevole anche ad archi, balestre, fionde et similia. Quanto ai leoni, nelle nostre regioni si sono estinti da qualche millennio e non riterrei opportuno reintrodurli di nuovo, anche per motivi di sicurezza collettiva.
Però potrebbe darsi che cecalonius sia contrario alla caccia in assoluto, respingendo in toto l'idea che sia permesso e quindi lecito uccidere un animale, un qualunque essere vivente, nè volontariamente nè involontariamente. In tal caso, per coerenza, sarà un vegetariano osservante, che rifiuterà di nutrirsi di qualunque tipo di carni, rosse o bianche, di pesci e di molluschi, di vertrebrati ed invertebrati. Scelta di vita assolutamente encomiabile, ma per alcuni non condivisibile: e la libertà personale è inviolabile!
E poichè aborre l' uccisione di qualunque essere vivente non userà mai moschicidi, zanzaricidi, insetticidi in genere, nè chimici nè elettrici.
Se così fosse, mi dispiace proprio dire a caecalonius che, nonostante i suoi encomiabili sforzi, non potrà esimersi dal calpestare e schiacciare migliaia di formiche, camminando sui marciapiedi e nelle sue passeggiate in montagna, nè impedirà a milioni di moscerini e di altri insetti volanti di spappolarsi sul suo parabrezza, anche se guida piano e con prudenza!
Amara conclusione: cecalonius, tu uccidi!
Gianni Merlini

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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da piero »

GIANNI MERLINI ha scritto:Non ho ben compreso se cecalonius sia contrario alla caccia in assoluto, ovvero sia "favorevole" alla caccia effettuata però senza le armi da fuoco, ammettendo solo quella praticata con le armi bianche, da punta e da taglio, come i coltelli e le lance: strumenti che però possono essere "lanciati" e permettono di colpire la preda da una certa distanza, senza arrivare ad un contatto fisico diretto. Allora, secondo logica, dovrebbe essere parimenti favorevole anche ad archi, balestre, fionde et similia.
mio dio, speriamo di no: è una fine orribile e impietosa.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da AlessandroTO »

Contro.
Lo dico provocatoriamente, ma ammetterei la caccia se e soltanto se i contendenti fossero tutte e due armati, vale a dire sia il cacciatore sia il fagiano, tutti e due con un fucile carico.
Altrimenti e' troppo comodo.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da piero »

la caccia è caccia, quella che auspichi tu si chiama guerra.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da Enotria »

.

Io preferisco vedere gli uccelli sugli alberi, a disposizione di tutti, piuttosto che pensarli uccisi per il divertimento di uno solo.

:twisted: Io invece penso che il genere umano sia superiore e la caccia è la dimostrazione della sua supremazia :twisted:


AlessandroTO ha scritto: . . . . . ammetterei la caccia se e soltanto se i contendenti fossero tutte e due armati, vale a dire sia il cacciatore sia il fagiano, tutti e due con un fucile carico.
Altrimenti e' troppo comodo.
:twisted: Ma questo è tutto matto: e se poi il fagiano mi spara ? :twisted:

:twisted: No No, non mi piace mica più la caccia così, il fagiano non è sportivo: quello, invece di scappare, mi impallina ! :twisted:


:wave:
Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm

:clap: il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve. :clap:

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da piero »

enotria sei un grande...sono ancora qui che mi rotolo sotto la scrivania :clap:
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da GIANNI MERLINI »

Concordo con Piero: mi sto rotolando anch'io sul divano. Il diavoletto di Enotria è TERRIBILE!!!
Gianni Merlini

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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

Contrario alla caccia.

Se posso provare a capire i motivi che spingono all'abbattimento di cinghiali per ripristinare un equilibrio naturale violato dall'uomo
non capisco i motivi della caccia ad animali indifesi come per esempio la ghiandaia (forse le mele dei raccolti in Piemonte).

A proposito dell'equilibrio naturale le specie a rischio estinzione per le attività umane, quali la caccia e la pesca intensiva (ma non solo), sono numerossime in tutti i continenti, e se continuiamo così rischiamo di rimanere soli in questo pianeta.


In definitiva darei un fucile ad ogni ghiandaia e vediamo come va a finire. (provocazione ok?)


