Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Principi di funzionamento, manutenzione, modifica e autocostruzione dei microscopi e dei loro accessori

Moderatore: Enotria

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Faber
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Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Ciao a tutti,

anch'io sono entrato nel magico mondo della microscopia!
Questa sera è arrivato un bel pacchetto al lavoro e cosa vi ho trovato dentro?

Un microscopio Leitz SM-LUX, che sembra appena uscito dalla fabbrica (nonostante la sua veneranda età)! :dance:
Per non appesantire il forum riporto link sotto, in cui potete trovare alcune immagini in cui dalla scatola chiusa, pian piano passo al contenuto.

http://www.flickr.com/photos/94121115@N ... 581483220/

Devo dire che sembra veramente tenuto bene e in particolar modo per quanto riguarda le parti ottiche che lo compongono.
Il microscopio sembra funzionare in maniera fluida in ogni suo movimento e devo dire che sono rimasto particolarmente impressionato dallo stato di conservazione degli obiettivi, che mi piacciono anche smontati, con quel logo Leitz che mi ha sempre rapito.
Ho provato la manopola dell'illuminazione e funziona anche se, chissà perchè, pensavo funzionasse in maniera continua, invece funziona in modo discreto, ovvero a scatti. :think:

La dotazione di serie di questo piccolino è la seguente:

-Testa trinoculare con ben 3 oculari PERIPLAN NF 10x
-obiettivo 170/- 4/0.12 (Leitz Wetzlar)
-obiettivo 170/- 10/0.25 (Leitz Wetzlar)
-obiettivo 170/0.17 40/0.65 (Leitz Wetzlar)
-obiettivo 170/- PL 10/0.25 (Leitz Wetzlar)
-obiettivo 170/0.17 PV FL oel 70/1.15 (Leitz Wetzlar)
-obiettivo 0el 160/0.17 100/1.25 (Reichert Austria)

Per quanto riguarda il condensatore devo ancora studiare di che tipologia sia; chi me l'ha venduto ha detto che probabilmente è fisso,
Qualcuno mi sa aiutare riguardo alla sua identificazione?

In realta la testa trinoculare al più presto verrà dotata di un phototube, non appena riuscirò a reperirlo.
In ogni caso dovrò capire quale sarà la migliore configurazione per ottenere dei risultati accettabili, visto che sono ancora pressochè un profano e mi sentirò tale ancora per un bel pò.

Nei prossimi giorni, compatibilmente con gli impegni di lavoro, abbastanza pressanti in questo periodo, vaglierò le sue prestazioni.
Visto che è previsto brutto tempo, passerò dall' infinitamente grande all' infinitamente piccolo...
I più esperti tra di voi (quasi temo nel pronunciare il nome di Enotria...) quali opinioni mi possono dare per trarre il meglio dal nuovo arrivato?
Quali accessori dovrò tenere sott'occhio nel futuro in modo da valorizzare quello che già possiedo?

Devo ammettere che nella scelta del microscopio, ho sì scelto in base al modello e alle sue caratteristiche, ma il cuore mi ha indirizzato verso la Leitz Wetzlar; una marca che ho sempre ritenuto mitica e dotata di un grande fascino.
Che bei momenti quando si apre un pacco, sembravo un bambino :dance:
A presto
Fabo
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Enotria »

Cavoli, altro che ben tenuto, quello è nuovo !

Complimenti, hai un gran bel microscopio.

Ora è tardi e devo farla corta perché le suorine dell'Ospizio hanno suonato per la ritirata, ma domani ci risentiamo.

:wave:
Andrea

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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Enotria »

.

Riprendo il discorso SM-Lux

Il condensatore è la versione scamottabile semi fissa, cioè non lo puoi togliere, ma solo alzare od abbassare con quel pomello lungo che hai alla tua sinistra.

Strana la dotazione di obiettivi, alcuni sono tipici della serie, altri invece non c'entrano per nulla, probabilmente sono stati aggiunti successivamente.

Stranissima poi la testata, il terzo tubo non è un raccordo fotografico, ma per una ulteriore testata, probabilmente era un microscopio utilizzato per insegnamento, con visione maestro/allievo.
Ad ogni modo, non credo sia difficile modificarla per una fotocamera.

Molto bello il mobiletto originale, è piuttosto raro da trovare.

Complimenti ancora, ora divertiti a studiarlo ed ad usarlo.

Una preghiera: se ti è possibile, inserisci le foto direttamente sul Forum, così non corriamo il rischio di perderle per un qualsiasi motivo legato al sito ospitante. L'ideale sarebbe avere foto tecniche in formato 800x600, non serve di più, ma inserite direttamente nell'articolo.


