che cosa è?
Moderatore: Enotria
che cosa è?
ciao a tutti
Spero di scrivere nella sezione giusta visto che è il mio primo messaggio e non sono molto pratico del forum. Vi volevo chiedere di che strumento si tratta. Direi che è un microscopio ma un tantino particolare. qualcuno mi sà dire di cosa si tratta.
grazie in anticipo per le eventuali risposte
andrea
Spero di scrivere nella sezione giusta visto che è il mio primo messaggio e non sono molto pratico del forum. Vi volevo chiedere di che strumento si tratta. Direi che è un microscopio ma un tantino particolare. qualcuno mi sà dire di cosa si tratta.
grazie in anticipo per le eventuali risposte
andrea
- arturoag75
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Re: che cosa è?
È un po' difficile dirlo da una fotografia... aggiungi qualche foto più dettagliata per esempio dell'obiettivo di quella specie di tavolino separato dei dati riportati sulla scatola in legno... da quel che vedo sembra un vecchio Reichert però sinceramente così non ci si può sbilanciare..
Un saluto
Arturo
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Arturo
Re: che cosa è?
Ok provvedo a fare altre foto e le inserisco. Confermo che è un Reichert ma ero curioso di capire a cosa servisse visto che ha solo un obiettivo.arturoag75 ha scritto:È un po' difficile dirlo da una fotografia... aggiungi qualche foto più dettagliata per esempio dell'obiettivo di quella specie di tavolino separato dei dati riportati sulla scatola in legno... da quel che vedo sembra un vecchio Reichert però sinceramente così non ci si può sbilanciare..
Un saluto
Arturo
ciao
andrea
Re: che cosa è?
Magari metti una foto anche della parte superiore del tavolo riscaldante.
Ad ogni modo penso sia un micro per il controllo del burro ed il tavolo riscaldato ha il compito di farlo fondere.
Nell'oculare, si vede un qualche reticolo che possa servire per misurazioni ?
ps: se resti con noi è gradita una tua breve presentazione: chi sei, di dove sei, cosa fai di bello, ecc.
Ad ogni modo penso sia un micro per il controllo del burro ed il tavolo riscaldato ha il compito di farlo fondere.
Nell'oculare, si vede un qualche reticolo che possa servire per misurazioni ?
ps: se resti con noi è gradita una tua breve presentazione: chi sei, di dove sei, cosa fai di bello, ecc.
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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- arturoag75
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- Località: Reggio Calabria
Re: che cosa è?
Enotria ha scritto: Ad ogni modo penso sia un micro per il controllo del burro ed il tavolo riscaldato ha il compito di farlo fondere.
Come al solito Andrea pensa solo al cibo......!
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
Re: che cosa è?
.
Antipatico
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Andrea
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Re: che cosa è?
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
Re: che cosa è?
Rimanendo in tema..
Qualche info su questi ? Purtroppo non ho potuto fare foto dettagliate perché erano posti in una vetrina
Qualche info su questi ? Purtroppo non ho potuto fare foto dettagliate perché erano posti in una vetrina
Re: che cosa è?
E' un microscopio dei F.lli Koristka, ti allego le note che avevo scritto tempo fa:
L’industria ottica F.lli Koristka di Milano è la più famosa produttrice italiana di microscopi dell’inizio secolo e deve la sua fortuna all’ingegno dei due fratelli Koristka che, assieme al grande Ernest Abbe, studiarono e sperimentarono nuove tecniche nella microscopia.
E’ a loro che si deve la progettazione e la costruzione dei primi obiettivi con lenti alla Fluorite, sempre a loro va il merito di soluzioni innovative per i microscopi, tanto da meritarsi la concessione in esclusiva per l’Italia dei microscopi su brevetto della Zeiss.
Uno di questi progetti prevedeva la possibilità di commutare sia gli obiettivi, sia gli oculari, in modo da avere tutte le possibilità di ingrandimento, senza dover sostituire alcun componente.
La soluzione tecnica dei progettisti Koristka fu la costruzione di un microscopio dotato di due revolver, uno per gli obiettivi ed uno per gli oculari. Le molteplici combinazioni ottenibili garantivano la possibilità di esame di qualsiasi oggetto, a qualsiasi ingrandimento.