P.S. un'ultima curiosità: se i cacciatori sono così amanti della natura perchè i sentieri sono spesso pieni di bossoli?
cecalonius
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

-SPECOLA-> ha scritto:I cacciatori si definiscono amanti e difensori della natura, per il semplice motivo che è loro primario interesse che l'habitat della fauna di cui si occupano rimanga pulito e in ordine (l'allevatore di bestiame da macello non cerca di tenere bene a posto le proprie stalle?)*.

Su questo non sono d'accordo: alcuni cacciatori sono soliti introdurre animali in natura da cacciare, ed è accaduto che abbiano introdotto specie estranee senza preoccuparsi del danno ambientale. Più che di preservare l'equilibrio il loro interesse è ad avere un numero maggiore di obbiettivi da abbattere.


Quanto alla consumare carne, temo che sia difficilmente sostituibile (oddio qualcuno ci riesce), ma per esempio non toglierei mai ad un bambino l'apporto delle proteine nobili contenute nella carne. Sarei disonesto, inoltre, ad affermare che la carne non mi piaccia: ok avete vinto sono il mandante.
Ultima modifica di cecalonius il 06/01/2013, 5:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

GIANNI MERLINI ha scritto: Quanto ai leoni, nelle nostre regioni si sono estinti da qualche millennio e non riterrei opportuno reintrodurli di nuovo, anche per motivi di sicurezza collettiva.
penso che di essere stato travisato! I leoni volevano essere una metafora: anzicchè sparare ad animali indifesi non sarebbe di maggior soddisfazione cercare qualche avversario di pari forze, che ne so un Tirranosauro, un rinocernte... anzi no i rinoceronti sono in via d'estinzione: provate ad indovinarne il motivo?
O forse la biodiversità non vi interessa?
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da abramo giusto »

La caccia esiste da quando esiste l'uomo ....
Certo che quando vedi certi video in rete ... In confronto quello di Fantozzi fa Ridere !!! Quelli fanno piangere una concentrazione di cacciatori spaventosa posizionati in una gola di passo che sparano come una contraeria e gl'uccelli cadono come chicchi di grandine...
Quella non e' Caccia non e' Sport e mi sa che non e' nianche un Gioco ...forse e' deviazione mentale !!!
Dall'altra parte c'è un altro bel video dove si vedono le Pale Eoliche simbolo del Ecologia che sterminano i Grifoni ....detto tutto !!!
Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da -SPECOLA-> »

cecalonius ha scritto:P.S. un'ultima curiosità: se i cacciatori sono così amanti della natura perchè i sentieri sono spesso pieni di bossoli?
Si tratta soltanto di una mera questione di EDUCAZIONE.
Per altro quando vengono effettuate le pulizie dei boschi (PROTEZIONE CIVILE, WWF e anche CACCIATORI), differenziando la raccolta i mucchi enormi non sono certamente quelli dei bossoli, bensì quelli degli elettrodomestici, dei sanitari, dei sacchetti di plastica, delle bottiglie (vetro e PLASTICA) e dell'imondizia (anche edilizia = eternit!!!).

Ecco,
bisognerebbe proibire la vendita di tutto ciò allora?

Portare un frigorifero con congelatore in un bosco, un wc, oppure una lavatrice o una lavastoviglie, è MOLTO più difficile che lasciare dei bossoli, eppure SUCCEDE.

Insomnma quì il problema dipende dalla persona e non dalla categoria a cui appartiene.
Fabrizio Ferrario
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da -SPECOLA-> »

cecalonius ha scritto:alcuni cacciatori sono soliti introdurre animali in natura da cacciare, ed è accaduto che abbiano introdotto specie estranee senza preoccuparsi del danno ambientale. Più che di preservare l'equilibrio il loro interesse è ad avere un numero maggiore di obbiettivi da abbattere.
Per la stagione venatoria i cacciatori immettono un certo numeri di capi coerente con l'habitat di quelle specie.
Stringendo , stringendo,
in questo caso è come se fosse una sorta di allevatore che per riempire di carne il congelatore, invece di andare in pollaio a tirare il collo alla gallina (tirare il collo nel migliore dei casi), oppure dalla stalla al macello per i bovini e i suini, lascia libere le sue prede per poi abbatterle col fucile.

Ah,
per legge TUTTI gli animali che entrano in un macello DEVONO essere abbattuti per dissanguamento in un tempo breve e senza NESSUN appello.
I fagiani e lepri immesse in natura a scopo venatorio invece, non è che per forza muoiano tutti;
I superstiti inoltre si riproducono.

Certe specie "importate" stanno soppiantando quelle autoctone anche a causa del pensiero di alcuni ambientalisti; la verità sta sempre nel mezzo.

