Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Anni Quaranta, ma ora lo si potrebbe produrre come accessorio.
Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Un aggeggio del genere veniva pubblicizzato negli anni 70 per tener ferma la reflex con il teleobiettivo.
massimo valentini.
scruto con:
Nikon 6x15M CF, Vortex Fury 6.5x32, Nikon 8x30 Monarch7, Nikon 8x30 E II, Nikon 12X50 SE , Minox BV 8x25, Canon 10x30 IS, Carl Zeiss-Jena 8x30 MdI, San Giorgio 6x30 E.I., Zeiss 4x12 kopflupe, Vortex Viper 32x80HD (spotting scope)
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- enzolin
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Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Ho provato anch'io e funziona benissimo.
Non è esattamente quell'attrezzo li ma il concetto è il medesimo.
Ho usato un mini cavalletto di quelli tascabili che sono sostanzialmente un treppiede costituito da tubi estensibili di lungezza massima 30 cm, testina fluida e basetta con vite passo 1/4 UNC.
L'ho usato con il Nikon 8x40 avvitando direttamente la basetta nell'apposita filettatura posta sull'asse centrale.
Tenendo un piede completamente esteso appoggiato sulla pancia e gli altri due semi estesi appoggiati in sul petto (o sterno/spalle) si ottiene una stabilizzazione (dinamica) veramente efficace.
Per quanto si dica che quei ingrandimenti sono adatti all'uso a mano libera, poter usufruire di una qualche sorta di stabilizzazione offre dei vantaggi enormi anche con i soli 8x del mio Nikon Action (almeno nel mio caso).
Altro metodo semplicissimo e abbastanza efficace è quello di tenere un bastone saldamente solidale allo scafo dello strumento tramite la presa della mano.
Il bastone va impugnato in posizione baricentrica ed è opportuno che sia abbastanza lungo in maniera tale da sfruttare la sua inerzia; in tal modo viene molto attutito (se non proprio eliminato) il micromosso e sono contemporaneamente garantite strema libertà di movimento ed indiscutibile praticità.
Qualche aggiorno addietro con il mio leggerissimo bastone in bamboo di circa 1,6 m il risultato era apprezzabile anche a 7x.
Nella prossima passeggiata mi riprometto di provarlo a 12x.
Non è esattamente quell'attrezzo li ma il concetto è il medesimo.
Ho usato un mini cavalletto di quelli tascabili che sono sostanzialmente un treppiede costituito da tubi estensibili di lungezza massima 30 cm, testina fluida e basetta con vite passo 1/4 UNC.
L'ho usato con il Nikon 8x40 avvitando direttamente la basetta nell'apposita filettatura posta sull'asse centrale.
Tenendo un piede completamente esteso appoggiato sulla pancia e gli altri due semi estesi appoggiati in sul petto (o sterno/spalle) si ottiene una stabilizzazione (dinamica) veramente efficace.
Per quanto si dica che quei ingrandimenti sono adatti all'uso a mano libera, poter usufruire di una qualche sorta di stabilizzazione offre dei vantaggi enormi anche con i soli 8x del mio Nikon Action (almeno nel mio caso).
Altro metodo semplicissimo e abbastanza efficace è quello di tenere un bastone saldamente solidale allo scafo dello strumento tramite la presa della mano.
Il bastone va impugnato in posizione baricentrica ed è opportuno che sia abbastanza lungo in maniera tale da sfruttare la sua inerzia; in tal modo viene molto attutito (se non proprio eliminato) il micromosso e sono contemporaneamente garantite strema libertà di movimento ed indiscutibile praticità.
Qualche aggiorno addietro con il mio leggerissimo bastone in bamboo di circa 1,6 m il risultato era apprezzabile anche a 7x.
Nella prossima passeggiata mi riprometto di provarlo a 12x.
Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Questo metodo lo uso anche io, però con il monopiede, tenendolo completamente esteso fa da bilanciamento con bino leggeri come l'8x56, mentre col pesante 30x80, monopiede rigorosamente poggiato a terra, schiena appoggiata su parete, albero od altro appoggio stabile e gambe larghe, per osservzioni di qualche minuto come metodo va piu che bene.enzolin ha scritto:Altro metodo semplicissimo e abbastanza efficace è quello di tenere un bastone saldamente solidale allo scafo dello strumento tramite la presa della mano.
Il bastone va impugnato in posizione baricentrica ed è opportuno che sia abbastanza lungo in maniera tale da sfruttare la sua inerzia; in tal modo viene molto attutito (se non proprio eliminato) il micromosso e sono contemporaneamente garantite strema libertà di movimento ed indiscutibile praticità.
Il massimo sarebbe avere a disposizione un collare Hans a cui collegare una forcella tubolare con i terminali dei tubi appoggiate alle estremità inferiori degli spalloni, la parte superiore con attacco per binocolo collegata alle cinghie, la pressione sarebbe distribuita tra spalle e nuca, sono sicuro che l'osservazione (orizzontale e ad inclinazioni fino a 30°) ne gioverebbe molto, peccato solo che questi collari costino un accidente.
Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
manfrotto produce un aggeggio simile , in realtà accessorio per i monopedi, utilizzabile però anche da solo; lo provai diversi anni fa con successo http://www.manfrotto.it/supporto-a-spalla-per-monopiede
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Ecco cosa s'è inventato Claudio Manetti
ciao ciao
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Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Eccoti Carlo, ti stavo aspettando con l'accrocchio che Claudio ci aveva mostrato tempo fa! Se poi la basetta di legno la si fa a "tetto" simil berlebach, corredata di fascia elastica, è ancora meglioCARLO ROSSI ha scritto:Ecco cosa s'è inventato Claudio Manetti
ciao ciao
Daniele Ricci Mingani
Sempre a caccia del binocolo perfetto.....
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Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
L'accrocchio, come lo chiami tu, è stato fatto da Claudio Manetti sicuro più di 15 anni fa.
Ergo ci sta che Berlebach si sia ispirata al parto di Claudio.......
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- enzolin
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Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Bell'attrezzo, molto pratico! Me ne farò uno senz'altro. Grazie per la segnalazione.CARLO ROSSI ha scritto:Ecco cosa s'è inventato Claudio Manetti
ciao ciao
Intanto per un uso domestico (o automobilistico) mi sono fatto questo. Semplice ed efficacissimo.
Quando vidi quella morsa al Lidl mi s'accese la lampadina...
In realtà però l'uso che ne faccio è quasi esclusivamente manuale.
Impugnando l'estremità inferiore della morsa e appoggiando il corrispondente gomito sull'anca riesco a portarmi il binocolo agli occhi e ad avere una stabilizzazione efficace.
La pecca del sistema è che attualmente funziona solo con binocoli aventi la predisposizione per il fissaggio a vite.
Re: Stabilizzatore ...da collo, per binocolo.
Bellissimia idea, glie la copierò sicuramente.CARLO ROSSI ha scritto:Ecco cosa s'è inventato Claudio Manetti
ciao ciao