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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Ciao a tutti,

seguendo la raccomandazione di Enotria e inserisco le foto in formato ridotto nel post, fornendo le mie impressioni a caldo della prima serata di utilizzo.
Inizio con le foto complessive dello strumento:
Ha inizio l'apertura del pacco
Ha inizio l'apertura del pacco
Foto di gruppo con microscopio, obiettivi e mobiletto originale
Foto di gruppo con microscopio, obiettivi e mobiletto originale
Microscopio con cover e mobiletto originali
Microscopio con cover e mobiletto originali
Trovatomi in trasferta purtroppo utilizzo quello che ho per testarlo, ovvero i vetrini zoologia 2 della Salmoiraghi e Viganò, vabbè!

Provvedo a dare una bella soffiatina al tutto e parto e orrore, non riesco a mettere a fuoco nulla! Sono preoccupato, ma mantengo la calma e cosa scopro?
Il gruppo tavolino e condensatore erano bloccati in basso e mi trovavo a 7- 8 cm dagli obiettivi; la foga certe volte gioca brutti scherzi...
Svito allora le viti presenti nelle manopole di messa a fuoco e miracolo, tutto scorre fluidamente!
Ho francamente trovato notevole l'escursione possibile, credo che la messa a fuoco si possa fare anche con obiettivi dalla generosissima distanza di lavoro.

Ero preoccupato delle manopole Leitz, in quanto sono le stesse sia per il fuocheggiamento macro, che quello micro, invece, dopo un paio di minuti devo dire che il sistema è veramente comodo e intuitivo.
Il revolver gira che è una meraviglia! Devo dire che tutta la meccanica è veramente eccezionale e il venditore sembra avermi venduto un microscopio appena uscito dalla fabbrica (Sì, trent'anni fa!)

Interessante la testa binoculare, con la bella scala graduata della distanza interpupillare, la cui slitta ha un movimento dolcissimo, che ricorda quello del fuocheggiatore feather touch, utilizzato per i telescopi (oops, digressione astronomica...) :clap:
Gli oculari dovranno poi essere ruotati fino a leggere nelle loro scale graduate il medesimo valore della distanza interpupillare.
Bando alle ciance, diamo inizio alle danze!
Purtroppo mi sono portato dietro solo gli obiettivi a secco:

170/- 4/0.12
170/- 10/0.25
170/- PL 10/0.25
170/0.17 40/0.65

Inizio la messa a fuoco, chiudendo al minimo il diagramma di campo e mettendo a fuoco.
Fatta l'operazione centro il condensatore con le vitine e devo dire che l'operazione è immediata e la regolazione è veramente fine.
Ho notato che quando uso l'obiettivo 170/- 4/0.12 devo ruotare la manopolina per far lo swing out del condensatore se voglio avere tutto il campo illuminato.
l contrasto è molto buono, ma noto una dominante calda, forse dovuto alla lampada, un po' lofia, come si direbbe dalle mie parti (smunta, debole) e in futuro ci darò un'occhiata. :think:
La levetta che regola l'apertura del diaframma aiuta non poco nell'aumentare la profondità di campo, soprattutto quando abbiamo campioni di spessore notevole.
Ecco alcune immagini del condensatore:
Particolare del condensatore con le viti di centraggio, della scamottatura, dello swing out e del centraggio del vetrino sul tavolo
Particolare del condensatore con le viti di centraggio, della scamottatura, dello swing out e del centraggio del vetrino sul tavolo
Altro particolare del condensatore
Altro particolare del condensatore
Piccola digressione sui vetrini: un disastro...
I campioni al loro interno sono anche fatti bene e le cellule sono conservate abbastanza bene, ma quante inclusioni e difetti del vetro; in fotografia dovrei lavorarci molto...
Una cosa che mi ha incuriosito è la differenza tra l'obiettivo 170/- 10/0.25 e il 170/- PL 10/0.25: forse il primo presenta un contrasto e una definizione leggermente migliore, ma la comparazione richiede maggior approfondimento.
Una menzione merita anche il 170/0.17 40/0.65 che risulta molto buono e capace di dare molte soddisfazioni.
L'illuminazione è sufficiente, ma non esuberante.
Credo di aver capito, comunque, che la lente del condensatore forse si può sostituire, ma non son sicuro.
Un aspetto che devo ancora approfondire è il condensatore scamottabile; alzandolo e abbassandolo, almeno con questi obiettivi non vedo mica una gran differenza e mi chiedo quanto sia veramente utile.
Mi chiedo se posso parzializzare la luce testa binoculare e la terza uscita, boh! :think:
Ecco il particolare dell'attacco del tubo trinoculare:
Particolare della testa trinoculare
Particolare della testa trinoculare
In conclusione che dire?
La meccanica è fantastica e la conservazione dello strumento non ha richiesto per ora alcun intervento.
La sensazione che dona il microscopio è di eleganza e il suo uso risulta da subito naturale e gradevole.
La resa di questi vecchi obiettivi è buona, almeno a mio avviso, e permette subito di divertirsi.
Forse avrei potuto trovare strumenti più performanti, ma credo di aver trovato quello che a pelle mi sento mio e che userò di pù; non male, visto che è il primo microscopio biologico che ho comprato!