Qui comunque mi sembra un polpettone; si va dal all'incidente alla caccia, passando per il preconcetto.
Una visione univoca che metta tutti d'accordo, per me non esiste, fondamentalmente perchè ognuno di noi ha una propria sensibilità in merito.
Fabrizio Ferrario
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da rigel »

Non sarei MAI in grado di sparare ad un qualsiasi essere vivente (se non per validi motivi...chiaro che se un leone sta per saltarmi addosso gli sparo eccome)...

Detto questo non posso non ammettere che la "Coscenza della Natura" è più una cosa del singolo individuo che non della categoria a cui appartiene....conosco cacciatori che "sanno" di Natura e la rispettano molto più di alpinisti o escursionisti. Il discorso "ad armi pari" semplicemente è un discorso senza basi, puramente emotivo....i predatori, da sempre, hanno cercato le loro prede tra gli individui più facili, più deboli, non tra quelli più forti che potrebbero creargli problemi...inoltre, onestamente, penso che per un qualsiasi animale sia molto meno cruento morire immediatamente per una pallotola che non per dissanguamento lento dovuto ad una freccia piantata nella coscia, dotata di 4 lame affilate come rasoi e che le maciullano le carni poco alla volta mentre tenta di fuggire...
contedracula

Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da contedracula »

Una sera mi presi a pugni ( davvero ) con un conoscente in USA, perchè quando vedi animali di grandi dimensioni sparati crudelmente in fronte e poi messi a trofeo in casa ti viene davvero rabbia, in quel caso feci provare al conoscente cosa significa sentir dolore ( tanto ) senza morire, proprio come succede quando prendono di striscio gli animali ( perchè i cacciatori non son cecchini anzi molto poco esperti di tiro in tanti ) e poi a volte li fanno morire di stento a km.

NON voglio generalizzare, ho mia mamma Maremmana perciò conosco molto bene l'ambiente venatorio per la forte tradizione che c'è li, ma già a partire dai Cani da Caccia si potrebbero aprire degli argomenti forti.

Sono un volontario sostenitore e finanziatore di rifugi per cani abbandonati o da riabilitare perciò parlo per CONOSCENZA non per sentito dire...

Perciò per quanto mi riguarda ABBASSO LA CACCIA !

Ciao
mauro73
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da mauro73 »

Cecalonius, hai tirato fuori un argomento tra i più complessi di cui discorrere, proprio perchè c' è in gioco la vita degli animali, i quali hanno un cuore, un cervello, il sangue caldo e sono molto simili a noi. Anche loro spesso hanno una famiglia e figli...alcuni sono monogami.
Mi piace spesso ammettere che siamo bestie tra le bestie.
Comunque io abito in campagna e provengo da famiglia di cacciatori da sempre.
Mi dissocio da tutti coloro che si definiscono impropriamente tali. Purtroppo vi è molta ignoranza e questa categoria non ne è immune.
Odio i viaggi venatori (che nausea), e mi addolora sapere che molti stati lasciano fare per interesse.
Il vero cacciatore ha molto rispetto della natura e della sua preda, che conosce e studia avvalendosi anche di tutti i mezzi oggi a disposizione per migliorare la propria conoscenza in materia. Preleva solo il poco che sa di consumare in famiglia o con gli amici, se fa dono di un capo o parte di esso lo fa solo se è certo che venga apprezzato ma soprattutto non venga fatto marcire nel congelatore per mesi e poi gettato, vanificando del tutto il sacrificio della vita; per questo non cede quasi mai ciò che caccia, consapevole dell' incapacità e del pregiudizio di quasi tutti coloro che fanno parte della civiltà urbanizzata a comprendere il valore del dono della natura.
Non disdegna di sottoporsi a fatica e disagi legati alle condizioni climatiche e non teme di graffiarsi e sanguinare col suo fedele ausiliare per i troppi rovi che oggi infestano la campagna, laddove un tempo vi erano coltivi e pernici starne e lepri trovavano sostentamento e rifugio in un habitat modificato dall' uomo ma nel rispetto della natura. Egli paga un' ingente somma di denaro, 5/600 euro l' anno, per poi uscire mediamente una ventina di volte per qualche ora. Non so quante persone siano disposte a versare un contributo economico ti tale entità.
Ritengo che questi soldi potrebbero essere utilizzati a favore dell' ambiente e degli animali..invece..
Purtroppo ogni volta che col pretesto della caccia vai a fare quattro passi nel verde scopri qualcosa di nuovo che ti fa venire il magone..ripensando a ciò che era in passato.
Il vero cacciatore sa vedere volar via la preda senza sparare, soddisfatto dell' incontro e appagato dal lavoro del suo cane..
sa apprezzare l' immensità del creato e non si vergogna di commuoversi di fronte a un' alba o ad un tramonto.
Per rispettare una cosa bisogna conoscerla e quindi amarla. Inoltre troppo spesso si strumentalizza la caccia per terzi fini, tanto ormai siam quattro gatti, per lo più anziani...
Anche la caccia è cultura e ci caratterizza come uomini appartenenti ad un paese con le proprie tradizioni, che andrebbero sempre salvaguardate, proprio come andrebbe salvaguardato l' ambiente naturale e tutti i suoi occupanti; cosa che ovviamente non avviene per interesse di pochi e per la sempre maggiore deforestazione e cementificazione selvagge..
bonifica di aree paludose..case e case..ma chi ci starà dentro..siamo uno dei paesi col minor numero di nascite..
Ci mettono in testa ciò che vogliono..ci isoliamo sempre più gli uni dagli altri, impalati davanti ad un televisore, così è più facile manovrarci....
Se solo sapessimo fare un passo indietro forse...
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da -SPECOLA-> »

