Caro Carlo ti scrivo...

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andrea vagni
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Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da andrea vagni »

Caro Carlo,
ti scrivo perché l'altro giorno, quando ti ho chiamato per dirti che avevo trovato un vecchio 6x30 in una bancarella, dicendoti anche che non era niente male per essere così "vecchio", tu mi hai risposto in un modo che mi ha fatto poi riflettere nei giorni a seguire.
Mi hai risposto che "quei" binocoli (ossia parliamo all'incirca della prima guerra), sono ottimi strumenti, che hanno poco da invidiare a certi nuovi prodotti... mi hai detto: "ma guarda che a qui tempi li, i binocoli li facevano bene..., poi non hanno mantenuto certi standard".
Ora questo è un campo nuovo per me. sicuramente ne avrete ampiamente discusso anche in altri post che, per mancanza di interesse da parte mia per l'argomento, non ho minimamente sfiorato.
poi, l'altro giorno, prendendo in mano quel 6x30 (non chiedetemi la marca che non me la ricordo), solo per curiosità, e sentendo il commento di carlo, mi sono detto: per la miseria! ma questo è un'altro mondo!
Caro Carlo, ti chiedo di farmi una piccola summa teologica (col tempo), di ciò che ritieni possa essere considerato storia del binocolo, strumenti che qualitativamente possano ancora dire la loro, per incisività, contrasto, campo corretto... insomma: su quello per cui noi discutiamo senza tregua a riguardo dei binocoli moderni...
(per farti un piacere ti ristringo il campo tra i modelli 6x30 e quelli 10x50) :lol:
Andrea Vagni
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alessio
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da alessio »

6x30 sicuramente il CAG :thumbup: :thumbup:
PS:che poi è l'antenato che ha dato le basi a???
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
Marco Ghirardi

Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da Marco Ghirardi »

Il migliore 6x32 di tutti i tempi. E questo asserto,non è solo "farina del mio sacco" ma farina di gente che se ne intende, davvero.
Notate il taglio 32, e qui, all'origine del progetto siamo negli anni Trenta, anche se questo pezzo è fine anni Cinquanta.
Allegati
BBT Krauss 6X32 Aiglon _.JPG
Marco Ghirardi

Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da Marco Ghirardi »

Non voglio rispondere al posto del Carlo Nazionale Rossi da Monterenzio, ma a quest'ora dorme... quindi lo anticipo dicendo la mia...
Per il 10X, mi sento di segnalare lo Zeiss 10x50 Oberkochen, 74° di campo apparente, 130/1000m (occhio che è un 10X, appunto),tagliente come una lama al centro, un Vero Grandangolare, e che ai bordi cede comunque molto poco.
Progetto anni Cinquanta, che fa apparire "tubi di stufa" molti top di gamma attuali.
Allegati
Zeiss 10x50 Oberk oculari.jpg
Zeiss 10x50 in bassa.jpg
ottaviano fera
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da ottaviano fera »

Marco Ghirardi ha scritto:Il migliore 6x32 di tutti i tempi. E questo asserto,non è solo "farina del mio sacco" ma farina di gente che se ne intende, davvero.
Notate il taglio 32, e qui, all'origine del progetto siamo negli anni Trenta, anche se questo pezzo è fine anni Cinquanta.
Confermo, quest'"aquilotto" BBT Krauss (France) vola altissimo, più di quanto si possa immaginare... :o
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da andrea vagni »

Impresionanti le doti del 10x... :shock:
il francesino invece che come lo descrivereste otticamente?
Andrea Vagni
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CARLO ROSSI
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da CARLO ROSSI »

Caro Andrea,
novello Prometeo, hai scoperchiato il vaso di pandora.....

Adesso sò .....zzi

Sui modelli anziani (anche molto anziani) di grande pregio ottico ti stanno rispondendo, imprudentemente, altri blasonati e competenti amici.

Le prime avvisaglie di questa realtà le ho ricavate leggendo Marco Bensi che, grande appassionato Goertz, ma non solo, per primo, in epoca non sospetta,
scriveva meraviglie di certe ottiche del 1910/20/30.
L'ho seguito in quella strada ed ho incontrato binocoli che mi hanno lasciato a bocca aperta.
D'altronde in casa, nell'armadio, avevo, ed ho tuttora, il binocolo di mio nonno che, campo stretto a parte, stupisce per le sue prestazioni: si tratta di un raro Carl Zeiss Jena 16x40 del 1912 modello Telextin.

