Nostoc, un interessante cianobatterio.

[Guido Gherlenda]

Per anni mi sono chiesto cosa fossero quei piccoli ammassi, apparentemente gelatinosi, marone/verdastri comuni nei nostri giardini in primavera o nei sottoboschi più umidi, a dir la verità un po' schifosetti, quando mi sono avvicinato alla microscopia ho scoperto che si tratta di colonie di cianobatteri, contrariamente all'aspetto la maggior parte dei nostoc hanno una guaina tutt'altro che fragile e gelatinosa.

La foto è orribile ma comunque comprensibile, la colonia ha delle dimensioni molto variabili, da alcuni millimetri sino ad un centinaio, quando l'ambiente è secco si contrae e assume un colore bruno scuro, subito dopo la pioggia si gonfia e rinverdisce.
Ci sono innumerevoli specie, in comune hanno la proprietà di essere azotofissatori e fotosintetici.

L'osservazione al microscopio della cuticola rivela un intreccio di filamenti.

Trovo molto interessante il fatto che sia reperibile all'asciutto, contrariamente alla maggioranza degli organismi che di norma ossservo, e le dimensioni delle colonie decisamente enormi comparate ai parenti immersi.

[arturoag75]

[Maurizio Gazzaniga]

Io non ne trovo più in giardino, ormai da qualche anno.

[Guido Gherlenda]

Grazie a entrambi.
Nel mio giardino è la prima volta che li osservo, nella mia zona non avevo mai visto tanta pioggia come quest'anno, più che un giardino è una palude, probabilmente un buon ambiente per i nostoc, visti i tempi farò delle confezioni da vendere ai microscopisti!

[Mariano Curti]

Complimenti..!
Interessante soggetto....mai visto. (Le foto non sono male come tu le descrivi...)
Mariano.

[Guido Gherlenda]

Grazie, è un soggetto che si nota poco, abbastanza comune nei posti adatti, in pianura specialmente in primavera nei prati umidi, in montagna anche d'estate presso le rive dei ruscelli, all'ombra. Durante il periodo secco è molto più difficile da notare.