Prove "al buio"

[moss]

Oggi avendo trascorso il ferragosto più piovoso della mia storia ho raggruppato quei pochi binocoli che ho e mi sono messo a fare un po di prove constatando che, almeno per un occhio inesperto come il mio, trovare le differenze fra un buon binocolo ed un ottimo binocolo è proprio difficoltoso...il tutto mentre sorseggiavo un buon rosso che un amico mi fece scoprire fra vari vini coprendomi l'etichetta...ed allora la domanda mi è sorta automatica: voi appassionati di lunga data non avete mai fatto delle prove "al buio" con i vari binocoli ?
Penso che, gia leggendo Swarovski, Leica o Zeiss uno sia predisposto a pensare di avere a che fare con un ottimo strumento ... ritengo che magari, guardando da due oculari senza avere minimamente idea del modello che si sta testando potrebbe generare belle sorprese ... chissà, per esempio, se la famosa mega comparativa degli 8x fosse stata svolta su binocoli messi in fila su treppiedi e coperti avrebbe registrato gli stessi risultati ...

Buona estate a tutti...

[ottaviano fera]

Concordo in buona misura. L'effetto placebo del blasone è spesso innegabile, per qualcuno è l'unica realtà.....

[monpao]

Non so

Questo quesito era emerso già a suo tempo, subito dopo l'effettuazione della famosa comparativa.
Premettendo che ogni binocolo ha comunque un suo timbro osservativo, forse anche riconoscibile al buoi dagli appassionati (anche se io non so se sarei in grado di riconoscerli), credo che comunque il test sia risultato "abbastanza" oggettivo già così come fu fatto.

Le differenze tra i migliori già allora non furono sconvolgenti, però anche se dei lievi aggiustamenti di giudizio portassero a cambiare qualche posizione in classifica, gradino più gradino meno, la sostanza penso rimarrebbe sempre quella.

Dopo tutto, se con quel test, si voleva anche offrire un servizio agli acquirenti di binocoli loro per primi, quando effettuano l'acquisto sono influenzati dalla marca, quindi in questo caso il risultato "viziato" sarebbe ancora più utile, rassicurante, "aderente" alla realtà

[andrea vagni]

sul timbro osservativo concordo: ossia ci sono delle caratteristiche (il caldo del meopta, lo spianato dello swaro, il freddo dello zeiss...) che ti fanno già comprendere in quale famiglia di ottica stai traguardando. Naturalmente parlo in linea di massima.
quindi, a parer mio, non sempre serve di leggere la marca, ma basta il "retrogusto" per farsi "influenzare" sul giudizio.
anche io giudico (come la maggior parte dei confratelli) lo swarovision come uno di migliori binocoli, ma sono convinto che, confrontandolo al buio con i diretti concorrenti, sia comunque il migliore indipendentemente dalla marca.

[ottaviano fera]

E' evidente che chi è abituato a fare valutazioni e comparative tra più strumenti è in grado di essere alquanto oggettivo.
Ma chi ha solo una vaga idea (o non ce l'ha proprio) di cosa significhi cromatismo residuo, contrasto, trasparenza, risoluzione, campo apparente e reale etc. etc. è condizionato dal blasone e dal costo....
Poi c'è anche chi porta al collo un binocolo come un capo d'abbigliamento, quindi soltanto se è "nobilmente firmato".....

[abramo giusto]

Oppure ci c'è l'ha uguale dopo dieci anni ... O trovi i pezzi in giro dopo qualche anno senza contare eventuali cadute o garanzie!!
Abramo