Gli oculari in dotazione sono quindi quattro, ed esattamente 6x, 8x, 10x e 14x.
Gli obiettivi montati sono tre, il 12x, il 45x ed il 100x ad immersione.
Senza alcuna sostituzione è così possibile spaziare dai 72 ai 1400 ingrandimenti complessivi : 72-96-120-168-270-360-450-630-600im-800im-1000im-1400im.
Come vedete la soluzione era molto bella e certamente comoda, purtroppo anche se era possibile sui monoculari, diventava praticamente impossibile da realizzare sui microscopi bioculari che ormai si andavano diffondendo.
Ma l’idea era valida e la stessa Zeiss non la abbandonò, dando origine così a quel magnifico accessorio che è l’Optovar, che faceva esattamente la stessa cosa, ma con il grande vantaggio di intervenire a livello ottico anche sui bioculari e, soprattutto, anche nelle riprese fotografiche.
Alcuni di questi prototipi sono oggi conservati nei musei di ottica di tutto il mondo a ricordo di una felice intuizione, tutta italiana, sviluppata nelle officine F.lli Koriska.
Solo per nota una mia osservazione: non lo sapevo, ma il microscopio ha anche un’altra importante soluzione che verrà poi ripresa dalla Leitz e da Zeiss solo molti anni dopo. Il gruppo di messa a fuoco è sbloccabile con la rotazione di una levetta per permettere di fissare rapidamente il gruppo ottico ad una diversa distanza dal tavolo, permettendo così l’immediato utilizzo di obiettivi di diversa lunghezza parfocale.
Tutte queste caratteristiche identificano il microscopio come un modello sperimentale, dalle caratteristiche uniche e dalla grande versatilità.
Ti metto un paio di foto di quello che ho avuto io:
Per completare l'argomento, questa soluzione è stata ripresa al "Ospizio dei Vecchietti" dal nostro Nicola Ricci che ne ha fatto una versione moderna con anche l'uscita fotografica.
E' stato presentato al recente MicroMeeting 2015, qui lo vedete utilizzato dalla nota biologa Silvia Dell'Aere:
L’industria ottica F.lli Koristka di Milano è la più famosa produttrice italiana di microscopi dell’inizio secolo e deve la sua fortuna all’ingegno dei due fratelli Koristka che, assieme al grande Ernest Abbe, studiarono e sperimentarono nuove tecniche nella microscopia.
E’ a loro che si deve la progettazione e la costruzione dei primi obiettivi con lenti alla Fluorite, sempre a loro va il merito di soluzioni innovative per i microscopi, tanto da meritarsi la concessione in esclusiva per l’Italia dei microscopi su brevetto della Zeiss.
Uno di questi progetti prevedeva la possibilità di commutare sia gli obiettivi, sia gli oculari, in modo da avere tutte le possibilità di ingrandimento, senza dover sostituire alcun componente.
La soluzione tecnica dei progettisti Koristka fu la costruzione di un microscopio dotato di due revolver, uno per gli obiettivi ed uno per gli oculari. Le molteplici combinazioni ottenibili garantivano la possibilità di esame di qualsiasi oggetto, a qualsiasi ingrandimento.
Gli oculari in dotazione sono quindi quattro, ed esattamente 6x, 8x, 10x e 14x.
Gli obiettivi montati sono tre, il 12x, il 45x ed il 100x ad immersione.
Senza alcuna sostituzione è così possibile spaziare dai 72 ai 1400 ingrandimenti complessivi : 72-96-120-168-270-360-450-630-600im-800im-1000im-1400im.
Come vedete la soluzione era molto bella e certamente comoda, purtroppo anche se era possibile sui monoculari, diventava praticamente impossibile da realizzare sui microscopi bioculari che ormai si andavano diffondendo.
Ma l’idea era valida e la stessa Zeiss non la abbandonò, dando origine così a quel magnifico accessorio che è l’Optovar, che faceva esattamente la stessa cosa, ma con il grande vantaggio di intervenire a livello ottico anche sui bioculari e, soprattutto, anche nelle riprese fotografiche.
Alcuni di questi prototipi sono oggi conservati nei musei di ottica di tutto il mondo a ricordo di una felice intuizione, tutta italiana, sviluppata nelle officine F.lli Koriska.
