Avete voglia di fare un salto indietro nel tempo di diversi milioni di anni ?
A me, ogni tanto, la voglia viene. Per una volta facciamo il viaggio assieme.
Le argille sono formate da minutissime particelle che, tanti anni fa, si sono
depositate sul fondo del mare o di un lago o simili. Ma mentre le particelle
cadevano sul fondo, altrettanto facevano i foraminiferi e gli altri organismi che
vivevano allora nell’acqua e che avevano terminato il loro ciclo naturale.
In questo modo, evaporata l’acqua, stratificata l’argilla, trascorsi milioni di
anni, noi oggi possiamo raccogliere questa argilla compatta e tentare di
riportare alla luce il piccolo tesoro che contiene.
Entrati in possesso dell’argilla contenente i residui fossili, la frantumeremo in
pezzi della grandezza di una nocciola e li metteremo dentro un bicchiere pieno
di acqua.
Spesso già questo è sufficiente per disgregare in una notte tutta l’argilla,
ottenendo uno strato di melma grigia sul fondo del bicchiere.
Ma se l’argilla è molto vecchia e compatta, questo non sarà sufficiente,
ricorreremo allora a mezzi più robusti.
Tenete presente che quello che cercate sono conchiglie fossili a base di
carbonati, quindi non usate acidi, rovinereste i foraminiferi prima ancora di
cominciare. Solo se cercate i radiolari a scheletro siliceo ne è consentito l’uso.
Unica variante sempre consentita è dare una bella scaldata al nostro bicchiere,
mettendolo sul fuoco con interposta una retina, oppure con un tegamino di
casa, ma di nascosto da vostra moglie.
State però molto attenti a riscaldare adagio ed a non far bollire troppo
intensamente l’acqua per non rompere i preparati, in cucina il termine giusto
sarebbe “sobbollire”.
Prepariamo un setaccio con una rete di nylon a maglie calibrate, l’apertura
dipende molto dalla rete che trovate, l’ideale sono maglie quadrate con un lato
fra i 100 ed i 300 micron. Alcuni, per separare meglio le varie frazioni, usano
due o più setacci a maglie decrescenti ed impilati uno sull’altro.
Coliamo adagio la nostra fanghiglia nel setaccio e lasciamo scorrere un filo di
acqua per lavare i nostri reperti, possiamo anche smuovere delicatamente il
limo con un pennello a setole di nylon.
Quando alla fine restano solo le particelle di diametro superiore alla maglia
della rete, già ben pulite, diamo una bella ultima risciacquata con acqua
distillata e lasciamo asciugare.
Mettiamo il sedimento separato ed asciutto in un vetro da orologio ed iniziamo
la cernita.
Allo scopo usiamo uno stuzzicadenti da inumidire leggermente, la saliva è
l’ideale ed un bastoncino con uno spillo montato in testa.
Isolati i pezzi interessanti, li possiamo prelevare con lo spillo asciutto (adesione
per elettricità statica) o con lo stuzzicadenti bagnato (adesione per tensione
superficiale). In ogni caso li possiamo depositare su di un vetrino su cui
abbiamo prima steso un velo sottilissimo di colla trasparente a lenta presa:
balsamo del Canada diluito (1gg), Loctite Glass Bond (fino a UV), Eukitt (15’),
ecc.
Una volta indurita la colla, o lo si monta con il copri oggetto e con quattro
piccole gocce di montante agli angoli, oppure se intendiamo guardarlo in
episcopia, lo lasciamo scoperto, proteggendolo solo dalla polvere.
Per l’esame utilizzeremo un microscopio biologico a basso ingrandimento per
guardare i nostri campioni in trasparenza, oppure, utilizzando sempre il
biologico, ma con un epi illuminatore a led, vedi:
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... pi_led.htm
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... nt/epi.htm
oppure con un vero e proprio microscopio per episcopia.
Naturalmente vi sono zone in cui la concentrazione di Foraminiferi, e quindi la
probabilità di ritrovarli oggi, è molto maggiore, ad esempio sono famose le
argille di Castell'Arquato (PC), dell'appennino tra Toscana e Romagna, ecc.
Buona ricerca e buon divertimento
Micro fossili delle nostre colline
Moderatore: Enotria
Micro fossili delle nostre colline
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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Re: Micro fossili delle nostre colline
Interessante molto interessante....
Vivo a qualche km a sud di Castiglione Olona dove si trova la famosa Gonfalite !!!!
Passando davanti al cantiere della Pedemontana di Gorla Maggiore e vedere lì quella montagna di macerie che in realtà e' amalgama o gas come si dice qua dalle nostre parti, viene da piangere chissà cosa c'è dentro !!!
Abramo
Vivo a qualche km a sud di Castiglione Olona dove si trova la famosa Gonfalite !!!!
Passando davanti al cantiere della Pedemontana di Gorla Maggiore e vedere lì quella montagna di macerie che in realtà e' amalgama o gas come si dice qua dalle nostre parti, viene da piangere chissà cosa c'è dentro !!!
Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
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Re: Micro fossili delle nostre colline
Molto interessanti queste spiegazioni su come agire .. bellissime immagini
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2
Re: Micro fossili delle nostre colline
http://www.funsci.com/fun3_it/sini/mo/episcopia.pdf
e qui ho anche capito cosa significano episcopia e diascopia, applicate alla lettura anche di un testo di tributi.
d'ora in avanti sarà episcopico nello spiegare alla gente quanto devono pagare di imu.
praticamente con uno strumento illuminante anche fatto in casa un microscopio biologico si trasforma in uno stereoscopico se diamo a questo ultimo termine la funzione id indicare microscopi a basso ingrandimento dedicati all'osservazione di corpi opachi.
dico bene?
e qui ho anche capito cosa significano episcopia e diascopia, applicate alla lettura anche di un testo di tributi.
d'ora in avanti sarà episcopico nello spiegare alla gente quanto devono pagare di imu.
praticamente con uno strumento illuminante anche fatto in casa un microscopio biologico si trasforma in uno stereoscopico se diamo a questo ultimo termine la funzione id indicare microscopi a basso ingrandimento dedicati all'osservazione di corpi opachi.
dico bene?
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Re: Micro fossili delle nostre colline
Che spettacolo …nella mia ignoranza ho sempre immaginato il microscopio come uno strumento da analisi di laboratorio, anche un po' noioso. E tu te ne esci con queste meraviglie. Complimenti anche per le foto!!
Leica Ultravid 10x25 BR
Minox BD 8x44 BR
Canon 12x36 IS II
Kowa Prominar 883
Pentax K5 e vetri vari...
Minox BD 8x44 BR
Canon 12x36 IS II
Kowa Prominar 883
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Re: Micro fossili delle nostre colline
Le meraviglie sono a portata di mano, molto più vicine di quanto noi immaginiamo.
Se poi abbiamo la fortuna di utilizzare degli strumenti che ci abbreviano il cammino, tanto meglio, ma le cose belle ci sono già, sono inserite nella Natura, basta solo fermarsi un attimo ed osservare.
Se poi abbiamo la fortuna di utilizzare degli strumenti che ci abbreviano il cammino, tanto meglio, ma le cose belle ci sono già, sono inserite nella Natura, basta solo fermarsi un attimo ed osservare.
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
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Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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Re: Micro fossili delle nostre colline
Belle immagini Andrea, e ottime spiegazioni . Anch'io leggendo queste cose ho capito molte cose
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2