Marte - la grande Opposizione 2018
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
In effetti anch'io ieri sera (21.35 TU) ho notato decisamente la calotta sud; attendo l'esito della ripresa per definire meglio le aree visibili a video, che al momento non ho identificato. Sembra anche a me che i dettagli superficiali inizino ad essere un po' più contrastati...
Andrea, Milano
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L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
... ecco. No, più o meno siamo sempre lì. Però la calotta mi sembra un po' più estesa?
31 luglio 2018, 21.35 TU
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
grande delusione per questa grande opposizione , la polvere continua a nascondere tutto , questo è un IR RGB , telescopio dobson SW 14" , camera AltairAstro 174 , circa 9400 mm di focale, seeing appena 6/10 . 22,28 UT CM 358,8
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
La calotta grossomodo si vede sempre, per gli altri dettagli superficiali segnalo che l'area dei grandi vulcani (Tharsis, Solis Lacus, Amazonis, Arcadia) è abbastanza libera dalla tempesta e quindi "trasparente".
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Grazie Angelo, tengo presente per quando saranno visibili.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Credo che la tempesta di sabbia possa oramai dirsi un ricordo passato.
Da qualche giorno riesco a cogliere formazioni sul pianeta oltre la calotta sud.
In particolare ieri si notava la grande Y poggiata di lato che credo corrisponda al Mare Tyrrenum e zona della Syrtis Maior, con sotto il tondo chiaro di Hellas.
Dopo un'oretta quella Y mi è sembrata diventare una specie di H, sempre con l'Hellas ben evidente.
Fra l'altro il cielo non era completamente sgombro da nubi ed al passaggio di qualche velatura davanti al pianeta, con attenuazione della sua luminosità, il contrasto della zona Syrtis aumentava (forse dovrei usare qualche filtro, ma ho gli arancioni che non mi sono piaciuti per niente, ed i violetti multibanda che non ho ancora provato)
Da qualche giorno riesco a cogliere formazioni sul pianeta oltre la calotta sud.
In particolare ieri si notava la grande Y poggiata di lato che credo corrisponda al Mare Tyrrenum e zona della Syrtis Maior, con sotto il tondo chiaro di Hellas.
Dopo un'oretta quella Y mi è sembrata diventare una specie di H, sempre con l'Hellas ben evidente.
Fra l'altro il cielo non era completamente sgombro da nubi ed al passaggio di qualche velatura davanti al pianeta, con attenuazione della sua luminosità, il contrasto della zona Syrtis aumentava (forse dovrei usare qualche filtro, ma ho gli arancioni che non mi sono piaciuti per niente, ed i violetti multibanda che non ho ancora provato)
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
L'atmosfera del pianeta sta schiarendo, si vedono decisamente più dettagli.
I filtri arancioni sono i più utili per osservare Marte ma non finché l'atmosfera non è completamente sgombra. Richiedono comunque di essere usati con obiettivi sufficientemente corretti verso il rosso.
I filtri arancioni sono i più utili per osservare Marte ma non finché l'atmosfera non è completamente sgombra. Richiedono comunque di essere usati con obiettivi sufficientemente corretti verso il rosso.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Si, comincia a vedersi qualche cosa.
Ho osservato col Mak a 385x senza diagonale e col filtro rosso chiaro: collare scuro attorno alla calotta, Hellas ben delineata, Sirtis Major, Sinus Sabaeus e Pandora visibili come un tutt'uno.
Ho osservato col Mak a 385x senza diagonale e col filtro rosso chiaro: collare scuro attorno alla calotta, Hellas ben delineata, Sirtis Major, Sinus Sabaeus e Pandora visibili come un tutt'uno.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
... Ah, benissimo! Adesso bisogna soltanto che si decida a sgombrarsi il MIO cielo... dal punto di vista osservativo è una delle peggiori estati che ricordi... cieli sempre grigi di giorno e arancioni di notte, sempre spessi, foschi se non coperti quando non fa temporale...
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Osservazione effettuata tra le 01:10 e le 01:45 (locali) seeing Antoniadi II con periodi relativamente lunghi ad I, Obice stabilmente a 275x (peccato non avere maggiori ingrandimenti a disposizione), oltre la calotta (che spicca con l'azzurro baader) tutta la parte a nord di Hellas abbastanza ben visibile (Mare Hadriacum, Sirtis Major, Sinus Sabaeus), in piu ho scorto anche lo scurimento di Niliacus Lacus e Mare Acidalium poco oltre il centro del disco aiutato prima dal filtro arancio e poi con il rosso (sempre baader).
