Abitudini

Principi di funzionamento, manutenzione, modifica e autocostruzione dei microscopi e dei loro accessori

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Dante
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Abitudini

Messaggio da Dante »

Alla ricerca di un contrasto di fase per il mio mic trovo su ebay in vendita lo stesso microscopio (modello precedente) dotato di contrasto di fase, ma il venditore non ha nessuna voglia di scorporarlo, ma di venderlo intero. Decido di comperare l'intero mic anche se così mi viene a costare di più del contrasto di fase nuovo, penso che in ogni caso è un guadagno perchè mi rimangono ottiche e pezzi meccanici di ricambio per il mio microscopio. Quando l'acquisto arriva è una grossa delusione: il contrasto di fase su due ottiche, 20 e 40x, è veramente eccellente (la Hund Wetzlar è stata fondatata da "fuoriusciti" della Leitz) ma il condensatore è incorporato in questo modello (e chi lo sapeva?) ed è quasi impossibile smontarlo per metterlo sul mio mic, inoltre in campo chiaro sulle ottiche 10 e 100x il condensatore lavora male in confronto a quello che uso regolarmente e quel che è peggio gli obiettivi, pur eccellenti, sono solo acromatici mentre normalmente uso quelli planari acromatici e la differenza la vedo!
In sostanza mi sembra di aver fatto un acquisto sbagliato per un oggetto di cui al massimo posso riutilizzare solo qualche parte meccanica e, su consiglio di chi ne sa più di me, decido di rimettere in vendita il microscopio per cercare di recuperare il mal speso. Potrebbe essere interessante per studenti che al prezzo di un cinese economico possono portarsi a casa un made in germany di qualità.
Ripongo l'oggetto e me lo dimentico.
Ieri, mentre osservavo la fauna e la flora di una goccia d'acqua stagnante (lo faccio, nei momenti liberi, da quarant'anni, e non cessa mai di stupirmi) voglio fare il paragone fra quanto appena appena visto col mio abituale microscopio ed il contrasto di fase del nuovo, pessimo, acquisto.
È uno stupore, non tanto per il Cdf che già conosco, quanto per la qualità del campo chiaro: il condensatore non è scadente, è solo completamente diverso da quello che normalmente uso e va settato diversamente, permette anche un buon campo scuro e tantissime ed affidabili sfumature di campo obliquo, molto meglio dei filtri autocostruiti che uso nell'altro mic, inoltre gli obiettivi pur essendo solo acromatici sembra che abbiano più contrasto dei miei aplanari... insomma se dovessi vendere un microscopio ora non venderei cermente questo, ma l'altro!
Quindi al momento, trattandosi di due strumenti validi, ma diversi, li terrò ambedue:)
La cosa però mi ha fatto riflettere, per questo ve ne scrivo, e ne ho tratto anche delle considerazioni generali: quanto un nostro giudizio immediato è condizionato dalle nostre abitudini? Quanto ciò che è "conosciuto" crea aspettative che interferiscono con una obiettiva valutazione del "nuovo"?
"Libertà dal Conosciuto" diceva tempo fa un grande vecchio e adesso, che pure io faccio parte della gategoria dei non più giovani, ne trovo spunto di riflessione :)
"Ciascuna specie merita che dei ricercatori vi dedichino la loro carriera e storici e poeti la celebrino... poichè noi ne facciamo parte, il destino della creazione è tutt'uno con il destino dell'umanità."
E.O. Wilson

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Enotria
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Re: Abitudini

Messaggio da Enotria »

Mi ha fatto molto piacere il tuo scritto, anche perché le tue reazioni sono le stesse che io vedo tutti i giorni in tanti appassionati che vengono da me per provare i vari microscopi.

Spesso, l'emotività gioca brutti scherzi, sia come percezione eccessivamente negativa, sia per le percezioni fin troppo positive che creano illusioni.

In tutti i casi, la "cura" è data dal bloccare l'impulso immediato a rigettare o ad acquistare l'oggetto in questione.
Ma proprio in questo sta il difficile: una volta che il nostro cervello è "partito" e si è messo in testa una idea, non c'è verso di farlo ragionare.
L'unica possibilità è, come hai fatto tu, inserire a forza una pausa e riprendere l'argomento a mente sgombra, senza pregiudizi.

inoltre gli obiettivi pur essendo solo acromatici sembra che abbiano più contrasto dei miei aplanari.
Ricordiamoci sempre che in Ottica non si ottiene nulla per nulla: inserire la caratteristica di planarità in un obiettivo porta ad un aumento nel numero delle lenti e quindi, come conseguenza, ad un aumento dei riflessi interni con una diminuzione del contrasto.
Per questo acquistate pure i planari, ma solo se ne avete realmente la necessità, perché in ogni caso li pagherete cari: o per il minor contrasto, o per la minore distanza di lavoro o, più semplicemente, per il maggior costo.

:wave:
Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm

:clap: il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve. :clap:

Ogni oggetto ha la sua storia,
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ledo57
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Re: Abitudini

Messaggio da ledo57 »

Dante ha scritto: ..... e, su consiglio di chi ne sa più di me, decido di rimettere in vendita il microscopio per cercare di recuperare il mal speso. .....
Gentilissimo Dante, grazie x avere condiviso la Tua esperienza.
Mi ha particolarmente colpito la Tua frase che cito.
Avrai certo passato momenti di delusione a causa di un apparentemente inutile (quindi dannoso) acquisto, ma la successiva scoperta Ti ha fatto crescere un pochino.
Io, da parte mia, potrei portare come esempio personale l'acquisto di una nuova auto sulla quale mi trovo presunti inutili "gadget" di cui non sentivo la mancanza ma che però, una volta sperimentati e usati (per non dire subìti) , non posso far altro che apprezzare, specie se essi sono stati studiati per agevolare la sicurezza della guida.
Scusandomi per la banalità di questo mio intervento, porto ad esempio il recente acquisto di un piccolo navigatore fatto così, tanto per sprecare 100 € e incoraggiato dalla persona che ha la pazienza di starmi vicino da parecchi anni; bene, in 4 e quattr'otto l'oggettino elettronico campeggia a buon diritto nell'angolo del parabrezza. Io, prima, mi pianificavo il percorso su google maps e mi stampavo le cartine.....
Buona Domenica.
gioco con Canon is 8x25 e 18x50
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