Ematococchi

[Maurizio Gazzaniga]

Quest'anno, gli ematococchi sono comparsi in forma vegetativa nelle mie due vaschette in giardino ben prima di quello che normalmente avveniva negli anni passati. Nell'immagine si può, infatti, vedere come le spore siano praticamente tutte mature. Si ravvisa una sola forma vegetativa in centro a destra.

[ipparcos]

Complimenti, bella foto.

Puoi darci maggiori informazioni su queste alghe? Come le coltivi?

Sarei pure curioso di sapere quale strumentazione hai utilizzato per fare la foto

Grazie.

[Maurizio Gazzaniga]

Grazie.

La foto, in questo caso, è stata scattata con il microscopio Olympus CX41 con la tecnica del contrasto di fase.

Quanto alle alghe le tengo semplicemente in due vaschette in giardino senza farci nulla di particolare salvo proteggerle dall'eccessiva radiazione solare nei mesi più caldi e dagli insetti (larve) utilizzando una retina tipo di quelle delle zanzariere.

[Guido Gherlenda]

E' un vero piacere ritrovarti.
Io ho la fortuna che nel giardino dell'ufficio ci sono dei mobili in plastica, in inverno hanno sempre dei piccoli ristagni d'acqua e d'estate l'impianto di irrigazione li bagna ogni giorno, in quei pochi cc. d'acqua sono due anni che trovo ematococchi in quantità.

[ipparcos]

Grazie.

Quanto alle alghe le tengo semplicemente in due vaschette in giardino senza farci nulla di particolare salvo proteggerle dall'eccessiva radiazione solare nei mesi più caldi e dagli insetti (larve) utilizzando una retina tipo di quelle delle zanzariere.

Aggiungi poi dell'acqua quando evapora da sola? Oppure a cadenza regolare?

Oltre alle alghe cosa riesci a vedere in queste vaschette?

[Maurizio Gazzaniga]

E' un vero piacere ritrovarti.

Anche per me Guido. Figurati che sino a questa mattina nemmeno sapevo dell'esistenza di questo forum.

[Maurizio Gazzaniga]

Grazie.

Quanto alle alghe le tengo semplicemente in due vaschette in giardino senza farci nulla di particolare salvo proteggerle dall'eccessiva radiazione solare nei mesi più caldi e dagli insetti (larve) utilizzando una retina tipo di quelle delle zanzariere.

Aggiungi poi dell'acqua quando evapora da sola? Oppure a cadenza regolare?

Oltre alle alghe cosa riesci a vedere in queste vaschette?

Quando vedo che il livello si abbassa troppo aggiungo acqua derivata da un impianto ad osmosi inversa. Se poi si preannunciano forti piogge metto le vaschette al riparo.

In queste vaschette si trova un po' di tutto, molto dipende dal periodo dell'anno in cui fai i prelievi. Al momento gli ematococchi sono la forma di vita predominante.

[Maurizio Gazzaniga]

Tutto è cominciato qualche anno fa quando su di una pila di sedie ho trovato la polverina rossa visibile nella foto sottostante:

[Guido Gherlenda]

Guido Gherlenda ha scritto:
E' un vero piacere ritrovarti.


Anche per me Guido. Figurati che sino a questa mattina nemmeno sapevo dell'esistenza di questo forum.

E' un bel forum, decisamente vivace..

Anch'io ho trovato i miei primi ematococchi su una sedia come la tua, solo di colore verde e tutt'ora in giardino ho degli arredi perennemente "abitati".

[Enotria]

Egregi signori, sono d'accordo che qui si sta bene, ma abbiamo diversi amici che iniziano adesso l'avventura della microscopia e noi possiamo aiutarli: naturalmente, ciascuno di noi lo può fare a modo suo, sulla base dei suoi tempi e delle sue conoscenze.
Noo ! Nooo ! Il discorsino del volemose bene no ! Ci hai rotto !