Come scritto sopra, ieri l'arancio ed il rosso sono riuscito ad usarli proficuamente anche con l'atmosfera marziana ancora un po "sporca" (ma è indubbio che le cose stanno molto migliorando), quello che hai detto è interessante, questa sera proverò ad usare questi due filtri sul Milo, tando Marte non è certo avaro di luce.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
l'atmosfera ancora non è del tutto limpida , ma comunque molto meglio
AltairAstro IMX174
FOCALE 9100 MM
RRGB
23,26 UT 06 08 2018
dobson 14" SWAltairAstro IMX174
FOCALE 9100 MM
RRGB
23,26 UT 06 08 2018
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
... Difatti, anche con il 114 qualcosa inizia a saltar fuori: poco fa (20.26 TU) si intuivano bene Hellas, relativamente brillante, e le strutture intorno a Syrtis Maior. Però non riesco a visualizzare gli allegati .tif negli interventi di cristiano c. ...
Andrea, Milano
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
È un disegno ben confrontabile con l'immagine presa da Andrea. Bisognerà aspettare ancora un po' prima di vedere i dettagli fini.
Da quando ti sei dato al Rumak ? E il traveldobson ?
Da quando ti sei dato al Rumak ? E il traveldobson ?
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Il Rumak IntesMicro ce l'ho da molti anni anche se l'ho usato poco: visto il Marte bassissimo di quest'anno ho deciso di usarlo per maggior comodità mia sulla GP installata sul balcone del primo piano.
Il travel-dobson da 25cm, assieme ai suoi fratelli (da 45 e da 15) è nel garage al fresco (si fa per dire ): non escludo comunque di usarli anche per Marte, magari se capita la serata giusta per far doppie strette col 45cm , un'occhiata anche a Marte gliela dò sicuramente
Il travel-dobson da 25cm, assieme ai suoi fratelli (da 45 e da 15) è nel garage al fresco (si fa per dire ): non escludo comunque di usarli anche per Marte, magari se capita la serata giusta per far doppie strette col 45cm , un'occhiata anche a Marte gliela dò sicuramente
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Ieri sono riuscito ad osservare per circa un quarto d'ora (01:20/01:35 locali) prima che le solite velature si mettessero di mezzo, utilizzato solo il Milo, seeing molto peggiorato rispetto i giorni scorsi (Antoniadi III per un Ø 76 mm), con folate di vento che per alcuni attimi facevano vibrare il tele.
In ogni caso Marte regge (anzi vuole) forti ingrandimenti (relativamente al diametro) i dettagli superficiali diventano sempre piu chiari ogni giorno che passa (penso che ormai la tempesta sia in fase di progressivo calo), utilizzato proficuamente i filtri arancio e rosso (baader) anche su un diametro tanto piccolo, non solo inutili ma deleteri i filtri azzurro e blu (il punto di fuoco diventa molto incerto soprattutto col blu), penso causa correzione colore dello strumento.
Senza filtro a 233x ben visibile la calotta polare (col filtro azzurro la si vedeva un po piu chiara, ma non vedevo una mazza del resto, quindi meglio senza), e nei momenti di calma anche la famosa "Y" piu scura della Syrtis Major e Mare Hadriacum ed Hellespontus che contornano Hellas, con filtro arancio e abbassando a 187x i contrasti aumentano decisamente e l'immagine si "calma" un pochino, ma è quando si utilizza il filtro rosso (calando a 155x per recuperare un po di luce) che i contrasti aumentano moltissimo (e l'immagine si "calma" ulteriormente"), ora si riesce a scorgere (negli attimi di seeing migliore) la parte appena appena piu scura che divide le zone chiare di Hellas e Ausonia, inoltre comincia a vedersi la striscia piu scura di Sinus Sabaeus.
Poi come già detto, il seeing si calma di botto, ma si spegne anche la luce, rimango a 155x e converto dal rosso all'arancio e poi senza filtri, ma rimane una palletta scura, tolgo l'occhio dall'oculare guardo il cielo e Marte aveva la stessa luminosità di Saturno, estese velature mi hanno consigliato di sbaraccare.
