Perche' i binocoli da teatro hanno una qualita' orrenda ai bordi
e non sono "wide" come ci si aspetterebbe?
(almeno quelli che ho visto io in qualche negozio...)
Binocoli da teatro
Re: Binocoli da teatro
perchè sono tradizionalmente dei galileiani, poi non è detto che un binocolo da teatro debba essere per forza grandangolare
Alcune case comunque producono dei minibinocoli da teatro di diversa concezione: ho un eccellente nikon 6x15 a porro ma la Eschenbach, per esmpio, produce/produceva (?) anche un moderno modello a tetto economico, sempre 6x15 ben più che dignitoso
Nle passato sono stati cstruti veri gioiellini
Carlo Rossi ne ha collezionati diversi esemplari uno più bello dell'altro
Alcune case comunque producono dei minibinocoli da teatro di diversa concezione: ho un eccellente nikon 6x15 a porro ma la Eschenbach, per esmpio, produce/produceva (?) anche un moderno modello a tetto economico, sempre 6x15 ben più che dignitoso
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Carlo Rossi ne ha collezionati diversi esemplari uno più bello dell'altro
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Re: Binocoli da teatro
Confermo!!! La collezione di Carlo Rossi e' davvero strepitosa!!!
Claudio Todesco
Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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Re: Binocoli da teatro
.........si facessero mai i fatti loro
Il mio interesse per gli “opera glasses” , o binocoli da teatro, è per quelli non galileiani di inizio secolo 1900.
Questo, l’interesse, si è successivamente esteso anche ai binocoletti cosiddetti “da campagna” che rigorosamente usavano prismi di porro con schema “narrow spaced objectives” (porro rovesciati, con obbiettivi più stretti degli oculari)
Salvo poche eccezioni ho raccolto esemplari che vanno dal 1900 al 1925 circa.
Nei galileiani in generale (sia da teatro che civili e militari) i bordi non sono nitidi per limiti ottici propri del concetto galileiano.
Mentre per i binocoli da teatro a prismi (sia pentaprismi che prismi di porro) la definizione ai bordi è proporzionale alla accuratezza del progetto , alla qualità dei “vetri” usati e alla tecnica delle lavorazioni sui vetri stessi.
Una buona parte dei miei esemplari raggiunge ai bordi una nitidezza sconosciuta alla maggior parte dei binocoli di oggi (escluse le primedonne da 1000/2000 euro, naturalmente).
Ciao ciao carlo
primo PS: mi è stato possibile raccogliere un discreto numero di questi binocoletti perchè il loro costo, fino a pochi anni fa, era davvero ridicolo. Ora che il mercato si è "montato la testa" ho naturalmente smesso.
secondo PS: per quanto riguarda la grandangolarità negli opera glasses, non è vero che non è stata cercata. Basta guardare a questo 2,3x40 russo:
viewtopic.php?f=36&t=2298&start=30
http://www.holgermerlitz.de/opera2.3x40.html
Il mio interesse per gli “opera glasses” , o binocoli da teatro, è per quelli non galileiani di inizio secolo 1900.
Questo, l’interesse, si è successivamente esteso anche ai binocoletti cosiddetti “da campagna” che rigorosamente usavano prismi di porro con schema “narrow spaced objectives” (porro rovesciati, con obbiettivi più stretti degli oculari)
Salvo poche eccezioni ho raccolto esemplari che vanno dal 1900 al 1925 circa.
Nei galileiani in generale (sia da teatro che civili e militari) i bordi non sono nitidi per limiti ottici propri del concetto galileiano.
Mentre per i binocoli da teatro a prismi (sia pentaprismi che prismi di porro) la definizione ai bordi è proporzionale alla accuratezza del progetto , alla qualità dei “vetri” usati e alla tecnica delle lavorazioni sui vetri stessi.
Una buona parte dei miei esemplari raggiunge ai bordi una nitidezza sconosciuta alla maggior parte dei binocoli di oggi (escluse le primedonne da 1000/2000 euro, naturalmente).
Ciao ciao carlo
primo PS: mi è stato possibile raccogliere un discreto numero di questi binocoletti perchè il loro costo, fino a pochi anni fa, era davvero ridicolo. Ora che il mercato si è "montato la testa" ho naturalmente smesso.
secondo PS: per quanto riguarda la grandangolarità negli opera glasses, non è vero che non è stata cercata. Basta guardare a questo 2,3x40 russo:
viewtopic.php?f=36&t=2298&start=30
http://www.holgermerlitz.de/opera2.3x40.html
- AlessandroTO
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Re: Binocoli da teatro
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Nei galileiani in generale (sia da teatro che civili e militari) i bordi non sono nitidi per limiti ottici propri del concetto galileiano.
Mentre per i binocoli da teatro a prismi (sia pentaprismi che prismi di porro) la definizione ai bordi è proporzionale alla accuratezza del progetto , alla qualità dei “vetri” usati e alla tecnica delle lavorazioni sui vetri stessi.
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Ciao ciao carlo
Galileiani....
Possibile che nessuno abbia mai pensato ad uno schema con un paio di micro-rifrattori da 4 ingrandimenti con field stops ben definiti?
Nei galileiani in generale (sia da teatro che civili e militari) i bordi non sono nitidi per limiti ottici propri del concetto galileiano.
Mentre per i binocoli da teatro a prismi (sia pentaprismi che prismi di porro) la definizione ai bordi è proporzionale alla accuratezza del progetto , alla qualità dei “vetri” usati e alla tecnica delle lavorazioni sui vetri stessi.
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Ciao ciao carlo
Galileiani....
Possibile che nessuno abbia mai pensato ad uno schema con un paio di micro-rifrattori da 4 ingrandimenti con field stops ben definiti?