Primi interrogativi da principiante

[Harry]

Ciao ragazzi,
da un anno circa ho iniziato ad apprezzare il fascino di trascorrere una notte fuori a scoprire il cielo.
Utilizzo soprattutto il binocolo come strumento...ma vabbeh...dettagli inutili a parte, ecco le domande:

1) Nella mia vecchia casa in montagna ho trovato un binocolo marchiato "Antares" 10 x 50 che avrà una quarantina di anni sulle spalle, eccolo:



Con soggetti terrestri non noto problemi, ma le stelle appaiono sdoppiate...ho notato ci sono delle viti all'altezza delle lenti, è per caso un problema risolvibile?

2) Attualmente ho comprato un binocolo 12 x 50 pentax, questo:
http://www.ricoh-imaging.it/it/s-series/SP-12x50.html
L'ho trovato in offerta a 95 euro (attualmente si trova a 140/150), l'ho acquistato ma sinceramente mi trovo parecchio perplesso e non so se effettuare il rimborso.
Mi spiego meglio, confrontando con un economico Celestron Up Close G2 10X50 il Pentax sembra addirittura di qualità più scarsa nella pulizia d'immagine.
Sono al corrente che un ingrandimento più grande (da 10x a 12x) comporti una perdita di luminosità, ma pensavo che il marchio e le lenti più affidabili mostrassero risultati molto migliori del Celestron.
E' normale questa perdita di qualità così percepibile, prezzo da pagare per un ingrandimento maggiore?
Può essere un problema di "collimazione" anche se non ho ben chiaro il significato del termine?

Ovviamente grazie a chiunque abbia voglia di rispondermi e darmi qualche consiglio.

[-SPECOLA->]

Ciao,
non avresti una foto del tuo binocolo?
Quella che hai postato è relativa ad uno Zenit super 20 x 50 mm.
Non che cambi molto, è vero (di questi binocoli vintage made in Japan ne hanno fatti una marea, marchiandoli con i nomi più disparati), però vedendo i dati di targa reali magari, si riesce a capire qualcosa di interessante.
Sicuramente si potrà collocarne meglio il marchio.

[Harry]

Ciao,
non avresti una foto del tuo binocolo?
Quella che hai postato è relativa ad uno Zenit super 20 x 50 mm.
Non che cambi molto, è vero (di questi binocoli vintage made in Japan ne hanno fatti una marea, marchiandoli con i nomi più disparati), però vedendo i dati di targa reali magari, si riesce a capire qualcosa di interessante.
Sicuramente si potrà collocarne meglio il marchio.

Si hai ragione, in realtà che purtroppo non ce l'ho a portata di mano...è su in montagna, lo scorso week end volevo andare proprio a recuperarlo...ma causa neve son dovuto tornare indietro.
Ho fatto un altra ricerca su google immagini e se può aiutare il marchio è questo:



(ovviamente 10x al posto di 7x)

Appena lo recupererò posterò le foto reali!

[-SPECOLA->]

Ok,
grazie.
Si tratta di un vintage anni '70; io ho un telescopio riflettore 40/400 con lo stesso marchio.
viewtopic.php?f=129&t=7896

[Harry]

Ok,
grazie.
Si tratta di un vintage anni '70; io ho un telescopio riflettore 40/400 con lo stesso marchio.
viewtopic.php?f=129&t=7896

Grazie a te!
Come qualità mi sembra buono, se non fosse per quel dannato problema che mi sdoppia le stelle :/
per caso sai se è una cosa risolvibile?

[-SPECOLA->]

Immagino che il binocolo vada ricollimato.
Nel caso cosiglio di rivolgersi ad un laboratorio specializzato.
Di seguito riporto alcuni riparatori di cui si è parlato nel forum:

viewtopic.php?f=36&t=7585
http://www.adrianololli.com/

http://www.telescopedoctor.com/main.asp ... riparatori

Luca Mazzoleni

Tieni comunque prresente, che l'intervento avrà un certo costo, tale da renderlo antieconomico su un binocolo come il tuo, a meno che lo stesso non abbia un valore affettivo di gran lunga maggiore di quello materiale effettivo dello strumento.
Io personalmente, se il binocolo fosse mio, non avrei nessuna remora a farlo riparare.

Se si conosce bene l'argomento, si può contare su una buona manualità e pratica su questo tipo di cose e si è dotati di un collimatore, è possibile intervenire anche da sé.

[Harry]

Torno volentieri in questo topic in cui tutto ha avuto inizio
Purtroppo il Celestron 10 x 50 mi è stato rubato (mea culpa per carità, l'ho lasciato incustodito ), comunque, sono riuscito a trovare del buono in questa seccatura.
Infatti, non avendo un binocolo da utilizzare ho recuperato il binocolo Antares di cui scrissi nel topic: ereditato da non so chi in realtà si presenta tenuto molto bene, con il fastidioso difetto di sdoppiare le stelle.
Attrezzato di cacciavite, mi son messo di sana pianta con l'intento di collimarlo (illuso! ).