Ps.: Dopo aver provato diversi ingrandimenti con il Milo sui Pianeti ho valutato che ingrandimenti inferiori a "2D" non sono utili all'osservazione, quindi il set del Milo è impostato da plössl TS 32 (oculare cercatore") e 9 mm, plössl Antares 7,5 mm e Baader GO 6 mm, tutti montati sulla Q-turret; su Marte 155, 187 e 233x sono perfetti, su Saturno e Giove solo 233x non danno "di piu" rispetto ai 187x.
In ogni caso Marte regge (anzi vuole) forti ingrandimenti (relativamente al diametro) i dettagli superficiali diventano sempre piu chiari ogni giorno che passa (penso che ormai la tempesta sia in fase di progressivo calo), utilizzato proficuamente i filtri arancio e rosso (baader) anche su un diametro tanto piccolo, non solo inutili ma deleteri i filtri azzurro e blu (il punto di fuoco diventa molto incerto soprattutto col blu), penso causa correzione colore dello strumento.
Senza filtro a 233x ben visibile la calotta polare (col filtro azzurro la si vedeva un po piu chiara, ma non vedevo una mazza del resto, quindi meglio senza), e nei momenti di calma anche la famosa "Y" piu scura della Syrtis Major e Mare Hadriacum ed Hellespontus che contornano Hellas, con filtro arancio e abbassando a 187x i contrasti aumentano decisamente e l'immagine si "calma" un pochino, ma è quando si utilizza il filtro rosso (calando a 155x per recuperare un po di luce) che i contrasti aumentano moltissimo (e l'immagine si "calma" ulteriormente"), ora si riesce a scorgere (negli attimi di seeing migliore) la parte appena appena piu scura che divide le zone chiare di Hellas e Ausonia, inoltre comincia a vedersi la striscia piu scura di Sinus Sabaeus.
Poi come già detto, il seeing si calma di botto, ma si spegne anche la luce, rimango a 155x e converto dal rosso all'arancio e poi senza filtri, ma rimane una palletta scura, tolgo l'occhio dall'oculare guardo il cielo e Marte aveva la stessa luminosità di Saturno, estese velature mi hanno consigliato di sbaraccare.
Ps.: Dopo aver provato diversi ingrandimenti con il Milo sui Pianeti ho valutato che ingrandimenti inferiori a "2D" non sono utili all'osservazione, quindi il set del Milo è impostato da plössl TS 32 (oculare cercatore") e 9 mm, plössl Antares 7,5 mm e Baader GO 6 mm, tutti montati sulla Q-turret; su Marte 155, 187 e 233x sono perfetti, su Saturno e Giove solo 233x non danno "di piu" rispetto ai 187x.
Ultima modifica di Angelo Cutolo il 09/08/2018, 12:30, modificato 1 volta in totale.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Marte regge benissimo gli ingrandimenti massimi e anche di più.
Se hai problemi col filtro blu prova il verde, un po' ci si avvicina a mostra meglio le nubi e le nebbie. Mi pare che nella serie dei filtri Baader il blu chiaro sia qualcosa di simile a un blu-verde (vado a memoria, devo controllare).
Se hai problemi col filtro blu prova il verde, un po' ci si avvicina a mostra meglio le nubi e le nebbie. Mi pare che nella serie dei filtri Baader il blu chiaro sia qualcosa di simile a un blu-verde (vado a memoria, devo controllare).
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
L'ultima constatazione di Angelo è la dimostrazione pratica dell'alta efficienza di questi rifrattori nel trasferimento del contrasto, nonostante la ridottissima pupilla d'uscita.
Ieri sera ho dato un'occhiata a Marte in visuale con 114/1000, barlow autocostruita e Huygens 20 prestato dal sessantino: anche a me è sembrato che il contrasto generale stia migliorando sensibilmente, anche se il seeing turbolento non mi ha permesso di scorgere oltre le principali formazioni. Hellas sempre più chiara del resto del pianeta, mi è sembrato di cogliere anche un po' di foschia al lembo precedente.
Ieri sera ho dato un'occhiata a Marte in visuale con 114/1000, barlow autocostruita e Huygens 20 prestato dal sessantino: anche a me è sembrato che il contrasto generale stia migliorando sensibilmente, anche se il seeing turbolento non mi ha permesso di scorgere oltre le principali formazioni. Hellas sempre più chiara del resto del pianeta, mi è sembrato di cogliere anche un po' di foschia al lembo precedente.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Il rifrattorino è "fatto per Marte", ma va detto che la trasparenza atmosferica ogni giorno che osservo il pianeta migliora sempre piu, ieri ho osservato dettagli comparabili (sebbene piu scuri ovviamente) all'osservazione fatta domenica con l'Obice e con seeing molto migliore, quindi è soprattutto l'atmosfera di Marte che fà la differenza e pure tanta.
