Venere 2020
Re: Venere 2020
Raf,
se usassi il correttore della torretta binoculare tecnosky potrebbe andare?
grazie
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Re: Venere 2020
Francamente non ho mai provato, ma perché no ? fai un tentativo, sono curioso anch'io
Re: Venere 2020
Ooooh, finalmente ti leggo anche qua, Andrea!
Questo che propongo è un disegno di venere acchiappato al volo tra le nuvole:
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Re: Venere 2020
Grazie Raf, proverò e vi dico!
Ciao Kapp, ben ritrovato
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Re: Venere 2020
osservata ieri alle 15,55 t.u. con acro 120/1000 a 200x senza filtri, seeing III-IV.
fase al 45%, entrambe le cuspidi appuntite, calotte polari non viste (e bada bene, sembrava ci fossero, e invece sparivano quando il seeing migliorava.......... ) sul disco le solite ombreggiature amorfe che ho cercato di riprodurre alla meno peggio come tre bande orizzontali (quindi nel senso dei paralleli)......... una a nord dell'equatore, una sull'equatore stesso, una a sud di esso.
fase al 45%, entrambe le cuspidi appuntite, calotte polari non viste (e bada bene, sembrava ci fossero, e invece sparivano quando il seeing migliorava.......... ) sul disco le solite ombreggiature amorfe che ho cercato di riprodurre alla meno peggio come tre bande orizzontali (quindi nel senso dei paralleli)......... una a nord dell'equatore, una sull'equatore stesso, una a sud di esso.
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: newton 150/900, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
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Re: Venere 2020
Ciao Ivano,
certo, certo, sono d'accordo.
Come dicevo, però, comunque sia, anche in quel caso in pratica cambia la forma ma non la sostanza (pagina 14 di 26) e ritornando a bomba su Venere, sebbene i suoi resoconti siano datati attorno alla metà del 1600, non si può non osservare che "Fontana notò anche che il lato concavo mostrava un bordo irregolare con la luce che appariva un po' più fioca vicino al bordo, un fenomeno noto come ombreggiatura del terminatore" (pagina 13 di 26).
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Venere 2020
Mah, di sostanza nel Marte di Fontana ne vedo poca, tra l'altro quell'anello è evidentemente una zona rialzata o ribassata vicino al bordo dell'obiettivo, il che ci sta per le tecniche di lavorazione dell'epoca.
Comunque stiamo divagando, magari si può aprire una discussione apposita per non far andare off topic questa qui.
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- Ivano Dal Prete
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Re: Venere 2020
“Quanto al modo di lavorare le lenti napoletane; il vederle pulite esquisitamente non in tutto il disco, ma nella parte di mezzo, lasciando a tondo come una ciambella non bene lustra, confonde il cervello a questi artefici quà.”
Galileo letter to Castelli of 20 July 1638.
(dall'articolo di Molaro linkato da Specola)
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("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
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Re: Venere 2020
Qui da me il tempo non consente osservazioni da circa una settimana. Comunque è sempre un piacere leggervi, l'excursus storico in particolare l ho trovato interessantissimo.
Re: Venere 2020
Purtroppo (o per fortuna) siamo in primavera, però da metà settimana arriva un robusto anticiclone.
Re: Venere 2020
Giusto per tornare sull'uso dei filtri nell'osservazione visuale e sul perché io sono dell'opinione che bisogna usare i più scuri e quindi i più selettivi compatibilmente con l'apertura adottata.
Questa in allegato è un'immagine di Venere presa dalla sonda Messenger in quello che è l'equivalente della nostra "luce integrale", cioé nessun filtro all'oculare o al massimo un giallo leggero (cliccare sull'immagine e ingrandire). Come potete vedere i contrasti sono estremamente tenui, sarebbero appena discernibili anche se viaggiassimo in orbita attorno al pianeta guardandolo dall'oblò di un'astronave. Ora se immaginate di ridurre l'immagine a una dimensione "telescopica" corrispondente, poniamo, a 200x - 300x ci si può rendere conto di quanto sia estremamente difficile vedere qualcosa su Venere, soprattutto se non gli applichiamo dei filtri selettivi per aumentare il contrasto e per ripulire la fase dai dettagli illusori. Metteteci anche il seeing e il quadro è completo.
L'immagine è un RGB, visualizzando i singoli canali si può notare che il blu è quello col contrasto maggiore e il rosso quello col contrasto minore anche se la differenza è piuttosto sottile.
Importante: visto così il pianeta non presenta le calotte che visualmente sono invece un dettaglio cospicuo, ma questo è dovuto al fatto che la sonda non vede il pianeta sotto l'angolo di fase con cui lo vediamo dalla Terra. Anche il lembo illuminato non è presente perché al momento della ripresa la sonda è quasi al di sopra del punto sub-solare.