Ecco, a distanza di un solo anno ( ) le foto dal vero del binocolo


Gli oculari presentano un estrazione pupillare molto bassa, io penso 10mm se non meno, rendendolo praticamente impossibile da utilizzare con gli occhiali.
Dopo aver smontato la vitina centrale fra i due oculari mi son munito di un cacciavite a taglio che mi ha permesso di rimuovere i due oculari, ho notato un gioco molto evidente ed ho avvitato a fondo una vite che pareva un po' lenta...ho dato una pulita alle lenti anche internamente con il soffietto....tanto per ricordarmi di non essere un esperto nel riavvitare la vite a croce che si vede in foto ho rotto il pezzetto di plastica con la gradazione angolare...mannaggia! Ma vabbeh, è bastato un po di attak per rimettere a posto...lasciando però la "cicatrice"


Le due lenti frontali si presentavano in perfetto stato con un antiriflesso azzurrino (appena percepibile in foto), all'interno era presente del residuo di polvere. Ho quindi smontato le due parti frontali che contenevano le lenti esercitando non poca forza, alla fine son venute via, ho ridato un altra pulita all'interno...ed ecco i prismi.
Cerano due viti a trattanerli...per la collimazione? Non lo so, ma sinceramente ho preferito soffiarci un po' d'aria sopra e tenermi ben distante dai guai...sembravano minacciosi


Ho rimontato il tutto abbastanza convinto di aver fatto operazioni inutili oltre che aver procurato danno , ieri sera l'ho testato e con mia grande sorpresa il difetto sembra sparito!
Che sia stata quella vite un po lenta? forse erano le lenti avvitate male? o il gioco tra gli oculari?
In qualsiasi caso, penso ne sia valsa la pena!

Il binocolo mi ha restituito stelle nettamente puntiformi rispetto al Celestron in cui era un continuo cercare di mettere a fuoco correttamente l'immagine e una continua impressione che "qualcosa non andava/era fuoco".
Tuttavia, sull'Antares ho notato anche un evidente astigmatismo lungo i bordi che sul Celestron, anche se presente, non notavo più di tanto.
Ho notato una buona resa cromatica delle stelle molto soddisfacente, confrontando tra di loro prima Betelgeuse poi Bellatrix, rispettivamente Arancione e Azzura, e poi Betelgeuse e Aldebaran, la prima di un arancione più intenso.
Inoltre mi ha lasciato perplesso Sirio che appariva completamente bianco, con il Celestron ricordavo una brillantezza che dava sull'azzurrino.

[Capitano]

Ho posseduto un Pentax 20X60 a parte il campo reale misero ,era un ottimo binocolo ,lo sostituito solo perche presi un RpOpitix 20X80, tutto quello che hai scritto sul primo post il mio pentax non lo aveva forse il tuo era stato costruito con i piedi?

[Harry]

Non saprei Capitano!
L'esemplare che è toccato a me era uno scherzo della natura, tanto che l'ho restituito ad Amazon.
Se però ti eri trovato bene mi viene da pensare che effettivamente poteva essere difettoso
L'immagine era tutt'altro che luminosa, il campo ridottissimo, l'estrazione pupillare da stare spiccicato agli oculari, da un marchio come Pentax è stato abbastanza deludente, tieni conto però che era la fascia "entry level" diciamo dei binocoli Pentax.

[Capitano]

Sei stato sfortunato a parte che non costa poco leggi le recensioni di chi l'ha preso
https://www.amazon.it/Pentax-PCF-Binoco ... ntax+12x50

http://www.fernglastest.com/hersteller/ ... pcf-wp-ii/
Lunica cosa che si può rimproverare è il C.R. inquadrato è un po stretto per essere un 12X50

[Harry]

Io avevo comprato quelli di fascia più bassa Capitano, questo qui
http://www.ricoh-imaging.it/it/s-series/SP-12x50.html

Quelli che hai lincato come hai detto hanno un altro prezzo e se ne parla un gran bene!

[Capitano]

Ho capito
non sapevo che la pentax faceva le ciofeche, a mie spese ho capito che nessuno regala niente.
ripeto il mio Pentax 20X60 era uno spettacolo l'unico di fetto era il C.R. ridottissimo ma aveva una resa ottica da sembrare Ed , poi preferii 2 centimetri in più prendendomi un tripletto 20X80 per uso astronomico

[-SPECOLA->]

Il PENTAX 20X60 è uno strumento di classe superiore rispetto al PENTAX SP 12x50; qualità e prestazioni NON sono per niente paragonabili.
Se la gioca con il TENTO БПЦ 20x60, che personalmente però preferisco e trovo migliore.