Quello che mi colpisce è il risultato ottico che certi produttori ottenevano con attrezzature primordiali e semplici e con conoscenze non certo all'altezza del potenziale odierno. Al museo Zeiss di Jena io ed alcuni amici abbiamo riso vedendo l'ufficio progettazione e la saletta adibita alla lucidatura dei doppietti.

Da allora ho avuto la fortuna di conoscere e coltivare ottimi rapporti personali con grandi appassionati come Luca Mazzoleni, Paolo Monti, Claudio Manetti, Giancarlo detto Gian, ecc ecc (non me ne vogliano i non citati) ed ho potuto approfondire la conoscenza di questi capolavori, antenati dei primi della classe di oggi.
Senza stilare elenchi o classifiche che farebbero lievitare immancabilmente le quotazioni (vedere cosa successe alla quotazione del "sardino" 6x24 dopo che Paolo Monti ne parlò) posso dare un consiglio:

Girate i mercatini, mettete gli occhi dentro ai binocoli che trovate e, quando sentirete il "pugno nello stomaco", affrettatevi a comperare. Avrete agio di approfondire successivamente che cosa avete comperato. Il più delle volte troverete traccia di dotte discussioni che vi confermeranno il ritrovamento di ottica particolarmente interessante.

Capito Andrea, vabbeh che viviamo un epoca frenetica dove tutto si fa ingordamente in fretta, ma trovarsi la pappa fatta e fumante...............

Vuoi mettere il gusto della "cerca" e del ritrovamento?

Un po' come andare per funghi al posto di comperarli al mercato...... :D :D :D

Non me ne volere, non me ne vogliate
Ultima modifica di CARLO ROSSI il 11/06/2014, 8:19, modificato 1 volta in totale.
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CARLO ROSSI
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da CARLO ROSSI »

........per non lasciare la bocca amara segnalo:
BINOCULARS and PEOPLE di BrinBest http://brinbest.com/id14.html dove l'autore stila una classifica e parla di ottiche antiche di eccellenza

Altri in rete hanno cercato di fare altrettanto ma niente supera la pratica di cercare tra i banchi dei mercatini
Marco Ghirardi

Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da Marco Ghirardi »

Ciao Vagni, per l'Aquilotto ("Aiglon" appunto in francese, come dottamente specificato prima da Ottaviano, significa aquilotto) ti dico solo che otticamente è talmente impressionante che nemmeno, o molto raramente, lo porto in giro....
Questo preferisco conservarlo sotto una teca e lo tiro fuori in determinate occasioni di raffronto con altri pezzi.
Attualmente è il mio parametro massimo di riferimento.
Comunque, è talmente incisivo e trasparente che otticamente riesce addirittura a "non esistere!", nel senso che è come se difatti l'ottica scomparisse davanti agli occhi, facendoti vedere la scena osservata, semplicemente sei volte più vicina, con l'aggiunta positiva solo di un maggiore contrasto.
E' perfetto.
Per me supera ottiche che costano migliaia di euro, sia del passato che attuali. Fornisce immagini di una brillantezza incredibile, con un bouquet cromatico oscenamente incantevole. Cromatismo a zero. Apocromatico.
Una curiosità. Da ricerche effettuate sembra che le lenti e i prismi non siano BBT Krauss, ma di produzione Angenieux.
Posto una seconda immagine dove il classico coating Angenieux, di timbrica azzurro elettrico, risulta molto evidente.
Allegati
BBT Krauss 6X32 Aiglon 321_60_.jpg
andrea vagni
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da andrea vagni »

:o lo devo possedere!!!
ma si trova ancora sul mercato? che prezzi ha? ha il reticolo interno?
Andrea Vagni
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Marco Ghirardi

Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da Marco Ghirardi »

Ti rispondo brevemente.
andrea vagni ha scritto:ma si trova ancora sul mercato?
Pezzo ultra raro. Oltre al mio, che come vedi è in condizioni mint, ne ho visto solo uno venduto su piazza americana circa cinque anni fa.
andrea vagni ha scritto:che prezzi ha?
L'ho pagato un'iniezia, ma non lo venderei nemmeno per tremila euro.
"Tutte le persone conoscono il prezzo delle cose ma soltanto alcune ne conoscono il vero valore" O.Wilde
andrea vagni ha scritto: ha il reticolo interno?
No, è un civile.