contedracula ha scritto:parlo per CONOSCENZA non per sentito dire...
Beh,
questo mi pare debba essere il minimo sindacale per tutti.

Fortuna che le questioni non tutti le risolvano come hai fatto tu contedracula. :lol:
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da ForMa_55 »

contedracula ha scritto: Perciò per quanto mi riguarda ABBASSO LA CACCIA !
:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

sono solo contro.

caccia in deroga, non ho parole:
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... VWMixVNf04 :shock: :o
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

abramo giusto ha scritto:La caccia esiste da quando esiste l'uomo ....
Certo che quando vedi certi video in rete ... In confronto quello di Fantozzi fa Ridere !!! Quelli fanno piangere una concentrazione di cacciatori spaventosa posizionati in una gola di passo che sparano come una contraeria e gl'uccelli cadono come chicchi di grandine...
Quella non e' Caccia non e' Sport e mi sa che non e' nianche un Gioco ...forse e' deviazione mentale !!!
Dall'altra parte c'è un altro bel video dove si vedono le Pale Eoliche simbolo del Ecologia che sterminano i Grifoni ....detto tutto !!!
Abramo
Questa dei Grifoni non la sapevo (ne ho incontrato uno pochi giorni or sono).

Mi permetto di sottolineare un aspetto: l'uomo non nasce predatore (cacciatore). In virtù della sua piccola mole, inizialmente era destinato ad essere una preda.
Grazie alla sue facoltà intellettive, però, arriva ad essere al vertice della catena alimentare: L'uomo è un predatore potenzialmente in grado di distruggere tutte le altri specie e anche se stesso.
Potrebbe essere anche arrivato il momento (evoluzione) in cui l'uomo si renda conto che la caccia non è più necessaria? (mi riferisco all'europa e non alla taiga siberiana). E forse potrebbe essere arrivato il momento in cui l'uomo rinunci a cibarsi di altri animali? (ok per me sarebbe difficile ma possibile).
contedracula

Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da contedracula »

mauro73 ha scritto: Anche la caccia è cultura e ci caratterizza come uomini appartenenti ad un paese con le proprie tradizioni, che andrebbero sempre salvaguardate, proprio come andrebbe salvaguardato l' ambiente naturale e tutti i suoi occupanti; cosa che ovviamente non avviene per interesse di pochi e per la sempre maggiore deforestazione e cementificazione selvagge..
bonifica di aree paludose..case e case..ma chi ci starà dentro..siamo uno dei paesi col minor numero di nascite..
Ci mettono in testa ciò che vogliono..ci isoliamo sempre più gli uni dagli altri, impalati davanti ad un televisore, così è più facile manovrarci....
Se solo sapessimo fare un passo indietro forse...
Un profilo di un cacciatore oramai quasi ESTINTO come le specie che ogni hanno crudelmente vengono abbattute!
La tecnologia è andata pari passo alla nescessità di saziare sempre più i tempi più stretti che hanno a disposizione i cacciatori, per me Cacciatore è sinonimo di colui ad armi PARI è predatore per necessità...