Grazie per la dritta.
https://www.dropbox.com/s/50oug8py7hgcz ... e.pdf?dl=0
Poi come sempre Raf non ti smentisci, avevi detto che i filtri "caldi" rendono bene su strumenti corretti nel rosso ed effettivamente sul Milo arancio e rosso fanno veramente la differenza, come l'OIII sul Barile nel deep.
Li ho tutti sulla ruota ma effettivamente giallo e verde non ho proprio pensato ad usarli, la prossima volta li proverò tutti.
Grazie per la dritta.
Tempo fà feci questo piccolo bigino, per come sono messe le curve, assomiglia piu a un W80a un po piu scuro.
https://www.dropbox.com/s/50oug8py7hgcz ... e.pdf?dl=0
Poi come sempre Raf non ti smentisci, avevi detto che i filtri "caldi" rendono bene su strumenti corretti nel rosso ed effettivamente sul Milo arancio e rosso fanno veramente la differenza, come l'OIII sul Barile nel deep.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Sì, ha il picco a 470 nm, il verde ce l'ha a 500 quindi siamo lì. Provalo, dovrebbe dare risultati interessanti.
Sei fortunato ad avere quel tubo, oggi gli acromatici industriali sono tutti dei CF. Zen mi disse però una volta che su richiesta poteva farli con quella correzione, anche di piccolo diametro, e ricordo di averne provato uno, mi pare ad Ostellato.
Sei fortunato ad avere quel tubo, oggi gli acromatici industriali sono tutti dei CF. Zen mi disse però una volta che su richiesta poteva farli con quella correzione, anche di piccolo diametro, e ricordo di averne provato uno, mi pare ad Ostellato.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Ieri finalmente sono riuscito a vedere Marte con un po' di tranquillità, in questa estate meteorologicamente disastrosa, tanto che non ne ricordo una simile dal punto di vista delle osservazioni astronomiche.
E' la prima volta che osservo un'opposizione perielica dalla mia postazione di montagna e sono rimasto davvero impressionato dalla luminosità del pianeta attraverso l'aria tersa (ieri era ancora a -2.6) tanto che nel newton da 150 mm era veramente abbagliante e per poter usare i filtri più chiari ho dovuto interporre anche un neutro 0.6. Come ingrandimenti ho usato 150x (SLV 10 + B2x) e 250x (R9 + B3x), seeing mediamente III ma non mi lamento.
Col filtro #12 e il #23A (non ho qui con me i Baader, uso degli economici TS-GSO che però non sono malaccio, mi aspettavo di peggio) si vedeva molto poco, l'atmosfera del pianeta è evidentemente ancora un po' opaca, e anche col verde #56 l'aspetto non era entusiasmante. Col blu chiaro #80A l'immagine è molto migliorata, si vedevano distintamente le terre scure a sud (M. Cymmerium, M. Thyrrenum, M. Sirenum) e la calotta polare, ma anche bianche nebbie o nubi in corrispondenza del nord e del terminatore della sera.
Col filtro Baader Neodymium il pianeta è diventato spettacolare nonostante il contrasto ancora basso. Come avevo già avuto modo di verificare questo è secondo me tra i filtri marziani più efficaci, non è troppo selettivo e aumenta notevolmente il contrasto. Si ottiene lo stesso effetto col SemiApo, probabilmente più utile per chi usa i rifrattori.
Bella esperienza, spero di replicare con l'acromatico 150 nei px giorni ma, purtroppo, dalla solita location cittadina.
E' la prima volta che osservo un'opposizione perielica dalla mia postazione di montagna e sono rimasto davvero impressionato dalla luminosità del pianeta attraverso l'aria tersa (ieri era ancora a -2.6) tanto che nel newton da 150 mm era veramente abbagliante e per poter usare i filtri più chiari ho dovuto interporre anche un neutro 0.6. Come ingrandimenti ho usato 150x (SLV 10 + B2x) e 250x (R9 + B3x), seeing mediamente III ma non mi lamento.