Ad essere sincero non ho capito bene cosa abbia risolto il problema, però l'importante è che ora il vecchio e glorioso ANTARES 7X50 performi bene.
Come COATED OPTICS il mercato dei vintage propone diversi binocoli datati, ma pur sempre ancora utilizzabili con soddisfazione; in pratica era la serie entry level di allora.
Questi strumenti MADE IN JAPAN venivano rimarchiarti coi nomi/marchi dei più disparati importatori (PALLAS, WILLOWS, ZENITH, TECHNO ecc.) e ad un certo punto, soprattutto gli ZENITH, "ispirandosi" al noto imprenditore David Pearsall Bushnell, comiciarono persino a fregiarsi della marchiatura "TRIPLE TESTED"; l'innovativa trovata commerciale ideata proprio agli esordi della BUSHNELL:
Testato dalla fabbrica (COSTRUTTORE Giapponese), testato da noi (BUSHNELL, l'importatore) e testato da voi (Clienti).

In particolare i TECHNO, probabilmente perché forse di più recente realizzazione, presentano una struttura meccanica più robusta.
Per esempio i braccetti degli oculari sono di plastica, ma con un'anima di metallo (completamente rivestita).
Se in ordine, questi binocoli hanno ancora il loro perché; imho.
Anche per l'elevato valore affettivo che possono avere.
Per questo Harry, per quello che può valere, ti faccio un meritatissimo applauso.

[Harry]

Per questo Harry, per quello che può valere, ti faccio un meritatissimo applauso.

Grazie Specola! per me vale molto, l'aver riscoperto questo binocolo che da sempre avevo sottomano mi ha appagato e l'ho rivalutato con occhi nuovi: che se lo tengano il Celestron
Neanche io so bene cosa abbia toccato, però lo sdoppiamento dell'immagine prima dello smontaggio la notavo anche in terrestre, ma solo quando il binocolo era in determinate posizioni: ora non so se sia perfettamente collimato ma sicuramente non mi fa lo scherzo dei doppioni, giusto adesso ho ridato una spazzolata a Orione e non mi ha procurato affaticamenti alla vista, mah speriamo in bene!
Che ci sia qualche metodo per verificare la perfetta collimazione?
In qualsiasi caso anche se fosse non credo che mi addentrerei in un nuovo smontaggio.
Molto gradite le informazioni sulla storia di questi binocoli, grazie Specola, su internet si fa davvero fatica a districarsi nell'albero genealogico di questi prodotti made in Japan.

[-SPECOLA->]

viewtopic.php?f=36&t=9105&p=92749&hilit=#p92749
viewtopic.php?f=36&t=8391&p=85192&hilit=#p85192
viewtopic.php?f=36&t=4468&p=44546&hilit=#p44546

Per ogni discussione, dai un'occhiata anche agli interventi successivi.

[Harry]

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Per ogni discussione, dai un'occhiata anche agli interventi successivi.

Grazie Specola, farò sapere!

[-SPECOLA->]

@ Harry
Riguardo alla rottura che hai descritto, mi è venuto in mente che è possibile smontare il gruppo degli oculari, anche tutto insieme, quindi senza procedere a togliere quella parte.
Basta rimuovere il tappo che copre la madrevite per il fissaggio al treppiede e con un cacciavite adeguatamente lungo, procedere a svitare la vite che sta in fondo all'asse delle cerniere, passando proprio nel foro della madrevite stessa.

[Harry]

@ Harry
Riguardo alla rottura che hai descritto, mi è venuto in mente che è possibile smontare il gruppo degli oculari, anche tutto insieme, quindi senza procedere a togliere quella parte.
Basta rimuovere il tappo che copre la madrevite per il fissaggio al treppiede e con un cacciavite adeguatamente lungo, procedere a svitare la vite che sta in fondo all'asse delle cerniere, passando proprio nel foro della madrevite stessa.

Ti è venuto in mente giusto Specola ed infatti è quello che ho fatto, mi rendo conto che non conoscendo bene i termini sono stato un po' confusionario.
Insomma ho tolto quella vite a croce, sotto ce nera un altra a taglio stretta molto forte, levata quella sono venuti via entrambi gli oculari. In pratica questa vite a taglio nascondeva un perno con la ghiera della messa a fuoco alla cui estremità opposta vi era un altra vite a taglio, ecco, quest'ultima vite era lenta ed ho provveduto a stringerla.
Ho quindi rimontato il tutto, quello che non mi convinceva era il gioco degli oculari, dopo aver rimontato il tutto la situazione è migliorata ma non di certo sistemata del tutto...la mia deduzione è che la sede del perno presentando una filettatura interna per la messa a fuoco si sia col tempo allargata a causa dell'usura comportando questo gioco.
Ora che ci penso, non so se del grasso possa migliorare la situazione, magari fa dello spessore in più da stabilizzarlo meglio.

[-SPECOLA->]

Probabilmente mancando lubrificazione, come hai scritto tu, alla fine il foro si è allargato per usura meccanica.