Mi dispiace, rispetto il tuo punto di vista MA NON lo condivido minimamente.

Ciao
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

-SPECOLA-> ha scritto:
cecalonius ha scritto:alcuni cacciatori sono soliti introdurre animali in natura da cacciare, ed è accaduto che abbiano introdotto specie estranee senza preoccuparsi del danno ambientale. Più che di preservare l'equilibrio il loro interesse è ad avere un numero maggiore di obbiettivi da abbattere.
Per la stagione venatoria i cacciatori immettono un certo numeri di capi coerente con l'habitat di quelle specie.
Stringendo , stringendo,
in questo caso è come se fosse una sorta di allevatore che per riempire di carne il congelatore, invece di andare in pollaio a tirare il collo alla gallina (tirare il collo nel migliore dei casi), oppure dalla stalla al macello per i bovini e i suini, lascia libere le sue prede per poi abbatterle col fucile.

Mi raccontano di fagiani liberati neppure in grado di volare .... poveretti.
Il meccanismo che spieghi funziona nei laghetti sportivi, posti dove gli animali sono circoscritti. (ma anche là il pesce siluro dovrebbe insegnare qualcosa).
Quando qualcuno commette l'errore di immettere animali non autoctoni, sia egli cacciatore o ambientalista o allevatore, fa un danno enorme e permanente.

Tralasciando per un istante gli aspetti etici della caccia (l'argomento richiederebbe 10 topic diversi) e tornando alle implicazioni ambientali risolvere disequilibri della fauna con la caccia è al più un paliativo e, dal mio punto di vista, corrisponde a risolvere un errore con un altro errore.

Se ci sono troppi cinghiali o caprioli è perchè l'uomo ha sterminato i predatori. Nelle montagne abbruzesi, la reintroduzione del lupo è vista come una minaccia alle piccole mandrie, spesso lasciate senza pastore (ormani nessuno lo vuole più fare). Quando poi manca qualche pecora si pensa unicamente ai lupi (e si prepara un bel boccone avvelenato), senza contare dei numerosi cani inselvatichiti presenti. Insomma è riduttivo credere di risolvere tutto ciò con la caccia- caccia di selezione.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da cecalonius »

mauro73 ha scritto: Odio i viaggi venatori (che nausea), e mi addolora sapere che molti stati lasciano fare per interesse.

Sono contento di leggere questo e sarei curioso di sapere se gli altri cacciatori condividano.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da rigel »

cecalonius ha scritto:
Questa dei Grifoni non la sapevo (ne ho incontrato uno pochi giorni or sono).
Bhè insomma!!.....le pale eoliche è abbastanza risaputo che sono un problema non solo per i grifoni, ma per tutte le specie migratorie....purtroppo, per ovvie ragioni, sono piazzate in "corridoi" ben ventilati, gli stessi che, per altrettante ovvie ragioni, scelgono gli uccelli per muoversi.

ps: posso comprendere l'astio e le dure prese di posizione di molti contro la caccia, soprattutto vedendo certi filmati, che oggi grazie al web sono a disposizione di chiunque (e questo lo considero giusto)......nel momento, però, in cui mi impongo di essere razionale al massimo, non posso non pensare che il problema "caccia" nell'ambito di un discorso inerente il futuro della Natura, è, checchèsenidica, un problema minore....ma non di poco. Paradossalmente se un giorno non ci saranno più esseri viventi oltre l'uomo, la cosa non sarà certo stata causata dai cacciatori.....che poi si debbano condannare certi comportamenti assolutamente barbari e incivili è cosa sicuramente buona e giusta.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da abramo giusto »

Il video dei Grifoni era girato a Creta ..ed era solo un esempio !!!
L'ho preso quando il P.C. E' andato K.O. Penso che sia comunque rintracciabile in rete ....si nota benissimo quelle pale che sembrano immobili che invece hanno una velocità perimetrale altissima..
Abramo
P.s. La caccia in deroga ...si e' raggiunto il livello più basso del intelligenza umana ...detto dai cacciatori !!
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da ForMa_55 »

che senso ha giustificare le stragi di migliaia e migliaia di volatili innocenti perchè una pala eolica ha abbattuto un grifone o pochi altri volatili?
Certo a me dispiace anche per quel grifone e gli altri volatili, ma le pale eoliche producono elettricità; la caccia cosa produce?
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da Rnt »

