LED flash
Moderatore: Enotria
LED flash
Buongiorno a tutti
come è ben noto, l'uso della fotocamera (reflex) comporta una serie di problemi che condizionano negativamente il risultato. Mi riferisco al mosso, micromosso, vibrazioni dello specchietto, del pulsante di scatto e altre cose analoghe.
Questi problemi traggono beneficio dalla riduzione del tempo di esposizione, per cui ho pensato di sperimentare una soluzione che, se per esempio si impiega un LED da 3W e quindi con questa potenza nominale in continua, o poco più se gli si vuole tirare il collo, passi al momento dello scatto ad un regime impulsivo, sincronizzato allo scatto, che usi per poche frazioni di secondo (da 1/125 in su) un sovrapilotaggio assai superiore, cioè una specie di flash.
Nei datasheet dei LED non sono sempre riportate, come ad es. per i diodi raddrizzatori, specifiche relative alla I di surge; quando presente, è sempre almeno di un fattore 3 superiore a quella nominale, con limitata perdita di efficienza luminosa.
Quindi ho deciso di vedere che succede a sparare al LED un picco di 4 o 5 volte maggiore del valore nominale. Se tutto regge dovrei guadagnare un paio di stop.
Saluti.
Toni
come è ben noto, l'uso della fotocamera (reflex) comporta una serie di problemi che condizionano negativamente il risultato. Mi riferisco al mosso, micromosso, vibrazioni dello specchietto, del pulsante di scatto e altre cose analoghe.
Questi problemi traggono beneficio dalla riduzione del tempo di esposizione, per cui ho pensato di sperimentare una soluzione che, se per esempio si impiega un LED da 3W e quindi con questa potenza nominale in continua, o poco più se gli si vuole tirare il collo, passi al momento dello scatto ad un regime impulsivo, sincronizzato allo scatto, che usi per poche frazioni di secondo (da 1/125 in su) un sovrapilotaggio assai superiore, cioè una specie di flash.
Nei datasheet dei LED non sono sempre riportate, come ad es. per i diodi raddrizzatori, specifiche relative alla I di surge; quando presente, è sempre almeno di un fattore 3 superiore a quella nominale, con limitata perdita di efficienza luminosa.
Quindi ho deciso di vedere che succede a sparare al LED un picco di 4 o 5 volte maggiore del valore nominale. Se tutto regge dovrei guadagnare un paio di stop.
Saluti.
Toni
Re: LED flash
Secondo me se hai problemi di mosso è perchè il sistema non è molto stabile in primis. Ho provato due reflex sui miei microscopi e non è mai stato un problema il mosso, anche con esposizioni più lunghe (1/20~). Invece di tirare il collo ad un led da 3W, perchè non ne monti direttamente uno da 10W? Io mi trovo benissimo con i cree da 10W. Che reflex usi? Le canon in live view dovrebbero avere meno problemi di vibrazioni, con la mia 600D mi trovo molto bene. Nikon invece da scartare per assenza di un programma decente per live view.....
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Re: LED flash
In rete si trovano alcune informazioni per alimentare i led con amperaggi anche decine di volte supereriori a quelli di targa per tempi di microsecondi, è una delle tante cose che ho ancora nel cassetto da provare. Comunque un led da 10W, come dice giustamente Dunadan, è già un bel passo avanti, da considerare che con emettitore da 5x5mm c'è anche il Cree XHP50 da 18W, 12V e 1.5A.
Come programmi di acquisizione trovo superiore a Eos utility della Canon il programma free Digicam Control che supporta moltissime fotocamere delle marche più in voga:
http://digicamcontrol.com/
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Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
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Re: LED flash
C'è anche l'xph70 ma per esperienza il calore da dissipare é veramente tanto e difficile da attuare, non so come facciano nelle torcie, forse non lo sfruttano al massimo o lo pilotano a brevi inpulsi
Re: LED flash
Salve-
La potenza può essere quella che uno vuole, io dicevo 3W per fare un esempio.(e anche perché di led da 3W ne ho un bel po' da torturare).
Il concetto è usarla solo per il tempo che serve, da 0.2 a 4 millisecondi.
E poi sono curioso di vedere quello che succede, internet è strapiena e tutto va verificato, di c....te ne girano anche troppe.
Toni
La potenza può essere quella che uno vuole, io dicevo 3W per fare un esempio.(e anche perché di led da 3W ne ho un bel po' da torturare).
