Questa mattina mi è arrivato un piccolo binocolo acquistato su eBay e che mi era sembrato simpatico: è lo Zeiss Turita 8x24, più conosciuto per la notorietà di un suo celebre possessore.
No, non Carlo Rossi, ma Ernest Hemingway, il celebre scrittore, che lo ha immortalato mettendolo ben in mostra in alcune sue famose fotografie.
Manco fosse stato sponsorizzato dalla Zeiss, chissà !?!
Non voglio certo descriverlo, tanto meno magnificarlo, anzi mi è arrivato con alcuni problemini che vedremo assieme come risolverli.
Per prima cosa, anche se la parte ottica era a posto, non altrettanto poteva dirsi per la meccanica: l'oculare per la regolazione diottrica era completamente inchiodato, inoltre la copertura di similpelle è molto consumata, specie nei punti in cui lo si impugna.
L'intervento è molto semplice, per cui è fattibile da chiunque abbia un minimo di manualità.
Per prima cosa rimuoviamo la ghiera dell'oculare: vi sono tre piccole viti da svitare e poi la ghiera può essere sfilata. Occhio a non perdere le tre vitine, sono veramente minuscole, tra l'altro è sufficiente anche solo allentarle.
Tolta la ghiera si vede subito che l'oculare è bloccato in posizione tutta aperta e il grasso, ormai completamente solidificato, è diventato verde per l'irrancidimento e la conseguente formazione del verde rame.
Usando la punta di uno stuzzicadenti, iniziamo ad asportare il grasso solidificato percorrendo ad una, ad una, le gole del filetto.
Con attenzione si può utilizzare un minimo di schiuma sbloccante, che penetra facilitando lo scioglimento del vecchio grasso. Ma attenzione a non sporcare le lenti ed asciugare subito l'eccesso, non lasciatelo colare all'esterno della filettatura.
A questo punto, per sbloccare l'oculare, montiamo la solita nostra fascetta stringitubo interponendo una striscia di gomma per protezione.
Attenzione, se vi ricordate l'oculare era bloccato in posizione tutta estratta, per cui non fate la somarata di bloccare la fascetta troppo a ridosso del tubo porta oculare: lasciate almeno lo spazio per l'avvitamento !
Con la pinza pappagallo riusciamo finalmente a sbloccare l'oculare, di nuovo la pulizia del filetto, una buona lubrificazione con grasso fresco e rimontiamo il tutto, per lo meno in via provvisoria.
Solo provvisoria, perché dobbiamo ancora fissare la ghiera nella giusta posizione.
Mettiamo a fuoco un soggetto lontano, aggiustando con precisione l'oculare della correzione diottrica poi, a questo punto, allentiamo di nuovo le tre viti e ruotiamo la ghiera fino a posizionare l'indice con quello che è il nostro deficit, nel mio caso è -0,5 ma naturalmente ciascuno regola in base alla sua vista. Non resta che ribloccare la ghiera e la messa a fuoco è sistemata.
Passiamo ora all'estetica, decisamente la pelle è consumata da anni ed anni di sfregamento e di logorio, tanto che vi sono vistose zone in cui il nero ha lasciato il posto ad un marroncino slavato che sta decisamente male.
Una soluzione molto semplice e nello stesso tempo molto efficace, è spalmare della crema per lucidare le scarpe, in questo caso nera: lasciarla asciugare per una mezza ora e poi lucidare con una bella spazzolata.
Il nostro piccolo intervento è finito ed il binocolo di Hemingway è di nuovo bello e perfettamente funzionante.
Mi raccomando, affrontate solo vecchi binocoli di modesto valore, quelli buoni lasciateli riparare ai professionisti, che è il loro mestiere !
Il binocolo di Ernest Hemingway
Il binocolo di Ernest Hemingway
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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- CARLO ROSSI
- Buon utente
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- Iscritto il: 16/09/2011, 11:25
Re: Il binocolo di Ernest Hemingway
Enotria, hai tirato in ballo Ernest Hemingwai ed il sottoscritto.
Accostamento ingeneroso per ......Hemingway
eccoti accontentato
ciao carlo
Accostamento ingeneroso per ......Hemingway
eccoti accontentato
ciao carlo
Re: Il binocolo di Ernest Hemingway
Si, mi riferisco proprio alla foto che tu hai postato e che è la più famosa per mostrare il binocolo in questione.
Ma non vi pare che sia una foto creata ad arte per una sponsorizzazione ?
E mai possibile che uno, anche se famoso come Hemingway, tenga il binocolo in quel modo ?
Neanche fosse il binocolo per un cavallo potrebbe avere una simile distanza interpupillare !
Così come è mostrato lo tieni solo dentro la custodia, ma poi lo pieghi a compasso per poterlo usare.
Mah, certo che così è molto più fotogenico, sarà per quello !
Ma non vi pare che sia una foto creata ad arte per una sponsorizzazione ?
E mai possibile che uno, anche se famoso come Hemingway, tenga il binocolo in quel modo ?
Neanche fosse il binocolo per un cavallo potrebbe avere una simile distanza interpupillare !
Così come è mostrato lo tieni solo dentro la custodia, ma poi lo pieghi a compasso per poterlo usare.
Mah, certo che così è molto più fotogenico, sarà per quello !
Andrea
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il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
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Re: Il binocolo di Ernest Hemingway
Un giorno o l'altro me ne compro uno ....
Complimenti per il lavoro di messa a punto e restauro...anche se quelle fascette avvitabili mi fanno paura ...
ciao
Complimenti per il lavoro di messa a punto e restauro...anche se quelle fascette avvitabili mi fanno paura ...
ciao
Re: Il binocolo di Ernest Hemingway
finalmente ho capito come regolare la diottria sul mio hensoldt, detto-fatto grazie mille enotria
Re: Il binocolo di Ernest Hemingway
Ciao Marco, oggi a Tor Tre Ponti ho visto uno splendido cannocchiale del 1870 circa Arthur Chevalier Paris.... Purtroppo con la lente rotta. Ce l'ha la Fondazione Caetani. Poi magari ti chiamo e ti racconto, ho pensato a te!
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
Re: Il binocolo di Ernest Hemingway
Ciao Giuliano !
Sarebbe interessante vederlo per capire se la lnte fosse recuperabile in qualche modo.
comunqu ea presto
Marco
Sarebbe interessante vederlo per capire se la lnte fosse recuperabile in qualche modo.
comunqu ea presto
Marco