Ciao a tutti, qualcuno mi spiega perchè le lenti ED sarebbero così importanti nei binocoli a tetto? Nei binocoli con prismi di porro non le vedo mai citate, c'è un motivo?
Sto infatti valutando l'acquisto di un 8x tetto compatto e WP per le uscite di birdwatching, per avere quel minimo di ingrandimento in più rispetto all'ottimo Raptor 6,5x , e mi chiedevo se la differenza tra le lenti "normali" e quelle ED fosse così evidente. Al momento non ho la possibilità di fare confronti sul campo, purtroppo, e mi fido delle vostre esperienze ...
Grazie, Massimo
Binocoli a tetto e lenti ED.
Binocoli a tetto e lenti ED.
Massimo
Osservo cielo e natura con: Vortex Raptor 6,5x32 /Nikon 8x30 EII / Canon 10x30 IS / RP Optix 20x80 Triplet
( e con: Bushnell Powerview 8x21 / Nikon Action VII & EX 7x35 9,3° / Olympus 7X35 DPS I / RpOptix Namib 10x42 / Bresser 10x50... )
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Re: Binocoli a tetto e lenti ED.
Come lenti ED si intende lenti a bassa dispersione, che tendono a favorire una trasmissione più corretta della luce, particolarmente in relazione al contenimento dell'aberrazione cromatica.
Possono essere usate in dotazione indifferentemente sia su binocoli a tetto che Porro, solo che essendo un elemento "di pregio" ed essendo il mercato dei binocoli in caduta libera verso la tipologia a tetto è più facile che il loro uso sia messo in relazione a questi binocoli, tuttavia esistono binocoli con prismi di Porro che dichiarano (o dichiaravano) esplicitamente l'uso di vetri ED, vedi per esempio i William Optics.
L'indicazione ED (come le più recenti HD o HT) sono comunque tutte definizioni "commerciali", date dal costruttore per indicare un uso di vetri dalle migliori caratteristiche ottiche, in realtà bisogna sempre andare un po' in fiducia e non è detto che lenti prive della definizione ED in realtà si dimostrino meno performanti di quelle a cui viene conferito esplicitamente questo attributo.
Una caratteristica più esclusiva dei prismi a tetto può essere invece l'impiego o meno della "correzione di fase", un trattamento che serve per correggere un difetto intrinseco del formato a tetto e che serve a migliorarne contrasto e nitidezza.
Possono essere usate in dotazione indifferentemente sia su binocoli a tetto che Porro, solo che essendo un elemento "di pregio" ed essendo il mercato dei binocoli in caduta libera verso la tipologia a tetto è più facile che il loro uso sia messo in relazione a questi binocoli, tuttavia esistono binocoli con prismi di Porro che dichiarano (o dichiaravano) esplicitamente l'uso di vetri ED, vedi per esempio i William Optics.
L'indicazione ED (come le più recenti HD o HT) sono comunque tutte definizioni "commerciali", date dal costruttore per indicare un uso di vetri dalle migliori caratteristiche ottiche, in realtà bisogna sempre andare un po' in fiducia e non è detto che lenti prive della definizione ED in realtà si dimostrino meno performanti di quelle a cui viene conferito esplicitamente questo attributo.
Una caratteristica più esclusiva dei prismi a tetto può essere invece l'impiego o meno della "correzione di fase", un trattamento che serve per correggere un difetto intrinseco del formato a tetto e che serve a migliorarne contrasto e nitidezza.
"Un bel tacer non fu mai scritto"
Mo ci provo...
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Re: Binocoli a tetto e lenti ED.
...semplicemente che di porro non ne fanno,quindi non ne parlanomaxvise ha scritto:Ciao a tutti, qualcuno mi spiega perchè le lenti ED sarebbero così importanti nei binocoli a tetto? Nei binocoli con prismi di porro non le vedo mai citate, c'è un motivo?
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
Re: Binocoli a tetto e lenti ED.
Chiarissimo Paolo, è il mercato che comanda...monpao ha scritto:...essendo un elemento "di pregio" ed essendo il mercato dei binocoli in caduta libera verso la tipologia a tetto è più facile che il loro uso sia messo in relazione a questi binocoli...
E' così evidente "sul campo" la presenza o meno di questa caratteristica, o è soprattutto una questione di marketing?monpao ha scritto:Una caratteristica più esclusiva dei prismi a tetto può essere invece l'impiego o meno della "correzione di fase"...
... eppure chissà come sarebbe, ad esempio, il Nikon EII o semplicemente il "nostro" piccolo Raptor 6,5 con lenti EDalessio ha scritto:...semplicemente che di porro non ne fanno,quindi non ne parlano
Massimo
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Re: Binocoli a tetto e lenti ED.
La correzione di fase corregge gli "errori di angolo" nella costruzione del tetto dei prismi, basta un errore veramente infinitesimale per abbassarne le prestazioni, detto ciò se uno guarda la resa dei prismi a tetto Hensoldt del 1900 può vedere che è comunque possibile costruire dei prismi a tetto così precisi da non avere strettamente bisogno della correzione di fase, anche se effettivamente un miglioramento lo apporta.
Il Nikon 8x30 EII penso possa essere un esempio di quei binocoli che dicevo, che si comportano già da ED senza esserlo specificamente dichiarati.
Il Nikon 8x30 EII penso possa essere un esempio di quei binocoli che dicevo, che si comportano già da ED senza esserlo specificamente dichiarati.
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Re: Binocoli a tetto e lenti ED.
Ma Swit produce gli ottimi Audubon 8.5x44 a porro e ho visto che adesso nel listino ci sono anche in
ED ,differenze non ne vedo se non sul prezzo
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Re: Binocoli a tetto e lenti ED.
Anche i Canon stabilizzati 10x42, 15x50, e 18x50, che sono Porro II, fanno uso di lenti UD (Ultralow Dispersion).
Quindi le lenti ED non sono appannaggio esclusivo dei tetto, ma ciò che conta, al là delle sigle, è il risultato finale e reale.
I Leitz Porro degli anni 60 come i Marseptit, Maroctit, Camparit ed altri, non facevano sfoggio di sigle ma hanno un residuo cromatico più basso della maggior parte dei binocoli attuali e quasi impercettibile, a tutto vantaggio della nitidezza complessiva e del piacere visivo.
Quindi le lenti ED non sono appannaggio esclusivo dei tetto, ma ciò che conta, al là delle sigle, è il risultato finale e reale.
I Leitz Porro degli anni 60 come i Marseptit, Maroctit, Camparit ed altri, non facevano sfoggio di sigle ma hanno un residuo cromatico più basso della maggior parte dei binocoli attuali e quasi impercettibile, a tutto vantaggio della nitidezza complessiva e del piacere visivo.
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
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Re: Binocoli a tetto e lenti ED.
Infatti se non sbaglio Swarovski sugli SLC ha tolto la dicitura !!!!
Quando un binocolo è buono non ha bisogno di troppo fumo...
Abramo
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Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
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