Col filtro #12 e il #23A (non ho qui con me i Baader, uso degli economici TS-GSO che però non sono malaccio, mi aspettavo di peggio) si vedeva molto poco, l'atmosfera del pianeta è evidentemente ancora un po' opaca, e anche col verde #56 l'aspetto non era entusiasmante. Col blu chiaro #80A l'immagine è molto migliorata, si vedevano distintamente le terre scure a sud (M. Cymmerium, M. Thyrrenum, M. Sirenum) e la calotta polare, ma anche bianche nebbie o nubi in corrispondenza del nord e del terminatore della sera.
Col filtro Baader Neodymium il pianeta è diventato spettacolare nonostante il contrasto ancora basso. Come avevo già avuto modo di verificare questo è secondo me tra i filtri marziani più efficaci, non è troppo selettivo e aumenta notevolmente il contrasto. Si ottiene lo stesso effetto col SemiApo, probabilmente più utile per chi usa i rifrattori.
Bella esperienza, spero di replicare con l'acromatico 150 nei px giorni ma, purtroppo, dalla solita location cittadina.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Ieri notte seeing un po normalizzato (Antoniadi III) rispetto a quello fetentissimo del giorno prima, osservazione condotta dalle 00:40 all'una, percepito il minimo sindacale, "Y", Hellas, calotta sud e un'anticchia di Mare Cimmerium.
Praticamente (e nonostante il seeing non perfetto) osservazione condotta tutta a 233x con filtro rosso baader (incredibile quanti dettagli tira fuori questo filtro col Milo).
@Raf
Ho provato il filtro verde baader, effettivamente migliora la visione della calotta piu del l'azzuro baader (maggiore facilità di messa a fuoco del primo), poi comunque vista tranquillamente anche senza filtro.
Vorrei un giudizio soprattutto per l'uso sull'Obice, in second'ordine sul Milo e (ma meno importante) sul Nano.
Praticamente (e nonostante il seeing non perfetto) osservazione condotta tutta a 233x con filtro rosso baader (incredibile quanti dettagli tira fuori questo filtro col Milo).
@Raf
Ho provato il filtro verde baader, effettivamente migliora la visione della calotta piu del l'azzuro baader (maggiore facilità di messa a fuoco del primo), poi comunque vista tranquillamente anche senza filtro.
Pensi riesca a dare qualcosa di piu o semplicemente di diverso rispetto ai filtri colorati?
Vorrei un giudizio soprattutto per l'uso sull'Obice, in second'ordine sul Milo e (ma meno importante) sul Nano.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Ciao a tutti.
Allego la mia ripresa con il piccolo newton 130/650 del 13/08 a mezzanotte in punto, barlow 5x, asi294, filtro ir cut
Allego la mia ripresa con il piccolo newton 130/650 del 13/08 a mezzanotte in punto, barlow 5x, asi294, filtro ir cut
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Questa con lo stesso set up della precedente ma con il filtro blu
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Che bel Marte il 130 nero di SW è uno strumento che mi ha dato molte soddisfazioni nell'imaging di Venere, fa piacere che si difenda bene anche col pianeta rosso.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Già, quel 130 è davvero una garanzia! Bella immagine davvero, sfrutta benissimo l'ottica - che evidentemente funziona bene sui pianeti. Vedo che il contrasto sta aumentando: in queste sere sono stato un po' fuori gioco per vari motivi (e stasera è perturbato...) ma dopo la festa dell'Assunzione dovrei ritornare in pista!
SOTTO CON LE OSSERVAZIONI...
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Andrea, Milano
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
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Bellissima ripresa.
Complimenti al piccolo newton 130/650!
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
questo è del 13/08/2018 il CM è quello restituito da winjupos essendo una derotazione RGB
Camera=ALTAIRH174M
Profile=Mars
Diameter=23.54"
Magnitude=-2.55
CM=228.1° (during mid of capture)
FocalLength=11000mm
Resolution=0.11"
Filename=Mars_230127.avi
Date=130818
dobson Skywatcher 14"
Camera=ALTAIRH174M
Profile=Mars
Diameter=23.54"
Magnitude=-2.55
CM=228.1° (during mid of capture)
FocalLength=11000mm
Resolution=0.11"
Filename=Mars_230127.avi
Date=130818
dobson Skywatcher 14"
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
se funziona bene col mio newton suppongo funzionerà bene anche col tuo, anzi ne sono sicuro. Per quanto riguarda il Milo non saprei visto che ha una correzione un po' particolare. Dovrebbe andare bene anche col nano perché assorbe poca luce.Angelo Cutolo ha scritto: ↑12/08/2018, 15:14 Pensi riesca a dare qualcosa di piu o semplicemente di diverso rispetto ai filtri colorati?
