Spotting scope SCONOSCIUTO Bower 18-40X60 SRA

[Marco Ghirardi]

Circa due anni fa mi è stato regalato, per inutilizzo, questo Spotting scope della Bower (?), che attualmente uso con frequenza dalla linea di tiro (Arco olimpico) per inquadrare il paglione (che è a 70mt.). Senza spotting o binocolo, a questa distanza, le frecce non sono visibili.
La domanda è semplicissima? Siccome scandagliando la Rete non se ne trova traccia alcuna, mi chiedevo se qualcuno di noi conoscesse un simile oggetto (che possiede anche soluzioni di pregio).
Il nome completo è: Bower 18-40X60 S.r.a. Multi – Angle (Made in Japan).
Aggiungo qualche nota.
E’ stato acquistato a New York nel 1991. A quanto ne so Bower è un “produttore/rimarcatore” di filtri e obiettivi statunitense (oggi di qualità molto dozzinale). E qui sta il punto, questo pezzo è il contrario del dozzinale:
1. Paragonato come resa a uno spotting da 1000€ (Leupold Kenai ED) non ne esce affatto umiliato (molto nitido, corretto per tutto il campo, solo un po’ di aberrazione cromatica residua, ma
veramente poca) anzi. Certo non ha un contrasto da FL ma non se la cava davvero affatto male.
2. Corpo metallico e ottima precisione meccanica.
3. Leggerissimo e ipercompatto ( 800g)
4. Oculare fisso con ghiere di fuoco e comando zoom.
5. La grande ghiera visibile in foto serve unicamente a bloccare la testa nella posizione desiderata.
6. Ma soprattutto è davvero Multi Angle (vedi foto) e dotato persino di Turnable pipe clamp per l’attacco al cavalletto.
Da alcune ricerche visuali ho trovato una certa similarità, sia sull’oculare, come forma e finitura comandi, sia sulla finitura del corpo metallico (colore e tipica rugosità antiscivolo) con un altro Spotting Vintage giapponese, il Mirador e anche con alcuni Bushnell dello stesso periodo (e sempre realizzati in Giappone). Attualmente, anche ad alti costi, possiamo scegliere tra dritto e angolato. Alcuni chiaramente dispongono anche di Turnable pipe clamp per il cavalletto, ma la maggior parte degli spotting è realizzato con attacco fisso (bisogna agire sulla piastra per l’inclinazione. Questo ha tutto! Chi ne sa qualcosa?
Ciao

[Marco Ghirardi]

Ops Chiedo Venia.
Svista. Ho sbagliato sezione (dovevo e volevo inserire il thread in quella d'Epoca).

[Marco Ghirardi]

Ciao, come si suol dire...pesta e pesta e pesta, ho trovato (in parte l'origine). Trattasi du un progetto (o una richiesta di progetto) fatta o fatta fare dalla Redfield negli anni Ottanta (oggi appartenente al gruppo Leupold). Compare infatti sul sito Leupold la divisione Redfield: http://www.leupold.com/
penso che al di qua del canale atlantico ne siano arrivati davvero pochissimi (mai importato, quindi acquistato in quegli anni solo eventualmente da privati). Spotting progettato specificatamente per il tiro. Il mio spotting è appunto marcato Bower in quanto tale brand rimarcava anche progetti altrui, acquisendo partite di prodotto (ma non escludo che ai tempi fosse anche un progetto in partnership con Redfield).
Costruzione giapponese. Lo posto solo per curiosità, visto che risulta davvero raro da trovare.
Quello rosso è passato sulla nota baia qualche tempo fa per circa 450USD.

Alcune specifiche (del pezzo in rosso):
A spotting scope is a very specialized optical instrument whose use by shooters and hunters is limited to spotting at the range and viewing game in the field at distances where the ordinary binocular doesn't afford enough magnification. Often the spotting scope requirements of the shooter at the range are quite different from those of the hunter.

The following article was written by "Guns & Ammo" magazine about this scope in 1985.

For viewing downrange targets from a bench or shooting position, the competitor often prefers a spotting scope whose eyepiece is angled up, say at 45 degrees, from the line of the scope tube itself. Huntrs, on the other hand, prefer a straight through eyepiece/tube configuration because this system makes locating distant objects much faster. Where target shooters can put 30X, 40X or 60X magnification to good use, hunters usually find anything over 25X useless because mirage distorts the image being viewed beyond recognition.

With such diverse needs, the approach to spotting scopes has always been to build one for the target shooter, another for the hunter. Until now, that is. Redfield, the Denver, Colorado, rifle scope manufacturer of considerable repute, now offers a spotting scope so versatile that it meets literally all of the requirements of both competition shooters and hunters.

Redfield's Regal II spotting scope is unique because of its rotating prism housing. There are eight positive positions at which the prism housing can be set. To rotate the eyepiece, loosen the lock ring ahead of the prism housing, then tighten it again to retain the eyepiece in the chosen position. To add further versatility to this system, there's a metal ring encircling the scope tube just ahead of the prism housing that's adjustable. This ring also forms the platform for tripod attachment. By loosening the set screw securing this metal ring, the scope tube can be rotated to any of 12 positions.

Two eyepieces are available for the Regal II, a 25X fixed power and an 18X-40X variable power. The scope has a 60mm objective lens. Minimum focusing distance is 24 feet and focusing is accomplished by rotating the eyepiece. With the 25X eyepiece in place the Regal II has a field of view at 100 yards of 12.5 feet. With the variable power eyepiece the 100-yard field of view is 10.5 feet at 18X, 7 feet at 40X. With the fixed-power eyepiece in place the scope is 11-7/8 inches long and it tips the scale at 32 ounces. The dull red crinkle finish on the scope is nonreflective, an attractive feature in the hunting field.

[abramo giusto]

Sono senza parole....ennesima grande lezione !!!
Della serie quando nascono bene il tempo non passa.
Abramo