Ora passo ai quesiti, cercando di limitarli per ora, per non tediare gli esperti.

1) Nel catalogo Leitz pare esistere un accessorio da montare sul condensatore che,in un verso permetta l'uso del campo oscuro e montato nell'altro la tecnica del contrasto di fase: è un accessorio da tener sott'occhio?In tal caso quali sarebbero i migliori obiettivi da accoppiare?

2) Per la polarizzazione esiste un accrocchio sempre Leitz che sembra essere abbastanza valido; qualcuno ne ha esperienza?

3) Considerando la coniugata di 170, sarebbe meglio, nel caso volessi ampliare il mio parco obiettivi, rimanere in casa Leitz (che prodotti buoni cmq ne ha un bel pò)

4) Ultima questione: un valido miglioramento dell'illuminazione in che modo si otterrebbe?

Spero di non avervi annoiato, ma avervi trasmesso un po' della gioia che si prova nello scoprire qualcosa di nuovo anche in un strumento di 30 anni.
In ultimo spero che i quesiti non metteranno troppo in difficoltà gli ospiti dell'ospizio, così pieni di energia e di conoscenza, ma sotto lo stretto controllo delle suorine...
(è uno scherzo ovviamente; ad avercene suorine che si prendono cura di noi ;-))
Ciao
Fabio
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Drake
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Drake »

Complimenti Fabio,
bello strumento e report dettagliato :D
Come ha già detto Andrea, sei stato fortunato: sembra nuovo! :D
Ciao a tutti,
Piero :D


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http://www.studiomessineo.it/astronomia (in costruzione)
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Mariano Curti »

Ciao,
se per luce troopo calda intendi gialla, devi appoggiare un normalissimo filtro azzurro sul diaframma di campo. Le lampade a filamento danno la luce di questo tipo....basta il filtro azzurro e la luce divene bianca.
A presto,
Mariano.
Faber
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Grazie Mariano per la dritta.
Stavo appunto pensando di dotarmi di filtro e per correggere le dominanti e per aumentare il contrasto.
Pian pano lo doterò del necessario.
Saluti

Fabio
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Enotria »

Faber ha scritto: . . . .
l contrasto è molto buono, ma noto una dominante calda, forse dovuto alla lampada, un po' lofia, come si direbbe dalle mie parti (smunta, debole) e in futuro ci darò un'occhiata.
. . . . .
L'illuminazione è sufficiente, ma non esuberante.

Lavorando attorno ad un altro SM-Lux, mi sono tornate in mente queste tue affermazioni sulla pochezza della illuminazione.

Controlla la lampada, spesso e volentieri al posto di quella originale, vengono montate delle lampade comuni da auto, a 12 Volt, che si fanno un po' di luce, ma decisamente molto meno di quelle originali, da 6 Volt. :doh:


:wave:
Andrea

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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Salve a tutti,

Volevo chiedere lumi agli esperti del forum.
Ho provato a fare delle foto in afocale ad un vetrino di kemp, con risultati non proprio esaltanti.
Sto tribolando a trovare un adattatore da inserire nella testa trinoculare, in quanto avente diametro non compatibile con il cosiddetto phototube.
Mi è stato proposto un adattatore da inserire nel tubo angolato.
La domanda e': usando questo sistema avrei problemi con lo stacking?
Avrei differenza di resa rispetto ad adattare un phototube all'uscita in cui è inserito il tubo con il terzo oculare?
Grazie in anticipo a chi mi fornirà un consiglio.
Fabio
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Enotria »

Il problema della tua testata è che l'uscita è stata predisposta per collegare un tubo di visuale e non una fotocamera.

Per darti un consiglio più mirato servirebbe avere alcune informazioni:
1-hai un commutatore che da luce o al tubo inclinato o alla visuale ? O è fissa e parzializzata ?
2- vi sono delle lenti in corrispondenza dell'attacco per il tubo inclinato ?
3- a cosa serve il pomello che si vede a destra subito sotto l'attacco ?
Poi, farebbe comodo una foto dall'alto della flangia, per vedere come è stata montata.