Questa in allegato è un'immagine di Venere presa dalla sonda Messenger in quello che è l'equivalente della nostra "luce integrale", cioé nessun filtro all'oculare o al massimo un giallo leggero (cliccare sull'immagine e ingrandire). Come potete vedere i contrasti sono estremamente tenui, sarebbero appena discernibili anche se viaggiassimo in orbita attorno al pianeta guardandolo dall'oblò di un'astronave. Ora se immaginate di ridurre l'immagine a una dimensione "telescopica" corrispondente, poniamo, a 200x - 300x ci si può rendere conto di quanto sia estremamente difficile vedere qualcosa su Venere, soprattutto se non gli applichiamo dei filtri selettivi per aumentare il contrasto e per ripulire la fase dai dettagli illusori. Metteteci anche il seeing e il quadro è completo.
L'immagine è un RGB, visualizzando i singoli canali si può notare che il blu è quello col contrasto maggiore e il rosso quello col contrasto minore anche se la differenza è piuttosto sottile.
Importante: visto così il pianeta non presenta le calotte che visualmente sono invece un dettaglio cospicuo, ma questo è dovuto al fatto che la sonda non vede il pianeta sotto l'angolo di fase con cui lo vediamo dalla Terra. Anche il lembo illuminato non è presente perché al momento della ripresa la sonda è quasi al di sopra del punto sub-solare.
Re: Venere 2020
Impressionante! Questo è’ il primo anno che osservo Venere, in effetti fino a settimana scorsa non avevo i filtri ed osservavo in luce integrale facendo molta fatica. Ora qualche dettaglio con l’utilizzo dei filtri risulta particolarmente più evidente, anche se ho sempre il dubbio che la mia immaginazione o aspettativa incida sul risultato dell’osservazione. Probabilmente devo allenare ancora un po’ l’occhio
Re: Venere 2020
Sì, nel caso di Venere l'allenamento è fondamentale, ma i filtri lo sono ancora di più, e più il telescopio è grande più devono esser scuri. Il visore binoculare aiuta moltissimo.
Re: Venere 2020
Con il visore binoculare non ho ancora provato, al momento ho osservato solo con il piccolo telementor e il C9. Dovrei provare anche con il 125 ED ma dubito che faccia meglio del C9 su venere.
Re: Venere 2020
Ciao, purtroppo sì, ieri il seeing, tra una nuvola e l'altra, non era il massimo, comunque disegno e immagine interessanti. Perché non campioni correttamente ? puoi ottenere un Venere molto più grande.
Oggi ho stimato la fase al 45% ma l'aria non è buona.
Oggi ho stimato la fase al 45% ma l'aria non è buona.
Re: Venere 2020
Ciao Raf,
si hai ragione per il campionamento. Ieri stavo provando con il correttore della torretta binoculare ma avevo problemi di messa a fuoco, ritenterò. Ci sto ancora prendendo la mano con il filtro UV. Posto l'osservazione di oggi. Ho lasciato per ultimo il disegno con il W47 che ho fatto molto di fretta, dato che il mio carissimo vicino sopra di me, ha gentilmente deciso di catapultarmi la polvere del materasso addosso! Per tal motivo ho abbandonato la ripresa
si hai ragione per il campionamento. Ieri stavo provando con il correttore della torretta binoculare ma avevo problemi di messa a fuoco, ritenterò. Ci sto ancora prendendo la mano con il filtro UV. Posto l'osservazione di oggi. Ho lasciato per ultimo il disegno con il W47 che ho fatto molto di fretta, dato che il mio carissimo vicino sopra di me, ha gentilmente deciso di catapultarmi la polvere del materasso addosso! Per tal motivo ho abbandonato la ripresa
- Ivano Dal Prete
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Re: Venere 2020
Certo quei collari non sono il solo a vederli curvare dalla parte "sbagliata". Anche fosse un'illusione ottica, rimane interessante.
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Re: Venere 2020
Conosci un'immagine simile che mostri le calotte? Qui nuvoloso da alcuni giorni, meglio perche' sono sotterrato di telelavoro.Raf584 ha scritto: ↑30/03/2020, 17:08 Importante: visto così il pianeta non presenta le calotte che visualmente sono invece un dettaglio cospicuo, ma questo è dovuto al fatto che la sonda non vede il pianeta sotto l'angolo di fase con cui lo vediamo dalla Terra. Anche il lembo illuminato non è presente perché al momento della ripresa la sonda è quasi al di sopra del punto sub-solare.
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Re: Venere 2020
non ne ho trovate in luce visibile ma ce n'è diverse nell'UV, la sostanza però non cambia
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Re: Venere 2020
Scusa ma i collari che sono cosi' prominenti al telescopio?
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Re: Venere 2020
e che ne so io ? comunque non è che si vedano sempre nemmeno al telescopio.
