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Una vera sorpresa, soprattutto nel confronto con il piu' blasonato cugino EL Swarovision 8.5x42, al punto di farmi dire che lo preferisco.
Le dimensioni sono sensibilmente piu' contenute, piu' piacevoli da..."maneggiare"...la sua custodia e' la stessa dello Swaretto, tanto per dare un'idea.
Ma quello che piu' mi ha sorpreso sono le prestazioni ottiche. Notevolissima la correzione delle aberrazioni fino quasi al bordo. Non ha il "tutto perfettamente piano" dello Swarovision ma un campo piu' ampio (0,2 gradi che pero' sembrano di piu' per la sensazione di maggior respiro) e soprattutto una ben percepibile maggior luminosita' ne fanno un ottimo strumento in grado di rivaleggiare con tutti i top di gamma degli altri marchi (non ho ancora provato lo Zeiss SF...) che non hanno la planarita' dello Swarovision.
Le immagini sono quelle a cui ci sta abituando, molto bene, la casa di Absam: tonalita' cromatiche neutre, molto fedeli, contrasto ed incisione ai massimi livelli, campo molto ampio di quasi 8 gradi (7.8 per la precisione) e grandissima luminosita'.
L'estrazione pupillare e' davvero ottima, al punto che, osservando con gli occhiali, debbo comunque tenere leggermente estratte le conchiglie oculari per evitare il kidney bean effect.
Un perfetto tuttofare con spiccata vocazione paesaggistica per il suo ampio respiro e per l'assenza di...palle che rotolano.
L'SLC e' uno strumento assolutamente da prendere in considerazione per chi vuole un ottimo binocolo senza impegnarsi economicamente nel maggior esborso richiesto dai top.