Ad ogni modo penso che l'adattatore dovrai farlo fare apposta da un tornitore, in quanto il tubo inclinato è scomodo da usare ed utilizza delle lenti e dei prismi che sarebbero perfettamente inutili.
La cosa più logica da fare è eliminare l'attacco per il tubo di visuale, resta da vedere come si può fare e cosa esattamente eliminare, per questo ti ho chiesto se vi sono delle lenti.


:wave:
Andrea

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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Ciao e buona Pasqua a tutti!

Continuo nel mio post relativo al mio microscopio Leitz sperando di non annoiare o stressate troppo. :oops:
Per rispondere ad Enotria:

1- non ho un commutatore per la parzializzazione tra la testa binoculare e la quella monoculare

2- in corrispondenza del tubo inclinato ho un gruppo di lenti basculabili ( se si trattasse di gruppo telan, perché non metterlo sotto la testata binoculare)

3- il pomello, come visibile nella foto 10 serve a variare l'altezza del gruppo lenti, solidale alla testata binoculare. Tale escursione cmq non permette di avere contemporaneamente a fuoco il tubo inclinato e la binoculare, serve un rifuocheggiatura.

Naturalmente nel tubo inclinato ho un prisma per il rinvio dell'immagine all'oculare.
Che configurazione curiosa...

P.s. Cambiato la lampadina e la differenza c'è, ma temo che per il campo oscuro serve qualcosa di più potente, ad esempio un led.
A breve proverò anche l'impressione in olio sulle diatomee e vedremo come va.

Grazie di tutto e buona Pasqua ancora. :wave:
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Enotria »

Bene, quindi c'è un partitore fisso, probabilmente al 50%, che distribuisce l'immagine alle due testate.

La soluzione più semplice è quella di eliminare il tubo inclinato ed al suo posto mettere un attacco fotografico.

Ora tutto dipende dal tuo tornitore, se è bravo ti rifà la flangia a coda di rondine per l'incastro, poi da li parte il raccordo verticale per la fotocamera.
Se non se la sente di rifare la flangia, puoi smontare quella del tubo inclinato, sono tre viti e resta separata. Su quella base poi si attacca con il rubo verticale del raccordo.
La flangia a coda di rondine smontata
La flangia a coda di rondine smontata
Una volta che il tuo tornitore ti ha fatto l'attacco fotografico, il raccordo vero e proprio dipende da cosa vuoi collegare e come: se colleghi una videocamera è solo un tubo, se una compatta è un tubo con in fondo un oculare da proiezione, se è una reflex dipende. :)

:wave:
Andrea

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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Ciao a tutti,

In attesa di fare un raccordo con tutti i crismi ho fatte delle prove con la mia canon 60D, con il più instabile dei metodi:
raccordo a T e naso da 31.8 avvitato ad esso e tutto l'accrocchio semplicemente infilato nel tubo monoculare con l'oculare periplan leitz 10X. :o

Ho provveduto a sostituire la lampadina originale con un led usato per l'auto da 4W e con lo stesso attacco a baionetta della lampadina, solo che se prima la tonalità era giallina e ora è di un bel blu cielo, vabbè! :doh:
Gli obiettivi usati sono gli acromatici di serie e in particolare il 4x, il 10x e il 40x (tutti a secco).
Per le prove ho usate i vetrini presi da Miotti e il vetrino da 30 diatomee di Kemp, preso da Ottica Turi.

Incominciamo con le diatomee:
Allegati
IMG_9445.jpg
IMG_9441.jpg
IMG_9440.jpg
IMG_9438.jpg
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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Ora invece passiamo ai vetrini preparati e acquistati da Miotti.
Sezioni di utero animale:
IMG_9426.jpg
IMG_9427.jpg
Ora il duodeno:
IMG_9415.jpg
IMG_9418.jpg
E infine zampe di farfalla:
IMG_9433.jpg
IMG_9434.jpg
Diciamo che i risultati lasciano ampio margine di miglioramento, soprattutto perché con questo metodo altamente precario le particelle di polvere balzano subito agli occhi.
La strada è tutta in salita, ma piano, piano...
A presto,

Fabio
Fabio Bergamin

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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Enotria »

Direi invece che sei più che a buon punto.

Certamente l'appoggio instabile non ti permette di fare prove serie, ma appena riuscirai a montare in modo corretto e fisso la fotocamera, farai ben presto a fare ottime foto.

:wave:
Andrea

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Re: Leitz SM-LUX, ben arrivato a casa!

Messaggio da Faber »

Grazie dei complimenti Enotria!
Detti dal gran maestro del micromondo, valgono veramente molto. :dance:

Pensa che fino a due/tre mesi fa non sapevo quasi nulla dei microscopi e ora sono già a far foto!
Mi pare incredibile a pensarci...
Provateci tutti, è divertentissimo!
Ciao,
Fabio
:wave:
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