per curiosità di quanto hai aumentato la spaziatura rispetto agli spessorini originali?
Ti chiedo questo perchè il progetto è ottimizzato con gli spessorini a 0.32mm.
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per curiosità di quanto hai aumentato la spaziatura rispetto agli spessorini originali?
ciao RaffaelloRaf584 ha scritto: ↑30/03/2019, 12:11 Non ti so dire con precisione perché gli spaziatori che ho trovato erano tre foglietti di carta nera incollati da un lato e tutte le volte che li mettevo sotto il palmer ottenevo numeri diversi. Comunque adesso sono da 0.21 mm, gli originali erano un po' più sottili.
Cosa intendi con ottimizzato ? Potrei aumentare ancora lo spessore se occorre.
EDIT: ho trovato in questa pagina un test di un altro 150/750 che risulta, già di suo, ben corretto nel rosso. Pare che aumentando la spaziatura il blu migliora e il rosso peggiora, se è così non toccherei la situazione che ho raggiunto perché usando il tele soprattutto nel rosso sarebbe controproducente. Questo è un altro ancora, sembrerebbe che qualcuno sia nato così e che perciò la spaziatura non sia ottimale per osservare nel verde.
Io ho un cinesone 150 f. 5 al quale ho rilucidato tutte e 4 le superfici ma senza alterarne i raggi e neanche sostituendo gli spessorini.Dob ha scritto: ↑30/03/2019, 19:04
se ho capito bene, spesso non basta variare gli spaziatori, ma occorerebbe rilavorare le superfici per correggere i raggi di curvatura per soddisfare il progetto ottico.
molti anni fa un bravo autocostruttore di ottiche (sia specchi che lenti) mi disse che tutti i doppietti che aveva esaminato non soddisfavano il progetto ottico perchè avevano i raggi di curvatura sballati
solleticato da quello che hai scritto questa sera ho smontato il doppietto e fatto tre spaziatori di 0.31 mm. Purtroppo in questo modo le prestazioni sono peggiorate, nel verde l'aberrazione sferica diventa intollerabile e sono dovuto tornare indietro, anzi adesso li ho di 0.16 e le immagini sono perfette.
no che io sappia ma basta prenderne uno che abbia uno spessore costante, non c'è nemmeno bisogno di una grande uniformità perché parliamo di fare gli spessori con dei foglietti di qualche mm quadrato, basta verificarli con un micrometro centesimale.
Infatti, quello che mi lascia di stucco sono proprio i minimi valori in gioco. Figurati che io pensavo che la questione si giocasse all'interno di svariati decimi di mm, non di uno o due e qualche centesimo!
Raf584 ha scritto: ↑02/04/2019, 10:39 Questa cosa è sempre più interessante. Allora facciamo un riassunto, Maurizio correggimi se vedi qualcosa di strano.
(spessore spaziatori/spaziatura al centro per il 150 f/5)
0.32/0.2
032-02.jpg
032-02spot.jpg
0.22/0.08
022-008.jpg
022-008spot.jpg
0.16/0.03
016-003.jpg
016-003spot.jpg
Il progetto a 0.32 sembrerebbe il migliore invece io ho provato sovrapponendo due foglietti di 0.16 e nel verde è un disastro c'è molta sovracorrezione come se la curva del verde facesse una gran gobba verso sinistra.
A 0.16 mm, la modifica che ho fatto un annetto fa, dovrei avere i due vetri praticamente a contatto al centro, se le curvature sono quelle, però il verde è davvero bello. Non ho trovato gli spaziatori originali e dopo aver visto queste simulazioni non sono più convinto di avere aumentato la spaziatura rispetto a come l'obiettivo mi è arrivato
Purtroppo da ieri si è annuvolato ma alla prima occasione vorrei farvi vedere l'immagine di diffrazione.
Esattamente, più contrasto e meno luce diffusa e quindi possibilità di aumentare gli ingrandimenti.Dob ha scritto: ↑02/04/2019, 15:17 Thread molto interessante, mi sto facendo una cultura sui doppietti acromatici e sulla loro sensibilità alle variazioni degli spessori
p.s. @Maurizio: la lucidatura che hai fatto sul tuo 15cm ha in pratica tolto la rugosità che aveva per via della lavorazione industriale ? Cioè ha reso le superfici molto più liscie e quindi meno scattering , più contrasto etc. ?