Infine ti aggiungo un dettaglio. Se guardi la foto postata sopra, quella su pelle blu, noterai chiaramente anche la trasparenza delle lenti obiettive. Si vede chiaramente all'interno del binocolo, e ciò è molto particolare. La foto è scattata senza uso di flash.
La cosa che mi ricorda più da vicino la qualità di visione dell'Aiglon sono gli schermi ad altissima definizione (i più cari) che oggi puoi vedere all'interno dei centri commerciali, o negozi specializzati in HD. Curiosamente, e qui il cerchio si chiude, la maggior parte delle super telecamere da ripresa in Ultra HD, hanno ottiche Angenieux.
ottaviano fera
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da ottaviano fera »

Mi trovo perfettamente in sintonia con Carlo, con Marco e tutti gli estimatori di binocoli vintage di qualità. Al di là della scontata resa ottimale dei moderni Canon stabilizzati sotto il profilo strumentale, (che non potrei mai negare), ovvero individuazione e riconoscimento di dettagli, i binocoli datati che ho in firma mi forniscono emozioni di un altro livello.
Per fare un esempio, una delle mie ultime acquisizioni, ovvero l'Huet SGO 8x40 della Marina Francese con 11° reali e 88° apparenti, ovvero 192,5 metri a 1000 metri, fornisce, grazie al campo nitido di ampiezza inusitata, una immersione nella scena e una tridimensionalità uniche, se si sta su una altura e si osserva il panorama sembra letteralmente di volare. La qualità ottica, ovviamente, è fuori discussione...
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sgo 8.jpg
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da andrea vagni »

meraviglioso! anche se vieni al rufeno per una giornata (e mezza almeno e non ti azzardare a fare toccata e fuga!) dovrai portare questi gioiellini.
particolare, quest'ultimo 8x40, anche nella forma...
devo dire che i vintage non mi erano mai interessati... ma quello che mi fate vedere non è nemmeno nel vintage: siamo in altro campo ben più elevato.
Andrea Vagni
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da Marco Ghirardi »

andrea vagni ha scritto:ma quello che mi fate vedere non è nemmeno nel vintage: siamo in altro campo ben più elevato.
Esattamente Andrea.
Questa tua frase mi porta meglio a descivere il concetto. Spesso infatti alla parola Vintage viene naturalmente associato un concetto di vecchio, passato, ormai obsoleto, anche di media qualità, o bassa, ecc.
E poi, soprattutto, tale terminologia è spesso riferita anche a capi di abbigliamento (spesso fuori dall'Imperante Moda del momento), accessori (es. orologi) e molto altro (lavatrici, frigoriferi, librerie, ecc.), ma risulta decisamente sbagliata quando riferita a produzioni di pregio del passato, e anche un pò cafonesca e superficiale in genere. Di solito di chi non sa bene cosa sia davvero quell'oggetto del passato lo definisce semplicemente vintage.

Secondo voi, una Ferrari 250 V12 Spider California del 1968, quotata (oggi) milioni di euro, può essere definita un'auto Vintage?
Certamente no. E infatti in questo caso si parla di Auto Classiche, nemmeno d'Epoca (tale concetto è più attinente ad una Fiat Topolino C).
Ora, il Nostro (di Ottaviano, Carlo, Gian, Sergio, e molti altri, oltre allo scrivente) Interesse non è mai stato per i binocoli semplicemente Vintage (di solito pura paccotiglia), ma solo ed esclusivamente sulle ottiche che a ben diritto possono fregiarsi della definizione di: Ottiche Classiche.
Binocoli che per prestazioni fornite, emozionalità durante l'uso, e qualità intrinseca del progetto, travalicano i decenni.
Le Ferrari le fanno da sessant'anni e oltre, e non è detto che in merito all'emozionalità pura, quelle di oggi siano meglio di quelle di ieri.

A prestazioni velocistiche e di tenuta certo sono meglio le odierne, anche se non si può sempre girare in circuito a 370km/h ....del resto.. Ma a fascino globale, artigianalità (il Lavoro dell'Uomo), Design e sonorità motoristica (aspetto caratterizzante in un auto sportiva), quelle di oggi, a mio parere, cedono il passo, e anche di molto.
Allegati
112_0710_21z+ferrari_secret_history+250gt_california_spyder.jpg
abramo giusto
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Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da abramo giusto »

Se poi ci metti quelle poco conosciute ....
Vedi la Iso Rivolta ....
Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
Marco Ghirardi

Re: Caro Carlo ti scrivo...

Messaggio da Marco Ghirardi »

Certo Abramo, o la Cisitalia, esposta da decenni al MOMA di New York.

Comunque, per ritornare in tema, Ottaviano Fera mi ha suggerito una classificazione dei super progetti del passato ancora migliore:
Ottiche Classiche di Pregio.
E a me piace molto...
In allegato, un dettaglio sulle lenti obiettive di un Leitz Marsept 7X50.
Allegati
Marsept 3.JPG
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