Solo per nota una mia osservazione: non lo sapevo, ma il microscopio ha anche un’altra importante soluzione che verrà poi ripresa dalla Leitz e da Zeiss solo molti anni dopo. Il gruppo di messa a fuoco è sbloccabile con la rotazione di una levetta per permettere di fissare rapidamente il gruppo ottico ad una diversa distanza dal tavolo, permettendo così l’immediato utilizzo di obiettivi di diversa lunghezza parfocale.
Tutte queste caratteristiche identificano il microscopio come un modello sperimentale, dalle caratteristiche uniche e dalla grande versatilità.
Ti metto un paio di foto di quello che ho avuto io:
Per completare l'argomento, questa soluzione è stata ripresa al "Ospizio dei Vecchietti" dal nostro Nicola Ricci che ne ha fatto una versione moderna con anche l'uscita fotografica.
E' stato presentato al recente MicroMeeting 2015, qui lo vedete utilizzato dalla nota biologa Silvia Dell'Aere:
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
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Re: che cosa è?
Ciaoarturoag75 ha scritto:dai un'occhiata alle foto in basso
Arturo
direi che è proprio lui!!
Grazie mille, direi che come microscopio serva a poco
ciao
Andrea
Re: che cosa è?
ciaoEnotria ha scritto:Magari metti una foto anche della parte superiore del tavolo riscaldante.
Ad ogni modo penso sia un micro per il controllo del burro ed il tavolo riscaldato ha il compito di farlo fondere.
Nell'oculare, si vede un qualche reticolo che possa servire per misurazioni ?
ps: se resti con noi è gradita una tua breve presentazione: chi sei, di dove sei, cosa fai di bello, ecc.
nella sezione apposita mi sono già presentato e mi hai pure risposto. devo fare o scrivere qualcosaltro?
ciao
Andrea
Re: che cosa è?
Sono stato ingannato dalle tue prime parole. Ho capito male.innesi ha scritto:Spero di scrivere nella sezione giusta visto che è il mio primo messaggio . . . .
Scusami
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
Re: che cosa è?
CiaoEnotria ha scritto:Sono stato ingannato dalle tue prime parole. Ho capito male.innesi ha scritto:Spero di scrivere nella sezione giusta visto che è il mio primo messaggio . . . .
Scusami
Nessun problema, in effetti o scritto male io.
Tornando al microscopio a tuo avviso potrebbe essere modificato per un uso più "normale"
ciao
andrea
Re: che cosa è?
Direi che non ne vale assolutamente la pena: potrà interessare o no, ma almeno così è uno strumento particolare e certamente raro, se invece lo modifichi diventa un obbrobrio di microscopio che non lo vuole proprio nessuno.
Io ti consiglio di metterlo su eBay, corredandolo con le ottime informazioni che ti ha trovato Arturo e tentare di venderlo a qualche collezionista dei Reichert.
Per questo offrilo anche su eBay austriaco, certamente troverai l'appassionato collezionista.
E non ti dimenticare di controllare dove l'hai trovato per vedere se c'è anche il suo termostato.
Io ti consiglio di metterlo su eBay, corredandolo con le ottime informazioni che ti ha trovato Arturo e tentare di venderlo a qualche collezionista dei Reichert.
Per questo offrilo anche su eBay austriaco, certamente troverai l'appassionato collezionista.
E non ti dimenticare di controllare dove l'hai trovato per vedere se c'è anche il suo termostato.
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
Re: che cosa è?
Enotria ha scritto:E' un microscopio dei F.lli Koristka, ti allego le note che avevo scritto tempo fa:
L’industria ottica F.lli Koristka di Milano è la più famosa produttrice italiana di microscopi dell’inizio secolo e deve la sua fortuna all’ingegno dei due fratelli Koristka che, assieme al grande Ernest Abbe, studiarono e sperimentarono nuove tecniche nella microscopia.
E’ a loro che si deve la progettazione e la costruzione dei primi obiettivi con lenti alla Fluorite, sempre a loro va il merito di soluzioni innovative per i microscopi, tanto da meritarsi la concessione in esclusiva per l’Italia dei microscopi su brevetto della Zeiss.
