Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Nel corso degli ultimi anni ho avuto il piacere di vedere nascere e crescere la linea di binocoli Vortex: dai primi Viper, agli Stoke sino ad arrivare ai Kaibab.  Questa volta Vortex cerca di superare se stessa presentando il nuovo Top di Gamma, il Razor UHD. Saranno riusciti nel loro intento: stupirci a prezzi alti ma non esorbitanti?

https://www.binomania.it/vortex-razor-uhd-8x42/

Ma il campo inquadrato, qual è? Lo scarso 115 m/1000 m pari a 6,6° citato nella recensione (e probabilmente copiato dai dati disponibili nel sito del distributore italiano), o il buon 420 feet/1000 yds pari a 8° del sito del fabbricante?

Ciao, la tabella è estrapolata dai dati tecnici dichiarati dal distributore, mi sono limitato a copiarla senza controllarla, mia svista. Spesso mi chiedo se sia utile citare i dati tecnici o scrivere quanto misurato e percepito.

Siccome 3 ft fanno 1 yd, basta dividere per 3 il valore espresso in feet per avere una notazione equivalente a quella nostra: 420/3 = 140 che è la misura inquadrata ad una distanza di 1000.
Quindi quel binocolo dovrebbe inquadrare 140 metri a 1000 metri, che equivalgono a 8º come scrive ilRosso

Partendo dai dati che si leggono sulla pagina web ufficiale del binocolo VORTEX Razor® UHD 8x42, cioè da quel Linear Field of View 420 feet/1000 yds, conversioni alla mano sappiamo che 420 piedi a 1000 iarde corrispondono a 128,016 metri a 914,400 metri.

Posto che:
420 ft = 128,016 m
1000 yd = 914.400 m

Facendo il calcolo, ragionando in metri il risultato è dato da (128,016:914.400=X:1000) che restituisce 140,0 m a 1000 m

Dividendo il campo lineare per 17,44, si ottiene il campo angolare, che è quindi pari a 8,027°.

Si, scusa, 7.97 gradi
INfatti ho scritto che il campo di vista è di poco inferiore a quello dello zeiss..

CIT

La lente di campo degli oculari è ampia, 24 mm, questo consentirà un ottimo confort invernale, giacché una lente così ampia si appanna meno. L’estrazione pupillare che ho misurato è di circa 17 mm. Nel senso che estraendo i paraluce degli oculari (distanza dalla lente di campo degli oculari è di 13 mm) è possibile arretrare ancora un poco senza perdere la leggibilità del “bordo lente”. Dire che la stima ufficiale di 16,7 mm dovrebbe essere veritiera. Il binocolo fornisce un campo reale di circa otto gradi.

L’estrazione dei paraluce avviene a rotazione con il sistema click-stop, la gomma utilizzata è morbida e il confort garantito. Il diametro degli oculari non è troppo grande, come alcune soluzioni giapponesi di anni or sono, ed è quindi possibile utilizzarlo con profitto anche nel caso in cui non si possieda un’ampia distanza inter –pupillare.

Forse la maggior e più evidente è data dal peso, allineabile, ad esempio con la serie giapponese Kowa Genesis. La resa dei colori è simile a quella percepibile nel Victory SF, che addirittura in asse mi è sembrato leggermente più morbido, forse anche per il maggior campo grandangolare e la maggior complessità dello schema ottico. La trasmissione luminosa è ottima, ma in tale frangente non eccelle, mentre per campo fornito, robustezza, qualità delle rifiniture, nitidezza e contrasto mi è parso un binocolo molto godibile, performante e piacevole da utilizzare.  Il campo inquadrato è molto simile a quello dello Zeiss Victory che risulta solo leggermente più' corretto al bordo sia per quanto riguarda il cromatismo laterale, sia per ciò' che concerne in contenimento delle aberrazioni geometriche. Insomma la differenza c'è, ma è molto lieve.
Se il 18x56 dovesse mantenere tali prestazioni, penso che potrei anche lasciare a casa, nella maggior parte delle occasioni, il mio amato spotting scope.

Il distributore italiano mi conferma che controllerà i dati tecnici visibili sul sito web.
Grazie a tutti per i commenti.

Penso che anche i pesi siano sballati, dubito che l'8x42 pesi ben 200 g in più del 10x42.

E comunque...

piergiovanni ha scritto: ↑25/09/2019, 0:43Spesso mi chiedo se sia utile citare i dati tecnici o scrivere quanto misurato e percepito.

Di solito peso e misuro l'estrazione. Il peso che ho citato è stato misurato con una bilancia elettronica ma magari ce ne saranno anche di più precise.

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In ogni modo nella recensione c'è sempre la tabella con i dati tecnici dichiarati dalla Casa Madre e nell'articolo eventuali differenze che trovo. Vedrò se mantenere la tabella delle ditte.

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piergiovanni ha scritto: ↑25/09/2019, 10:00 Il distributore italiano mi conferma che controllerà i dati tecnici visibili sul sito web.
Grazie a tutti per i commenti.

Grazie a te Piergiovanni per il tempo, la dedizione, l'energia e lo sbattimento che a differenza di noi tutti metti nelle recensioni e nei test di cui poi tutti possono godere.

Davvero, avete finito di fargli le pulci ? già tanto che vi fa trovare la pappa pronta, io al suo posto gli articoli almeno li farei pagare...

Ciao Raf, non ti preoccupare ci sono abituato, almeno qui sul forum.
In realtà il peso e il campo di vista che ho stimato erano presenti nell'articolo. La mia colpa e' stata di inserire semplicemente i dati tecnici che avevo richiesto al distributore e di non verificare che avesse scritto delle inesattezze, peraltro, mi ha appena contattato, dicendo di aver corretto tutto anche sul sito ufficiale.

Il problema è che spesso i dati non coincidono, soprattutto il peso e l'estrazione pupillare, per questo scrivo sempre "Dati tecnici dichiarati dalla Casa Madre" e poi nella recensione- quando posso- inserisco quanto ho riscontrato.

Diciamo che sarebbero tutti dei bravi correttori di bozze..

Ho qualche articolo a pagamento, la media degli acquisti è 90% estero, 10% Italia, non ne vale la pena.

Non mi sembra che evidenziare errori nei dati tecnici sia un "fare le pulci"
Infatti credo che nel campo dei binocoli per molti lettori ci sono valori quali il campo inquadrato, il prezzo, il peso o l'estrazione pupillare che sono determinanti per decidere se interessarsi o meno all'oggetto.
Quindi, ritengo che non farebbe giustizia al lavoro di Piergiovanni lasciare che alcuni dati restino errati, allontanando potenziali lettori che li trovino non confacenti alle proprie esigenze.

piergiovanni ha scritto: ↑25/09/2019, 12:55Il problema è che spesso i dati non coincidono, soprattutto il peso e l'estrazione pupillare, per questo scrivo sempre "Dati tecnici dichiarati dalla Casa Madre" e poi nella recensione- quando posso- inserisco quanto ho riscontrato.

giustissimo, del resto ci sono parametri che in campo non si possono misurare bisogna per forza fare affidamento su quanto dichiara il costruttore o l'importatore

piergiovanni ha scritto: ↑25/09/2019, 12:55Ho qualche articolo a pagamento, la media degli acquisti è 90% estero, 10% Italia, non ne vale la pena.

peccato, così pochi ? conviene che ti fai un mirror in inglese, almeno ti ripaga della fatica