Vorrei un giudizio soprattutto per l'uso sull'Obice, in second'ordine sul Milo e (ma meno importante) sul Nano.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Ieri, dopo un po' di giorni di digiuno per il cielo nuvoloso e/o troppo turbolento, sono tornato alla mia mezz'ora notturna di osservazione.
Il pianeta è ruotato ed il lato che si osserva intorno alla mezzanotte è meno contrastato della zona della Syrtis.
La calotta sud è il dettaglio che si percepisce meglio insieme al bordo scuro che la separa dal resto del pianeta.
Il Mare Cimmerium si percepisce appena, e forse il contrasto migliora con filtri Moon and Skyglow (viletto multibanda Baader), che però uso sugli oculari per non perdere tempo a svitare, avvitare, ritrovare la collimazione binoculare.
Osservo a 152x e preferisco la visione senza filtri.
La turbolenza è davvero notevole ed incide sulla messa a fuoco.
Tuttavia nei rari momenti di maggiore calma percepisco una biforcazione sia a sinistra (più evidente) che a destra del Cimmerium, oltre che una piccola macchia scura più a nord.
Ho poi controllato e credo si trattasse in quelle che su SkySafari vengono indicate come Tinto Vallis , Hesperia a sinistra, Al Quaira Vallis a destra e Cerberus in alto.
Mentre smonto, decido di provare col rifrattore da 75mm e stessi oculari da 3,6 mm (139x ca.) ma non noto nessun miglioramento, anzi l'immagine più piccola è più difficile da "leggere".
P.S. Chiedo scusa per le definizioni forse errate ma non mi trovo bene con la cartografia UAI perchè è rovesciata rispetto alla mia visione, e non sempre riesco a trovare corrispondenze con la cartografia NASA, anche perché a guardare le carte tutto sembra molto diverso rispetto a quello che osservo all'oculare, mentre il planetario è il più "vicino" alle mie osservazioni
Il pianeta è ruotato ed il lato che si osserva intorno alla mezzanotte è meno contrastato della zona della Syrtis.
La calotta sud è il dettaglio che si percepisce meglio insieme al bordo scuro che la separa dal resto del pianeta.
Il Mare Cimmerium si percepisce appena, e forse il contrasto migliora con filtri Moon and Skyglow (viletto multibanda Baader), che però uso sugli oculari per non perdere tempo a svitare, avvitare, ritrovare la collimazione binoculare.
Osservo a 152x e preferisco la visione senza filtri.
La turbolenza è davvero notevole ed incide sulla messa a fuoco.
Tuttavia nei rari momenti di maggiore calma percepisco una biforcazione sia a sinistra (più evidente) che a destra del Cimmerium, oltre che una piccola macchia scura più a nord.
Ho poi controllato e credo si trattasse in quelle che su SkySafari vengono indicate come Tinto Vallis , Hesperia a sinistra, Al Quaira Vallis a destra e Cerberus in alto.
Mentre smonto, decido di provare col rifrattore da 75mm e stessi oculari da 3,6 mm (139x ca.) ma non noto nessun miglioramento, anzi l'immagine più piccola è più difficile da "leggere".
P.S. Chiedo scusa per le definizioni forse errate ma non mi trovo bene con la cartografia UAI perchè è rovesciata rispetto alla mia visione, e non sempre riesco a trovare corrispondenze con la cartografia NASA, anche perché a guardare le carte tutto sembra molto diverso rispetto a quello che osservo all'oculare, mentre il planetario è il più "vicino" alle mie osservazioni
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Marte molto bello ieri sera, verso le 23:00 estive (21:00) il seeing è stato molto buono. Si sta presentando la regione di Amazonis ma i suoi chiaroscuri sono ancora difficili da vedere, vedremo nelle prossime sere. La calotta sud è sempre molto evidente come pure il collare scuro che la borda. Si vedevano poi bene le varie regioni scure dal M. Cimmerium al M. Sirenum, disposte quasi "obliquamente" in direzione di Solis Lacus.
Il pianeta ha ancora un bel diametro, ci sono ancora parecchie settimane per goderselo.
@Samuele: i planisferi per PC o per smartphone hanno un problema, la nomenclatura non è quella delle osservazioni visuali, se la si usa non ci si può poi confrontare. E' sempre meglio usare la cartografia telescopica, si può sempre stampare o visualizzare invertita per facilitare il riconoscimento.