I capi che vengono immessi per l'apertura si tratta di animali d'allevamento eccezionalmente di cattura ma per motivi di costo sono utilizzati maggiormente quelli d'allevamento, che servono ad alimentare volpi,faine,cornacchie in primis e quello che rimane è una gallina svolazzante, non è caccia, è come quando vai in riserva e ti liberano il capo, allevato in un pollaio a mangime, oltre a confondere il cane perchè l'animale mantenuto a mangime ha un odore diverso del capo selvatico, è tonto, e non c'è nessun gusto a sparargli, è caccia quando cerchi di catturare un selvatico la beccaccia, il tordo, la lepre, il colombaccio etc. etc. La caccia cosa produce? Nel senso materiale della domanda, da lavoro ad un sacco di aziende, dall'abbigliamento, agli strumenti ottici, passando per le armi e munizioni con tutti i soldi che paghiamo all'anno alle varie associazioni tra cui una parte vanno anche a favore degli ambientalisti e tutto un pò potrebbero attuare delle iniziative interessanti per l'ambiente, e invece? Invece trovi la squadra di cinghialai che ripristina un vecchio sentiero abbandonato, così che tutti possono usufruirne direttamente o indirettamente, un altro dispone delle colture a perdere oppure pianta degli alberi da frutto in abbandono per favorire la fauna, censimenti su censimenti e da un anno all'altro i numeri aumentano, nonstante la ''pressione venatoria'' ed il lupo, che ormai almeno qui in appennino è una certezza, limitazioni all'attività venatoria sempre maggiori, siamo il paese in Europa con il maggior numero di norme e limitazioni sulla caccia. Il problema vero secondo me è nelle istituzioni e da come ''gestiscono'' la questione, basti pensare che in francia non molto tempo fa, facevano pubblicità alla caccia, sul cartellone si vedeva un uomo in giacca e cravatta che scende dall'autobus e si ritrova nel bosco, è un'importante risorsa economica a livello regionale e nazionale e soprattutto ambientale e qui in italia cosa succede? Guai se un bambino dice a scuola ''sabato sono andato a caccia con lo zio, abbiamo visto un sacco di animali e venendo via abbiamo raccolto due bottiglie di plastica che qualcuno aveva lasciato lì'', oppure si sveglia la brambilla dice ''no, i cacciatori sono brutti,sporchi e cattivi'' che subito la sua mandria di ruffiani cosa fa? Ricorsi ai calendari venatori, adesso non sono più legge regionale ma atti amministrativi che possono essere impugnati in qualsiasi momento, Manifestazioni, pubblicità contro, utilizzando a proprio vantaggio la tv demonizzando TUTTI i cacciatori per bene, sovrapponendo la parola cacciatore a delinquente,assassino, usurpatore della natura, farabutto e chi più ne ha, ne metta; rischio di ''linciaggio'' per chi non la pensa come loro e via discorrendo.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da -SPECOLA-> »

cecalonius ha scritto:Insomma è riduttivo credere di risolvere tutto ciò con la caccia- caccia di selezione.
La caccia di selezione è un contributo alla soluzione, non LA soluzione.

I predatori che adesso non ci sono più, lo sono perché in primis pericolosi per l'uomo e per le sue attività.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da -SPECOLA-> »

contedracula ha scritto: Un profilo di un cacciatore oramai quasi ESTINTO come le specie che ogni hanno crudelmente vengono abbattute!
Nè più ne' meno della carne che finisce in cucina, oppure in tutti gli altri ambiti in cui si utilizzano parti animali (che non usano soltanto i pellicciai; a proposito, hai in mente quando hai ricordato in un altro thread la comodità di una certa Tramezza di ... fatta a mano?).
Ultima modifica di -SPECOLA-> il 07/01/2013, 13:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: Caccia: pro e contro

Messaggio da Rnt »

Nella zona assegnatami per la caccia di selezione al daino, il lupo c'è, eccome se c'è, non è così raro imbattersi in qualche carcassa divorata, i daini in questione sono cacciati dall'uomo e dal lupo, il risultato? Se tu vai in un bar o in un qualsiasi negozio della zona, e chiacchieri un pò, ti diranno che ne vedono sempre di più
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Re: Caccia: pro e contro

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Oltre ai filmati che denunciano la crudeltà della caccia, ci sono anche quelli che mostrno cosa accade negli allevamenti intensvi.
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ForMa_55 ha scritto:la caccia cosa produce?
In linea generale è stata la ricerca della sicurezza per l'uomo e le sue attività, ad incentivare la caccia dei predatori.
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