Uno di questi progetti prevedeva la possibilità di commutare sia gli obiettivi, sia gli oculari, in modo da avere tutte le possibilità di ingrandimento, senza dover sostituire alcun componente.
La soluzione tecnica dei progettisti Koristka fu la costruzione di un microscopio dotato di due revolver, uno per gli obiettivi ed uno per gli oculari. Le molteplici combinazioni ottenibili garantivano la possibilità di esame di qualsiasi oggetto, a qualsiasi ingrandimento.
Gli oculari in dotazione sono quindi quattro, ed esattamente 6x, 8x, 10x e 14x.
Gli obiettivi montati sono tre, il 12x, il 45x ed il 100x ad immersione.
Senza alcuna sostituzione è così possibile spaziare dai 72 ai 1400 ingrandimenti complessivi : 72-96-120-168-270-360-450-630-600im-800im-1000im-1400im.
Come vedete la soluzione era molto bella e certamente comoda, purtroppo anche se era possibile sui monoculari, diventava praticamente impossibile da realizzare sui microscopi bioculari che ormai si andavano diffondendo.
Ma l’idea era valida e la stessa Zeiss non la abbandonò, dando origine così a quel magnifico accessorio che è l’Optovar, che faceva esattamente la stessa cosa, ma con il grande vantaggio di intervenire a livello ottico anche sui bioculari e, soprattutto, anche nelle riprese fotografiche.
Alcuni di questi prototipi sono oggi conservati nei musei di ottica di tutto il mondo a ricordo di una felice intuizione, tutta italiana, sviluppata nelle officine F.lli Koriska.
Solo per nota una mia osservazione: non lo sapevo, ma il microscopio ha anche un’altra importante soluzione che verrà poi ripresa dalla Leitz e da Zeiss solo molti anni dopo. Il gruppo di messa a fuoco è sbloccabile con la rotazione di una levetta per permettere di fissare rapidamente il gruppo ottico ad una diversa distanza dal tavolo, permettendo così l’immediato utilizzo di obiettivi di diversa lunghezza parfocale.
Tutte queste caratteristiche identificano il microscopio come un modello sperimentale, dalle caratteristiche uniche e dalla grande versatilità.
Grazie mille per le interessanti informazioni!
Re: che cosa è?
ciaoEnotria ha scritto:Direi che non ne vale assolutamente la pena: potrà interessare o no, ma almeno così è uno strumento particolare e certamente raro, se invece lo modifichi diventa un obbrobrio di microscopio che non lo vuole proprio nessuno.
Io ti consiglio di metterlo su eBay, corredandolo con le ottime informazioni che ti ha trovato Arturo e tentare di venderlo a qualche collezionista dei Reichert.
Per questo offrilo anche su eBay austriaco, certamente troverai l'appassionato collezionista.
E non ti dimenticare di controllare dove l'hai trovato per vedere se c'è anche il suo termostato.
Grazie per le dritte, purtroppo il termostato non c'è.
Vedo un pò se riesco trovare qualcuno che se lo piglia, anche se in questo campo non sono molto esperto.
ciao
andrea
Re: che cosa è?
salve
dopo lunga assenza, scrivo ancora e mi aggancio al titolo per chiedervi se avete un'idea di che microscopio sia quello in foto . Monta degli obiettivi e oculari jena quindi presumo sia un Zeiss. Non ha nessuna targhetta o incisione che possa dare qualche riferimeno.
cordiali saluti
andrea
dopo lunga assenza, scrivo ancora e mi aggancio al titolo per chiedervi se avete un'idea di che microscopio sia quello in foto . Monta degli obiettivi e oculari jena quindi presumo sia un Zeiss. Non ha nessuna targhetta o incisione che possa dare qualche riferimeno.
cordiali saluti
andrea
Re: che cosa è?
Microscopio invertito per osservazione di colture cellulari in apposito flacone.
Re: che cosa è?
Sì, un invertito per osservare piastre petri. E' roba per uno sguardo veloce, a bassa risoluzione e molto scomoda........ Ormai un ferro vecchio in pratica.
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
Re: che cosa è?
grazie delle risposte, ma volevo sapere se qualcuno riesce capire che modello e marca sia.
Re: che cosa è?
La marca sembra proprio Zeiss Jena, modello non so.