Il pianeta ha ancora un bel diametro, ci sono ancora parecchie settimane per goderselo.
@Samuele: i planisferi per PC o per smartphone hanno un problema, la nomenclatura non è quella delle osservazioni visuali, se la si usa non ci si può poi confrontare. E' sempre meglio usare la cartografia telescopica, si può sempre stampare o visualizzare invertita per facilitare il riconoscimento.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Ciao a tutti, scusate la domanda un po' ingenua, in questi gg cerco di osservare marte con un mak 90 a x139 e senza filtri, il cielo è quello di Monza centro, quindi molto IL. Vedo Marte a fuoco e perfettamente tondo, ma estremamente luminoso, quindi non riesco a percepire nessuna regione, è come osservare una lampadina accesa. Secondo voi è normale nelle mie condizioni? Oppure qualcosa dovrei distinguere? forse ho il mac con problemi di collimazione? Come dicevo non ho filtri.
Vi ringrazio,
Claudio
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Bresser AR 102/460XS - Bresser 80/640 nano - MAK 90 OMEGON - MTO 500 -
Astrotech 11x70 - ZOMZ Kronos BNU 7x50 Olympic issue - Chinon 10x40 roof Wide angle -
3T4 20x50 russo - Vixen Solo 8x25
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Dimenticavo di dirvi che con la stessa strumentazione/condizioni riesco a distinguere abbastanza bene le principali bande di Giove, grazieelyvent ha scritto: ↑17/08/2018, 17:44 Ciao a tutti, scusate la domanda un po' ingenua, in questi gg cerco di osservare marte con un mak 90 a x139 e senza filtri, il cielo è quello di Monza centro, quindi molto IL. Vedo Marte a fuoco e perfettamente tondo, ma estremamente luminoso, quindi non riesco a percepire nessuna regione, è come osservare una lampadina accesa. Secondo voi è normale nelle mie condizioni? Oppure qualcosa dovrei distinguere? forse ho il mac con problemi di collimazione? Come dicevo non ho filtri.
Vi ringrazio,
Claudio
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
In questo periodo Marte è molto brillante e molto uniforme, per cui ad una prima occhiata dà l'impressione di un piccolo fanale giallo-arancione. Guardando attentamente dovresti però riuscire almeno a vedere la calotta sud di colore bianco-azzurrastro e qualche vaga macchia sul disco, soprattutto verso sud.
Aiutati con un filtro neutro leggero, vedrai che qualche dettaglio salterà fuori.
Aiutati con un filtro neutro leggero, vedrai che qualche dettaglio salterà fuori.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
... Oppure, se puoi, aumenta ulteriormente l'ingrandimento: Marte, a differenza di Giove o Saturno, proprio per la grande luminosità e per la tipologia di dettagli osservabili regge bene (e talora richiede) ingrandimenti MOLTO forti.
Andrea, Milano
Sede operativa della Specola Minima Mediolani: balcone di casa...
L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
@Raf,
Hai perfettamente ragione e per questo ho pensato di inserire quel post scriptum.
Il fatto è che la scorsa grande opposizione avevo acquistato da circa un anno l'LX90 (SC da 8") e non sono riuscito ad osservare granché perché da casa mia quello strumento è praticamente inutile in visuale per via della grande turbolenza.
Quindi sono di fatto a zero come esperienza osservativa di Marte (sono oltre 10 anni che aspetto questo momento) ed aggiungi pure che non sono portato a ricordare i nomi delle formazioni come ad es. i mari o i crateri della Luna, che infatti puntualmente dimentico (ho tanto altro da dover ricordare )
Mi sforzerò di attenermi alla mappa UAI, sperando di non confondere le formazioni.
@elivent
Sei sicuro che il tuo Mak sia ben collimato e che la messa a fuoco sia perfetta? Con quello strumento avresti dovuto vedere qualcosa in più delle bande principali di Giove.
Hai perfettamente ragione e per questo ho pensato di inserire quel post scriptum.
Il fatto è che la scorsa grande opposizione avevo acquistato da circa un anno l'LX90 (SC da 8") e non sono riuscito ad osservare granché perché da casa mia quello strumento è praticamente inutile in visuale per via della grande turbolenza.
Quindi sono di fatto a zero come esperienza osservativa di Marte (sono oltre 10 anni che aspetto questo momento) ed aggiungi pure che non sono portato a ricordare i nomi delle formazioni come ad es. i mari o i crateri della Luna, che infatti puntualmente dimentico (ho tanto altro da dover ricordare )
Mi sforzerò di attenermi alla mappa UAI, sperando di non confondere le formazioni.