Così come Guido è il riferimento per quanto riguarda l'illuminazione obliqua e lo sfruttamento al meglio di tale tecnica, la famiglia Gazzaniga è fantastica nella tecnica del contrasto di fase.
Non ho mai capito come facciano, Maurizio e Claudia, a tirare fuori dal CdF solo gli aspetti più belli, minimizzando invece i pur tantissimi aspetti negativi.
Ma guardate la foto degli ematococchi: dove hai nascosto tutti gli antiestetici anelli dei corpi fuori fuoco ? Come cavolo hai fatto a lasciare soltanto quel leggero alone luminoso e solo all'esterno dell'immagine ? E come mai nel mezzo dell'immagine, dove pure c'è un bel po' di oggetti, le sfocature non danno alcun fastidio ?

Maurizio, ammesso e concesso che tu ne abbia voglia e tempo, nel futuro, un tuo intervento su come sfruttare al meglio croce e delizie del CdF, sarebbe molto gradito.

[ipparcos]

Noo ! Nooo ! Il discorsino del volemose bene no ! Ci hai rotto !

Io faccio parte dei neo-appassionati di microscopia, quindi il discorsetto del volemose bene mi interessa e non poco! ahahhaha

[Drake]

Complimenti Maurizio,
l'immagine è davvero bellissima... il dettaglio ed il contrasto mi hanno lasciato senza fiato...
Mi hai fatto venir voglia di capire meglio il contrasto di fase, anche se sono ancora all'inizio della mia esperienza con il micromondo

[Maurizio Gazzaniga]

Così come Guido è il riferimento per quanto riguarda l'illuminazione obliqua e lo sfruttamento al meglio di tale tecnica, la famiglia Gazzaniga è fantastica nella tecnica del contrasto di fase.
Non ho mai capito come facciano, Maurizio e Claudia, a tirare fuori dal CdF solo gli aspetti più belli, minimizzando invece i pur tantissimi aspetti negativi.
Ma guardate la foto degli ematococchi: dove hai nascosto tutti gli antiestetici anelli dei corpi fuori fuoco ? Come cavolo hai fatto a lasciare soltanto quel leggero alone luminoso e solo all'esterno dell'immagine ? E come mai nel mezzo dell'immagine, dove pure c'è un bel po' di oggetti, le sfocature non danno alcun fastidio ?

Devo dire che è una faticaccia, non è proprio il genere di fotografie più rilassanti. Questo in primo luogo perché devi avere vetrini perfetti (sia porta che coprioggetti) e poi per il fatto che se si vogliono ottenere risultati come quello visibile nell'immagine occorre agire entro una strettissima finestra temporale in quanto l'acqua tra porta e coprioggetti deve avere uno spessora tale da permettere al contrasto di fase di dare il miglior risultato possibile. Il problema è che questo spessore ideale si mantiene per poco tempo e quindi costringe a fare in fretta, dopodichè ciò che hai sotto si deforma e viene schiacciato. Quindi occorre inanzitutto preparare perfettamente il preparato, studiarlo per vedere quello che c'è su ed individuare ciò che meglio si presta ad essere fotografato, attendere che le condizioni siano ottimali e scattare le foto... Se non ci sono le condizioni è inutile ostinarsi, meglio rifare il preparato o fotografare con altre tecniche.

[Maurizio Gazzaniga]

Complimenti Maurizio,
l'immagine è davvero bellissima... il dettaglio ed il contrasto mi hanno lasciato senza fiato...
Mi hai fatto venir voglia di capire meglio il contrasto di fase, anche se sono ancora all'inizio della mia esperienza con il micromondo

Ti ringrazio. Io trovo il contrasto di fase una tecnica bellissima. Il problema, come ho già scritto ad Andrea, è che non è una tecnica rilassante, ma un qualcosa di abbastanza complicato. Ad esempio basta un minimo di vibrazione e l'immagine risulta sfocata, poco nitida. Fotografare in campo chiaro è molto più semplice e rilassante.