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manco a dirlo dopo l'acquisto del TS 10x42 adventure e del VORTEX DB 8x28 di cui ho parlato recentemente, mi sono imbattuto (
) nell'acquisto di un paio di russini un po' vintage: un KOMZ boc5 8x30 che dovrebbe essere metà anni 70 e un BERKUT-7 7x35 del 1982 (accompagnato da certificato ottico originale e quindi di età certa). Ho già posseduto in passato un 12x45 di derivazione militare che mi avevo molto impressionato ma poi cedetti per scarso utilizzo; avevo buone aspettative ma... quando mi sono arrivati, molto ben imballati e ciascuno nel suo astuccio originale (il berkut oltre al certificato è dotato di una coppia di filtri giallo intenso) e subito ci ho messo gli occhi dentro, beh, accidenti che contrasto!!! così oggi pomeriggio sono andato in collina e in rapida successione li ho testati tutti: cinese, americano (?), e russi; temo di dover affermare senza tema di smentita che, pur con tutti i limiti, questi ultimi ne sono usciti a testa alta se non vincenti!il campo non è elevatissimo e la meccanica è tipicamente russa ma le ottiche sono perfettamente centrate, immediata la sensazione di sollievo e naturalezza, inesistente il difetto di parallasse degli oculari. Il campo mi è parso ragionevolmente piano, certamente MOOLTOO di più del VORTEX di cui avevo fatto un gran bel parlare ma a questo punto nutro qualche dubbio
impressionante (almeno per me che sono abituato da sempre agli acromatici... oltre a qualche newt e sc) la correzione cromatica sebbene una evidentissima (nel confronto diretto) dominante calda che tuttavia non mi pare affatto sgradevole, anzi! direi che nelle osservazioni naturalistiche è persino più gradevole. I due bino a tetto invece mostrano una dominante decisamente più fredda... o forse sono talmente neutri che i due russi appaiono caldi per contrasto
il contrasto a centro campo è eccellente e a mio parere superiore agli altri due, VORTEX compreso; peccato solo per l'estrazione pupillare che ne rende impossibile l'utilizzo con gli occhiali. Il Berkut7 in realtà ha le conchiglie in gomma asportabili e rivoltabili e siccome le lenti dell'occhio sono molto esterne, girandole si riesce a osservare con qualche difficoltà anche con gli occhiali ma penso sia dovuto anche al relativamente modesto campo apparente. Mentre il KOMZ (quello che ho preferito in assoluto!) ha le lenti sprofondate dentro un pozzo e i paraluce sono rigidi quindi niente occhiali.
Ho notato un leggero scadimento solo nelle osservazioni con forte illuminazione o in controluce ma nulla di decisivo.
In conclusione devo parzialmente rivalutare il TS 10x42 che mostra un campo più piano del VORTEX che invece, sebbene vanti una correzione cromatica superiore al TS e un'estrazione da campione, è più ''difficile'' da utilizzare, meno intuitivo e con un campo così curvo che, osservando in piena luce quasi dà fastidio!
Alla fine per i due russi ho sborsato, compresa spedizione, meno che per il solo TS 10x42 !! accidenti!!! ma nel catalogo russo vintage c'è mica qualche 8x30 a tetto? qualcuno sa rispondermi??
ciao
) ma se vuoi farti del male con ottiche russe dovresti provare il BPO 7x30...solo che e' porro...