Il concetto è usarla solo per il tempo che serve, da 0.2 a 4 millisecondi.
E poi sono curioso di vedere quello che succede, internet è strapiena e tutto va verificato, di c....te ne girano anche troppe.
Toni
Re: LED flash
Digicam Control l'ho usato con la Nikon e l'ho sempre trovato pessimo..... spesso non prendeva i settaggi e mi toccava provare e riprovare più volte e altre volte li modificava da solo...... per carità!
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Re: LED flash
Strano che digicam ti dia problemi, dopo un paio di anni con eos utility lo uso sempre con Canon e mi trovo benissimo con l'ultima versione anche se beta.
In rete sicuramente si trovano un mucchio di bischerate, ho comunque letto delle prove serie fatte da non mi ricordo quale università, se ritrovo il sito lo posto. Comunque anche nelle comuni barriere ad infrarosso per apricancelli i normali led da 20 mA ad infrarosso vengono normalmente pilotati con un pwm con duty cicle molto breve con potenze anche sino ad un ampere.
In rete sicuramente si trovano un mucchio di bischerate, ho comunque letto delle prove serie fatte da non mi ricordo quale università, se ritrovo il sito lo posto. Comunque anche nelle comuni barriere ad infrarosso per apricancelli i normali led da 20 mA ad infrarosso vengono normalmente pilotati con un pwm con duty cicle molto breve con potenze anche sino ad un ampere.
Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
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Re: LED flash
Ho fatto un po' di prove.
Ho montato un prototipo che pilota il LED in continua e in modalità impulsiva:
Ho montato un prototipo che pilota il LED in continua e in modalità impulsiva:
Re: LED flash
In modalità continua si regola la corrente da zero a 870 mA, che corrispondono a 3.18W (Vak sul LED di 3.65 V)
In modalità impulsiva posso selezionare 1, 2 e 4 A circa. con tempi che vanno da 1/125 a 1/4000.
Normalmente va in modalità continua, se arriva il sincro flash dalla fotocamera spenge tutto per 10 ms circa, per dare il tempo alla meccanica di assestarsi, fa partire il lampo e riaccende dopo circa mezzo secondo.
Ho fatto alcune prove con la Nikon montata su un supporto da banco di quelli cinesi da quattro soldi, con l'ottica 18_55 alla massima focale e usando l'accortezza di scattare le foto in contnua con l'autoscatto, per disturbare il meno possibile.
Ho scattato in continua a 3.18 W 1/125 e in impulsivo a 4A e 1/500. La sottoesposizione consente di apprezzare meglio le differenze: Si vede che la seconda è più scura, ma l'esposizione non cambia dimolto, e siamo sui due stop in meno che mi aspettavo.
In regime impulsivo l'efficienza del LED si riduce di poco in relazione alla corrente, occorre un fattore 5X per guadagnare due stop di esposizione, mentre invece crolla in termini energetici, perchè la Vak del diodo raddoppia quasi passando da 3,65 a 7 V. La luce è quella di un LED da 12W, il consumo è quello da uno di 25W.
Questo non me l'aspettavo, ho usato un alimentazione a 7.5 Volt pensando che fosse più che sufficiente, invece a 5A il MOSFET satura e smette di regolare. Pe guadagnare un altro stop bisogna invece arrivare a 10 A.
Un altro aspetto interessante è quello che si nota esaminando due frammenti di immagine a piena risoluzione: La differenza di nitidezza c'è, a favore del flash, ed è pure ben visibile!
Toni
In modalità impulsiva posso selezionare 1, 2 e 4 A circa. con tempi che vanno da 1/125 a 1/4000.
Normalmente va in modalità continua, se arriva il sincro flash dalla fotocamera spenge tutto per 10 ms circa, per dare il tempo alla meccanica di assestarsi, fa partire il lampo e riaccende dopo circa mezzo secondo.
Ho fatto alcune prove con la Nikon montata su un supporto da banco di quelli cinesi da quattro soldi, con l'ottica 18_55 alla massima focale e usando l'accortezza di scattare le foto in contnua con l'autoscatto, per disturbare il meno possibile.
Ho scattato in continua a 3.18 W 1/125 e in impulsivo a 4A e 1/500. La sottoesposizione consente di apprezzare meglio le differenze: Si vede che la seconda è più scura, ma l'esposizione non cambia dimolto, e siamo sui due stop in meno che mi aspettavo.
