Questa volta è molto meglio..!

[Mariano Curti]

Ciao a tutti,
finalmente posso avere un po' di tempo per dedicarmi ai forum.....cosa che ultimamente era divenuta tabù.
Rivedendo i tentativi ( eccellenti ) che voi avete fatto sulla Pinnularia di Arturo, ho riprovato a fare alcuni tentativi nel risolvere questa " maledetta" diatomea....
Strumento usato: Zeiss Universal.
Condensatore acromatico aplanatico da 1,4. ( immerso in olio).
Obiettivo Leitz acromatico planare 100X oil da 1,25.
Luce obliqua, e luce polarizzata.
Fotodigit compatta Canon G9 in afocale.
Ebbene: malgrado il classico ob. acromatico (secondo me eccellente per la sua categoria)sono riuscito a fare davvero bene considerata la caratura acro del Leitz.( ovvio che se avessi avuto un planapo 1,4, sarebbe stato meglio.... )
Ovviamente aspetto Vs. considerazioni e critiche in merito.

[Mariano Curti]

Ancora un paio di foto,

Mariano.

[Enotria]

Proprio un paio di giorni fa mi è stato proposto un confronto fra un paio di obiettivi e proprio sulla stessa diatomea di Arturo, così, aggiungendo le tue, diventerebbe un confronto a tre, se chi mi ha contattato vorrà pubblicare anche le sue foto.

Le tue immagini dimostrano ancora una volta l'ottima qualità della Leitz, che mantiene sempre e con abbondanza ciò che promette.
Ma è pur sempre un 1,25 di apertura, i miracoli non li fa nessuno.

Gli altri due obiettivi che ho visionato, sono il super economico LOMO in versione APO con 1,30 di apertura ed il classico Zeiss Neofluar, quindi anche lui con apertura 1,30.
Il mio parere è stato a leggero favore del LOMO, per una maggior uniformità di resa, ma è tutto da riconfermare con altri confronti, specie su soggetti colorati, dove la fluorite può prendersi qualche vantaggio in brillantezza.

Tre ottimi LOMO "da corsa", con aperture numeriche di tutto rispetto.

Resta sempre interessante per noi come con quattro soldi si possano acquistare obiettivi dalle ottime prestazioni, ma a prezzi da liquidazione.

[Mariano Curti]

Ciao Andrea,
siamo d'accordo che con un 1,25 acro non si possono fare miracoli ma si vede chiaramente che le "spinule" sono state risolte. Francamente non me lo aspettavo che arrivasse a tanto ( nelle sue possibilità) ma è ovvio che l'accoppiata con il condensatore da 1,4 immerso in olio ha sfruttato tutta l'apertura dell'obiettivo. Come sai, ho anche un planapo Zeiss 1,3 100X a iride ....ho fatto il confronto con il Leitz ma ne è uscito con le ossa rotte...... Sicuramente questo obiettivo ha problemi e quindi non lo uso mai. Come avrò un po' di tempo cercherò di risolvere la Pinnularia più piccola.....ma la vedo dura con l'acro .....
Ho provato a fare foto senza la polarizzazione e solo con la luce obliqua....nulla....concordo con chi mi ha preceduto in un altro post: senza luce polarizzata non se ne fa nulla.... rimane la componente più importante.
A presto,

Mariano.

[Guido Gherlenda]

se chi mi ha contattato vorrà pubblicare anche le sue foto

Caro Andrea, ogni tuo desiderio è un ordine!

Pubblico ben volentieri la mia prova comparativa tra il Lomo apo 90x 1.30 e lo Zeiss Neofluar 100x 1.30, si tratta di ottiche molto economiche, per lo Zeiss ho avuto un colpo di fortuna acquistandolo a 32€ in condizioni pari al nuovo.

La prova, un po' frettolosa, è stata fatta sempre sulla pinnularia del vetrino di Arturo, condensatore acromatico aplanatico Zeiss da 1.40, doppia immersione, luce polarizzata obliqua.

Il commento lo ha già fatto Andrea, dovrò fare una prova anche su soggetti animati o perlomeno colorati dove lo Zeiss si è sempre comportato al meglio, appena troverò un soggetto indicativo posterò i risultati.

[Mariano Curti]

Ciao Andrea,
il confronto con questi 3 obiettivi è interessante ma è ovvio che un povero acromatico parte svantaggiato. Come si vede chiaramente, dalle foto di Guido a parte la sua bravura che è indiscutibile, la definizione è migliore a causa delle ottiche con maggiore apertura e migliore correzione delle ottiche apo.

Mariano.

[Mariano Curti]

Ciao a tutti,
dimenticavo, quanto misurano approssimativamente le "spinule" fotografate? Così ad occhio le ho valutate intorno a 0,2 micron ....è così?

Mariano.

[Guido Gherlenda]

Ieri sera ho ampliato la prova precedente aggiungendo anche un Lomo acromatico da 100x 1.25 e riprendendo un soggetto colororato, nel caso un ematococco.

Credo che il giudizio non cambi, anche se sommaria, la comparazione vede in testa il Lomo 90x seguito da Zeiss e Lomo acro, la seconda fila riprende la parte centrale dell'Amphipleura pellucida, con le prime due ottiche si intravedono i dots, per curiosità: la distanza tra le strie è di 0.27 μm, tra i dots 0.20 μm.

L'ematococco evidenzia la miglior correzione dell'apo e il buon comportamento del Neofluar, l'Acromatico Lomo comunque non sfigura, i bordi colorati sono resi più evidenti dall'illuminazione obliqua ma mi sembra comunquie un buon risultato.

Adesso sarebbe interessante vedere cosa riesce a fare un'ottica moderna di alto livello, ne si parla molto ma non ho visto poco.