Parere Svbony sv28/sv41

[Fra85]

Buonasera,

Mi sono iscritto per chiedere un parere.
Da qualche giorno mi sto interessando a tutto ciò che riguarda binocoli, cannocchiali, telescopi, etc.... Così alla fine ho scoperto gli Spotting scope.
Il motivo del mio interesse per questo particolare cannocchiale è che vorrei utilizzarlo per fare delle osservazioni paesaggistiche anche su lunghe distanze.
Quindi utile sia per osservazioni a 1-2 km, 10-15... Ma pure per avere un discreto ingrandimento di panorami lontani 40-80 km.
Non volendo spendere troppo mi sono dapprima interessato allo Svbony vs28... Salvo poi scoprire, dopo aver visionato molte recensioni su YouTube che spendendo qualche decina di euro in più si può portare a casa lo Svbony vs41 che mi pare restituire una visione maggiormente dettagliata rispetto al primo sulle lunghe distanze.

È vero ciò che dico oppure la mia è una sensazione sbagliata?
Per caratteristiche costruttive deve per forza rendere meglio il secondo credo.
Vale la pena spendere quindi circa una novantina di euro contro cinquanta circa?

Altra questione... Compralo Visionking rispetto a Svbony non cambia nulla in teoria no?... ...i vari adattatori venduti come Svbony si possono installare anche sul Visionking?

Se poi avete da consigliare di meglio su un budget di un centinaio di euro (escluso il treppiede) ditemi pure

[-SPECOLA->]

@Fra85 ,

ciao.

Premesso che non ho la minima idea della qualità dei due setup che hai indicato, il Svbony SV41 25-75x70 è un cannocchiale terrestre riflettore catadiottrico Maksutov (quindi a lenti e specchi), ovvero uno schema ottico che rappresenta una variante delle ottiche Cassegrain e Schmidt-Cassegrain, con i quali condivide l'esatto funzionamento.
La differenza con gli Schmidt-Cassegrain consiste nel fatto che lo schema ottico Maksutov utilizza una lente a menisco (progettata dall'ingegnere sovietico Maksutov e da qui il nome), posta sull'apertura dell'obiettivo e non uno specchio secondario su una lastra correttrice di Schmidt; lo specchio secondario è ottenuto tramite alluminatura sul retro della lente a menisco.
Si tratta quindi di uno strumento ostruito, in quanto a causa della presenza dello specchio secondario, non è possibile utilizzare tutta la superficie dell'obiettivo.
Le ottiche ostruite, anche quando l'ostruzione è minima presentano un contrasto che al massimo può soltanto avvicinarsi a quello di un corrispettivo rifrattore (che NON É OSTRUITO).
Caratteristiche dichiarate:
Grado di protezione IPX7.
Estrazione pupillare 19 mm (@25 x) -15 mm (@75 x)
Campo di vista lineare 60 -105 ft /1000 yds

Il Svbony SV28 25-75x70 invece è un classico cannocchiale terrestre rifrattore acromatico, ovvero uno strumento a lenti non ostruito.
Caratteristiche dichiarate:
Grado di protezione WATERPROOF.
Estrazione pupillare 16 mm (@25 x) -14 mm (@75x)
Campo di vista lineare 64 ft (@50 x) - 43 ft (@75x) /1000 yds

Cosa cambia acquistando lo stesso prodotto marchiato Svbony, piuttosto che Visionking o altro marchio?
Sicuramente il CQ; è quindi una questione di qualità, ovvero di avere una certa confidenza circa la costanza della stessa sull'intera produzione (per capirci, dove il CQ è carente, la qualità risulta essere decisamente altalenante, variando da esemplare ad esemplare dello stesso prodotto, in quanto di fatto manca una selezione degna di questo nome).

Detto questo, secondo me ti conviene considerare il più costoso dei due soltanto se ti serve uno strumento compatto.
Comunque per iniziare vanno bene ambedue; sia il riflettore che il rifrattore (io al posto tuo prenderei il rifrattore).

[Fra85]

Ti ringrazio per la risposta. Valuto ancora un po'...
Del riflettore mi incuriosisce la possibilità di poterlo andare ad utilizzare anche con le oculari da 1.25... se volessi potrei spingerlo almeno fino a 140x senza perdere in risoluzione da quello che ho capito

[-SPECOLA->]

Non credo sia comune trovare le condizioni e il soggetto per riuscire ad utilizzare in modo proficuo 140 x con un catadiottrico da 70 mm di apertura, nell'impiego terrestre.
Tieni conto che bisogna fare i conti anche con la turbolenza diurna.

[Giovanni Bruno]

140x è un ingrandimento enorme per un mak da 70mm ostruito, nei catadiottrici esiste una regola empirica della carne e dell'osso, ovvero, più un catadiottrico è piccolo e più prevale l'osso sulla carne.

Per osso intendo l'ostruzione centrale.

Il 70mm deve comunque garantire un foro posteriore di uscita capace di illuminare un oculare del formato astronomico da 31,8mm e quindi l'ostruzione si fa percentualmente maggiore.

Io metto la mano sul fuoco su un MAK SW BD da 102/1300mm, ancora ben compatto e trasportabile, ma già con abbastanza carne da digerire molto bene circa lo stesso osso del 70mm.

Insomma, se hai l'ambizione di ingrandimenti tipo 100x e superiori, devi avere anche un minimo di diametro.

[Fra85]

Capito, non servirebbe a molto da quel punto di vista...
...invece il fatto di sostituire l'oculare con una più grande (da 1.25) può comunque migliorare il campo visivo però

[Giovanni Bruno]

Certo che può farlo, tutti gli ZOOM, anche quelli ipercostosi, hanno un peccato originale, proprio alla focale più lunga con cui cerchi disperatamente di aumentare il campo reale, lo zoom ti offre invece il suo più stretto campo apparente.

Una cosa semplicemente perversa.

Quindi molto meglio degli oculari a focale fissa dove aprendo il portafogli puoi avere sia una focale lunga che un buon campo apparente.

Più in generale, se prendi uno strumentino dato abbinato con un ocularetto zoom a pochi spiccioli, stai pur certo che in brevissimo tempo tornerai a spendere altri soldi.

[Fra85]

Si, giorno dopo giorno che mi documento sulla materia capisco bene che tanto varrebbe stanziare cifre più elevate di 100 euro per prendere anche un primo strumento