@elivent
Sei sicuro che il tuo Mak sia ben collimato e che la messa a fuoco sia perfetta? Con quello strumento avresti dovuto vedere qualcosa in più delle bande principali di Giove.
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Vi ringrazio, dai vostri interventi mi viene il forte dubbio che il mak non sia collimato. Lo startest apparentemente sembra ok, ma a volte ho notato che bastano anche ĺievi scollimazioni per compromettere la nitidezza dell'immagine.
Grazie, Claudio
Grazie, Claudio
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018
@ elyvent
Se lo star test ti sembra ok e il telescopio performa bene su altri oggetti celesti (per esempio Saturno, Giove, Luna), io credo che il tuo telescopio sia a posto.
Anche in questo periodo dove il disco di Marte appare di generose dimensioni, molto brillante e molto uniforme, persino un piccolo rifrattore 50/630 "nudo e crudo" (cioè senza l'interposizione di filtri), è perfettamente in grado di mostrare i particolari più evidenti (in primis la calotta polare sud e i chiaroscuri più evidenti del pianeta, dovuti alla morfologia dei territori che la rotazione del pianeta mostra di volta in volta all'osservatore terrestre).
Si tratta di particolari facilmente alla portata del tuo strumento, ma che richiedono un occhio un po' allenato, per lasciarsi mostrare.
Per arrivare a ciò infatti bisogna andare ben oltre la semplice prima occhiata; spingersi cioè ad osservare attentamente, più che guardare il pianeta.
Così facendo, dopo un po' di allenamento, vedrai che anche tu riuscirai a cogliere ciò che il disco del pianeta offre e tutto questo sempre con maggiore facilità e l'aggiunta di ulteriori dettagli, fin tanto che continuerai ad osservare Marte.
Come ti è già stato detto, in aiuto al risultato può venire anche l'utilizzo di eventuali filtri per aumentare il contrasto.
Prova e poi facci sapere.
Se lo star test ti sembra ok e il telescopio performa bene su altri oggetti celesti (per esempio Saturno, Giove, Luna), io credo che il tuo telescopio sia a posto.
Anche in questo periodo dove il disco di Marte appare di generose dimensioni, molto brillante e molto uniforme, persino un piccolo rifrattore 50/630 "nudo e crudo" (cioè senza l'interposizione di filtri), è perfettamente in grado di mostrare i particolari più evidenti (in primis la calotta polare sud e i chiaroscuri più evidenti del pianeta, dovuti alla morfologia dei territori che la rotazione del pianeta mostra di volta in volta all'osservatore terrestre).
Si tratta di particolari facilmente alla portata del tuo strumento, ma che richiedono un occhio un po' allenato, per lasciarsi mostrare.
Per arrivare a ciò infatti bisogna andare ben oltre la semplice prima occhiata; spingersi cioè ad osservare attentamente, più che guardare il pianeta.
Così facendo, dopo un po' di allenamento, vedrai che anche tu riuscirai a cogliere ciò che il disco del pianeta offre e tutto questo sempre con maggiore facilità e l'aggiunta di ulteriori dettagli, fin tanto che continuerai ad osservare Marte.
Come ti è già stato detto, in aiuto al risultato può venire anche l'utilizzo di eventuali filtri per aumentare il contrasto.
Prova e poi facci sapere.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: Marte - la grande Opposizione 2018
Faccio sempre molta fatica a capire le reali potenzialità (o difetti) del mio telescopio. I dubbi mi sopraggiungono sopratutto quando vedo le fantastiche foto che vengono bubblicate e le descrizioni particolareggiate dei pianeti che vengono scritte. È vero che spesso si tratta di telescopi con diametri più generosi del mio, ma mi sembra un abisso rispetto a quello che realmente riesco a vedere io. Comunque molto probabilmente sono proprio io che non so guardare bene, e devrei allenarmi per imparare a scorgere i dettagli più evidenti. Sopratutto credo che dovrei mettere gli occhi anche in altri telescopi, forse mi aiuterebbe a capire meglio le differenze. Grazie ancora!
Bresser AR 102/460XS - Bresser 80/640 nano - MAK 90 OMEGON - MTO 500 -
Astrotech 11x70 - ZOMZ Kronos BNU 7x50 Olympic issue - Chinon 10x40 roof Wide angle -
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