In regime impulsivo l'efficienza del LED si riduce di poco in relazione alla corrente, occorre un fattore 5X per guadagnare due stop di esposizione, mentre invece crolla in termini energetici, perchè la Vak del diodo raddoppia quasi passando da 3,65 a 7 V. La luce è quella di un LED da 12W, il consumo è quello da uno di 25W.
Questo non me l'aspettavo, ho usato un alimentazione a 7.5 Volt pensando che fosse più che sufficiente, invece a 5A il MOSFET satura e smette di regolare. Pe guadagnare un altro stop bisogna invece arrivare a 10 A.
Un altro aspetto interessante è quello che si nota esaminando due frammenti di immagine a piena risoluzione: La differenza di nitidezza c'è, a favore del flash, ed è pure ben visibile!
Toni
Re: LED flash
A questo punto ti conviene prendere un led da 10W e arrivare a 10A
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Re: LED flash
Il flash col led sarà sicuramente il futuro, ma per il momento non credo che possa assolutamente competere col tubo xenon...per cui, al momento, credo che la via più semplice per ovviare alle vibrazioni o il mosso dovuto ad organismi in movimento, sia proprio il flash tradizionale.
Arturo
Arturo
Re: LED flash
A livello di potenza non c'è confronto, con un flash allo xenon di media potenza siamo sui 10 J, il mio leddino a 1 ms mette in gioco solo 35 mJ. però poiché si tratta dello stesso gruppo ottico che dà l'illuminazione continua 1) costruttivamente tutta l'ottica e la meccanica son già fatte, il problema è solo quello dell'elettronica di pilotaggio 2) l'efficienza fotometrica è di gran lunga maggiore, per cui alla fine il risultato del confronto non lo vedo del tutto scontato.
Re: LED flash
Infatti, se la cosa dovesse diventare operativa penserei a un led da 10 o più W, da usarsi in continua per quei 4 o 5 W sufficienti per vedere e relativamente facili da dissipare, e usare il margine di potenza per tirare su il lampo.Dunadan ha scritto:A questo punto ti conviene prendere un led da 10W e arrivare a 10A
Ora però voglio rendermi conto se tutti questi lampi al LED gli fanno male. Per esempio, i BJT switching usati con forti picchi di corrente sono soggetti a deriva delle caratteristiche; ho messo sotto pressione il led da 3 W, sta andando a 3 lampi al secondo da qualche giorno.
Tra un altro po' lo confronto con uno uguale per vedere se ci sono variazioni di luminosità.
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Re: LED flash
Nel caso i BJT ti dessero dei problemi potresti provare con gli IGBT.
Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
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Re: LED flash
Con le correnti/tensioni in gioco (più che basse) un IGBT non è certo il componente più adatto per questa applicazione.
Meglio una commutazione fatta con MOSFET.
In generale i circuiti più adatti (ma richiedono una filatura molto corta) sono i driver per diodi laser.
Se necessita ti posso cercare qualche riferimento.
P.S.: http://repairfaq.cis.upenn.edu/sam/laserdps.htm
http://repairfaq.cis.upenn.edu/sam/laserfaq.htm
Meglio una commutazione fatta con MOSFET.
In generale i circuiti più adatti (ma richiedono una filatura molto corta) sono i driver per diodi laser.
Se necessita ti posso cercare qualche riferimento.
P.S.: http://repairfaq.cis.upenn.edu/sam/laserdps.htm
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Re: LED flash
A dir il vero non avendo conoscenze specifiche ho fatto le mie prove copiando esattamente quanto trovato in rete, nello specifico questo articolo: http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/do ... 1&type=pdf che effettivamente usa un mosfet, mentre per le lampade allo xeno ho sempre usato usato IGBT, l'articolo lo trovo interessante, prospettano correnti superiori ai 200A per pochi microsecondi, per il nostro uso sicuramente converrebbe aumantare il tempo e ridurre la corrente, il "congelamento" di movimenti rapidi come le ciglia dei parameci si ottiene con tempi prossimi a 1/10.000 di secondo, l'assenza di micromosso con tempi anche molto più lunghi.
Interessanti i link.
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Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
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Re: LED flash
Mica ho usato bjt, dicevo come esempio di componente che deriva con l'uso.Guido Gherlenda ha scritto:Nel caso i BJT ti dessero dei problemi potresti provare con gli IGBT.