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Re: Venere 2020
Buongiorno a tutti,
ieri sera ho scattato alcune immagini a Venere mentre "abbraccia" le Pleiadi, che ne dite?
Nikon Coolpix P-1000 asa 800 1sec. f.5,6 senza inseguimento,
ieri sera ho scattato alcune immagini a Venere mentre "abbraccia" le Pleiadi, che ne dite?
Nikon Coolpix P-1000 asa 800 1sec. f.5,6 senza inseguimento,
Re: Venere 2020
Ecco i miei due ultimi disegni di venere, di ieri e oggi:
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Re: Venere 2020
Io ho osservato in luce verde, si vedeva molto bene la cuspide nord più brillante della sud e le solite ombreggiature vicino ai poli. Fase al 44%.
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Re: Venere 2020
Io ho osservato oggi in mezzo alle raffiche di tramontana, ho stimato al W15A (giallo scuro) una fase del 45% con un incertezza dell'1%.
Re: Venere 2020
Molto bella la foto fatta con la P1000, non credevo ri riuscisse con quella camera a fare foto del genere!
Ecco la mia osservazione di oggi. Il filtro rosso mi ha regalato dei particolari interessanti, spero non dovuti solo alla mia immaginazione, ma li vedevo molto netti.
Ora sto elaborando le riprese, vediamo se viene qualcosa di decente
Ecco la mia osservazione di oggi. Il filtro rosso mi ha regalato dei particolari interessanti, spero non dovuti solo alla mia immaginazione, ma li vedevo molto netti.
Ora sto elaborando le riprese, vediamo se viene qualcosa di decente
Re: Venere 2020
Questa la ripresa di oggi, faccio moltissima fatica a tirare fuori i dettagli, sbaglierò qualcosa
Come barlow ho usato il correttore della torretta binoculare 1,6x, sembra lasci passare qualcosa in più della televue.
Come barlow ho usato il correttore della torretta binoculare 1,6x, sembra lasci passare qualcosa in più della televue.
Re: Venere 2020
Anche a me sembra più chiara. Dovresti moltiplicare la tua focale per 3x, circa, per avere un campionamento ottimale, temo però che il correttore abbia una focale troppo lunga e quindi alla fine ti dia un fattore moltiplicativo troppo basso. Posso fare due calcoli se mi dici la lunghezza ottica della tua torretta.
Re: Venere 2020
Ciao Raf, e’ la torretta binoculare tecnosky, mi è’ stato riferito che dovrebbe essere 11 cm, ma non so come verificarlo. Volendo ho anche il correttore 2,6x potrebbe andare? Ho paura che la camera sia troppo poco sensibile, potrei provare anche a togliere il vetrino Ar della camera a vedere se capto più segnale. Se tirò di più le foto vengono più scure ma non mi danno l’idea di essere dettagli!
Re: Venere 2020
Dovrei esaminare un raw così ci guardiamo. Il correttore 1.6x ha circa 20 cm di lunghezza focale, equivale a una barlow debolissima. Prova con l'altro avvitandolo il più vicino possibile al sensore, poi mandami un mp via forum che ti dò il mio email e provi a mandarmi il raw, magari ritagliando tutto il cielo intorno al pianeta in modo da alleggerirlo.
Fai l'allineamento con Austostakkert con punti di dimensione 40 evitando il bordo e il terminatore.
Fai l'allineamento con Austostakkert con punti di dimensione 40 evitando il bordo e il terminatore.
- Ivano Dal Prete
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Re: Venere 2020
Ieri ho approfittato del primo buco tra le nuvole dopo una settimana. Appena inquadrata Venere sono rimasto immediatamente colpito dalla calotta N, molto ampia e brillante, tanto che ho deciso di osservare in luce integrale (eresia!).
L'intensita' della calotta relativa ad altre parti del disco era circa 0-1, ma diminuiva con altri filtri; il giallo W15 restituiva un'immagine abbastanza simile, ma si notava una differenza tra una periferia e una zona centrale piu' brillante (vedi "zoom" a destra della maschera delle intensita'). Zona polare S abbastanza simile a come l'ho sempre vista. Comincio a pensare che il "collarino" centrato attorno al polo S sia soltanto uno scalino di intensita' esagerato dall'occhio e dal cattivo seeing. Certo sarebbe carino una volta ogni tanto osservare con seeing decente.
Ho esteso la sezione con le stime di fase per includere delle stime di intensita' della calotta N ("NPC INT").
L'intensita' della calotta relativa ad altre parti del disco era circa 0-1, ma diminuiva con altri filtri; il giallo W15 restituiva un'immagine abbastanza simile, ma si notava una differenza tra una periferia e una zona centrale piu' brillante (vedi "zoom" a destra della maschera delle intensita'). Zona polare S abbastanza simile a come l'ho sempre vista. Comincio a pensare che il "collarino" centrato attorno al polo S sia soltanto uno scalino di intensita' esagerato dall'occhio e dal cattivo seeing. Certo sarebbe carino una volta ogni tanto osservare con seeing decente.
