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Gli amici d'oltre oceano di CN qualificano tali oculari, con un termine se ho capito bene un po' naif (mancando nella loro lingua, parimenti alla nostra, un preciso termine tecnico), come oculari “decloaked” (to cloak=ammantare, avvolgere).
A noi credo sia impossibile tale sintesi e dovremo appunto riferirci a oculari privati della scocca o del loro involucro esterno.
Perchè questa operazione di decloaking?
Per ridurre volumi e pesi in “eccesso” di certi oculari e renderli così più funzionali, specie se usati in coppia.
Qualche mese fa il famoso sito generalista di vendite on line ha proposto i Celestron Luminos 10mm a 98€ e qualche giorno fa è apparso nuovamente un annuncio di vendita degli stessi oculari allo stesso prezzo a partire dal 15/09 (anche se ora credo sia stato rimosso).
Per la cronaca ne comprai due per curiosità, visto che di questi oculari non si parla moltissimo, anche se le recensioni erano un po' divergenti sul fattore qualità.
Per quanto mi riguarda, specie considerandone il costo, ho trovato il rapporto qualità/prezzo veramente ottimo.
Andando a memoria (attenzione: a memoria) a mio parere superano nettamente i celebri ES14mm per fruibilità del campo e per puntiformità stellare.
Anche se per il mio Apm/Nexus 100 52 ingrandimenti sono già altini ( la collimazione non è sempre agevole) sono convinto che in terrestre e per particolari pochi oggetti del cielo questi due oculari mi daranno una certa soddisfazione.
Anzi in verità me ne hanno già cominciato a dare.
Ma attenzione: usati al "naturale", col mio naso non c'era niente da fare (ma penso anche con un'altissima percentuale di nasi) e quindi ho necessariamente dovuto ricorrere al “decloaking”, che almeno in questo caso, è stata una operazione abbastanza semplice (foto sopra).
La scocca eliminata, avvitandosi e svitandosi, fungeva nella sua parte sommitale da conchiglia oculare regolabile.
Ho ovviato a questo problema col classico sistema della sezione di pneumatico di bicicletta ripiegata su se stessa (ho preso quello col diametro di sezione più ampio che ho trovato da Ikea) e il risultato, anche se un po' grezzo, mi sembra abbastanza efficiente.
Sempre su CN ho visto che questo tipo di intervento sugli oculari non è poi così raro, sia per oculari da usare in coppia ma anche no.
Forse i produttori potrebbero mettere un tantino di attenzione in più in tal senso nella progettazione di alcuni oculari allo scopo di renderli più fruibili, o magari perchè no, potrebbero venderli già in doppia versione (maxi e mini).