Le tecnologie bipolari non sono indicate per lo switching a bassa tensione (ed elevata corrente) sia perché possono necessitare (bjt) di pilotaggi complessi ma principalmente perché hanno caratteristiche di saturazione peggiori; alle alte tensioni il discorso cambia, ma sotto i 30 V i MOSFET non hanno praticamente rivali, con i milliOhm di Rds ON quando chiudono sono come uno spezzone di cavo: E poi anche perché li smonto in quantità a zero lire dalle MB di vecchi PC:
Saluti.
Toni
Re: LED flash
Inoltre sono veloci, si pilotano facilmente, non hanno storage time, non hanno secondo breakdown, hanno caratteristica a coefficiente di temp. positivo, e quindi si possono parallelizzare al bisogno senza problemi, e non presentano fenomeni di fuga termica, non hanno latch-up, eccetere eccetera.
Unica limitazione: DEVI stare sotto alla Vds MAX pena la distruzione del componente, quindi occhio ai carichi induttivi.
Unica limitazione: DEVI stare sotto alla Vds MAX pena la distruzione del componente, quindi occhio ai carichi induttivi.
Re: LED flash
2SK2885: un po' misero come datasheet, ma si sa: sono giapponesi!
Una delle cose spesso dimenticate quando si pilotano i MOSFET di potenza è che il gate viene visto come un condensatore (Ciss) e che quindi il driver (spesso il piedino di un micro) potrebbe non essere ideale per pilotare tale carico, specialmente se il MOSFET ha caratteristiche "importanti" e lo si vuole pilotare molto rapidamente.
Ecco la ragione della necessità di un buffer tra il piedino del micro e il gate del MOSFET.
Nel PDF riportato da Guido Ghirlenda si fa infatti uso di un buffer dedicato all'uopo: UCC27322
Una delle cose spesso dimenticate quando si pilotano i MOSFET di potenza è che il gate viene visto come un condensatore (Ciss) e che quindi il driver (spesso il piedino di un micro) potrebbe non essere ideale per pilotare tale carico, specialmente se il MOSFET ha caratteristiche "importanti" e lo si vuole pilotare molto rapidamente.
Ecco la ragione della necessità di un buffer tra il piedino del micro e il gate del MOSFET.
Nel PDF riportato da Guido Ghirlenda si fa infatti uso di un buffer dedicato all'uopo: UCC27322
Re: LED flash
Ho pensato di utilizzare il prototipo con l'Amplival. Mi pare che vada benino, per cui l'ho messo in un contenitore.
Ho fatto anche altre cose per l?Amplival, appena ho tempo le posto.
Saluti.
Toni
Così è più pratico, senza fili a spasso, che non si sa mai cosa può succedere.Ho fatto anche altre cose per l?Amplival, appena ho tempo le posto.
Saluti.
Toni
Re: LED flash
Aggiornamento: ho portato la corrente a 15 A, con 1 ms ha resistito al test di 1lampo/sec per diverse ore senza dare segni di degrado, le luminosità iniziale e finale risultano identiche. Invece con 4 ms (1/250) il CREE XM-L T6 U2 da10W è defunto miseramente alla prima botta.
Sembra di essere inpresenza di un comportamento tipo "fusibile", si passa in maniera discontinua da un comportamento stabile alla distruzione del componente. Penso di fare altri test distruttivi, per capire meglio come vanno le cose, e quali sono i limiti di impiego del led in regime impulsivo. Ho preso un discreto numero di led cinesi da 1 e 3 W, che costano una frazione dei CREE così abbasso i costi dell'esperimento. L' ipotesi da verificare è che per ogni modello ci possa essere un valore di carica elettrica impulsiva (corrente x tempo) da non superare per operare con sicurezza. Saluti.
Toni
Sembra di essere inpresenza di un comportamento tipo "fusibile", si passa in maniera discontinua da un comportamento stabile alla distruzione del componente. Penso di fare altri test distruttivi, per capire meglio come vanno le cose, e quali sono i limiti di impiego del led in regime impulsivo. Ho preso un discreto numero di led cinesi da 1 e 3 W, che costano una frazione dei CREE così abbasso i costi dell'esperimento. L' ipotesi da verificare è che per ogni modello ci possa essere un valore di carica elettrica impulsiva (corrente x tempo) da non superare per operare con sicurezza. Saluti.
Toni