Ho esteso la sezione con le stime di fase per includere delle stime di intensita' della calotta N ("NPC INT").
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Re: Venere 2020
Lieto di poter confermare la tua osservazione, Ivano, in effetti ieri pomeriggio col filtro verde il polo nord era davvero molto brillante, e anche stasera si notava molto, come pure il collare.
- Ivano Dal Prete
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Re: Venere 2020
Oh, meno male! Per me il collare N non era molto prominente, ma ho usato il filtro verde solo per stimare la fase.
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Re: Venere 2020
Ma secondo qualche post fa i dettagli "reali" non possono essere solo quelli nel vicino UV?
In teoria non dovrebbero essere visibili solo con un filtro viola?
In teoria non dovrebbero essere visibili solo con un filtro viola?
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Re: Venere 2020
Le calotte sono dettagli ben entro le possibilità del visuale, quanto agli "UV-markings" dovrebbero vedersi meglio coi filtri blu e violetti ma i più cospicui si vedono anche senza, presumo, anche se personalmente ricordo ben poche volte in cui ho visto qualcosa sulla fase usando filtri verdi o gialli. I collari sono particolarmente facili perché sono rafforzati dal contrasto tra la calotta brillante e il resto della fase.
Nelle pagine della sezione UAI ero stato molto prudente, poi ciascuno deve disegnare quello che vede, e una volta davanti al disegno si discute. Trovo scorretto, come fanno alcuni, decidere a tavolino cosa si può vedere e cosa no, l'importante è avere molto senso critico.
Nelle pagine della sezione UAI ero stato molto prudente, poi ciascuno deve disegnare quello che vede, e una volta davanti al disegno si discute. Trovo scorretto, come fanno alcuni, decidere a tavolino cosa si può vedere e cosa no, l'importante è avere molto senso critico.
Da qualche anno la possibilità di riprendere Venere col CCD nel violetto e nell'ultravioletto ottenendo immagini molto dettagliate e con una buona definizione ha circoscritto l'osservazione visuale all'ambito di quei dettagli che rientrano nell'intervallo di sensibilità dell'occhio umano, come le calotte e le macchie brillanti, le irregolarità del terminatore e naturalmente la fase, mentre lo studio delle strutture nuvolose dell'atmosfera superiore, i cosiddetti "UV-markings", risulta molto più efficace e affidabile se condotta coi sensori elettronici.
- Ivano Dal Prete
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Re: Venere 2020
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Re: Venere 2020
Grazie della precisazione, Raf.
Allego le osservazioni di ieri e di oggi:
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Re: Venere 2020
Oggi ho potuto fare solo un'osservazione fugace, con seeing anche peggio del solito. la calotta N era ancora li' piu' o meno come ieri in luce integrale. Con il verde W58 il collare N appare in effetti molto piu' marcato. Ho provato a non vedere il piccolo collare S che piega dalla parte "sbagliata", ma niente e' sempre li'. Forse ha ragione Kappotto a disegnarlo cosi', semplicemente come una protuberanza piu' che una banda. Con il W58 la fase mi e' sembrata piu' 42% che 44%.
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Re: Venere 2020
La curvatura del collare potrebbe essere un effetto di contrasto con la calotta, abbiamo in mente le calotte di Marte che appaiono racchiudere i poli seguendo i paralleli e allora trasferiamo inconsciamente questo aspetto anche alle "calotte" di Venere. Non so, è un'ipotesi. Io invece li vedo sempre lineari o con una curvatura opposta
Questo è il Venere non ufficiale di ieri (non ufficiale perché devo ancora elaborare per benino i raw che ho ricavato) col filtro W47. Notare le cuspide nord più brillante dell'altra, l'aspetto più scuro di tutto l'emisfero nord e la larga banda che percorre l'emisfero sud. Questa è l'ultima ripresa dell'elongazione in corso, per quanto mi riguarda, sia perché la mia "finestra" di osservazione si sta riducendo sia perché con la fase ridotta iniziano a venire fuori artefatti sul bordo. D'ora in avanti solo osservazioni visuali.
Questo è il Venere non ufficiale di ieri (non ufficiale perché devo ancora elaborare per benino i raw che ho ricavato) col filtro W47. Notare le cuspide nord più brillante dell'altra, l'aspetto più scuro di tutto l'emisfero nord e la larga banda che percorre l'emisfero sud. Questa è l'ultima ripresa dell'elongazione in corso, per quanto mi riguarda, sia perché la mia "finestra" di osservazione si sta riducendo sia perché con la fase ridotta iniziano a venire fuori artefatti sul bordo. D'ora in avanti solo osservazioni visuali.